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Autore: misslegolas86    28/05/2021    0 recensioni
Il campanello del banco dei pegni riscosse Rumpelstiltskin dalla lettura del volume che aveva davanti
“Ciao nonno!” seguì la voce di Henry appena entrato “Sei solo?”
“Sì Belle è in biblioteca con Gideon” rispose l’uomo lanciando uno sguardo penetrante al nipote
“C’è qualche problema, Henry?”
“No, no mi trovavo a passare” rispose il ragazzo
Ma ci voleva ben altro per ingannare Rumpelstiltskin.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Henry Mills, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il campanello del banco dei pegni riscosse Rumpelstiltskin dalla lettura del volume che aveva davanti
“Ciao nonno!” seguì la voce di Henry appena entrato “Sei solo?”
“Sì Belle è in biblioteca con Gideon” rispose l’uomo lanciando uno sguardo penetrante al nipote
“C’è qualche problema, Henry?”
“No, no mi trovavo a passare” rispose il ragazzo
Ma ci voleva ben altro per ingannare Rumpelstiltskin. Seppure Henry ormai era diventato una presenza costante nella vita di Rumpelstiltskin era chiaro che il ragazzo era lì perché qualcosa  lo preoccupava. Lo osservò aggirarsi per il negozio fingendo di osservare le vetrine ma in realtà cercando di trovare il coraggio di parlare. Tuttavia l’impresa era ardua perciò Rumpelstiltskin prese il controllo
 “Come va, Henry, con la penna e il tuo essere Autore?”
“Insomma” rispose incerto il ragazzo, Rumpelstiltskin aveva capito subito che quello era il problema che affliggeva il nipote. Rotto il ghiaccio Henry continuò a parlare era sempre stato così anche con Bae pensò soddisfatto Rumpelstiltskin.
“Non riesco a controllarlo, nonno. Le trance del periodo della fata nera non sono state piacevoli. Ma è tutto così nuovo e nessuno sa come aiutarmi” disse abbattuto Henry.
Rumpelstiltskin gli mise una mano sulla spalla “Dipende a chi chiedi aiuto. Fammi essere sincero, ragazzo, gli eroi non sono i candidati più adatti a dare consigli in materia.”
Henry lo guardò perplesso
“Loro non hanno mai dubbi. Invece è normale averne credimi”
“Io ne ho mille di dubbi questo è sicuro. Per non parlare della paura” disse sconsolato il ragazzo
“Non è facile Henry vivere con un potere così grande, lo capisco. Ma non pensare di rinunciarvi.”
“Come fai a sapere che c’avevo pensato?”
“Henry, ti capisco più di quanto tu non pensi. Quella sarebbe la strada più semplice, scegli la tranquillità ed elimini la paura. Ma rinunceresti ad una parte di te e questo non è giusto. Tu sei Henry e sei l’Autore. Sei entrambe le cose e purtroppo devi imparare ad accettare entrambe. Non è facile ma è la cosa giusta. Non hai nulla da temere perché il tuo è un potere di luce che fa parte di te e che utilizzerai per scegliere il bene”
“Come fai ad esserne sicuro?”
“Dimentichi ho secoli di esperienza sulla magia. Nelle tue vene scorre il sangue della Salvatrice insieme a quello del Signore Oscuro. Tu sei un ragazzo speciale”
“Eppure non so come farò a convivere con un potere che non capisco”
“Dovrai imparare a conoscerlo. E non sarai solo. Possiamo affrontare insieme tutto questo. Se ti fidi di me” disse Rumpelstiltskin un po’ incerto
“Dici davvero? Ma certo che mi fido, nonno. Ma non voglio esserti d’intralcio. Tu ora hai Belle e Gideon” Henry era davvero sincero e allo stesso tempo preoccupato
“Ma che dici, Henry quale intralcio? Tu sei parte della mia famiglia e lo sarai sempre. Non ho nessuna intenzione di lasciarti solo. La porta di questo negozio e di casa mia saranno sempre aperte per te”
Rumpelstiltskin si era avvicinato a aveva posto le sue mani sulle spalle del ragazzo. Henry lo guardò negli occhi e vi trovò sincerità e amore.
“Grazie, nonno” Henry lo abbracciò e si sentì per la prima volta dopo settimane più tranquillo. Se aveva il Signore Oscuro che lo aiutava non aveva nulla da temere. Ma soprattutto sapeva che Rumpelstiltskin avrebbe fatto di tutto per la sua famiglia. Era davvero fortunato ad averlo come nonno.
“Facciamo così tu và da Granny a prendere un bel the freddo mentre io controllo qualche libro che ho qui in negozio. Poi ripassa di qua e vediamo se ho trovato qualcosa” disse poi Rumpelstiltskin cominciò a cumulare libri sul bancone.
Henry uscì dal negozio ma dopo pochi minuti era già di ritorno con due bicchieri di the
“Ho pensato che sto meglio qui che da Granny” disse poggiando uno dei bicchieri sul bancone dove Rumpelstiltskin era immerso nei suoi libri
“Ne sei sicuro? Rischi di annoiarti a morte” replicò l’uomo
“Non ti preoccupare, nonno. Me ne starò qui tranquillo mentre tu studi”
“Ho un’idea migliore” riprese Rumpelstiltskin “Se proprio non ti pesa stare qui mi puoi dare una mano” Prese uno dei libri dalla pila e lo passò al nipote che lo accettò con entusiasmo, chiaramente era proprio quello a cui mirava come aveva capito fin dall’inizio Rumpelstiltskin.
Si immersero entrambi nella lettura. Henry spesso chiedeva qualche chiarimento al nonno. Fu così che li trovò Belle arrivata all’orario della chiusura.
“E’ già così tardi?” chiese sorpreso Rumpelstiltskin vedendo entrare Belle, non si era accorto di come fosse volato il tempo.
“Nonno, ma io ho ancora mille domande da farti!” disse deluso Henry richiudendo il libro
“Allora vieni a cena da noi. Avremo tutto il tempo per parlare” ribattè Rumpelstiltskin con affetto. Non si era ancora abituato all’attaccamento di Henry e non riusciva a capirlo dopo tutto quello che aveva fatto a Emma, a Regina e anche a lui in tutti quegli anni. Eppure il ragazzo non aveva mai avuto alcun dubbio sul volerlo come nonno
“Perfetto! Dammi due minuti. Passo al commissariato da Emma per avvertirla e torno subito” disse con entusiasmo Henry correndo già verso la porta.
Rimasti soli Rumpelstiltskin baciò Belle e poi prese in braccio Gideon
“Che cosa state complottando tu e Henry?” chiese Belle divertita, amava vedere nonno e nipote passare del tempo insieme, sapeva che quello era un balsamo per Rumpelstiltskin che non avrebbe mai superato la perdita di Baelfire. Attraverso Henry aveva ancora un legame con suo figlio.
Rumpelstiltskin lanciò Gideon e lo riprese tra le risate estatiche del bambino che amava giocare a volare poi rispose “Henry è spaventato dal suo potere di essere Autore. Cerco di dargli un mano. Conoscere è il primo passo per non avere paura”
Belle si avviò insieme a lui verso l’uscita “Henry è davvero fortunato ad avere un nonno come te”
 
SPAZIO AUTRICE
Ecco una storia nonno/nipote. Peccato che in OUAT non abbiamo avuto scene tra di loro. L’ispirazione è nata dal fatto che Henry con la questione dell’essere Autore non potrebbe avere un aiuto migliore in suo nonno. Il tempo della storia è dopo la fine della serie dopo la 6x22 quando ormai Storybrooke è tranquilla. Rumple, Belle e Gideon vivono felici come famiglia e di certo Henry ne farà parte. Buona lettura!
  
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