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Autore: Challenger    28/05/2021    0 recensioni
Ho voluto antropomorfizzare un sentimento così da renderlo concreto, per combatterlo più facilmente
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dolore. Come definire il dolore? Spesso mi sono fatta questa domanda. Beh, l'unica risposta che ho saputo darmi è stata questa: per me il dolore è come un pugile, che sa assestare pugni quando meno te lo aspetti. Destro, sinistro, montate. Naso, bocca, mento. D'un tratto ti ritrovi a terra sanguinante. Non sai bene nemmeno tu come. È stato tutto così repentino. Boom, boom, boom. Tre colpi sordi. Non li hai visti arrivare, erano troppo veloci e silenziosi per poterli schivare; ma ti hanno colpito lo stesso e ora sei lì, steso a terra dolorante. Cerchi di alzarti, ma l'unica cosa che riesci a fare è rotolarti su un fianco e sputare sangue, con gli occhi pesti, il naso rotto e la bocca lorda di liquido ferroso. Piangi. Piangi perché vorresti alzarti in piedi e combattere, ma sai che non puoi farlo, non ci riesci. Stai troppo male, sei troppo stanco; ti arrendi. Le gambe sono pesanti, non si muovono. Le braccia si rifiutano di aggrapparsi alle corde, e tu resti lì, steso a terra. In quel momento i pensieri non smettono di scorrere, proprio come il sangue dalla faccia. Sono un fiume in piena. Piangi. Lasci sfogare tutta la rabbia che hai in corpo. Gridi. Lasci che la rabbia esca fuori. Ti rilassi. Il momento peggiore è passato. Ora senti una scarica elettrica provenire dal cervello, ti dice di alzarti e reagire in qualche modo. Ignori il dolore. Ti aggrappi con le ultime forze rimaste alle corde e ti rimetti in piedi mostrando la grinta che avevi perso. Uno sguardo feroce attraversa il tuo volto. Sei tornato ad essere fiero. Dopo quel momento di dolore acuto, che ha percorso interamente il corpo spezzato dalle continue fatiche, sei di nuovo in piedi, carico di nuova energia. Guardi l'avversario con sfida, sprezzante. Ti svegli. Apri gli occhi. Ti guardi allo specchio e i lividi sono spariti. Ti accorgi che quello che hai sentito, visto, provato, era solo un'illusione. Un'illusione provocata dal dolore che ti corrode dentro, perché è esattamente così che ti senti quando qualcuno o qualcosa ti ferisce, ma adesso sei tornato ad essere un guerriero. Hai nuove energie, sei di nuovo carico. Torni in posizione; suona la campana del prossimo round.
   
 
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