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Autore: giorgyleoo    03/06/2021    0 recensioni
[Elijah Wood fanfiction]
(la mia storia è presente anche su Wattpad sempre con lo stesso titolo)
Sei la truccatrice di Elijah nel set del Signore degli anelli, insieme vivete divertentissime esperienze in Nuova Zelanda, tra le meravigliose colline e montagne che vi circondano, ma qualcosa tra voi cambia e un inaspettata amicizia tra colleghi si trasformerà in qualcosa di più.
“Ti amo...da impazzire.” Mi disse.
“Che strano...ho sognato così tante volte che me lo dicevi che non capisco se sto sognando ancora.” Dissi io
“Allora stiamo sognando entrambi.” E mi baciò di nuovo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah Wood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao. Mi chiamo t/n (Tuo nome) e ho ventisette anni. Sono nata in un paesino del Minnesota, in realtà era più un quartiere...beh...malfamato, molto malfamato. I miei genitori si erano trasferiti lì soltanto perché era il più economico, non eravamo ricchi, per niente. E la vita non era molto facile, non feci mai troppe amicizie con i ragazzi del mio quartiere perché erano molto diversi da me. Me ne stavo quasi sempre nel mio piccolo giardino a scrivere storie, e soprattutto a disegnare. Fin da piccola ho sempre nutrito una passione per l'arte e il disegno. Sono sempre stata portata, sia nel disegno che nel dipingere ma col passare degli anni ho capito che fare l'artista non mi avrebbe portato al successo, o meglio non mi avrebbe fatto guadagnare quello che avrei sperato. Così dopo le superiori mi sono trasferita a Chicago perché mi era stato offerto un lavoro come Make-up artist del cinema.

All'inizio non ero molto propensa a partire, avrei davvero voluto inseguire questo futuro e lasciare la mia vecchia vita? Beh... assolutamente si! Avrei fatto guadagnare ai miei dei soldi perché se li meritavano molto più di me! Avrei anche incontrato delle celebrità. Figo! Così sono partita. Avevo quasi diciotto anni all'epoca (era il 1998) ma quello che avrei visto e chi avrei incontrato...mi avrebbe cambiato la vita. Me l'avrebbe cambiata per sempre.

 

 

 𝟿 𝚂𝚎𝚝𝚝𝚎𝚖𝚋𝚛𝚎 𝟷𝟿𝟿𝟾- 𝙲𝚑𝚒𝚌𝚊𝚐𝚘 - 𝚘𝚛𝚎 𝟷𝟶:𝟻𝟹

 

Ero davvero a Chicago?! Oh mio dio! Era meravigliosa! Dal finestrino dell'autobus mi sporgevo cercando di vedere la fine dei grattacieli ma era impossibile. I miei mi diedero molti soldi, anche se gli avevo detto che non volevo, sapevo che non ce li avevano, infatti una sera li sentii parlare che avrebbero preso i soldi da i loro risparmi di una vita! Mi rattristai molto ma, se il mio nuovo lavoro avrebbe avuto successo, li avrei ripagati a dovere. 

Dopo almeno un'ora sull'autobus, finalmente scesi e mi bastarono pochi passi per arrivare al mio nuovo ufficio. Avevo un appuntamento a mezzogiorno. Ero così eccitata, così emozionata quando entrai. C'erano persone a modo, direi perfette persone ricche, mi squadravano e facevano una smorfia... già un po' umiliante ma non era colpa mia, cioè in realtà si. Ero già in ritardo e mi ero vestita con le prime cose che avevo trovato nell'armadio, mi ero fatta anche una cipolla fatta male...non era davvero colpa mia! Ero vissuta in un quartiere dove alcuni andavano persino in giro con l'accappatoio! Lasciamo perdere... arrivai all'ultimo piano e davanti alla porta (dell'ufficio del mio futuro capo) feci un gran respiro. E bussai. Finalmente! Cominciava da lì la mia nuova vita! Non vedevo l'ora di truccare qualche bella celebrità!!! Ohh sii! Non stavo nella pelle!

...

"Avanti." Disse dopo un po'.

Io entrai molto goffamente, le mie gambe tremavano:"S-salve. Signore." Dissi molto incerta ma davvero emozionata. Lui nemmeno mi guardò, era intento a scrivere. Era un uomo molto robusto con i capelli marrone scuro e delle dita a salsiccia...Ehm... cioè, insomma ho descritto quello che vedevo! Indossava uno smoking blu elettrico e una cravatta nera.

"Ehm..."cominciai."Sono t/n  t/c. Mi ha chiamato per il posto di lavoro come Make-up artist nel suo...Ehm...Settore?" Stavo per scoppiare lo giuro. Lui mi squadrò molto attentamente e poi disse:"Truccatrice numero due." Che cosa cavolo significava?!

"Come prego?" Domandai.

Lui fece un sospiro alzando gli occhi al cielo:"Signorina. Lei non ha mai lavorato in questo settore non è vero?"

"Ehm...No. Per questo ho accettato il lavoro. Signore."

"Bene. Quindi non potrò mai, almeno per ora, darle un posto fisso..." Io aprii la bocca ma lui mi zittì con la mano:"Perciò...Comincerà a lavorare come make-up artist di riserva."

A quelle parole rimasi un pochino delusa...anzi molto delusa:"D'accordo. E quando comincerò?"

"Domani alle undici. PUNTUALE."

"Okay. Ehm... dove?"

"Oh quante domande ragazzina!" Sbottò lui:"Ventitreesima strada, vedrai una piazza e dopo un parco. Dovrai truccare degli attori per un cortometraggio su...Ah si! Su una storia d'amore drammatica. MA...Sarai la sostituta, diciamo l'aiutante della prima make-up artist. Perciò... domani, dopo il tuo turno verrai da me a firmare. Tutto chiaro?" Concluse.

"Tutto chiaro. Chiaro come l'olio!" Provai a scherzare io. Ovviamente lui non rise e io mi accorsi che avevo sbagliato la battuta. Cominciò bene. Cominciò davvero bene!

"Bene." Mi rispose il mio nuovo capo con una faccia impassibile:"Puoi andare." 

"Oh...ehm così? Non devo sapere altro?"

"Puoi-andare. Ci vediamo domani signorina...T/c."

"Ehm d'accordo. A domani, signore. Arrivederci." Conclusi e uscii dalla stanza goffamente. Feci un respirone. Beh cosa mi aspettavo?! Di truccare Leonardo DiCaprio in un suo nuovo film?! Beh...MAGARI! Non importa. Nella vita ci sia accontenta, insomma, avevo appena iniziato!

Prima di partire avevo prenotato una stanza in affitto vicino al mio ufficio...Beh, più o meno, era a mezz'ora di autobus ma era il più economico! La stanza era davvero piccola, come una camera d'albergo più o meno ma in più c'era una piccola cucina. Preparai del cibo in scatola e dopo mi sdraiai sul letto pensando alla mia prima giornata di "lavoro" fino a che mi chiamarono i miei:"Ciao tesoro mio!" Disse mia madre.

"Ciao mamma!"

"Ehi amore! Come è andato il primo giorno?" Disse mio padre.

Ovviamente mentii:"Ciao papà! Oh...ehm benissimo direi! Sono tutti così gentili con me e domani lavorerò sul mio primo film!" Che in realtà era un cortometraggio...

"Ma è fantastico tesoro! Ci manchi tanto lo sai?" Sentivo mia madre con la voce strozzata.

"Lo so anche voi mi mancate tanto, ma non piangete sennò piango anche io! Sto bene qui davvero!"

"Va bene amore." Disse mio padre:"Allora ci sentiamo domani d'accordo?"

"Si certo! Ciao!"

Feci un sospiro:"Forza t/n! Vedrai che questo è solo l'inizio di una grande carriera!" E mi addormentai.

 

𝟷𝟶 𝚂𝚎𝚝𝚝𝚎𝚖𝚋𝚛𝚎 𝟷𝟿𝟿𝟾 - 𝙾𝚛𝚎 𝟷𝟶:𝟶𝟸

 

"MERDA! Sono in ritardo il mio primo giorno! No no oh no oh no!" Cercai di vestirmi più veloce della luce, non feci nemmeno colazione, presi l'autobus che mi portò in quarantacinque minuti davanti la piazza della 23ª strada. 45 minuti oh insomma?! Non avevo pensato che Chicago era davvero una città affollata. Avevo il fiatone ma arrivai al parco alle 11:05. Beh sono cinque minuti di ritardo dai! 

Vidi già le telecamere pronte e gli attori che si stavano facendo truccare:"Ehm salve..." dissi.

"Sei in ritardo di cinque minuti!" Mi disse la make-up artist mentre truccava l'attrice Che mi sembrava essere appena uscita dal Red Carpet e mi guardava con sufficienza.

"Mi dispiace... ho trovato molto traffico." Mi giustificai.

"Forza, devi truccare Logan." Mi disse indicando un ragazzo (molto bello) che era seduto su una sedia a fissare l'orologio d'oro che aveva al polso:"Potresti sbrigarti?!" Mi disse. Già odiavo quella sua voce:"Sto arrivando." Risposi.

Quel Logan aveva dei profondi occhi verdi a mandorla, uno sguardo seducente e un ciuffo nero. Okay, il solito ragazzo che se la tira un botto!

"Forza, sono già in ritardo." mi disse.

Io alzai gli occhi al cielo e dopo le istruzioni che mi diede l'altra make-up artist mi misi all'opera. Certo che era proprio bello ma non mi attraeva più di tanto dopo aver conosciuto il suo carattere.

"Ecco, ho fatto. Ti piaci?" Gli domandai porgendogli uno specchio.

Lui si guardò attentamente:"E tu saresti una make-up artist?! Mio dio... P-potresti mettermi un po' più di fondo tinta? Non vedi che mi si vedono ancora i brufoli??"

Volevo davvero dagli quello specchio in faccia ma feci un sospiro:"D'accordo signor so tutto io, se vuoi posso anche cederti il mio posto di lavoro se ti ritieni tanto in gamba!"

"Come prego?!" Mi rispose quasi scandalizzato ( si vedeva Che nessuno lo aveva mai contrastato prima) 

"È una questione di trucco e della stessa luce. Fidati va bene così. Altrimenti i tuoi occhi non risalterebbero nemmeno!" Gli spiegai e lui con riluttanza accettò il mio consiglio. 

Lui recitava molto bene, ma la ragazza era davvero pessima... ma non mi interessava, io avevo fatto bene il mio lavoro e la mia collega truccatrice mi disse lo stesso e io dentro stavo per scoppiare dalla gioia! Quando me ne andai non mi salutò nessuno apparte Logan che mi fece l'occhiolino e io mi limitai ad alzare gli occhi al cielo, ma ero comunque felice. Andai dal mio capo che a proposito mi disse il suo nome: Bob! Non capirò mai perché mi veniva da ridere ma okay! Non mi fece dei complimenti mi diede solo la mia paga e mi fece firmare dei fogli, poi mi disse:"Ti è piaciuto il cortometraggio?"

"Ehm...Si."

"Bene. Ho notato che hai ricevuto molte recensioni positive... perciò voglio farti lavorare per un film più... come posso dire...Figo, come dite voi giovani."

Io sgranai gli occhi:"Oh ma certo signore mi dica mi dica!"

"Si, ma calmati. Stanno per cominciare le riprese di un film horror e vorrei metterti alla prova. Voglio vedere se riesci a fare ferite e beh insomma tutto quel sangue nei film dell'orrore. Mi sono spiegato?"

"Oh si signore. Liscio come l'olio!" Lui ovviamente non rise di nuovo ma io almeno avevo detto la battuta giusta. 

"Bene. Domani alle 10, fortunatamente lo girano sempre qui a Chicago quindi non ti dovrei muovere più di tanto e cerca di non far tardi!"

"Si! Grazie signore." 

Dopo avermi dato tutte le informazioni necessarie mi congedò e fuori dalla porta feci i salti di gioia. 

 

La sera stessa chiamai i miei genitori che urlarono quasi da farmi partire un orecchio ma erano così felici. Dopo un po' ricevetti una email da un indirizzo che non conoscevo:"Ehi...Ciao sono Logan. Quel ragazzo bellissimo che hai conosciuto stamattina. Senti volevo scusarmi. Sono stato un po' stronzo con te, me ne rendo conto, sembri ingamba, di solito cadono tutti ai miei piedi ma tu no. Quindi beh, ci si vede t/n. A presto." 

Rimasi stupefatta ma accettai le sue scuse. Avevo l'impressione che tra noi due si sarebbe formata una stramba amicizia.

Finalmente iniziava la mia carriera! Chissà cosa aveva in serbo per me la vita?

   
 
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