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Autore: Sakkaku    03/06/2021    2 recensioni
I protagonisti saranno i miei personaggi originali, ma anche se non li conoscete, potrete leggere lo stesso questa raccolta, perché ogni capitolo sarà una storia a sé e gli avvenimenti non sono per niente collegati alla storia principale.
Questa raccolta partecipa alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul_Shine sul forum di EFP.
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Day and Night'
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Ancora e ancora

 

Dwight era concentrato a disegnare. Generalmente, restava avvolto nel silenzio più assoluto. Era quasi un controsenso, visto il suo carattere molto espansivo e rumoroso. Il bussare alla porta, lo colse di sorpresa, facendo scivolare la matita sul foglio.
«Dannazione!» esclamò stizzito il rossiccio «Avanti.».
«Posso disturbarti un attimo?» domandò Dolly entrando nella stanza.
«L'hai già fatto» commentò il fratello.
«Scusami. È solo che ho bisogno del tuo portatile» si giustificò la sorella «Me lo puoi prestare? Il mio si è rotto l'altro giorno e non l'hanno ancora aggiustato.»
«Sai che potevi entrare senza fare rumore e prendere ciò che ti serviva?» gli fece notare Dwight «Lo sapete tutti che ogni minimo rumore o distrazione può farmi perdere l'ispirazione o rovinare il disegno.»
La giovane fece uno sguardo dispiaciuto, prese il portatile ed uscì dalla stanza.
“Adesso mi tocca ricominciare” sospirò il rossiccio appallottolando il foglio per poi lanciarlo a terra.
Passarono all'incirca venti minuti, prima che qualcuno bussò nuovamente alla sua porta.
«Avanti» sospirò il rossiccio per essere stato interrotto ancora una volta.
«Scusami fratellone, non vorrei disturbarti di nuovo, però mi servirebbe un passaggio. Mi hanno chiamato dal negozio, il portatile è stato riparato. Soltanto che chiudono tra quindici minuti e se vado a piedi non arriverò mai a tempo.»
«Certo che ti accompagno. Forse non è il giorno giusto per disegnare, ci sono state troppe interruzioni. Di sicuro ne seguiranno altre, ancora e ancora.»
«Mi farò perdonare!» gli promise Dolly.
«Sei la mia sorellina, esserti d'aiuto anche in piccole cose è un mio compito» le disse Dwight stropicciandole i capelli.
Raggiunsero il centro commerciale dove era situato il negozio di computer, nel giro di cinque minuti. Quando passarono davanti alla claw machine, Dolly notò che il fratello aveva guardato un pupazzo in particolare: quello a forma di pinguino. Una volta recuperato il portatile dal negozio, si fermò di colpo.
«Avresti qualche spicciolo da prestarmi?» domandò la ragazza «Ho voglia di prendere delle patatine fritte.»
«Tieni, prendimi anche...» si interruppe, perché strattonato per un braccio.
La sorella si piazzò davanti alla claw machine con sguardo di sfida.
«Ti ho promesso che mi sarei fatta perdonare per averti interrotto mentre era impegnato a disegnare» disse la sorella «Quindi ti prenderò quel pinguino.»
«Sicura di riuscirci?» chiese Dwight dubbioso.
«Posso provarci, ma non sono molto brava» ammise Dolly «Al massimo ti chiederò altre monetine.»
Il primo tentativo fallì, così come il secondo. Il terzo seguì l'esito dei primi due.
«Lascia perdere» le disse il fratello «Apprezzo il gesto. Dai, andiamo a casa, tra poco Eric sarà di ritorno. Potrebbe preoccuparsi se non ci trova a casa, non l'abbiamo avvisato.»
«No. Aspetta. Ho appena avuto un'idea» affermò la sorella «Mettiti seduto su quella panchina con il portatile, non ti avvicinare, fidati. Ti farò avere quel pinguino!»
Dolly si allontanò e sparì dalla vista del fratello. Ritornò pochi minuti dopo, in compagnia di un ragazzo.
«Ecco, voglio quel pinguino azzurro» spiegò sbattendo più del dovuto le palpebre.
Il giovane annuì convinto e inserì la monetina nella macchinetta. La sua sicurezza sparì, dopo aver fallito per due volte.
«Ancora» lo esortò la ragazza.
Anche il terzo tentativo andò a vuoto.
«Ancora una volta. Dopo andremo a bere qualcosa» lo supplicò Dolly-
Il giovane si concentrò e finalmente riuscì a prendere il pupazzo. La ragazza saltellò battendo le mani. Vedendo che il ragazzo si stava avvicinando troppo alla sorella, Dwight si affrettò a raggiungerla. Fissò con sguardo minaccioso e le braccia incrociate il malcapitato.
«Conosci per caso quel tizio?»
«È mio fratello» spiegò la ragazza voltandosi e sorridendo «Il pinguino è per lui. Volevo prenderglielo io, però ho fallito Grazie mille dell'aiuto!» dopodiché prese sottobraccio il rossiccio e si allontanò, lasciando ammutolito e confuso il ragazzo.
«Quello che hai fatto è pericolo» la sgridò Dwight.
«Sciocchezze» disse Dolly sventolando una mano per aria «Mi stavi guardando le spalle, non avevo nulla da temere.»
«Non farlo mai più. Promettimelo.»
«Lo farò solo se ci sarai tu o Eric. Prometto di non fare stupidate del genere da sola» lo rassicurò la ragazza «Allora ti piace? Sei contento?»
«Assolutamente sì» esclamò il rossiccio nascondendo il viso sul muso del pupazzo «È morbidissimo!»
«La tua collezione continua a crescere» disse Dolly con un sorriso «Però non dire a nostro fratello quello che ho fatto. Mi farebbe sicuramente una ramanzina.»
«Manterrò il segreto, tranquilla» promise Dwight «Potrebbe prendersela con me per non essere intervenuto prima. In effetti, perché non l'ho fatto?»
«Volevi vedere se quell'idiota sarebbe riuscito a prendere il pupazzo» affermò Dolly ridendo «Quando vedi qualcosa collegato ai pinguini hai occhi solo per quello.»
«Adesso andiamo a casa e fingiamo che l'ho comprato in un negozio» disse il rossiccio «Sbrighiamoci o ci toccherà il suo interrogatorio di terzo grado per essere usciti senza dirgli dove stavamo andando.»
«Tanto arriveremo prima noi» lo tranquillizzò la sorella «I mezzi pubblici devono rispettare tutte le fermate durante la corsa. Noi abbiamo solo due semafori.»
I due fratelli salirono in macchina e riuscirono ad arrivare a casa prima che il maggiore fosse rientrato. Eric notò un pupazzo che non aveva mai visto sul divano, ma preferì non fare domande. Conoscendo Dwight gli avrebbe raccontato tutto eccitato quando il suo sguardo aveva incontrato quello del pinguino, come se fosse un colpo di fulmine. Conosceva quella storia a memoria, dopotutto il fratello aveva almeno venti pupazzi di diverse dimensioni e colori a forma di pinguino.






NdA: 
Buonasera a tutti^^
Non so voi, ma da quelle macchinette infernali non sono mai riuscita a prendere nulla! E non ho mai avuto il coraggio di Dolly per chiedere a sconosciuti di prendere un pupazzo al mio posto XD
Con questo capitoletto avete avuto modo di scoprire che oltre al disegno, Dwight ha la fissa per i pinguini! È un adulto che non nasconde e non si vergogna di avere un lato infantile, trovo che sia una caratteristica che in molti dovrebbero sperimentare, magari farebbero sparire il loro muso lungo :3
Prompt usati: 22."Me lo presti? Il mio si è rotto l'altro giorno.", 43. "Avresti qualche spicciolo da prestarmi?" e 48. "Posso provarci, ma non sono molto bravo."

 
  
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