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Autore: vanessie    04/06/2021    0 recensioni
Katelyn e Matthew sono due amici nati e cresciuti insieme fino ai loro 19 e 18 anni. Le loro mamme sono grandi amiche, tra un nascondino e una partita ai videogames hanno condiviso il passaggio dall’infanzia alla prima adolescenza. Le confidenze, le risate e gli sguardi imbarazzati hanno preceduto dei baci veri nati per gioco. Lui aveva sempre avuto il coraggio di dirle che l’amava, lei lo aveva compreso solo più tardi, quando guardandolo nei suoi occhi color del cielo aveva avvertito delle emozioni indescrivibili. Adesso che Matt frequentava il college in America, a Kate restavano solo bei ricordi…almeno fino a quando, sette anni dopo, ormai ventiseienne e con una relazione, lo rivide, partecipando con i suoi genitori ad una grigliata a casa dei loro cari amici di famiglia. Lì in giardino i loro sguardi si incrociarono, Katelyn capì che quelle emozioni sopite si erano risvegliate. In quel cielo azzurro c’erano ancora tutte le cose belle che amava di lui…
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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INSIDE YOUR SKYBLUE EYES

Capitolo 46

“Flashback”

 

 

POV Matt

Preparai una borsa per la piscina: un asciugamano grande per stendermi, crema solare, una bottiglia d’acqua, infradito. Indossai una canotta, i boxer di un costume, scarpe da ginnastica. Mamma era in soggiorno “Allora torni nel tardo pomeriggio?” mi chiese “Sì” “Vai da solo con Katelyn?” “Sì mamma” “Hai preso la crema solare?” “Ho preso tutto” risposi. Stavo per salutarla e andare a piedi a casa Cadogan, quando lei mi fermò “Sai che ieri pomeriggio ho incontrato una vicina di casa, che non vedeva l’ora di raccontarmi che poco prima ti aveva visto con Kate al centro commerciale” affermò. “E allora? Sì, ci siamo stati ieri, dovevo comprare delle cose” risposi “Mi diceva tutta concitata che vi ha visti tenervi per mano” “Qual è lo scandalo?” domandai indifferente “Dice anche che vi baciavate. Volevo quasi risponderle che era impossibile, insomma mio figlio prima di farlo sapere al mondo, pensavo lo volesse far sapere a me. Però mi sono ricreduta, sono stata zitta e ho sorriso” disse. La guardai negli occhi “Che cosa dovevo dirti?” “Che siete innamorati” “Pensavo lo sapessi” “Matthew non volevo che mi facessi una dichiarazione ufficiale, ma almeno un semplice: mamma, tra me e Kate sta nascendo qualcosa” “Ok: mamma, tra me e Kate sta nascendo qualcosa” ripetei. Lei rise “Grazie di avermi informata, Matt” “Prego, posso uscire ora?” “Vai” rispose. Arrivai da Kate, suonai e lei aprì. Prendemmo la metropolitana e restammo in piedi, poiché i posti erano tutti occupati. “Ieri sera è andata bene la cena?” le chiesi “Sì, abbiamo mangiato tanto. Volevo parlarti di una cosa, è inutile che finga non sia successa…” disse “Cioè?” “Mi dispiace per il nostro saluto in macchina, per il bacio mancato intendo” “Ti vergognavi?” domandai “No, cioè sono contenta se mostriamo in pubblico che non siamo solo amici, ma…davanti a casa tua…” lasciò la frase in sospeso.

 

giphy

 

“Una mia vicina di casa ci ha visti al centro commerciale ed è subito corsa a dirlo a mia madre” la informai “Cosa ha detto?” “Che ci tenevamo per mano e ci baciavamo” risposi. “Non pensavo che le voci corressero già così veloci” “Mi dispiace” affermai “No, no, va bene…alla fine potevamo immaginarlo. Solo che se le nostre famiglie lo sanno…la cosa mi mette un tantino in soggezione” ammise, facendomi sorridere “Sei in tempo a ripensarci” “Non voglio ripensarci, dicevo solo che un conto era che lo sapessero persone che conosciamo, un conto è che lo sappiano i familiari” precisò.

Entrammo nello stabilimento della piscina, ognuno si recò nel proprio spogliatoio a lasciare le cose e ci ritrovammo nella zona esterna, in cui ci si poteva sedere ad un ombrellone con due lettini per prendere il sole. La osservai senza che se ne accorgesse mentre si metteva la crema protettiva “Vuoi che ti aiuti?” proposi quando capii che le mancasse solo da spalmarla sulla schiena “Sì, grazie” rispose. Ne approfittai per accarezzarla, grazie alla scusa della crema. “Puoi ricambiare il favore?” le chiesi porgendole la mia crema “Certo” rispose. Mi voltai di spalle e sentii le sue mani intente a distribuire uniformemente la protezione solare. Prendemmo il sole mentre parlavamo, più tardi facemmo il bagno in piscina. Restammo prevalentemente vicini, muovendoci in acqua, talvolta ci distanziavamo per fare una nuotata. La afferrai da dietro, avvolgendola intorno alle spalle, lasciandole qualche bacetto sul collo. Mi poggiò una mano sull’avambraccio, ruotando la testa di lato per sorridermi. I nostri sguardi si incontrarono, il suo era così dolce e tenero, quasi da ragazzina. Le sorrisi avvicinandomi leggermente per capire se le andasse di essere baciata. Dischiuse le labbra, emettendo un flebile sospiro quando capì che non stavo per poggiare le labbra sulle sue. Quella reazione mi invitò a farlo, quindi la baciai. Senza staccare la bocca dalla sua la feci voltare verso di me, per baciarla meglio. Adoravo poter avere da Kate quel genere di contatto. “Ti va se ci sediamo?” propose “In acqua o fuori?” “Dentro, devo raccontarti una cosa lunga, è bella non preoccuparti” spiegò “Va bene” risposi con un sorriso.

 

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In quel punto l’acqua era bassa, diminuiva lentamente poiché alle mie spalle c’era l’ingresso/uscita della piscina. Mi misi seduto, l’acqua mi lambiva la vita, le presi la mano invitandola a sedersi sulle mie ginocchia, lei lo fece, l’acqua le arrivava al seno. “Vorrei approfondire questo genere di discorso” disse cominciando a baciarmi. Infilai una mano tra i suoi capelli e ricambiai i baci, ecco di cosa voleva parlare…un discorso dannatamente interessante! Mi stupivo del fatto che neanche a 18 anni ero stato mai il tipo da mettermi palesemente in mostra restando per interminabili minuti a baciare una ragazza, tuttavia con Katelyn avevo rimosso ogni sentore di pudicizia. Non mi importava di essere in una piscina, con una discreta affluenza di clienti in quel momento. Esisteva solo il sapore delle sue labbra, l’odore della sua pelle mischiato al cloro, la delicatezza delle sue dita che mi sfioravano il torace o la schiena. Aprii gli occhi, lei mi osservava a pochi millimetri da me, le baciai la punta del naso, guardandola sorridere poi accolsi le sue labbra, tornate a baciarmi. Ero così coinvolto mentalmente, emotivamente e fisicamente che avvertii netta la voglia di fare l’amore. Solo quando lei parlò, aprii gli occhi di nuovo “Sai che ti amo?” bisbigliò “Anch’io” “Anche tu, cosa?” “Ti amo” “Penso di essere una di quelle ragazze a cui piace sentirselo dire!” esclamò mettendosi a ridere. Mi avvicinai al suo orecchio “Penso di essere intontito da questa situazione che c’è tra noi. Siamo in piscina a sbaciucchiarci come due quindicenni da almeno trenta minuti, non è da me” sussurrai “Nemmeno da me, se è per questo” “Devi assolutamente fare qualcosa per distrarmi, se stiamo ancora qui non so cosa posso fare” aggiunsi. Pensavo che lei avesse compreso perfettamente cosa intendessi, era seduta di lato tra le mie gambe ed eravamo vicini abbastanza per sentire che ero parecchio su di giri con tutto quel contatto fisico. Sorrise “Perché non andiamo a vedere cosa c’è da comprare per pranzo?” propose “Se ti avvii e ti raggiungo tra poco? Dammi almeno cinque minuti” risposi, volevo evitare una figura di merda cosmica visto che indossavo solo il sottile strato di tessuto del costume. Lei si alzò e si diresse al bar. Poco dopo la seguii. Prese un’insalata, mentre io scelsi un panino farcito, per finire una coppa di frutta a testa. “Tu riesci a saziarti con un’insalata?” le domandai “È arricchita da pomodori, olive, carote, formaggio, non è una semplice insalata” “Sì ho capito, ma è un’insalata” ribattei “Tu pensa al tuo panino!” “Non è che poi hai fame?” le chiesi “Pensi che a 27 anni non sappia cosa scegliere per pranzo?” “Scusa, non te la prendere” affermai divertito “Hai notato la differenza di corporatura tra noi? Credi che mangi le tue stesse quantità?” “No, però pensavo che” mi interruppe “Non è necessario che pensi” ribattè. Alzai le sopracciglia stupito per la sua affermazione “Guarda che non ci crede nessuno alla storia che sei bello e con un cervello” aggiunse mettendosi a ridere. Rimasi in silenzio, non capivo se stesse dicendo sul serio o meno.

 

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“Matt sto scherzando!” esclamò ridendo “Hai una faccia!” continuò, venendo a darmi un bacio sulla guancia. “Ci ero rimasto abbastanza di merda a dire il vero” ammisi “Ma hai capito che l’ho solo detto per ridere, vero? Puoi pensare e dire ciò che vuoi e lo so che sei intelligente” precisò “Sì ho capito” “Dai, tranquillo a me quest’insalata basta, anche perché se ti ricordi, prima ti ho detto che ieri alla cena di famiglia ho mangiato tanto” specificò, annuii “Ok, se poi più tardi hai fame prendiamo qualcos’altro” “Che premuroso che sei! Non preoccuparti” concluse. Pranzammo e nelle ore centrali restammo sotto all’ombrellone. Facemmo qualche gioco sul mio telefono. Mi ero sdraiato, lei si era sistemata tra le mie gambe, con la schiena sul mio petto. “Posso chiederti una cosa Matty?” “Sì” “È una cosa che riguarda tanti anni fa, ma che non ero nella situazione di domandarti, sebbene noi abbiamo sempre parlato di tutto da amici” affermò.

 

giphy

 

“Avanti, sono curioso” “Ti ricordi quando ti eri innamorato della mia amica Brittany?” “Certo che mi ricordo, siamo stati anche insieme per nove mesi, che adesso vogliono dire poco, ma quando avevo sedici anni avevano un peso” risposi “Non capivo proprio come facesse a piacerti, cioè non parlo dell’aspetto, era una bella ragazzina, molto più bella di me, capisco anche che andare con una più grande avesse un non so che di esaltante per un ragazzino, però…parlo del carattere. Non ti ci ho mai visto bene a dire il vero” disse. “Se devo essere sincero…però questa confessione deve far salire la mia percentuale!” esclamai ridendo “Forse un punto, al massimo due, potrei attribuirteli se il racconto mi piace” “Beh diciamo che la trovavo molto carina, però inizialmente ti ho chiesto di lei e mi ci sono avvicinato soltanto per farti ingelosire, ma tu non mi hai calcolato minimamente” confessai divertito “Per farmi ingelosire?” “Sapevi che tu mi piacevi già da alcuni anni, ma non ne volevi sapere, quindi…e comunque Brittany era molto bella, ma non è vero che era più bella di te. Inoltre con lei non ho mai avuto la sintonia che ho con te, non era paragonabile lontanamente. Comunque anche se non era esattamene il mio tipo caratterialmente, poi ci siamo frequentati e forse mi sono lasciato prendere” spiegai.

 

giphy

 

“L’ho incontrata a giugno, è capitata in biblioteca. Sai non ci vediamo più da anni, non perché la nostra amicizia si sia rotta, ma gli eventi della vita ci hanno separate, com’è accaduto con altre” disse “Succede” “Mi ha anche chiesto di te, sai? Dice che ci ha visti insieme nelle foto di facebook” “Sì, qualche volta da quando sono in America mi ha scritto su Whatsapp” affermai “Uhm interessante” “Solo amichevolmente per sapere come sto” “Non te l’ho mai chiesto per imbarazzo ma…la tua prima volta è successa con lei?” chiese. “Uhm non so se voglio dirtelo” giocai “Dai, ti faccio arrivare al 95%!” “Mica lo so con chi l’hai fatto tu la prima volta, è sleale” scherzai “Se vuoi te lo dico” “Avanti, prima tu” la spronai “Con Marshall” rispose citando il suo storico ragazzo. Sapevo che erano stati insieme dai 19 ai 22 anni di Kate “Se vuoi saperlo dopo Marshall è successo con Thomas e penso tu sappia chi sia il terzo e ultimo” aggiunse alludendo a me. “Cioè nella tua vita tu hai fatto l’amore solo con tre ragazzi?” domandai.

 

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“È una cosa grave?” “No, ma pensavo di più” “So che tu hai perfino perso il conto, ma sei un maschio senza cuore come tutti gli altri, io sono una ragazza seria” precisò. Sorrisi “Questo lo so, però sono comunque stupito. Ok sta a me: sì la mia prima volta è stata con Brittany, poi sono andato a New York e c’è stata Jane, siamo stati insieme due anni e mezzo. Dopo…beh ho avuto delle frequentazioni…nessuna storia” “Quando dici frequentazioni alludi a una semplice notte di sesso?” “Più o meno, una notte, fino ad un massimo di quattro/cinque, non di più” ammisi. Lei rimase a guardarmi, facendo poi un’espressione a metà tra il divertito e il consapevole “Sei stato sincero e il racconto sul fatto di volermi far ingelosire con Brittany è stato carino…ok ti concedo due punti per arrivare al 95% di fiducia” rispose, sorrisi e le diedi un bacio sulla spalla.

 

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“Comunque se vuoi saperlo sì che ero gelosa! Non volevo fartelo sapere, ma ti eri messo con una mia amica, che tra le altre cose era una di quelle belle sveglie per la sua età” confessò “L’ho notato che era sveglia” risposi ridendo “Matt” “Dai che c’è di male? Sei stata tu a chiedermelo” “Sì ma non voglio i dettagli!” “Non te ne ho dati, infatti” risposi. Era carino poter ricordare con lei tanti eventi del nostro passato. La cosa bella con Katelyn era che, sebbene adesso il nostro rapporto avesse preso una piega diversa, avevamo quasi un’intera vita vissuta in simbiosi, tranne gli anni del college nei quali ero a Manhattan. Mi piaceva guardarla adesso e ricordarla bambina e poi ragazzina, ripensare alle nostre risate, alle avventure, ai litigi sciocchi e alle tante cose nuove affrontate insieme.

 

giphy

 

Conoscevamo quasi tutto l’uno dell’altra, ma ora avevamo cominciato una nuova fase del nostro percorso, in cui ancora molto avevo da scoprire su quella ragazzina, ormai diventata donna, che adesso non era più soltanto la mia migliore amica, ma qualcosa di più e speravo che la cosa diventasse seria e impegnativa, speravo un giorno di pensare a lei come alla mia ragazza. (il video del flashback di Matt con Brittany, nel quale compare più volte anche Kate, con la maglia gialla  https://www.youtube.com/watch?v=3xs-BGhzWHQ ).

 

NOTE:

Buongiorno lettori! La madre di Matthew è venuta a sapere che tra lui e Kate c'è qualcosa, ovviamente non interferisce, allo stesso tempo Katelyn ammette che è felice di far sapere in pubblico che hanno una storia, sebbene la consapevolezza che le loro famiglie ne siano a conoscenza le crea un po' d'imbarazzo. Il capitolo si intitola Flashback perchè mi sembra carino, ora che hanno una storia alla luce del sole, che possano parlare apertamente anche del passato. Il fatto che si conoscano dalla nascita e abbiano sempre avuto molta confidenza, non significa che da migliori amici si siano detti proprio tutto. Hanno qualche piccolo segreto da scoprire l'uno dell'altra, qualcosa che magari per vergogna adolescenziale non si sono detti. Per questo ho alternato momenti presenti e passati e ho alternato gif attuali di loro due e altre di quando erano ragazzini. Spero che questa versione mix vi sia piaciuta, aiutandovi a conoscere meglio i due protagonisti. Se non l'avete fatto poco fa, vi invito a vedere anche questo video https://www.youtube.com/watch?v=3xs-BGhzWHQ  e a leggere i capitoli dedicati a Matt e Kate da ragazzini, all'interno della fanfiction Following a star, capitoli n°218, 219, 221, 222, 224, 225, 226, 228, 229. Inserisco qui il collegamento diretto al cap.218 per maggiore praticità: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3909240

A venerdì, Vanessie

   
 
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