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Autore: Ottavio bloper    06/06/2021    0 recensioni
con questa tipica espressione anglofona tradotta in questo caso in italiano in molti avranno capito cosa o meglio chi la nostra coppia sta aspettando! buona lettura a tutti!
Genere: Azione, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daisy, Luigi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Coppia in mare!- urlò Mario, tutti si accalcarono sul bordo, Luigi era in palese difficoltà, nonostante il mare quel giorno fosse una tavola -Daisy! O mamma mia dove sei!?- Daisy riemerse dall'acqua -Eccomi sono qui!- -Che ti passa per la testa?!- Daisy rispose con una risata -Ridi? Meno male perché sto per piangere! Cosi bilanciano la cosa!- -Hahaha! O Luigi , mi mancherà tutto questo, mi mancherà ingozzarmi di tutte le porcherie che voglio giustificandolo con la gravidanza, mi mancheranno anche le cose più brutte sai? Non potermi vedere i piedi, non potermi piegare…..- -Non potermi rincorrere per suonarmele!- -Quello mancherà più a te! Haha! Mi mancherà quando la bambina non sarà più dentro la mia panciona, quando crescerà starà sempre più lontana da me, o non voglio più partorire!- -Beh, non è che hai molta scelta, ma se ti spaventa questo sappi che saremo vicini a nostra figlia anche lontani, non con il corpo, ma forse con il cuore- -Che romantico….intanto sembro una boa! Guarda che goffa che so….HA! Di nuovo!- -Arrivo!- una voce giunse dall'alto, e qualcuno si tuffò con grazia nell’acqua, un angelo? -Peach che combini?!- -Tranquilla Daisy, ti aiuto io adesso, ho fatto volontariato tante volte, ho medicato molte persone durante le devastazioni avvenute intorno al regno, e ho fatto nascere molti bambini sempre nelle stesse condizioni- -Bene….che devo fare quindi?- -Tu? Respirare e spingere quando telo dico io!, tu Luigi dalle la mano- e subito lui eseguì, intanto gli altri scattavano foto e giravano video, altri invece avevano l'incarico di sorvegliare il perimetro circostante, i mari del regno dei funghi sono infestati da creature marine pericolose come…. -Sushi in vista!- urlò Waluigi di vedetta - A me un sashimi grazie!- rispose Wario -No testa di somaro! Non il sushi sushi, gli squali Sushi!- -Vado io!, c’è un fiore di ghiaccio nella borsa frigo, qualcuno melo passi!- fece Mario -Arriva!- Pauline aprì la borsa frigo, tra ghiaccio e bevande c'era un cubo oggetto, aperto anche questo poté lanciare il fiore a Mario che una volta preso lo trasformo in Mario ghiaccio, l’idraulico si tuffò e attaccò -Bastoncini di pesce in arrivo!- urlò lui, e prima di finire in acqua sparò in volo tre sfere di ghiaccio colpendo gli squali che gelarono in blocchi ghiacciati -Pesce palla gigante in avvicinamento!- di nuovo la vedetta Waluigi, un gigantesco pesce snack ricoperto di punte si avvicinava affamato -O mamma mia questo non posso affrontarlo!- osservò Mario -Ti salvo io fratel….- Luigi venne bruscamente interrotto da Daisy con uno strattone al naso -Dove pensi di andare!!!! Non ti permetterò di lasciarmi qui in preda al dolore più lancinante che una donna possa conoscere!!!!- -Meno male….tanto ho paura dei pesci grandi- in quel momento si oscurò il cielo, una eclissi? No, Donkey Kong si era lanciato dalla nave e prese con un cazzotto in piena testa il pesce rispedendolo sul fondo provocando una colonna d’acqua di diversi metri, mossa pericolosa, gli aghi sulla testa di quei pesci sono velenosi, aveva forse calcolato il tutto? Conoscendo il soggetto credo proprio che si sia trattata di fortuna sfacciatissima. Mentre il gorilla veniva risollevato dalla magia di Rosalina a bordo nave, proprio ai piedi di questa stava avvenendo il miracolo della vita, ora il pericolo sembrava passato e tutti sembravano concentrarsi sui prossimi genitori -Va bene Daisy, è il momento di spingere ora, quando senti di dovere….ecco andare di corpo devi spingere o comunque se non lo senti abbastanza te lo dico io, e quando non spingi respira va bene? Segui me, oppure Luigi, sta dando un ottimo esempio di respirazione- -Uff,uff….Non è un esempio! Uff…. È un attacco d'ansia! Uff, uff- disse Luigi tra una crisi e l'altra -Andrà bene lo stesso, Daisy segui Luigi, Luigi continua a tenerle la mano- Daisy respirava, e quando era il momento spingeva, e questo non senza delle smorfie dai denti e palpebre stretti e dei mugugni di dolore. Era normale per la mamma, ma non per il papà, anche Luigi respirava, mugugnava e stringeva i denti dal dolore, ma forse era perché Daisy li stava strillando la mano, deve essere quello che suggeriscono ai corso preparto: condividere il dolore, ma non credo si intendesse quello -Haaaaaa! Aiuto!- Daisy stava piangendo, di botte ne aveva date e incassate nella vita senza batter ciglio ma fu lì che forse sperimentò i suoi limiti? Luigi era anche impaurito, era arrivato a chiudere gli occhi ma qualcosa in lui scattò a quella parola, a quell' “Aiuto", doveva aiutare sua moglie, come aveva fatto in passato contro Pierino Fantasma Bambino. Fu così che aprì gli occhi, e con determinazione le prese la mano con tutte e due le sue mani, il braccio di Daisy tremava, nonostante questo aveva una presa di ferro e lì Luigi disse -Abbiamo sconfitto le tenebre tesoro, insieme riusciremo a fare anche questo- Daisy lo guardò, ansimava, aveva una espressione dolorante ma sentite le sue parole e incrociato il suo sguardo li sorrise, trovò la forza di farli un occhiolino di intesa e…. -Dai Daisy è l’ultima! Ora spingi!- -Haaaaaaaa!- forse l'urlo più forte che si fosse mai sentito al mondo pieno di dolore, di ambizione e soprattutto amore, sia materno che in senso proprio -O! Ma che bel pesciolino che abbiamo pescato qui!- fece Peach con il suo inconfondibile vezzeggiare, dal mare cristallino le sue mani emersero con una bambina, era piccolissima, pochi ma soffici capelli castani e un buffo naso a patata, tra gli applausi e gli “awww" di tutti, i suoi primi vagiti erano la voce più forte di quel paesaggio sonoro. Daisy aveva gli occhi chiusi per lo sforzo, quando li riaprì si colmarono di lacrime e di stelle, tese le braccia verso la piccola come se temesse che Peach potesse portarla via -Adesso ti porto dalla tua mamma!- e si scambiarono così la neonata “staffetta", La tenne in braccio per molto tempo, ma la bimba non smetteva di piangere -Non piangere, Amore sono la tua mamma! Guardami!- quasi ad averla ascoltata la neonata smise di piangere, ma stava per tornare a piangere Daisy, finalmente tra le braccia la sua bambina, più bella di come l'aveva sognata, più della sua mamma, e con il fascino del papà. Daisy guardò Luigi, forse tra tutti il più commosso -Papà- fece Daisy in falsetto muovendo il braccino della piccina -Mi prendi in braccio?- -Ma si che lo faccio amore mio!!- era come se Luigi avesse creduto veramente che la bambina avesse parlato, quando la prese in braccio questa si rannicchiò e prese a ronfare -Beh….è stato un bel viaggio piccola, ora riposa- -Bene è ora di tagliare…..o non ho le forbici per tagliare il cordone, le ho lasciate nella borsa in infermeria- si rese conto Peach -Tranquilla- face Rosalina dalla nave – Abbiamo mandato Wario a prenderla, verrà a portarvela subito -C' è poco da star tranquilli in realtà- sentenziò Waluigi -Perché?- chiese Rosalina -Wario è la peggior persona a cui affidare un simile incarico ora- -Come mai?- -È ubriaco- -L'acol? Ad un baby shower?- -Se lo è portato da casa- rivolgendosi verso l'infermeria- Ma insomma ti muovi o no?- -Non riesco a capire quale borsa sia! Qui c’è ne saranno almeno tre!- rispose Wario -Fantastico! Ci vede triplo!-. -Come la chiamiamo?- chiese Daisy a Luigi -E tu come vuoi chiamarla?- -Mi affido a te, voglio che abbia il nome più bello, e con la tua sensibilità sono sicura che lo troverai- Luigi si mise a pensare, guardando sua figlia pensava che il nome li sarebbe venuto quasi istintivamente ma in realtà ci volle del tempo e la cosa non fu immediata. Un nome di fiore come la mamma, ma italiano come il padre, la scelta era decisamente vasta, e questo aggiungeva ancora più tempo nel processo, ma poi li venne un lampo di genio, un lampo di genio dettato dall'amore e forse dalla poca originalità -Insomma ti muovi con quella borsa!?- -Sto arrivando Walù!- barcollava Wario, barcollava e rideva -Non trovate anche voi che le borse siano divertenti? Whahaha!- Wario si diresse sul bordo sotto al quale galleggiavano Luigi, Daisy e Peach. Wario adesso ci vedeva quadruplo! -Hei! Ma quanti ne ha fatti?!- disse Wario guardando di sotto -Che aspetti a portare quella borsa!?- -Subito Bro!- -No aspetta non in quel mo….- vano il tentativo di Waluigi di far capire a Wario che non doveva buttare in quel modo la borsa. Intanto Luigi aveva trovato il nome per sua figlia -Marg….- stava per dire ma una borsa piena di attrezzi lo colpì in pieno affondandolo. Di nuovo su quel letto, steso, iniziò a pensare che quel letto fosse il chek point dove si torna dalla sconfitta in un videogioco, cosa che in un certo senso era vera. -E con questa fanno due- li fece Daisy anche lei stesa sul letto di fianco a lui -Che….cosa….che intendi?- rispose lui confuso -Due volte che finisci steso su un letto!- -Come cos… o! Aspetta, la borsata, ora ricordo, Margherita? Do…dov’è Margherita? -Chi è Margherita?!- esclamò Daisy temendo rivali in amore -Volevo dire, la bambina! La tenevo in braccio quando….- -O si! È qui, guarda è tra le mie braccia che fa la pappa, fai ciao a papà!- la bambina era tutta presa dall'allattamento, e quando c’è di mezzo il mangiare si tende ad ignorare il mondo esterno – Ho visto qualcosa che vi cadeva addosso e così ho afferrato la bimba prima che fosse troppo tardi- -Non potevi aiutare anche me?- -Avevo appena partorito, avevo forze per una sola di voi!, comunque mi piace Margherita- -Dici?- -Si, è il mio nome in italiano, un'altra prova che dimostra che l'abbiamo fatta insieme!- -Pensavo di comunicarti questo nome in maniera più……romantica- -Va bene anche così- si guardarono, molto a lungo, e si baciarono, intanto alla porta della cabina Peach comunicò -Ragazzi il capitano chiede se possiamo rientrare in porto- -Digli che ha il mio permesso!- sentenziò Daisy che intanto era tornata a guardare Margherita che si era addormentata -In effetti ha la faccia da Margherita- osservò lei - È solo una convinzione Daisy, potevamo dire Rosa, o Viola e la sua faccia sarebbe stata perfetta per entrambi i nomi- rispose lui -Vero, così come esistono le facce da schiaffi- rise e diede un buffetto sul naso di Luigi -Non pensare che non l'abbia capita cara- -Scusa, haha!-. La nave prese via per il porto, partita con alcun passeggeri ora tornava con un passeggero in più
   
 
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