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Autore: ilbilbo    07/06/2021    9 recensioni
Mi sono imbattuto in questo gioiellino di Baudelaire.
Ho provato a vestirlo a festa.
Stesse immagini, stesse parole, in segno di incondizionata stima verso l'autrice.
Solo un po' più ballata.
Chissà, forse era molto meglio il vestitino succinto che aveva scelto lei.
I remake vengono quasi sempre peggio :(
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io Sansòn mi fo chiamare,
Charles come Baudelaire.
Sono un boia maledetto,
giustiziere per diletto.

Già mio nonno incominciò,
e mio padre continuò,
pure io seguii il destino,
e anche il figlio, poverino.

Se il passato vo a vedere
molte teste fo cadere.
Son squartate, agonizzanti,
gli occhi vitrei ancor danzanti.

Fu così che mi arricchii 
con le teste che colpii,
mille e poi trecento teste
in tre giorni vi prendeste.

Ma pur io son stato mesto
su quel palco sì funesto,
fu quel giorno che mio figlio
a una testa diè di piglio.
Lui mozzata la mostrò
ma il suo piede scivolò,
e così precipitò,
la sua vita lì immolò. 

Anni d'oro per le tasche,
anni densi di burrasche,
quelle teste lì mozzate
furon sempre invendicate.
Robespierre decapitai
tanti ancor ghigliottinai.

Con Luigi, il Capeto,
persi il fare consueto:
la sua testa mi sfuggì,
il suo collo risentì.
Furono urla disumane,
il ricordo in me rimane,
ma la gente festeggiò,
al Re morto esultò.

Dopo venne la Regina,
insultata poverina,
corto e bianco il suo capello,
pronto il collo nudo e bello.
La guardai, mi guardò,
nel salire un piè pestò,
Lei "Pardon, Monsieur" si scusa,
lei, di grande charme soffusa.
Niveo il collo lento poso
col rimorso ed il nervoso,
quella lama impazïente
abbassai velocemente. 

Sua Maestà lasciò la testa
dentro a quella regal cesta,
l
'afferrai con mano lesta,
mostrai a tutti quel che resta,
quella folla fece festa…

Ebbi in dono dalla sorte
Il diletto allegro e forte
di calare la mannaia,
la mia cara macellaia,
sulla testa di un regale,
un onor particolare.

Io fui boia, ed assassino,
un abietto aguzzino.
Tanti nomi meritai,
tanti soldi guadagnai.

Se potete con pietà
giudicate questo qua
che il dovere sempre fece,
che chiede a voi una prece.

   
 
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