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Autore: Ele_Warrior    07/06/2021    0 recensioni
Si era chiesta a lungo cosa tenesse legati lei e Jeremie in una relazione, ma non si era mai data una risposta certa, di certo non l’amore. Lui che era relativamente più umano sembrava saperne meno di lei che aveva vissuto come un software informatico per dieci anni.
Prima mia storia seria a capitoli! Prometto di impegnarmi. OxA-JxA(minore)
Genere: Generale, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aelita, Altri, Jeremy, Odd
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Odd si stava rimproverando. Dovrebbe essere triste perché due dei suoi amici si erano lasciati e il loro rapporto sembrava quasi inesistente, invece, nonostante si fosse fidanzato, era tutta la lezione di scienze che non faceva altro che fissare i ricci rosa che ricadevano sulla spalla di Aelita, con il desiderio di toccarli.

Aveva difficoltà persino a rivolgere lo sguardo altrove. Si sforzò di girare la testa nella parte opposta, ma forse fu peggio: Jeremie li stava osservando dal primo banco. Stranamente la professoressa Heartz non si accorgeva mai delle disattenzioni di Jeremie.
Poteva vedere lo sguardo sospettoso che gli stava lanciando, più a lui che ad Aelita che era assorta tra i suoi appunti. Odd lo guardò di rimando.

Forse io e lui dovremmo fare una chiaccherata…

Probabilmente il nerd biondo deve aver pensato la stessa cosa perché dopo il suono della campanella si avvicinò a Odd.
“Possiamo parlare?” chiese con tono abbastanza freddo “Sicuro,Jer”
Uscirono fuori, si assicurarono di essere da soli, a Odd ritornò in mente il ricordo del San Valentino di tre anni fa, quando Jeremie lo aveva accusato di aver regalato ad Aelita una collana.

“Io so che il tuo obiettivo è uscire con tutte le ragazze che incontri ma tieni giù le mani da Aelita” Jeremie andò dritto al punto, d’altronde cosa avevano in comune i due biondi se non un’enorme sentimento per la ragazza dai capelli rosa?
“Se pensi che Aelita possa essere un semplice obiettivo adesso capisco bene il motivo per cui ti ha lasciato. Non deve essere bello sentirsi paragonare a un oggetto…” rispose sarcasticamente Odd

“Sai di cosa sto parlando,Odd… Non provarci con lei, sarebbe inutile” rincarò lui
“Sarebbe inutile perché dai per scontato che se non ci sei riuscito tu allora non potrà riuscirci mai nessuno vero?”
“Sono la persona più simile a lei… Sono la scelta più logica”
“L’amore non è logica, Jer. Magari Aelita ha bisogno di qualcuno di diverso da lei”
“Dubito che tu possa solo minimamente avvicinarti a quello di cui ha bisogno Aelita”
“Perché non lo lasciamo decidere a lei?” Odd digrignò i denti.

“Quindi quello che ho sempre pensato è vero… Sei innamorato della mia ragazza...”
“Ti ha lasciato. E comunque non è di tua proprietà”
“Avrei dovuto capirlo subito da quel San Valentino e dalle tue risposte”
“Ho sempre rispettato la vostra relazione anche quando stava per cadere a pezzi”
“Lei lo sa? Mi ha lasciato per questo?”
“Non lo sa. Sono fidanzato per il momento. Aelita può decidere da sola se lasciarti o no. E devi accettare la sua scelta.”
“Io accetto la sua scelta, è solo momentanea, tornerà presto. Non metterti in mezzo,Odd. Stai al tuo posto.”
“Hai paura del confronto Jeremie? Sai che Aelita potrebbe anche scegliere me?”
“Non voglio che tu la ferisca. La tua fama ti precede, la tratterai come tutte le altre.”
“Lei non è tutte le altre, e comunque non potrei mai ferirla di più di quanto la tua insensibilità non abbia fatto in questi anni”

“Non sai niente di me e Aelita, smettila di parlarne!”
“Tu non sai niente dei miei sentimenti per lei, quindi chiudi il becco!”
 “Non c’è nessun Odd e Aelita!”
“Neanche il tuo Jeremie e Aelita c’è più!”

 “EHY!”
Ulrich arrivò di corsa mentre le voci si alzavano e i due biondi minacciavano di venirsi addosso.
“Datevi una regolata voi due.” Li separò mettendosi in mezzo.

“Ha iniziato lui”
“Sei ossessionato da lei”

“Smettetela di urlarvi contro!” Ulrich sbuffava sonoramente “Siamo tutti amici o no?” chiese spazientito

“No se lui tratta Aelita come un oggetto”
“No se lui prova a rubarmi la ragazza” dissero contemporaneamente.

“Ascoltate entrambi… ammazzarvi per Aelita non vi servirà a nulla. Sarà lei che sceglierà con chi stare. E poi Odd tu non sei fidanzato con Sam?” Ulrich si girò verso il suo migliore amico
“Si, è quello che ho cercato di dire al cervellone, ma lui salta sempre a conclusioni affrettate” Odd incrociò le braccia.
“Ma hai ammesso di volerci provare” rincarò Jeremie
“No, tu mi hai minacciato di starle lontano”
“Ho visto come la guardi,Odd”
“La guardo così da un sacco di tempo, amico, come hai fatto ad accorgertene solo ora che ti ha lasciato?”
“Non lo nascondi nemmeno che ti piace!”
“Perché dovrei? Non è più la tua fidanzata”
Ulrich tirò indietro Odd “Adesso basta, chiudetela qui. Raffreddatevi un po’  e chiarite meglio più tardi”

Jeremie si allontanò senza dire una parola, dando uno sguardo glaciale all’altro biondo, Odd d’altro canto fumava di rabbia, aveva uno sguardo di fuoco negli occhi che se avesse potuto incenerire Jeremie l’avrebbe fatto.

“Ehy ma che ti prende… Pensavo che avessi dimenticato Aelita…” Ulrich piantò gli occhi scuri sull’amico un po’ più basso di lui.
“Stanne fuori Ulrich, davvero” ribatte secco Odd sbuffando “Scherzi? Stavi per prendere a pugni Jeremie” rispose Ulrich
“Perché dovete sempre pensare che il cattivo sia io? Non lo avrei mai preso a pugni” sbottò il biondo contro il suo amico “Alcuni ragazzi hanno visto la lite, la notizia si spargerà a breve. Se Aelita scopre di questa, chiamiamola contesa, ci starà malissimo” Ulrich era molto serio davanti Odd che guardava lontano con le braccia incrociate.

“…Inoltre adesso sei fidanzato, Odd… con Sam. Non dovresti pensare ad altro”
“Ulrich andiamo, lo sai che Aelita non è altro, e che comunque non l’ho mai scordata” Odd guardò l’amico che scuoteva la testa.
“Adesso si è lasciata… e la speranza è riemersa…” continuò Odd.
“Ti sei fatto un sacco di film in testa tu…” Ulrich si appoggia a una colonna “Ma Sam allora..? Perché stai ancora con lei?” chiese
“Ulrich da quando ti preoccupi delle mie fidanzate?” chiese di rimando Odd

“Non fare il coglione, Odd. Ti stai prendendo gioco dei suoi sentimenti”
“Pensa quello che vuoi Ulrich, tanto sono sempre io il lupo cattivo”
“Non è quello che volevo dire…!” gridò Ulrich mentre lui si allontanava, il castano sbuffò allontanandosi dall’altra parte ma andò a sbattere contro Yumi.

“Ehy Ulrich” salutò lei
“Oh ciao Yumi, scusa non volevo venirti addosso” si scusò
“Tranquillo, ma hai una faccia! Tutto bene?” chiese lei scrutandolo in viso, sembrava stanco.
“Si, è solo Odd e i suoi problemi” sbuffò Ulrich “Tu invece?” provò a cambiare discorso lui.
“Bene, ho scortato Aelita nella sua stanza, sai Milly e Tamiya la cercano ancora” spiegò Yumi “Assurdo, adesso non ci si può lasciare senza avere la stampa addosso” commentò Ulrich.
“Già, ad ogni modo cosa è successo a Odd? Ha di nuovo sbagliato a ordinare mille rose per Samantha?” chiese Yumi ridendo.
“Diciamo che stavolta Sam non c’entra” Yumi rimase in attesa di spiegazioni “O meglio Sam sembra essere l’ultimo pensiero di Odd per ora” si corresse il samurai.
“Non è la sua ragazza?” chiese sempre più stranita la giovane giapponese “Per quanto ancora non lo so… Diciamo che Odd si è reso conto di non poter fingere per sempre” rispose Ulrich
“Dici che ha finto per tutto il tempo? Non è interessato a Sam?”

“Non seriamente”
“Dici che c’è qualcun’altra?”
“Già, e non una qualunque…”
“La conosciamo? Non dirmi che è Sissi…”
“No. E’ la nostra amica dai capelli rosa…”

“COOSA?!”
*******

“Odd, perché non mi rispondi più?”
“Perché sei scappato l’altro giorno?”
“Possiamo vederci? Volevo stare un po’ con te”

Il biondo sbuffò e spense il cellulare. Non voleva parlare con nessuno.
A parte la ragazza dietro quella porta semichiusa, dai capelli rosa e ricci seduta al pianoforte di suo padre, che si nascondeva dai gossip scolastici.

“Pensavo che fossi con Yumi” Odd fece sapere della sua presenza, Aelita si girò, aveva gli occhi lucidi, o forse erano talmente belli da luccicare.
“Si, mi aveva accompagnato in camera ma poi Milly e Tamiya sono arrivate e sono scappata dalla finestra” spiegò la ragazza.
“Oh, wild girl, la mia Principessa” Odd si sedette vicino a lei avvolgendo un braccio intorno le sue spalle.

“Sembri esausto, Odd. Tutto bene?”  chiese lei ispezionando la sua espressione, poteva intuire che aveva discusso con qualcuno da poco.
“Si, Principessa, ho solo discusso con Jeremie. Ma cose stupide tranquilla” la rassicurò lui. Lei non doveva sapere il motivo della lite.
“Oh, mi dispiace, Jeremie sa essere pesante con le parole quando vuole” si scusò come se fosse colpa sua.
“Aelita non devi scusarti per lui. Non è colpa tua.”
“Non vorrei che fosse così arrabbiato perché ci siamo lasciati … Io piangevo tantissimo dopo che litigavamo, quando è arrabbiato sa dire cose orribili” Odd la guardò negli occhi.

“Lo so, Aelita, odiavo vederti piangere a causa sua, ma tu sei troppo buona. Lui mi fa solo incazzare” Aelita strinse forte gli occhi e la mano di Odd.
“Cosa ti ha detto?” chiese Aelita con un po’ di ansia nella voce. Odd e Jeremie non litigavano quasi mai, e quelle poche volte che lo facevano Odd era sempre tranquillissimo, stavolta qualcosa era cambiato. Non aveva mai visto il suo amico così incazzato.
“Ma nulla Aelita, davvero, stai tranquilla, mi dà solo fastidio la sua aria saccente tutto qui” Odd cercò di sviare il discorso, Aelita capì che non voleva farle sapere l’argomento della discussione, ma l’avrebbe scoperto prima o poi.

“Sono venuto a vedere come stavi. Non ti si vede molto in giro per il campus ultimamente” scherzò lui, lei gli piantò una gomitata scherzosa sul fianco.
“Sto solo evitando qualunque tipo di gossip su di me e Jeremie. E’ già abbastanza la confusione che ho dentro la testa…” sbuffò lei
“Te ne sei pentita? Di averlo lasciato?”
“No, ovvio che no, se c’è una cosa di cui sono sicura è che in quel modo non saremmo andati da nessuna parte…” puntualizzò lei.
“Mi sento solo in colpa… Lui sembrava tranquillo, ma lo so che non l’ha presa bene…”

Esattamente così, Principessa…. Pensò Odd.

“… è il suo carattere, prima freddezza e poi ti fa pesare la qualunque, senza minimamente pensare che magari anche a me è dispiaciuto dover rompere, perché siamo comunque amici, e gli sarò comunque grata per quello che ha fatto per me… Ed è il motivo per cui ci ho messo così tanto a lasciarlo andare, a mettere a tacere i pensieri dentro la testa che mi dicevano che avrei rovinato tutto…” continuò lei.

“…Io ho paura di non saper amare, Odd” confessò alla fine con le lacrime agli occhi.
“Aelita posso assicurarti che non è così… sai dare più amore e affetto di quanto tu non creda” il biondo passò i polpastrelli sulle guance della ragazza, asciugandole le lacrime.
“…A volte mi sento un’egoista” abbassò lo sguardo lei, Odd le alzò il mento “Non lo sei, Aelita. Sei la persona più buona che io abbia mai incontrato nella mia vita, e sei riuscita a migliorare perfino un impiastro come me” rise Odd alla fine e lei sorrise un po’.
“E tutti quanti sappiamo quanto tu tenga alle persone che ti sono accanto. Qualunque cosa ti abbia detto Jeremie, dimenticala” le posò un bacio sulla fronte.

“Andiamo a prendere un gelato?” chiede improvvisamente lei guardandolo
“Ogni suo desiderio è un ordine, sua Maestà” fece un finto inchino.

Poi i due si trascinarono fuori dalla casa diroccata e si diressero in città. Non ci misero molto a trovare la gelateria. Odd faceva di tutto per rallegrare Aelita e farla sorridere, cercava lui stesso di mettere da parte la rabbia nei confronti di Jeremie.

“Voglio ancora sapere perché tu e Jeremie avete litigato” gli ricordo la rosa mentre mangiavano il loro gelato seduti sull’erba di un parco, in lontananza c’erano dei bambini che giocavano sui giochi.
“Te l’ho detto: cose stupide”
“Stai soltanto sorvolando l’argomento”

Odd rise: questa ragazza mi conosce.

“Comunque l’ho scordato, vedi è l’effetto dei tuoi poteri. Mi fanno dimenticare i brutti pensieri” fece spallucce Odd.

Non poteva dirglielo.

Lei sbuffò e si sdraiò completamente sull’erba. Lui si avvicinò a lei e si sdraiò sostenendosi con un gomito, la guardò.
“Non è giusto, io ti dico sempre tutto” protestò lei “Non sono queste le cose importanti da raccontare” ribatte lui ridendo.
“Una volta eri un libro aperto, Odd Della Robbia” disse drammatica lei “Solo con te lo ero, e lo sono tutt’ora, ti sto evitando seccature” spiegò lui avvicinandola a sé con un braccio. Lei si girò verso di lui.
“Che significa che lo sei solo con me? E Sam?” chiese interrogativa.
Odd non rispose, guardò il cielo e sospirò

“Odd…? Va tutto bene con Sam? Ogni volta che te lo chiedo eviti l’argomento” adesso Aelita era convinta che Odd le stesse nascondendo qualcosa.
“Vedi! Mi nascondi le cose!” protestò Aelita “Non ti sto nascondendo niente, Principessa” rassicurò lui un po’ impaurito.
“Perché allora non mi dici come vanno le cose tra voi?” insistette la rosa
“Anch’io mi sento confuso… E ho paura di qualcosa…” confessò lui arrendendosi.
Aelita lo abbracciò, poggiò la testa riccia sul petto del ragazzo e avvolse le sue braccia intorno ai suoi fianchi, lui la strinse a sé per la vita e accarezzò i suoi ricci rosa.
“Di cosa hai paura?” chiese poi lei rimanendo sempre abbracciata a lui che abbassò lo sguardo su di lei.

“Ho paura di esprimere i miei veri sentimenti”

   
 
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