Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: Feisty Pants    07/06/2021    1 recensioni
Un possente muro di nebbia divide due regni completamente diversi. Da una parte Arendelle, governata dai sovrani Anna e Hans e dai loro figli, non crede nell'esistenza della magia della quale solo pochi cantastorie possono raccontare attraverso miti e leggende. Dall'altra il popolo dei Northuldri che vive in armonia con la natura, governata dalla guardiana Elsa, unica in grado di controllarla grazie ai propri poteri. La nebbia che li divide, però, sarà costretta a dissolversi per mettere così a conoscenza entrambi i regni dei profondi segreti che una volta li univano e a causa dei quali sono stati costretti a separarsi...dimenticando uno dell'esistenza dell'altro.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Fratelli di Hans, Hans, Kristoff
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 8
DOLORI INFINITI
 
Passano altre giornate e il principino si riprende completamente. Stare all’aria aperta, giocare con Leila e rilassarsi sono ottimi medicinali per curare la schiena e l’animo. L’unica che, però, non riesce a rialzarsi è Anna che guarda da lontano i figli intenti a correre e ridere, con la consapevolezza di poterli perdere da un momento all’altro. Quella vita non le piaceva più e neppure quel mondo ristretto che lei vedeva solo circoscritto nel proprio regno. Hans tenta più volte di avvicinarsi alla donna, provando a risollevarla pur sentendosi alquanto abbattuto. Accettare a priori una vita di obblighi non è cosa semplice e scontata, soprattutto quando avevi promesso di cambiare.

Trovato il coraggio di parlare, Hans accorcia le distanze con Anna per provare a parlarle con più tranquillità.

“Ti disturbo?” chiede lui pacato, con fare rispettoso ed educato. Anna si limita a non rispondere e, annuendo con la testa, si volta per continuare ad osservare i bambini.

“Lo so a cosa stai pensando…” inizia lui deglutendo a fatica, sentendo un groppo in gola difficile da mandare giù.

“Sì, a Einar ovviamente e alla vita disgustosa che gli stiamo dando e…” comincia a dire Anna, desiderosa di lamentarsi ancora una volta dei propri problemi.

“No, io mi riferivo a tutti i progetti di vita che ci eravamo promessi in quel giardino” la interrompe lui indicando il labirinto di eleganti cespugli che aveva custodito la loro prima volta.

Anna rimane in silenzio di fronte a quell’affermazione e, abbassando lo sguardo, comincia a mordersi le labbra dall’agitazione.

“Il problema è che non so come fare a fuggire da questa vita. Non so come fare a dire di no agli obblighi che abbiamo in quanto sovrani… io ho promesso a te e ai nostri regni di governare nei migliori dei modi, ma non mi sarei mai aspettato di dover fare così tanti sacrifici” si confida lui pentito e addolorato, consapevole di parlare di aria fritta e problemi che vorrebbe risolvere ma senza avere la minima idea di come fare.

“Ormai la nostra vita è questa… sicuramente io non smetterò mai di lottare di fronte a ciò che non ritengo giusto” aggiunge Anna con fare serio, senza muovere nemmeno un muscolo del volto.
Intenta a tagliare quello spiacevole discorso, la regina fa per allontanarsi dal giardino dirigendosi verso la famosa oasi privata che aveva racchiuso i suoi momenti con Hans.

L’uomo rimane abbandonato alle proprie parole ed impotenze, solo, di fronte a due figli che aveva messo al mondo e che non poteva proteggere. Dentro di sé sentiva una morsa allo stomaco dovuta alla tristezza e allo stesso tempo alla frustrazione, alla rabbia e all’irrequietezza che provava nel non avere più un rapporto con la propria moglie. È così che Hans, preso dall’istinto, raggiunge Anna velocemente per poi chiudersi con lei all’interno del magico giardino.

“Che cosa stai facendo?” chiede lei spaventata dall’arrivo improvviso.

“Non ce la faccio senza di te! Non ignorarmi ti prego! Io senza te non sono nessuno!” esterna lui con passione e, ansimando, spinge Anna contro la siepe cominciando a baciarla con foga. La regina cerca di staccarlo, spingendolo con tutta la forza che ha in corpo ma, quando sente la mano di lui afferrarle il seno, non riesce a resistergli, permettendo così ai propri impulsi di risvegliarsi.

Anna si comincia a slegare i lacci del corsetto mentre il marito, più che accaldato, si fionda sul collo mangiandolo con voracità. In poco tempo la pelle di Anna si tinge di rosso, un rosso irritato e infiammato a causa del tanto tempo trascorso senza nemmeno una carezza. I due continuano a baciarsi ardentemente togliendosi il respiro, si denudano con abilità per poi unirsi con estrema velocità, in piedi, contro le siepi pungenti e senza il minimo confort. Hans accelera l’intensità delle spinte, desideroso di sentire tutta la sua Anna dopo tanto tempo. Se lui pare godere del momento, la giovane strizza gli occhi e imprime le proprie unghie nella schiena del marito. Era da tanto che i due non vivevano un momento simile e, sicuramente, quella situazione improvvisata non stava piacendo molto ad Anna. Da una parte l’istinto manteneva integra la bramosia di risentire Hans dentro di sé ma, la razionalità, le intimava di allontanarsi a causa del dolore intimo che purtroppo provava.

Anna non sapeva il motivo, ma quella non era la scelta giusta e il momento appropriato per ritrovarsi. Entrambi avevano troppe questioni in sospeso tra cui, soprattutto, il destino dei propri figli. La donna stava per interrompere il rapporto e capire che cosa dire al marito quando, improvvisamente, lo strillo di una voce conosciuta pare riportarli alla realtà.

“Einar?” chiede subito Hans, riuscendo a fermarsi e staccarsi immediatamente da Anna, preoccupato dallo strano richiamo. I due finiscono per rivestirsi in fretta e furia e, senza vergognarsi del proprio aspetto disordinato, escono allo scoperto per chiedere chiarimenti alle due balie incaricate di guardare i bambini.

“Che cosa è successo?” domanda Anna sistemandosi i capelli velocemente, cercando di rimetterli al loro posto nonostante i nodi.

“La principessina si è fatta un brutto graffio e pare essere caduta. Ora è lì con il fratello e il medico che abbiamo subito chiamato” risponde la serva inchinandosi ai sovrani che corrono così nella direzione del richiamo. Giunti nel mezzo di un grande giardino verde, però, la scena non sembra allarmante. Leila, seduta a terra, aveva un taglio sulla gamba che il medico stava curando e disinfettando con estrema cura.

“Einar, tranquillo!” dice la piccola Leila, non interessandosi della ferita ma del fratello maggiore impanicato di fronte a sé.

“Scusami, scusami non volevo! Te lo giuro!” continua a sussurrare Einar tremante, portandosi le mani alla bocca e mordendosi le unghie in modo frenetico.

“Bambini, cosa è accaduto?!” chiede Hans non riuscendo a capire.

“Niente, Einar per sbaglio mi ha spinta e io mi sono tagliata su quel sasso, ma lui non ha fatto apposta! Gliel’ho detto di calmarsi ma non mi ascolta!” spiega la piccolina dagli occhi azzurri ricevendo una carezza da Anna che, inginocchiatasi accanto al dottore, constata la non pericolosità dell’accaduto.

“Hey, Einar, va tutto bene capito? Stavate solo giocando e può succedere!” prova a tranquillizzarlo Hans, facendogli segno di calmarsi con la mano e provando ad avvicinarsi a lui.

“No! No! Mi hanno detto che non può succedere! NON PUO’ SUCCEDERE!” urla il piccoletto distrutto psicologicamente per un evento accidentale che lo stava intimorendo più del previsto.
Hans e Anna si scambiano uno sguardo attoniti, non sapendo come reagire di fronte al panico del figlio.

È la madre che, con delicatezza, riprova ad accorciare le distanze con austerità e convinzione. Anna, infatti, si alza all’improvviso e, correndo, raggiunge il figlio intento a schivarla per poi afferrarlo e stringerlo in un abbraccio nonostante la sua opposizione. Einar prova a strapparsi di dosso le braccia della madre, graffiandola per poi, finalmente, cedere al potere e all’amore e accoccolarsi al suo petto. Il temporale pare spegnersi tutto d’un tratto e i due, stanchi e scossi dall’accaduto, si lasciano cadere sul prato senza però mollare la presa. Einar si accascia al petto di Anna rannicchiandosi tra le sue braccia come faceva da piccolo per cercare più protezione e, finalmente, si lascia andare ad un profondo sospiro. Anna, sconvolta dall’avvenimento, comincia ad oscillare orizzontalmente ed appoggia una mano sulla testa del figlio, accarezzandogli i folti capelli rossi. Lei non sapeva il motivo di quell’imprevisto ma, sicuramente, tutto era sintomo dell’ansia che il piccolo viveva nei confronti dell’addestramento.

“Mamma, non so cosa mi sia successo, ma non lasciarmi mai ti prego!” sussurra il bambino continuando a distendere il diaframma, per nulla stanco di ricevere quell’affetto che gli era stato privato con la forza.

“Einar, io ti proteggerò sempre. Te lo prometto!” risponde Anna con dolcezza, per poi posargli un bacio sul capo continuando a cullarlo, risentendo quel calore che solo una madre può provare per il frutto del proprio grembo.

Nel frattempo Hans si chiude in una stanza con Vincent parlando dettagliatamente di ciò che era appena successo.

“Il bambino deve tornare al campo stasera stessa! I suoi addestratori stanno già reclamando vista la prolungata assenza che tua moglie ha causato” dice con serietà Vincent, girando le spalle al fratello e fissando il paesaggio fuori da una finestra.

“Non era desiderio solo di Anna, ma anche mio. Non ce la faccio a vedere mio figlio sofferente! La reazione di oggi poi, siamo proprio sicuri che questa sia la strada giusta per lui?” domanda Hans terrorizzato e titubante di fronte a quella scelta.

Vincent socchiude gli occhi e, addolorato dalla situazione, non può che replicare con tranquillità: “lo sappiamo dal primo momento Hans. Non hai bisogno della mia risposta… tu la sai già”

Hans non riesce ad aggiungere altro e, affranto, si dirige fuori intenzionato a rimanere solo di fronte alla cattiveria della vita.  
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Feisty Pants