Note: Rieccomi qui con questa piccolissima one-shot allegra (si fa per dire, avevo male al cuore mentre la scrivevo).  La quarta stagione mi ha gasata non poco, e sto facendo un re-watch di tutto "Miraculous", cosa che non rifacevo da fine seconda stagione. Questa cosina che ho scritto mi è venuta in mente intorno alle 3:00 mentre finivo di vedere il finale della terza, più precisamente dove Fu rinuncia ad essere guardiano; lì la mia attenzione è ricaduta su Wayzz: Quanto hanno sofferto in tutta la loro vita questi kwami? Io veramente non so come facciano ad essere ancora felici tutti quanti, al posto loro probabilmente io (passatemi la frase) avrei tirato le quoia dal dolore. Comunque è fresca fresca di giornata, in quanto l'ho completata tipo 20 minuti fa, Spero sia di vostro gradimento... anche se, ripeto, a me ha fatto solo male.  



"È arrivato il momento dei saluti anche per noi eh?" Mormorò la donna con una nota di malinconia, la kwami sospirò, affranta: "Speravo che questo momento non arrivasse mai, Marinette" La donna sorrise, carezzandole la testa "Doveva arrivare, ormai sono vecchia, non posso più essere Ladybug!" Esclamò 
" A me va bene anche se non ti trasformi, voglio solo rimanere con te"
"Tikki, sto morendo, in ogni caso non potrai restare con me" A quelle parole Tikki sentì qualcosa dentro di lei rompersi, lo sapeva, sapeva benissimo che ormai a Marinette mancava poco, ma sentirglielo dire dopo mesi in cui le addolciva la pillola dicendole che infondo stava bene fu un colpo al cuore. 
" Sai" Iniziò Marinette " La ragazza che ho scelto è perfetta per te, è altruista, intelligente, simpatica, un vero peperino, non avrai tempo di pensare a me e-"
"Marinette" la interruppe lei "Io ho amato ogni mia portatrice con tutta me stessa, ogni una di loro è stata speciale ed io conservo ogni ricordo dei momenti trascorsi insieme con amore. Ma te... a te ti ho vista crescere, ti ho vista innamorarti, poi in abito bianco accanto all'amore della tua vita, ed insieme vi ho visti crescere i vostri figli; Ti ho vista cadere e rialzarti a testa alta molte volte, nonostante il macigno che portavi sulla schiena. Persino i combattimenti per me erano un piacere, sentirti ridere e scherzare con Adrien, mentre vi battevate contro un nuovo nemico mi dava speranza. Te sei speciale.  Ormai dovrei essere abituata a tutto questo, ma la verità è che non mi abituerò mai a separarmi da voi e da te, specialmente, non voglio separarmi" Finì stabilendo un contatto visivo con Marinette, che ormai aveva gli occhi gonfi e rossi. Stava palesemente trattenendo le lacrime. Marinette la strinse a sé: "Sei stata la mia migliore amica, Tikki, grazie a te ho vissuto una vita straordinaria, ti devo tutto. Neanche io vorrei lasciarti, ma non voglio che tu mi veda morire, devi essere felice, nonostante tutto. Spero che tu possa amare Rochelle più di quanto abbia amato me. Sii felice Tikki, per favore, è il mio ultimo desiderio" Disse con un filo di voce Marinette cercando di trattenere le lacrime il più possibile. 
Tikki le poggiò le zampette sul viso ormai pieno di rughe,  in quel momento, le passarono per la testa tutti i momenti trascorsi con lei, partendo dal loro primo incontro, fino a quel momento.
" Me lo prometti?" Le domandò la donna allontandosela dal viso il giusto per poterla guardare negli occhi "Mi prometti che sarai felice?" 
"I-io" 
"Tikki, ti prego" Insistette lei
"Va bene Marinette, te lo prometto" Il viso di Marinette si rilassò, poi riavvicinò Tikki a sé, per darle un ultimo bacio sulla testa, come era solita fare la sera per darle la buonanotte:
" Grazie di tutto Tikki, salutami Plagg, quando lo rivedrai."
" Marinette... se nella prossima vita deciderai di essere di nuovo Ladybug, io farò in modo di venire a te" Marinette sorrise
"Certo! Ho proprio bisogno di rivivere tutto con te al mio fianco!" Disse sicura
" Grazie, Marinette" Sussurrò la kwami prima di venire risucchiata all'interno dei suoi orecchini. 

" E te che cosa sei?" Domandò una voce a lei sconosciuta. Aprì gli occhi, e si trovò davanti due grandi occhioni scuri, sorrise di fronte alla nuova portratrice poi fece un piccolo inchino e si presentò: "Ciao Rochelle, io sono un Kwami, e mi chiamo Tikki".