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Autore: Allen Glassred    10/06/2021    0 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writune sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 10: Cellulare vecchio
Storia: La nuova alba di Nemesis
Personaggi: Lacie e l'afgano
 

La giovane dalla chioma bionda osserva sorpresa l’uomo di fronte a lei. “ Un momento… “. Fa semplicemente, ripercorrendo quel ricordo per evitare di sbagliarsi. “ Ma io, l’ho già vista prima d’ora! “. Fa sbigottita, ricordando che quell’uomo è lo stesso che, tempo addietro, le vendette una cosa molto bizzarra.

 

L’afgano di fronte a lei, proprietario di quel negozietto piuttosto modesto in cui, nemmeno lei sa perché è entrata, le porge un oggetto un po' particolare: è un vecchio cellulare. Colei che si rivela essere Lacie lo osserva stranita, mentre lui prende parola di lì a poco. “ Su, coraggio: lo prenda, signorina “. Fa semplicemente l’uomo, mentre lei lo osserva ancora piuttosto incredula.

 

“ Ma io ero entrata solo per curiosità. Non ho… “. Ma lui non le lascia finire la frase, insistendo nel porgerle quel cellulare che, date le fattezze, parrebbe essere piuttosto datato.

 

“ Insisto: lasci che le faccia un regalo. Sa, non entra molta gente qui, men che meno delle belle ragazze come lei. È solo un modo per essere gentile “. Quelle parole hanno un non so che che riesce in men che non si dica a tranquillizzare la ragazza ed a farla fidare: normalmente si sarebbe insospettita di uno sconosciuto che le parla in questo modo, ma quell’uomo non le ispira paura o diffidenza. Seppur un po' esitante prende tra le mani quel vecchio cellulare: in effetti non è male, pensa con un lieve sorriso. Potrebbe sempre considerarlo un “ vecchio reperto “ degli anni in cui i cellulari erano ancora fatti in quel modo. L’afgano sorride cordiale, da dietro il bancone. “ Spero di rivederla presto, signorina “. Fa semplicemente, mentre a quella frase anche lei sorride lievemente.

 

“ La ringrazio, spero anche io di rivederla presto. E… beh, grazie per il regalo “. Fa solamente, uscendo poi dal negozio ancora un po' pensierosa. Improvvisamente, sul vecchio cellulare compare uno strano messaggio.

 

Quel messaggio che l’ha condotta fino alla Torre degli Asinelli, o meglio all’entrata di essa. Seppur sia notte, la fanciulla ha infatti seguito le istruzioni di quel misterioso messaggio, ma ad attenderla c’è solamente quell’uomo, nel quale lei riconosce l’afgano che le ha regalato il cellulare. “ Lei? Ma che significa? “. Chiede sorpresa Lacie, mentre lui decide di darle una risposta solo di lì a poco, facendo un lieve inchino.

 

“ Vi prego, signorina: dovete seguirmi a Nemesis. È importante che voi ed il principe Glen torniate al vostro legittimo posto, prima che sia troppo tardi “. Sentenzia, mentre alla ragazza si gela quasi il sangue nelle vene.

 

“ G… Glen? Ma cosa… cosa c’entra Glen? “. Avvampa come un semaforo, mentre l’afgano decide di parlare e darle quanto meno una spiegazione.

 

“ Dovrà essere la regina a spiegarvi tutti, ora vi prego: molte cose terribili stanno accadendo a Nemesis, le Tenebre sono ormai piombate sul regno per mano del nostro attuale re: la sola speranza di riavere la luce è rappresentata da voi e dal principe Glen, il secondo degli eredi al trono di Nemesis. Quindi, vi prego… “. La ragazza rimane sbigottita mentre, in un solo schiocco di dita l’uomo apre uno squarcio nell’aria. “ Questo è un portale: un portale che si apre solamente qui, alla Torre degli Asinelli. Per questo vi ho dato quel cellulare: per darvi istruzioni su come giungere qui ed a che momento preciso avreste dovuto farlo. Ora, dipende tutto da voi… “. Lo sguardo dell’uomo manda un po' in confusione Lacie: da un lato vorrebbe fuggire, dall’altro tuttavia, sa bene che non sta mentendo. E se è così, se lei e Glen sono davvero la sola speranza per il regno da cui proviene di riavere la luce, allora pensa, non si può sottrarre.

 

“ Ma io non ho nulla per poter portare la luce: sono solo una ragazza ordinaria “. Fa poi la bionda, mentre l’afgano sorride lievemente.

 

“ Oh no, vi sbagliate: voi siete molto, molto più che una ragazza ordinaria. Se verrete con me, potrete scoprire tutto quanto. Anche le vostre origini “. A quella frase lei pare mettere da parte ogni tipo di ripensamento: se vuole far chiarezza sul suo passato pensa, non ha altra scelta che aiutare quell’uomo a salvare il suo regno.

 

“ E sia: vi seguirò. Vi aiuterò a salvare il v ostro regno, ma in cambio voglio sapere tutta la verità sulla mia famiglia. Tutto “. Precisa e, ad un cenno affermativo da parte dell’afgano, la bionda non esita più: varca la soglia di quel portale, mentre l’uomo si appresta a fare altrattanto.

 

“ Bentornata, principessa Lacie… “. Sussurra semplicemente ed in modo impercettibile, prima di varcare la soglia e mentre il portale si chiude dietro di lui, lasciando a terra un altro cellulare vecchio.

   
 
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