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Autore: gin_94    11/06/2021    1 recensioni
E se gli spiriti esistessero veramente? Allora sicuramente avremmo un modo scientifico per spiegare la loro esistenza, anche se forse sarebbe essenziale il loro aiuto per aiutarci a capire che la nostra mente è troppo limitata per poter comprendere la loro dimensione...
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. Ma che mi succede?
 

Non sono stato mai così confuso nella mia vita come lo sono ora.

Sto seriamente prendendo in considerazione l’ipotesi che tutto quello che mi è successo stamattina fosse solo una grandissima allucinazione. Non so se è stata tutta colpa della birra o della psichedelia di “2001 odissea nello spazio”. 

Sì, lo so avevo detto che avrei guardato Jackie Chan e Owen Wilson, ma ieri alla fine ho voluto provare a cambiare. 

Ebbene è stato un esperimento fallito, una cosa che non si deve più ripetere. Jackie ed Owen tutta la vita! Inoltre ho deciso che mi prenderò un periodo di pausa anche dalla mia tanto adorata birra. Basta.

 

 

Dopo qualche ora quel giorno… 

 

Oggi ho fatto la più grande figuraccia della mia vita: ho denunciato l’accaduto ai carabinieri e gli ho anche dato quella busta timoroso del fatto che in mezzo a tutta quella stoffa si nascondesse un ordigno esplosivo. 

Di ‘sti tempi… magari hanno inventato una tecnologia altamente sffisticata per colpire i miscredenti come me.

Comunque i risultati di 3 ore di indagine furono: la mia macchina era parcheggiata al suo solito posto davanti al condominio dove vivo, la busta conteneva solo stracci sporchi e non c’era alcun testimone ad avermi visto partire dal distributore di benzina con le gambe che sventolavano come delle bandierine fuori dall’auto. 

Per fortuna, non so per quale motivo, avevo le chiavi di riserva dell’auto in tasca (questo non lo sa nessuno). 

Praticamente sono stato condannato all’ergastolo degli zimbelli. Tutti in ufficio mi prenderanno per il culo fin dopo la pensione (se ci arriverò mai). 

Almeno Stefania non c’era oggi. Non so perché non sia venuta al lavoro, ma comunque non volevo chiederlo a qualcuno. Avevo paura che qualsiasi domanda avessi fatto o qualsiasi frase avessi detto, non avrebbe fatto altro che dare un valido appiglio a qualcuno per attaccare la mia autostima e farla scricchiolare a suon di battute.

Stefania sarebbe stata l’unica a non fare dello spirito sulla mia stupidità, anche se avrebbe riso di gusto alle battute sprezzanti sul mio conto. L’armonia della sua risata avrebbe attenuato i colpi inflitti alla mia persona ormai ridotta a uno straccio.

 

Ho deciso che più tardi andrò a prendere qualcosa al supermercato visto che sono di strada. Stasera non esco.

Però non voglio bere solo acqua, perciò in virtù delle promesse fatte oggi, farò scorta di succhi.

Cavolo! Non mi ricordavo più di aver prestato il mio hard disk con dentro i film Owen Wilson e Jackie Chan a Stefania! Per quello ieri ho guardato “2001 Odissea nello spazio”… altri film disponibili? “Shining”. Per un po’ preferirei lasciar perdere Kubrick. Stasera suono la chitarra e leggo romanzi.

 

 

5:30 di venerdì mattina

 

Alla fine oggi non sono né un musicista né uno scrittore migliore di ieri. Mi sono addormentato prestissimo non avendo intrattenimenti degni di regalarmi qualche altra ora di veglia in più.

Grazie a questo cambio di programma improvviso, però sto vivendo dei minuti meravigliosi. 

Sentivo l’aria fresca del mattino d’estate che prima mi accarezzava il viso e poi cercava di abbracciarmi teneramente attraverso la fessura del collo della mi felpa. Quella era l’ultima tregua prima del fuoco giornaliero. Non lo avevo mai fatto da quando vivevo da solo.

Gli unici ricordi di sveglie alle prime luci dell’alba risalgonoa quando ero bambino. Le sofferenti levate dal letto, per partire e fare quei viaggi tanto desiderati da mio padre, per visitare le bellissime città storiche d’Italia: Torino, Verona, Genova, Firenze… era bellissimo. Mi mancano...

Il momento migliore era la prima parte del viaggio, quando stavo insolitamente comodo a sonnecchiare nel posto dietro con gli occhi ridotti a delle fessure, abbracciato su me stesso, mentre il cielo lentamente si colorava di luce.

Non avrei mai creduto che avrei potuto riprovare di nuovo quella sensazione a 27 anni, e per di più in una mattinata prima di andare al lavoro! 

Il mio risveglio era in perfetta sintonia con quello del paese, qualche macchina solitaria sorpassava il mezzo dotato di spazzole del netturbino, poco più avanti c’era anche un uomo che portava a spasso il cane.

Mi venne da ripensare a quel pazzo che mi aveva “rapito”. E arrivai alla conclusione che era impossibile che si trattasse della mia immaginazione, mi aveva lascito una busta con dentro degli stracci. Degli stracci di cui non sono per niente convinto della loro innocuità.

Getterei la busta dal terrazzino…

Al massimo se c’è una bomba esploderà giù vicino al piano terra. 

Poco male visto che lì ci vive quella vecchia, acida e cattivissima nonna che non so nemmeno come si chiama. Non ci ho mai parlato. Ehm... nel senso che è impossibile parlarci. 

La vecchia sa solo imprecare e offendere, senza contare i gesti che fa poi…

Dai scherzo, non voglio far saltare in aria la vecchia, al massimo le si romperanno i vetri delle finestre. Lancio.

Non è successo niente.

- Coglione! -

Ok, avevo capito che la vecchia era malefica, ma si può sapere perché è sveglia a quest’ora!?

   
 
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