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Autore: curlywriter    12/06/2021    0 recensioni
Raccolta di one shot a tema Upstead ambientate nel futuro. Se volete scoprire come Jay e Hailey danno vita alla loro famiglia non vi resta che leggere. Con questa raccolta voglio esplorare la vita privata e di coppia di Jay e Hailey che costruiscono il loro futuro insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hank Voight, Jay Halstead, Trudy Platt
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Angolo autrice: buon pomeriggio a tutti, continuiamo con la nostra raccolta di One shot Upstead sul loro futuro come coppia. So che vi ho già raccontato della loro famiglia, di come sono diventati genitori. Oggi voglio tornare un po’ indietro nel tempo: questo capitolo racconterà dell’alternativo matrimonio di Jay Halstead e di Hailey Upton e si colloca temporalmente un mese dopo la one shot “La proposta”.
Come sempre tengo a precisare che i personaggi inseriti all’interno della storia non mi appartengono, ma sono frutto della mente degli showrunner della ONE Chicago. 
Ps: ringrazio la mia amica Ale per le chiacchiere che in parte hanno ispirato alcuni avvenimenti di questa storia.
Vi ringrazio come sempre dell’attenzione, e vi auguro una buona lettura.
A presto, Curlywriter.
 
 
Upstead Wedding
 

Giovedì 2 maggio
 
Hailey Upton non avrebbe mai immaginato che un mese potesse passare così in fretta. Il 4 maggio stava arrivando e finalmente lei e Jay si sarebbero sposati. Non potevano essere più che felici ed elettrizzati, avevano organizzato tutto in modo semplice proprio come loro eppure ora, la bionda detective, si ritrovava ad attendere informazioni sul suo futuro marito nella saletta del pronto soccorso del Med, quando mancavano due giorni al loro matrimonio.
La squadra da giorni stava cercando di arrestare Jason Steele, ex militare che aveva strangolato e ucciso la moglie dopo che aveva scoperto che voleva lasciarlo a causa dei suoi disturbi dovuti alla guerra. Jay aveva preso a cuore il caso, non solo perché sapeva che cosa potesse fare alle menti dei soldati il fronte, ma perché andando avanti con le indagini avevano scoperto che in realtà quello che poteva sembrare un disturbo da stress post traumatico, era pura cattiveria. Steele era un uomo violento che si era arruolato per il piacere di uccidere e dopo svariati tradimenti e abusi sulla moglie, la litigata era degenerata e lui strappo’ via a mani nude la vita della giovane donna. Jay era particolarmente coinvolto perché svariate vicende gli ricordavano i racconti atroci che Hailey gli aveva confessato sul padre e le violenze subite. Era come se Jay stesse sfogando la rabbia che provava nei confronti dell’uomo che aveva messo al mondo la sua unica ragione di vita in questo caso ed era come se volesse dare giustizia ad Hailey risolvendolo. 
Avevano scoperto che l’uomo si nascondeva in un magazzino di falegnameria dismesso dove aveva lavorato fino a qualche tempo prima del suo ritorno dall’Iraq. Una volta circondato lo stabile, Jay dalla sua postazione da cecchino si rese conto che stavano guardando nel posto sbagliato e che si sarebbero dovuti recare nell’edificio di fronte. Accorgendosi che Steele gli stava trendo un’imboscata e che aveva progettato una bomba per farli saltare tutti in aria per il solo gusto di fare del male, nonostante Voight gli avesse detto che Hailey e Kevin erano diretti nello stabile adiacente Jay lascio’ il suo punto di osservazione e affronto’ l’uomo. Quando i suoi colleghi arrivarono hailey vide che era in corso una colluttazione tra Jay e Jason che sembrava avere la meglio dato i suoi 180 kg di peso. Hailey che voleva assicurare che l’uomo venisse processato, gli sparo’ un colpo alle caviglie, e poco dopo lo vide accasciarsi a terra. Jay aveva preso qualche colpo alla testa e poco dopo l’arrivo della sua futura moglie le svenne quasi addosso accusando dei dolori al capo perciò Hailey lo carico’ sul suo pick up e lo porto’ da Will, dato che Jay in passato aveva avuto una lacerazione del cranio.
Hailey che in quel momento si sentiva particolarmente stressata e arrabbiata sia con il fato sia con il suo partner, venne riportata alla realtà da Will che si fece strada e andò dalla sua futura cognata.
“Come sta? Posso vederlo?” Chiese affannata Hailey, dato che non essendo ancora legalmente non aveva potuto assistere a ciò che il neurologo avrebbe detto, nonostante le continue insistenze di suo cognato.
Will  le sorrise e le si sedette affianco e ad Hailey le manco’ il respiro; tutto ad un tratto la mente le era tornata a qualche anno prima quando si era trovata in una situazione molto più drammatica e spaventosa ma che l’aveva portata ad attendere su quelle stesse poltrone, mentre colui che aveva appena realizzato di amare lottava tra la vita e la morte durante un delicato intervento chirurgico.
“Hailey ho appena ricevuto i risultati della tac e della risonanza. Pericolo scampato. Ho chiesto un consulto al neurochirurgo e va tutto bene. Escludiamo anche il trauma cranico, è stato fortunato.” E dopo aver pronunciato quelle parole Will, notò come Hailey ricomincio’ a respirare: aveva davvero trattenuto il respiro come se stesse facendo una gara di apnea.
“ Ora vieni che ti porto da lui, ha chiesto di te tutto il tempo, proprio come quando si svegliò dall’intervento durante il caso Angela.” Disse Will, strizzandole l’occhio, accompagnandola nella stanza dove si trovava il detective Halstead.
Hailey, mentre percorreva il lungo corridoio che la separava da Jay, grazie all’affermazione di Will ripenso’ alla prima cena che il trio fece tutti insieme: Jay aveva detto a suo fratello di lei ed Hailey, dopo che si erano messi assieme da appena tre settimane quando il dottore percepì una nuova luce negli occhi di suo fratello: non lo aveva mai visto così perciò a Jay venne spontaneo raccontare di come il rapporto con la Upton avesse preso una nuova piega. Will non ne fu sorpreso e poco tempo dopo, Jay chiese ad Hailey se le andava bene passare una serata tutti insieme. Lui era sempre così attento: cercava sempre di metterla a suo agio, specie da dopo che Hailey gli aveva confessato che per lei relazioni sentimentali erano sempre state Complesse, ma con Jay sentiva che era diverso, in cuor suo sapeva che lui sarebbe stata l’unica persona che l’avrebbe davvero resa felice ed effettivamente era stato così. Ricorda che la prima volta che sono andati a cena tutti insieme Hailey non si era sentita per niente a disagio, anzi per la prima volta sentiva davvero di essere  parte di una famiglia, perché effettivamente Jay era la sua famiglia. Will le era sempre piaciuto e vedere Jay così estasiato durante quella prima cena di una lunga serie l’aveva fatta sentire davvero a casa e quando Will le confesso’ che le era sempre piaciuta e che aveva sempre pensato che sarebbe stata perfetta per suo fratello rimase sbalordita. I fratelli Halstead erano molto diversi, ma Hailey aveva notato che in realtà pur essendo di poche parole entrambi, sapevano perfettamente usarle nei momenti migliori. Hailey, però , fu sorpresa specialmente  da se stessa durante quel primo incontro: pensava che si sarebbe spaventata, pensava che probabilmente avrebbe dovuto dire a Jay di rallentare, e invece una volta conclusa la serata, tornati nell’appartamento della bionda detective, lei si era immaginata davvero un futuro con Jay ed era grata che lui l’avesse coinvolta nella sua quotidianità perché per Hailey sentiva che  Jay stava diventando sempre di più la sua.
E ora quel futuro stava diventando sempre più reale anche se aveva avuto paura che il loro lavoro così pericoloso avesse deciso, nuovamente, di strapparglielo via. 
Hailey torno’ alla realtà quando Will le disse che gli avrebbe lasciati soli, lei lo ringrazio’ e prendendo un bel respiro varco’ la soglia per raggiungere Jay e le sembrò di rivivere un dejavu: il detective Halstead si stava sistemando la sua leggera camicia marrone sopra la maglietta blu che ad Hailey faceva venire in mente tantissimi  piacevoli ricordi.
“Ehi” disse guardandolo con l’occhio lucido.
“Ehi” ripete’ lui abbozzando un sorrise e tenendole la mano che lei prese saldamente.
“Come ti senti?” Domandò sistemandogli il colletto della camicia nonostante il suo tono risultasse un pochino freddo.
“Ora che sei qui bene” le rispose abbracciandola. Hailey si godette il corpo del suo compagno premuto contro il suo, poi lo guardò e sbuffando gli disse: “davvero Jay ho bisogno di sapere come stai? Devo sentirti dire che stai bene, sia nella mente che nel fisico, e sappi che se mi mentirai te lo leggero’ negli occhi proprio come sai fare tu con me” gli disse decisa e anche un po’ stizzita. 
Jay se ne accorse e a modo suo cerco’ di tranquillizzarla, eppure sembrava sempre particolarmente nervosa, Jay lo capiva dai suoi occhi un po’ sgranati.
“Sto bene Hailey, stai tranquilla. Va tutto bene, non ho mal di testa, non ho la nausea, la vista non è sfocata, avevo solo bisogno di vederti, non capisco perché tu non sia potuta entrare mentre mi visitavano. Diamine Tra due giorni ci sposiamo! E io stavo rovinando tutto!” Imprecò Jay.
“Jay, calmati, non è il luogo per parlarne, lo faremo a casa appena Will verrà per dimetterti. Adesso ciò che mi importa è la tua salute. Anche se non ti nego che ho avuto paura, in quella dannata sala d’attesa si pensa troppo. Ma non voglio parlarne qui” disse sforzando un sorriso.
Hailey aveva capito che Jay era dispiaciuto e probabilmente stava metabolizzando il suo gesto incosciente. Non era però il caso di parlare e confrontarsi in quella stanza di ospedale e lei aveva bisogno di sbollire, il silenzio era l’arma migliore, doveva riflettere anche perché nessuno dei due avrebbe voluto dire qualcosa di sbagliato o di avventato in quel momento, ma soprattutto a due giorni dal loro giorno speciale. 
Jay, mentre suo fratello faceva gli ultimi accertamenti cognitivi, osservava Hailey seduta su quella sedia posta vicino la porta della saletta, e poteva notare che era assorta nei suoi pensieri, sembrava distaccata e sembrava priva di emozioni, eppure conoscendola sapeva che stava scoppiando dentro di se, proprio come stava accadendo a lui. Quando Will gli disse che poteva finalmente dimetterlo, entrambi i futuri sposi furono sollevati. Fortunatamente avevano già avuto il venerdì libero, ma Will si raccomando’ di fare  il minimo sforzo e di rilassarsi, che prima di un matrimonio sarebbe quasi stato impossibile, dato il carattere da perfezionista di Jay Halstead.
Si salutarono, e gli ricordarono di essere puntuale la sera successiva: Hailey e Jay sarebbero partiti presto per andare alla baita e Will li avrebbe raggiunti la sera che precedeva il giorno delle nozze e lui e Jay avrebbero lasciato la baita a Hailey e Vanessa per potersi preparare al meglio mentre lui e suo fratello sarebbero andati nell’hotel vicino la loro casa per poter passare le ultime ore da celibe. Jay aveva voluto fare l’ennesimo gesto galante verso la sua fidanzata e aveva insistito che fosse lei a rimanere allo chalet nonostante la ragazza non volesse invadere quella casa che i fratelli Halstead avevano vissuto sin da bambini, ma Jay era stato categorico: quello sarebbe stato il loro rifugio, il luogo in cui avrebbero staccato la spina e avrebbero passato momenti meravigliosi e il matrimonio sarebbe stato il primo di una lunga serie e il primo ricordo che voleva avere era sapere che Hailey si stava preparando per lui in quella casa che aveva messo a posto con le sue stesse mani e che l’aveva visto crescere. 
 
Hailey e Jay in rigoroso silenzio stavano tornando verso il loro appartamento e Jay era estremamente agitato perché  la sua compagna era taciturna, nel suo sguardo vedeva diverse  sensazioni: rabbia, delusione, preoccupazione e lui dentro di se pensava che proprio prima del loro fatidico giorno ne avesse combinata una grossa. 
Hailey parcheggio’ nel loro parcheggio coperto il pick up di Jay e insieme un po’ sconfortati e stanchi  si diressero verso il loro appartamento, si tolsero le loro giacche e Jay continuava a scrutare Hailey. Sapeva che stava metabolizzando tutto ciò che era capitato, ma il suo essere così pensierosa lo stava facendo impazzire dentro. Si era ripromesso che non l’avrebbe mai spinta però iniziava davvero ad essere troppo.
“Hailey, sai quanto io non voglia forzarti, ma ti prego parlami” le disse abbracciandola da dietro. Hailey mantenne la sua rigidità, ma fortunatamente non si discosto’ da lui e non si allontanò respingendolo. Era già un buon segnale.
“Jay mi hai spaventata a morte oggi.” Proferì parola osservando il pavimento della loro cucina con le labbra tremanti. 
“Jay siamo partner e oggi hai agito da solo, non mi hai aspettata, hai fatto tutto da solo, hai deciso di tagliarmi fuori, di fare di  testa tua, e stavi rischiando grosso Jay, sapevi che io e Kevin  eravamo a pochi passi da lui, ma Jay hai lasciato tutti scoperti, e hai agito senza pensare…perché sei stato così avventato?avresti potuto farti male… Avrei potuto perderti!” Esplicò nervosamente 
“Hailey, sono qui con te, sto bene. Lo so sono stato frettoloso, avrei dovuto aspettarti. Non so cosa sia scattato nella mia testa. Mi dispiace volevo solo chiudere il caso e rendere giustizia.” Rispose rammaricato cercando di tenerla stretta. Hailey però si divincolò e sciogliendosi i capelli inizio’ a sfregarsi il viso.
“Jay non sarei voluta arrivare a tanto ma devo chiedertelo, non posso più aspettare:dimmi che questo caso non ha riportato alla luce il tuo disturbo, dimmi che non hai agito a causa del passato militare che vi accomunava. Ho visto che ha fatto breccia e sappiamo entrambi che ci sono situazioni che ci coinvolgono più di altre ma ho bisogno di sapere perché in questi giorni sei stato così incupito, così nervoso. Dimmi che i demoni non sono fuoriusciti di nuovo. Non posso vederti star male di nuovo. E non posso vederti mettere in pericolo la tua vita, Jay, non mettermi più in una situazione simile. Non lo sopportavo  quando eravamo partner, adesso sarebbe peggio. Perché quando ti ho sentito scattare sono scattata anche io. Non riesco a metterti in secondo piano ma so anche che non è giusto nei confronti della squadra, ma saperti lì da solo mi ha ha fatto rivedere le priorità e tu avrai sempre la precedenza Jay solo che in questo lavoro non siamo soli.  ”
Jay la porto’ con se sul divano e stringendole la mano, guardandola profondamente rammaricato capi’ che l’azione che aveva fatto quel pomeriggio l’aveva sconvolta e allarmata.
“Hailey, non devi avere paura, sono guarito da molto tempo e come ti dissi già una volta  fa la guerra non mi identifica più, non è ciò che sono. Hailey puoi stare tranquilla, quel mostro ormai l’ho sconfitto. Sicuramente so cosa la guerra scatena, ma sono sicuro che Steele non ha mai sofferto di PTSD, non ne ho avuto dubbi sin dal principio”.
Hailey era un po’ perplessa dalla confessione del suo partner: se aveva riconosciuto che non fosse malato allora cosa lo aveva scatenato.
“Jay… io credevo ti avesse colpito perché pensavi il contrario. Avevo paura a chiedertelo. Ma se non hai mai pensato che avesse un problema cosa ti ha fatto scatenare? Il fatto che ci ha teso un’imboscata e che voleva colpire l’arma attraverso noi..me ? Mentre tu cercavi di coprirci?” 
Jay tirò al suo fianco Hailey e la fece accomodare fra le sue gambe e la strinse avvolgendo le sue forti braccia attorno alla sua vita. Hailey sprofondo’ e cercò di rilassarsi contro il calore che la pelle del fidanzato emanava, eppure non ci riuscì del tutto perché non capiva quale fosse la motivazione da fare al comportamento di Halstead.
“Hailey la verità è che volevo dare giustizia a quella donna che ha vissuto gli stessi soprusi che hai vissuto tu. Li aveva subiti col padre da piccola e le sono costati la pelle a causa del marito. Non lo so cosa mi sia scattato: certe dinamiche che abbiamo scoperto mi hanno ricordato alcuni tuoi racconti. Nessuna donna dovrebbe vivere ciò che tu e quella donna avete passato, disse stringendo la presa attorno alla sua unica ragione di vita”. 
Jay aveva immaginato che Hailey poteva essere quella stessa vittima che avevano trovato priva di sensi sotterrata nel giardino di casa. Jay aveva riflesso il passato di Hailey su quel caso, come se arrestando quel marito violento, lo rendesse protettore di Hailey e di tutte quelle donne che avevano vissuto quei traumi.
“Hailey, avrei voluto conoscerti molto tempo fa e portarti via da quegli orrori che hai dovuto vivere. Ti prometto che non ti farò mai del male, ti prometto che qualunque problema, qualunque ostacolo che la vita ci porrà sul nostro cammino farò del mio meglio per risolverlo, farò del mio meglio per renderti felice e per tenerti al sicuro.”.
Hailey aveva capito che per Jay il caso era diventato personale, ma non per i motivi che immaginava lei. Aveva proiettato i suoi demoni infantili nel caso pur non avendoli vissuti e ciò la fece palpitare. 
“Come fai ad essere sempre così distaccata quando si tratta di donne maltrattate. Io sono un fascio di nervi, in più pensare che tu abbia dovuto sopportare determinati comportamenti quando eri solo poco più che una bambina mi rende una furia?” Le domandò l’uomo sempre un po’ affascinato da questa sua fermezza per questi casi.
Si girò leggermente per guardarlo e accarezzando la sua mascella gli rispose: “Jay, sai quanto a volte i casi mi prendano specie quelli che vedono protagonisti i minori, in questo caso, come successe anche per Michelle, vedo le cose da una prospettiva diversa, mi connetto, capisco cosa provano, però comprendo anche che quelle stesse donne pensano di essere il problema. Jay tu sei un brav’uomo, sei l’uomo migliore che conosca, amo il tuo cuore grande, ma non devi riflettere il mio passato, che grazie a te ho imparato ad accettare e metabolizzare, nonostante rimarrà per sempre della rabbia, sui casi come questi. Non devi perdere la lucidità, non devi farti influenzare da quello che ho vissuto, non devi metterti in pericolo per ciò che è avvenuto. Ormai è passato. Nessuno dovrebbe vivere quelle sensazioni, nessuna donna dovrebbe provare determinate cose, ma Jay non puoi metterti in pericolo così. Sei stato fortunato. Ho avuto davvero paura di perderti. Ti ho visto perdere conoscenza fra le mie braccia, Jay.” Disse trattenendo le lacrime.
“Per la seconda volta nella mia vita mi sono ritrovata a temere per la tua vita, perché hai voluto fare l’eroe, se ti fosse successo qualcosa non me lo sarei perdonata, Jay non possiamo agire in modo così avventato, e lo so che detto da me può sembrare un po’ un controsenso, ma se quando non siamo insieme ti comporti così non mi permetterai di essere lucida Jay, ti prego fallo per me, Non voglio perderti. Ero in quella sala d’attesa e mi è sembrato di tornare indietro Jay. All’epoca quando eri in chirurgia ho pensato un sacco al fatto che probabilmente se tu non c’è l’avessi fatta l’ultimo ricordo che avrei avuto di te sarebbe stato vederti steso a terra quasi inerme a causa dell’emorragia. Ho avuto il tuo sangue fra le mani per non so quanto tempo, sognavo la notte il tuo sangue su di me, avevo gli incubi. Ho preso consapevolezza quel giorno quanto tu fossi importante per me, per la prima volta ammisi di amarti ad alta voce. Sarei un’ipocrita a dire che non ci avevo mai pensato prima, lo sapevo, ma quel giorno sapere che lottavi fra la vita e la morte mi ha fatto pensare a come sarebbe vuota  la mia vita senza di te, non solo perché lavoriamo benissimo insieme, ma perché tu riempi quel vuoto che avevo dentro. Quando ti sei ripreso e sono venuta a prenderti quando di rilasciarono volevo dirti che ti amavo e poi notai che la tua testa era altrove, forse non eri pronto e ho avuto paura perché non avrei mai potuto sopportare di rivivere un evento così traumatico. Una parte di me sarebbe morta con te e Jay abbiamo fatto così tanti passi avanti insieme e oggi ho avuto la sensazione che tutto si stesse per sgretolare e non sono disposta a tornare indietro. Tra due giorni ci sposiamo e io voglio invecchiare con te, quindi non farmi più vivere queste cose Jay, non potrei sopportarlo. Ti ho aperto il mio cuore e non ho intenzione di lasciarti andare” disse con voce strozzata, avvicinandosi alle sue labbra per posare un leggero bacio a stampo.
“Non mi avevi mai detto tutto questo, mi dispiace Hailey, non volevo traumatizzarti, se avessi saputo…” disse Jay prendendole la mano e iniziando a giocare con le sue esili dita.
 Hailey  gli sorrise debolmente, ma continuo’ il suo discorso: “non posso pensare  di vivere senza di te!” Confesso’ abbracciandolo fortemente. 
Jay era particolarmente colpito da come Hailey su fosse aperta. Aveva lavorato molto in quegli anni sulla sua vulnerabilità e con Jay aveva capito che poteva abbassare i suoi muri, però a volte faticava ancora un po’ e questa confessione riempi’ il cuore di gioia del giovane poliziotto. Hailey, si era aperta, gli aveva confessato sensazioni che Jay aveva intuito e sentire pronunciare quelle parole Jay era grato dell’amore che quella donna provava per lui, eppure si sentiva anche dispiaciuto per averla fatta soffrire.
“Hailey mi dispiace, non era mia intenzione farti penare nuovamente, specie in questo momento che dovrebbe essere il più felice per noi, spero tu possa perdonarmi. Vuoi ancora sposarmi vero?” Disse cercando di smorzare la tensione, anche se in realtà il dubbio in ospedale vedendola così fredda e distaccata gli era sorto.
“Si Jay voglio sposarti, e voglio passare la mia vita con te, solo fammi una promessa : non voglio più andare al med a causa tua. Voglio godermi mio marito, voglio un futuro insieme, voglio vivere una vita piena con te quindi promettimi che starai più attento” disse supplicandolo.
“Te lo prometto Hailey, la prossima volta che andremo al med sarà perché mi renderai padre”.
Come al solito Jay spiazzo’ la sua compagna. Hailey sorrise e lo baciò, ridendo sulle sue labbra. Hailey si ritrovò a pensare come quell’uomo l’aveva cambiata in meglio. La Upton di qualche anno prima sicuramente sarebbe scappata dopo un’affermazione del genere, eppure proprio quando aspettava di avere notizie da parte del neurologo, quel pomeriggio si era ritrovata proprio a desiderare un piccolo Halstead scorrazzare per la cucina di casa, stavano costruendo il loro futuro e nuovamente aveva raggiunto una nuova consapevolezza: con Jay avrebbe voluto fare qualsiasi cosa insieme perché lui sarebbe stato . 
“Si può fare” gli rispose una volta concluso l’ennesimo bacio. 
Quella sera i futuri coniugi si addormentarono temendosi stretti, grati che la vita gli avesse donato l’ennesima possibilità e consapevoli che da lì a poco sarebbero finalmente convolati a nozze.
 
 
 
 
Sabato 4 Maggio 
 
 
 
Jay stava guardando la sua figura allo specchio della camera d’albergo che aveva condiviso con suo fratello Will, mancava un’ ora al suo matrimonio ed era molto nervoso. Continuava a lisciare il colletto della giacca che componeva il suo completo blu notte, abbinato perfettamente ai bottoni della sua camicia bianca. Ai piedi indossava delle scarpe lucide in tinta con l’intero abito e continuava a controllare se il gel reggesse i suoi capelli perfettamente ordinati. Se Hailey fosse stata lì con lui in quel momento, lo avrebbe preso in giro per il suo egocentrismo e il suo essere perfezionista.
“Jay sei a posto, basta martoriare quei capelli e quella giacca. Non aspettate altro da un mese e sappiamo che se glielo avessi proposto Hailey ti avrebbe sposato il giorno successivo con un sindaco qualunque. Non hai toccato cibo. Cosa ti agita così tanto?” Gli domandò Will.
“Voglio solo che tutto vada per il meglio. Voglio solo che si senta importante perché si merita un po’ di spensieratezza e si merita di essere tranquilla. Abbiamo voluto un matrimonio semplice, ma Hailey si merita che sia  il giorno più bello della sua vita. Abbiamo lottato duramente per arrivare fin qui, lei si merita il meglio e farò di tutto per poterglielo dare. Mi sembra un sogno che abbia davvero accettato. Ricordo che quando ci siamo incontrati era così restia a legarsi,  non raccontava niente di se e adesso invece è pronta a condividere tutto con me.”
“Jay lei vuole condividere solo con te, praticamente la conosci bene solo tu;  ti ha scelto molto prima che te ne accorgessi. Forse ti scelse prima lei quando tu avevi provato a rifiutare la vostra partnership. Ti ha sempre messo al primo posto così come tu fai con lei, fate invidia. Ma ora basta con i complimenti casanova, andiamo che la tua bella poliziotta ti aspetta”. 
“Non prima di aver fatto due foto allo sposo mentre e’ ancora celibe” li interruppe Mouse entrando nella camera e abbracciando il detective. 
Il migliore amico di Jay era tornato per poter prendere parte all’evento dell’anno, come lo aveva soprannominato lui stesso e si era autoproclamato fotografo data la sua passione. Era appena stato da Hailey per immortalarla durante i preparativi prima della cerimonia. 
Con Jay si erano solo sentiti per telefono e in videochiamata, era proprio attraverso lo schermo di un pc che aveva conosciuto la detective Upton e ora grazie a questa unione da celebrare si erano potuti riabbracciare.
“Ci voleva il mio matrimonio per farti mettere quel culo sull’aereo, come stai?” Disse Jay guardandolo un po’ incredulo di vederlo di persona.
“Sto bene, ma tu amico, devi prendere dei grossi  respiri, non sei pronto per vedere Hailey, ti stenderà” disse facendo riferimento a quanto fosse bella la sua sposa.
“Oh fidati, Mouse, mio fratello lo abbiamo perso da quando Hailey lo ha preferito all’FBI. Questa notte messaggiavano come degli adolescenti. Non li sopportavo più. Non ho nemmeno capito perché avete voluto stare divisi, voi due siete sposati da quando vi siete messi assieme, forse non sapevate di esserlo quando eravate semplicemente amici”.
“Sono solo scaramantico, e poi io ed Hailey eravamo e siamo tuttora migliori amici, ora andiamo che non voglio fare tardi al mio matrimonio” lo corresse Jay, uscendo dalla camera d’albergo per dirigersi dalla sua futura moglie che attendeva di vedere con ansia.
“Come stava?” Chiese all’amico allacciandosi la cintura e mettendo in moto il suo pick up. 
“Era felice di incontrarmi di persona, le ho scattato qualche foto, sembrava tranquilla. Anche se camminava parecchio.”.
Jay sorrise immaginando la scena. Ovviamente Hailey, specie con gli sconosciuti, mascherava con il suo sguardo gelido anche se Jay sapeva dai suoi occhi quando qualcosa non andava, in più quando la sua futura moglie era nervosa poteva fare dei chilometri per una piccola stanza. Quando studiava un sospetto durante un interrogatorio era spesso ferma ma quando la facevano innervosire e si accorgevano che la stavano prendendo in giro cominciava ad andare avanti e indietro. Sapeva, però anche, che camminare la concentrava, spesso quando fissava un punto fisso sul pavimento significava che era immersa nelle sue congetture e nei suoi pensieri. Quindi supponendo che in quel momento avesse bisogno del suo supporto, prese il suo smartphone e le scrisse un messaggio.
 
 
Mentre I fratelli Halstead e Mouse si dirigevano alla baita con il pick up che Jay stesso guidava, Hailey e Vanessa stavano bevendo il secondo bicchierino di Wisky. 
“Hailey non è che ci sta ripensando vero? Ti vedo troppo nervosa” disse la mora, mentre le sistemava il trucco dai toni nude che Hailey aveva scelto di fare.
“V te l’ho già detto, non ho intenzione di fuggire, aspetto questo momento da un mese, anzi forse lo aspetto da quando ci siamo messi insieme nonostante non lo ammettessi a voce alta. Sono solo tesa, ma sono felice, credo di non essere mai stata così felice. Questa gioia penso di averla provata solamente quando mi ha baciato per la prima volta in quel pub irlandese. Sapevo che quello sarebbe stato l’inizio di un qualcosa di grande, ma non sapevo che sarebbe stato ancora meglio viverlo. Sono solo eccitata, ma anche tesa: voglio che tutto sia perfetto, voglio che lui sia contento, voglio solo il suo bene, e voglio essere perfetta per lui, perché a volte io credo di non meritarmelo. Lui potrebbe avere chiunque, e invece ha deciso di scegliere me e i miei traumi e ha mantenuto la promessa, non mi ha mai lasciata sola e io mi chiedo come faccio ad essere così fortunata dato che il fato con me non è mai stato così Clemente.” disse alzandosi e iniziando a camminare per tutta la camera da letto. 
“Hailey e’ vero Jay potrebbe avere qualunque donna, ma nessuna e’ te. E poi diciamocelo il detective Halstead è un uomo complesso ci vogliono gli attributi per stargli accanto, ma tu sei una donna forte e sei perfetta per lui. Sai la prima volta che vi vidi pensai che foste la coppia perfetta: sexy, cazzuti e in sintonia. Quello che non sapevo e’ che in realtà non vi eravate ancora professati i reciproci sentimenti. Non sapevo che cosa stavate aspettando, ma ora siete qui, ora basta domande vivitelo perché lui ha occhi solo per te.” Disse guardando i loro riflessi allo specchio. 
Hailey le sorrise e l’abbraccio’ quando sentì ronzare il suo telefono. 
Jay le aveva appena inviato un sms:
 
JH: un uccellino mi ha detto che non riuscivi a smettere di camminare, quindi so che avrai il cervello intasato da paranoie. Liberalo e sii spensierata. Ricordati che ti amo e che sarò proprio lì fuori ad aspettarti.
 Il tuo futuro marito.
 
 
Hailey sorrise, anche a metri di distanza Jay dimostrava che per lui era un libro aperto. Sapeva dirle le parole giuste al momento giusto.  Digito’ velocemente la sua risposta mentre le batteva forte il cuore e mentre cercava di trattenere le lacrime per evitare di rovinare il leggero make up: ti sto aspettando da una vita e sono pronta ad averti con me per sempre. Ti amo anche io.
 Ps: non ti specchiare troppo. 
 
Hailey si guardò ancora una volta: era incredula, perché nella sua vita non aveva mai immaginato che avrebbe indossato un abito da sposa. Lo aveva scelto molto semplice : era color avorio e aveva un bustino ricamato tutto di pizzo con delle piccole trasparenze con lo scollo a cuore e le bretelle sottili, la gonna cadeva morbida e non era né troppo ampia e ne troppo stretta e copriva i suoi piedi che calzavano dei sandali gioiello. La gonna era più lunga perché Hailey si rifiutò di mettere il velo,dato che il loro era un matrimonio alternativo, celebrato nel giardino di quella casa che amava tanto perché raccontava di Jay. Al collo aveva un piccolo brillantino mentre i capelli aveva deciso di lasciarli sciolti e di tirare indietro solo le ciocche davanti. Prese il bouquet fatto di rose bianche e blu e disse a se stessa di essere pronta. 
“Hailey sei meravigliosa” disse Vanessa emozionata. 
“ Grazie V. Grazie di essere qui” disse abbracciandola.
Hailey aveva invitato sua madre ma si era rifiutata di invitare il padre e i suoi fratelli. La signora Upton aveva rifiutato l’invito perché non voleva esserci se non c’erano il marito e gli altri figli. Hailey non si sorprese della scelta della madre: come sempre l’aveva messa in secondo piano anche se la sera precedente le aveva scritto un messaggio di auguri rammaricandosi di non poterla vedere in questo giorno importante. Hailey non le rispose neppure, era stufa delle solite scusanti che sua madre tirava fuori, e non voleva rovinare quel momento così importante. Aveva immediatamente scritto a Jay nonostante fosse tardi e per tutta la notte messaggiarono fino ad addormentarsi alle prime luci dell’alba con il telefono ancora in mano come se fossero stati due adolescenti.
Là detective Upton era grata di avere avuto Vanessa durante la sua preparazione, dopo Jay era una delle poche persone che voleva e aveva fatto entrare nella sua vita. Avevano condiviso tanto quando vivevano insieme ed era anche grazie all’amica se aveva ammesso a se stessa i forti sentimenti che prova per Jay. Non avrebbe mai potuto ringraziarla abbastanza.
I suoi pensieri vennero interrotti dal sergente Platt che faceva la sua entrata nella stanza indossando la sua divisa: “Incredibile ma vero il detective Riccioli d’oro ha abbandonato la sua coda di cavallo e le sue camicie a scacchi e ha deciso di essere una super donna” disse avvicinandosi per ammirarla.
Hailey le sorrise un po’ imbarazzata, ma felice che Platt avesse smorzato con le sue battute quella tensione cHe stava salendo dentro di lei.
“Hailey sorridi, oggi è il giorno più bello della tua vita, lo so che adesso sembra terrificante, ma vedrai che appena incrocerai lo sguardo del tuo detective Chuckels, tutto sembrerà più leggero. Tra l’altro è appena arrivato, è più teso di te e mi ha appena chiesto uno shottino di whisky. 
Hailey le verso’ il liquido giallastro nello stesso bicchierino dove aveva bevuto lei e le disse di portarglielo.
“Hailey fossi in te uscirei di qui puntuale, sennò ti verrà a prendere lui. Allora aspettiamo Will, o farai l’entrata da sola ?”
“No entrerò da sola. Non mi scorterà nessuno. Voglio solo Jay al mio fianco perciò gli andrò incontro senza nessuno che mi accompagni”
“Ragazza cazzuta, amo le donne forti e tu lo sei Hailey. Me ne accorsi quando avevi dodici anni e ti vidi in quel ristorante: non eri per nulla intimorita dalla rapina, fu una sorpresa conoscerti. Non avrei mai immaginato di lavorare con te un giorno, è un onore per me oggi poter celebrare il tuo matrimonio insieme al sindaco.” Le disse il suo sergente con un leggero luccichio negli occhi.
“Sarge.. io non ti ho mai ringraziata abbastanza. Ho deciso di intraprendere questo mestiere perché mi hai ispirata, poi l’intelligence si è messa sul mio cammino e mi ha fatto incontrare l’uomo della mia vita. Ci hai sempre supportati, ci hai motivati nella partnership lavorativa prima e dopo durante la nostra relazione. Ci sei sempre stata, sei stata fra le prime ad appoggiare la nostra relazione, mi hai sempre consigliato e ad oggi ti dico che comprendo perfettamente quel discorso che mi feci anni fa in quello spogliatoio e ti dico che effettivamente Jay ne vale la pena”.
“Non avevo dubbi Upton, lui è sempre stato lì, aspettava solo che tu fossi pronta” le rispose, stringendole la spalla e uscendo in giardino.
Hailey fece un lungo respiro e si preparò per raggiungere il suo futuro.
 
 
Jay era affianco a Will e guardava Mouse e Moutch che gli facevano segno di sorridere.
“Jay ti stai sposando non stai andando al patibolo. “ gli disse suo fratello.
Jay era un fascio di nervi, non era teso così nemmeno quando ricopriva il ruolo da cecchino e le continue battute di Platt non aiutavano, dato che continuava a dire che aveva perso il dono della parola, non che fosse mai stato un chiacchierone. 
Quando vide Vanessa fare segno al chitarrista che erano pronte, invece della classica marcia nuziale, risuonò’ la versione acustica di “Wherever you Will go” dei The calling. 
Hailey avrebbe voluto una canzone dei Pink Floyd o di David Bowie e per quando anche a Jay piacesse il genere gli sembrava un po’ troppo e dato che si erano promessi che si sarebbero seguiti ovunque quello gli era sembrato il giusto compromesso.
Vanessa fece il suo ingresso da damigella d’onore e strizzo’ l’occhio a Jay visibilmente contenta che la coppia fosse arrivata a raggiungere questo traguardo.
“Non Si torna più indietro ora” gli sussurro’ Will.
Jay non rispose, era troppo concentrato a non perdersi nemmeno un singolo movimento della sua partner, gli sembrava quasi di attenderla come faceva durante i blitz ed erano separati, solo che in quel momento aveva il cuore tachicardico. 
Quando Hailey uscì da quella casa che lui stesso aveva rimesso in piedi ebbe più di un sussulto. Hailey sembrava letteralmente una dea greca. Era sorridente, e aveva gli occhi che brillavano tanto quanto i suoi. Jay che la conosceva alla perfezione, sapeva che si sentiva un po’ imbarazzata, infatti per tutto il tragitto non smisero un secondo di guardarsi, e proprio attraverso il contatto visivo lui la stava tranquillizzando chiedendole se stesse bene, e lei gli stava rispondendo che era tutto a posto.
“Jay, non so cosa ci trovi in te, ma tu a questa donna la illumini proprio’’ lo prese in giro suo fratello. Ebbe il tempo per dirgli di tacere e finalmente Hailey raggiunse il suo fianco e improvvisamente tutta la tensione che avevano accumulato li abbandonò.
Jay le diede un bacio sulla guancia e prendendole la mano destra le disse che era bellissima.
“Anche tu” rispose Hailey sfoggiando uno di quei sorrisi che solo lui sapeva tirarle fuori.
Nessuno dei due si rese conto delle formalità che il sindaco aveva iniziato a pronunciare per dare il benvenuto agli sposi e gli invitati. I due detective erano troppo impegnati a sfiorarsi le mani e guardarsi con la coda dell’occhio.
Quando gli venne chiesto di pronunciare le loro promesse prima di dire il famoso si, la loro bolla scoppiò. 
La prima a parlare fu Hailey: “sappiamo tutti quanto  noi due non siamo di tante parole, specialmente in pubblico, però oggi è un giorno speciale, è il giorno in cui celebriamo il nostro amore e per quanto per me è sempre complicato aprirmi, oggi voglio raccontare a tutti qualcosa che a Jay ho accennato un po’ di tempo fa.” Inizio’ Hailey prendendo entrambe le mani del suo compagno. “Quando io e Te ci siamo incontrati, pensavo che fossi un ragazzo egocentrico e sbruffone, poi ho visto che dietro a questa maschera, si celava l’uomo più puro, altruista, onesto e amorevole che la vita potesse farmi incontrare. Tutti conoscono il detective forte e duro, ma Jay tu sei molto più di questo. Tu sei di una tenerezza disarmante, sei premuroso, sei affascinante, sei comprensivo e mi ami come non ha mai fatto nessuno. Riesci a farmi sentire importante con le piccole cose, ma soprattutto mi hai fatto scoprire che cosa significa amare ed essere amati. E’ un privilegio starti accanto. Hai saputo starmi affianco nei momenti più difficili, non hai mai avuto paura del mio passato, e mi hai fatto capire che le persone che amano ti stanno accanto anche e soprattutto nei momenti più ardui, solo tu hai spaurò comprendermi è solo tu sai leggermi, non avrei mai immaginato potesse esistere un rapporto come il nostro, no. So spengiate a parole ciò che abbiamo ma vale la pena viverlo. Molto tempo fa ti ho detto che ti avrei seguito ciecamente ovunque e  oggi, sposandoti, ti prometto che ti amerò per sempre, nel bene e nel male, in salute e in malattia finché la vita mi permetterà di essere al tuo fianco. Ti amo più di me stessa e ti prometto che sarò per sempre la tua costante”. Confesso’ Hailey lasciandosi scappare qualche lacrima che lo stesso Jay aveva iniziato a versare.
Il detective Halstead le sorrise e dopo averle asciugato con il pollice la guancia, schiarendosi la voce comincio’ il suo breve discorso un po’ imbarazzato.
“Come Hailey ha detto, non siamo di molte parole, o meglio io e Hailey parliamo tanto, ma fra di noi; avere un piccolo pubblico ci imbarazza, quindi le cose più importanti sai già che te le dirò quando rimarremo da soli” disse facendo ridere i pochi invitati.
“Hailey sei entrata nella mia vita in uno dei momenti più bui. Non volevo lavorare con te a causa del mio passato, a causa dei miei traumi. Avevo paura di legarmi nuovamente a una persona eppure tu piano piano con la tua caparbietà, sei stata in grado di farmi rinascere. Sei stata la luce che ha illuminato nuovamente la mia vita, sei stata una sorpresa continua. Davanti a tutti ti dico semplicemente grazie, la lista dei motivi però la tengo solo per noi. “ disse ridendo nervosamente.
“Ti prometto che ti proteggerò, che ti affiancherò, che ti amerò e che ti sorprenderò per il resto della mia vita. Sarò la tua ancora e prometto che ti renderò felice fino alla fine dei nostri giorni, perché la vita è bella solo se tu sei al mio fianco. Non potrei avere alcuna partner al di fuori di te.” 
Hailey gli sorrise e gli strinse ripetutamente le mani, tutti erano commossi e quando pronunciarono il fatidico “sì lo voglio” un applauso echeggiò nel giardino fiorito. Si scambiarono le fedi tremanti ed emozionati e nessuno dei due riusciva a smettere di sorridersi e di stringersi e accarezzarsi le mani. Quegli anelli erano il sigillo effettivo di quanto si erano promessi.
Platt li proclamo’ marito e moglie e comunico’ a Jay che se voleva poteva baciare la sposa.
“Non aspettavo altro” confido’ Jay.
Sapendo quanto Hailey fosse timida nelle dimostrazioni di affetto in pubblico, il bacio che si scambiarono, fu particolarmente casto, dolce e leggero. Quando si staccarono si abbracciarono fortemente, ripetendosi a vicenda che si erano sposati davvero. Nessuno dei due seppe quantificare quanto stettero l’uno tra le braccia dell’altro, e non si accorsero nemmeno di avere Mouse intorno che scattava un sacco di foto ai neo sposini. In quel momento i coniugi Halstead volevano solo stare avvolti dal calore del loro amore
 
 
****
“Auguri ai novelli sposi” urlò Will scatenando l’ennesimo Brindisi. 
I coniugi Halstead avevano offerto un buffet ai loro invitati, dovendo però salutare in anticipo Trudy e consorte perché i vigili del fuoco avevano bisogno di lui. 
Hailey e Jay erano grati di avere attorno i loro amici, si sentivano a casa e si sentivano davvero ben voluti. Il pranzo era stato allegro e pieno di battute e prese in giro, la stessa Hailey si divertiva a  prendere in giro Jay vestito tutto elegante e perfetto come al solito. Eppure non vedevano l’ora di rimanere da soli. Si erano cercati per tutto il tempo con le mani, con gli occhi e tutti si erano accorti di come si stessero mangiando con gli occhi.
Si erano messi comodi, Hailey aveva lasciato i piedi nudi e aveva sciolto le ciocche di capelli che aveva raccolto, così si sentiva più a suo agio. Jay aveva abbandonato sulla sedia la giacca e aveva arrotolato le maniche della camicia come amava tanto fare e l’aveva slacciata di qualche bottone anche sul petto. 
Jay sapeva che Will si stava preparando per fare un breve discorso, e accolse nel suo abbraccio Hailey. Le avvolse le spalle con il suo braccio e lei si accomodò su quel petto che tanto amava, iniziando a giocherellare con la collana che si intravedeva sulla pelle nuda del suo collo.
“Hailey, Jay e’ arrivato il momento che tanto temevate: il discorso del testimone non ha scampo, nonostante abbiate voluto un matrimonio alternativo non posso non parlare, in quanto fratello dello sposo. Aspetto questo momento da quando ti incontrai la prima volta al Molly, e nessuno sapeva ancora che avresti fatto perdere la testa a mio fratello.” Svelo’ il dottor Halstead.
“Voglio raccontarvi qualcosa che ho sempre pensato su Hailey e che non ho mai raccontato, nemmeno a Jay.
“Quando incontrai Hailey al Molly circa sette anni fa, fui colpito. Compresi subito che era una donna che non amava stare al centro dell’attenzione ma mi accorsi che osservavi tanto. Quello non era il momento migliore che la vita stava offrendo a mio fratello e Hailey pur conoscendolo da pochi giorni,  tu lo avevi già capito. Ricordo che Jay era uscito dal bar e tu non lo avevi perso di vista neppure un secondo. In realtà non lo perdi mai di vista neppure adesso. Ho capito che eri quella giusta per lui perché sei una donna caparbia e tenace e mio fratello sa essere molto testardo, eppure tu sei l’unica in grado di contenerlo e anticiparlo. Io ti devo ringraziare, perché tu hai fatto tanto per lui, sei stata la sua cura e lo hai portato a ritrovare il benessere, gli sei stata affianco in momenti tragici che io nuovamente non avevo colto. Jay l’ho sempre visto come quello forte, eppure quando ha avuto bisogno di me non sono in stato in grado di capirlo, però c’eri tu, perciò ti ringrazio per rendere felice mio fratello. Hailey però devo chiederti un favore…. Ti prego cortesemente di non lasciare più Chicago perché mio fratello era davvero insopportabile per tutto il periodo della tua trasferta a New York. Era depresso e scontroso perciò per il bene della salute mentale di chi gli sta affianco, ti chiedo cortesemente di stargli per sempre accanto.”
Hailey e Jay sorrisero  e sapevano tutti quanto Jay avesse patito la lontananza.
“Prometto che non andrò da nessuna parte. Non si libererà più di me” rispose a Will, guardando negli occhi suo marito che le prese la mano sinistra e la bacio proprio nel punto in cui era posizionato l’anello che siglava le sue parole.
Will però non aveva ancora concluso il suo discorso  e proferì le parole che fecero scoppiare in lacrime i due coniugi:
“Hailey, in realtà però il grazie più grande devo legarlo ad un avvenimento molto più importante: grazie a te ho rivisto un sorriso sul volto di mio fratello che non vedevo da anni. L’unica donna che era in grado di scatenarlo era nostra madre. Hailey le saresti piaciuta tantissimo e ti avrebbe accolta come una figlia, ed e’ per questo che ti do il benvenuto in famiglia anche da parte sua.”.
Ad Hailey scappo’ un singhiozzo, nascose il volto nel corpo di Jay che ormai le sfiorava il braccio per rasserenarla, nonostante fosse emozionato tanto quanto lei. 
Avrebbe voluto avere sua madre affianco in questo giorno così importante eppure nonostante non ci fosse fisicamente Jay la sentiva all’interno del suo cuore e condivideva le parole del fratello. Hailey e sua madre sarebbero andate subito d’accordo perché a mamma Halstead piacevano le ragazze salde e dai sani principi proprio come era Hailey e poi le sarebbe stata girata perché riempiva di gioia suo figlio ed era questo che importava ad una madre.
I tre si abbracciarono ed Hailey fece finta di arrabbiarsi con il cognato perché si era ripromessa di non versare troppe lacrime il giorno del suo matrimonio; nonostante ciò era molto grata delle sue parole.
Per fortuna a stemperare la tensione ci penso’ Mouse che volle rubare i due sposi ai pochi invitati perché voleva assolutamente inscenare un servizio fotografico. 
“Mouse ma dobbiamo proprio? Hai già scattato un sacco di foto”. Disse Jay tenendo per mano sua moglie e seguendo fino al molo il suo migliore amico. 
“Ragazzi il sole sta per tramontare, c’è una luce fantastica e voi vi siete sposati, avete bisogno di alcune foto da soli, sennò che cosa mostrerete ai vostri figli e ai vostri nipoti quando vi chiederanno di questo giorno così speciale?”
“Dai Jay, giusto qualcuna, poi torniamo a mangiare la torta” lo imploro’ Hailey.
Jay grugnì e chiese a mouse dove dovessero mettersi. Gli disse di camminare con disinvoltura sul molo, di fare finita di essere soli, e di non badare a lui, più sciolti erano, più le foto sarebbero state naturali.
“Mi sento ridicolo” disse Jay mentre Hailey gli avvolgeva le braccia attorno al collo e lo guardava intensamente.  
Hailey sorrise e in effetti anche lei si sentiva un po’ impacciata e anche un po’ ridicola, ma Mouse aveva ragione voleva ricordare questo momento per sempre e voleva delle prove tangibili da mostrare e non solo ricordare dentro di se perciò dato che era fra le braccia dell’uomo della sua vita cerco’ di sciogliersi e di godersi il momento perché effettivamente non vedeva l’ora di rimanere sola con lui. Era grata per avere intorno le persone care, ma aveva bisogno di viversi ogni attimo con Jay perché essendo molto riservata sapeva che non lo stava godendo a pieno.
“E’ vero è un po’ strano, ma le foto le sta scattando il tuo migliore amico e vuole solo il nostro bene. Forse dovremmo scioglierci un po’ e forse dovresti finalmente baciare tua moglie Jay, e dico un vero bacio, non come quello che mi hai dato dopo il si” lo stuzzicò Hailey.
“Sei sicura? Non ti da fastidio che Mouse ci stia fotografando?”
Hailey strinse la presa e si avvicinò ancora più a suo marito: “Halstead bacia tua moglie immediatamente” disse imperativa là detective.
Jay sorrise: quella donna era una continua sorpresa! fece come richiesto e questa volta quando le loro labbra si incontrarono il bacio fu molto meno casto. Ad Hailey sfuggi’ persino un gemito mentre approfondiva il bacio e iniziava a giocare con la lingua di Jay mentre lui aveva iniziato a giocare con le spalline del suo abito e iniziava a palpare il fondoschiena della bionda.
 Sentirono imprecare Mouse che capi’ che iniziava ad essere di troppo e quando si staccò da suo marito, Hailey  sorrise furbescamente: “il mio piano per rimanere sola con te ha funzionato”
“ subdola” le disse Jay tornando ad esplorare la sua bocca. 
“Voglio bene a  Will e i nostri amici ma adesso vorrei che ognuno tornasse a casa propria per rimanere da sola con te. Siamo stati troppo distanti,  e io voglio godermi mio marito perché voglio sapere la parte privata delle tue promesse” riferì la sposa sulle labbra del marito. 
“Beh credo che potremmo trovare un modo per liberarci di loro perché, mi sei mancata sta notte. E’ stato strano dormire con Will, tu sei molto meglio e non russi come mio fratello .”
“ ovvio che dormire con me è più interessante..E comunque io  non russo proprio Halstead..” disse Hailey pizzicandogli il fianco. 
“Oh invece si, quando bevi un bicchiere di troppo sei un po’ rumorosa…” disse Jay prendendola in giro bonariamente, attirandola a se, passando le sue mani sul suo gluteo.
“Pensavo ti piacesse il mio essere rumorosa” ammiccò Hailey facendo riferimento ad un commento che Jay le fece quando ebbero una delle loro prime notti di passione. Jay fu piacevolmente colpito di quanto sua moglie potesse esprimere il piacere attraverso i suoni.
“Che ne dici se troviamo un modo per mandare via tutti e possiamo scoprire insieme quanto potrei essere loquace in versione sposa? Lo stuzzico’ la bionda, passando il dito indice sul collo di un Jay ormai visibilmente eccitato.
“Andiamo a salutarli, voglio assolutamente godermi mia moglie”. Disse prendendola per mano, conducendola verso i loro amici.
 
Quando tornarono in giardino videro Vanessa che aveva già predisposto la torta nuziale sul tavolo. Hailey e Jay fecero il classico rito del taglio e le consuete foto tanto volute da Mouse che li aveva immortalati in ogni modo possibile. Hailey si era anche divertita a cospargere il naso di Jay con la panna della loro wedding cake: Hailey lo prendeva in giro perché era sempre così impeccabile, anche appena sveglio Jay era bellissimo, con i suoi lineamenti fini, le sue ciglia lunghe e la sua aria innamorata, Hailey lo trovava sempre irresistibile perciò si divertiva ogni tanto a scomporlo e era grata che Jay le permetteva di farlo. Suo marito odiava quando qualcuno gli toccava i capelli eppure ad Hailey e solo a lei era concesso e ciò la faceva davvero sentire importante. Hailey si affrettò a recuperare la panna spalmata sul naso di Jay con le sue labbra e tutti ormai potevano notare che i neo sposi avevano bisogno di tempo da soli. Era sempre più complesso moderarsi, nonostante gli Halstead volessero cercare di maniere intatta la loro intimità.
Sapevano tutti che Jay era un salutista, mangiava pochissimi dolci eppure dovette cedere ad Hailey. Effettivamente la torta cioccolato e caramello che avevano scelto era davvero buona, solo che Jay era più interessato ad assaporare quel gusto attraverso le papille gustative della sua compagna. La coppia ormai era in disparte e cercava di ritagliarsi del tempo e venne interrotta da Mouse e Will che si avvicinarono. 
“Ok piccioncini questo vostro senso di asocialità è un modo garbato per dirci che dobbiamo andarcene?” Disse Mouse scattando l’ennesima foto. 
“Mouse se scatti ancora una volta ti prendo quella macchina fotografica e la butto nel lago” lo minaccio’ il novello sposo.
“Credo che faresti un dispetto più a tua moglie che a me dato che questa Reflex è la sua”. Effettivamente Mouse aveva usato la macchina fotografica di Hailey che amava usare per immortalare i paesaggi e le gite in moto che ogni tanto faceva insieme a Jay. Il loro amico era però decisamente più bravo ad usarla e optarono per realizzare gli scatti con quella perché sarebbe poi stato complicato per il ranger fornire le foto agli sposi una volta tornato al fronte. 
“Non ti conviene Halstead, quella macchina fotografica raccoglie troppi ricordi” fece eco la bionda schiaffeggiandogli bonariamente il bicipite.
Jay le sorrise, e non resistette a mordicchiare le labbra di sua moglie. 
“Siete dannatamente smielati” gli urlò Vanessa. “Ma siete stupendi. Avrei voluto essere qui quando vi siete messi insieme. Hailey non faceva altro che parlare di te quando vivevamo insieme. Ci avete messo un po’ ma ne è valsa la pena.” 
Jay si stupì alla confessione che fece Vanessa e chiese spiegazioni con lo sguardo alla sua partner che gli disse che la loro amica stava esagerando. 
Una volta date le bottiglie di vino rosso che avevano deciso di regalare come bomboniera, gli invitati capirono che era arrivato il momento di salutare la coppia e dar loro finalmente dei momenti tutti per loro.
Abbracciarono calorosamente Mouse e Vanessa e si promisero di vedersi più spesso. Abbracciarono infine Will e si diedero appuntamento a Chicago. Hailey lo ringrazio’ ancora una volta per le parole che le aveva riservato ed era entusiasta di essere stata accolta così calorosamente. Infine ringraziarono tutti per avergli regalato due biglietti aerei per la Grecia: sarebbero partiti fra un mese ed Hailey aveva già organizzato tutte le tappe dei luoghi che voleva far conoscere a Jay. Convivendo non avevano bisogno di nulla e di certo non avevano invitato i loro amici per ricevere qualcosa in cambio eppure erano stati così generosi e calorosi con loro ed erano particolarmente grati di essere circondati da così tanto affetto. Per Hailey specialmente era ancora una novità avere gente onesta che davvero la faceva sentire amata.
Videro andare via Will e una volta rimasti soli si abbracciarono fortemente. 
Come sull’altare stettero stretti l’un l’altro per diverso tempo. Quando si staccarono Hailey lo bacio’ calorosamente e appoggiando la fronte alla sua gli disse sorridendo allegramente ‘: “ciao marito” .
“Ciao moglie” rispose Jay guardandola con uno sguardo amorevole e al tempo stesso seducente.
“Non vedevo l’ora che arrivasse questo momento. Ho adorato questa giornata, è stato tutto fantastico, ma ora ho solo voglia di godermi del tempo con te” si confidò Hailey nascondendo il viso in quel collo che quella notte le era particolarmente mancato.
Jay le baciò il capo e inaspettatamente per Hailey la prese in braccio.
“Cosa fai?” Domandò lei ridendo e aggrappandosi alle sue spalle. 
“Rispetto le tradizioni: ogni sposa deve varcare la soglia di casa in braccio al proprio marito e voglio farti godere ogni singolo momento del matrimonio”.
“Sono sicura che accadrà Jay. Aspetto questo istante da quando ti ho visto sbottonare la camicia e arrotolare le maniche, sai quanto per me sia eccitante vederti in Questa versione” gli riferì mentre gli mordicchiava l’orecchio.
Come accadde la sera della proposta, Jay tenendola stretta e lasciandosi stuzzicare, sali’ le scale e si fiondò nella loro camera da letto.
Entrambi avevano desiderato questo momento subito dopo essersi baciati al molo. Hailey era convinta che Jay l’avrebbe lanciata sul letto e invece le fece delicatamente appoggiare i piedi sul parquet.
“Non fraintendermi, voglio tutto questo tanto quanto te, ma voglio regalarti una notte di nozze piena di amore e sentimento, voglio farti assaporare ogni singolo istante” gli disse roco.
Hailey era così orgogliosa di lui: era sempre così premuroso ,così attento e amabile ed era proprio in questi momenti che ancora di più lo amava. Lo abbraccio’ e gli bacio’ la nuca mentre beneficiava delle sue braccia attorno al suo busto.
“Voglio ammirarti ancora un po’ in questo vestito da sposa” dichiarò girandole attorno per guardarla meglio. 
“Sei bellissima, eterea e magnifica” si complimentò abbracciandola appoggiando il suo petto contro la schiena leggermente nuda di sua moglie.
Le scostò i capelli da un lato e delicatamente iniziò a baciarle la scapola, il collo e la mascella. Hailey nel frattempo si gustava quelle morbide labbra e iniziava a stuzzicare con le dita gli avambracci del marito che erano appoggiati alla sua vita.
Spostando le labbra sulla sua spina dorsale, Jay inizio’ a slacciare delicatamente i bottoni del suo abito, accorgendosi che sua moglie non indossava il reggiseno.
“E io che credevo che l’intimo fosse una tua passione” disse ghignando.
“Questo abito ha il reggiseno integrato al vestito. Nuove tecnologie” disse Hailey sorridendo e gustandosi i baci di Jay. 
“Cosa volevi dirmi in privato?” Chiese godendo dei leggeri baci umidi che Jay continuava a spargere sulla sua schiena.
 “Volevo ringraziarti per avermi permesso di entrare nella tua vita, volevo ringraziarti perché mi hai reso un uomo e un poliziotto migliore, perché hai avuto pazienza, perché mi hai insegnato le cose importanti che la vita ci offre, grazie perché ami i miei pregi e i. Ieri difetti, grazie per scegliermi ogni giorno, grazie perché mi hai dato una seconda vita e mi hai permesso di credere nuovamente nell’amore, grazie per avermi salvato, non potrei vivere senza di te e grazie per esserti legata a me per sempre e per darmi fiducia ogni singolo giorno”.
Hailey si girò e lo bacio’ dolcemente, prima di rispondergli aveva iniziato a dare piccoli bacio a stampo su quelle labbra ormai leggermente gonfie e rosate.
“Sono io che ringrazio te Jay : qualche anno fa quando ti parlai dei miei problemi famigliari, ti raccontai che da adolescente avevo sognato che un poliziotto venisse a bussare alla porta di casa e mi salvasse. Non sapevo che quel poliziotto sarebbe arrivato e che me lo sarei sposata. Jay anche tu sei stato paziente, mi hai amata e supportata quando avevo il cuore disintegrato, tu hai riattaccato i pezzi e mi hai permesso davvero di scoprire l’amore. Sono io che ringrazio te” gli disse tornando a baciarlo.
“Ti amo Hailey, sei tutto per me e ti prometto che non ti lascerò mai.”
“Ti amo tanto anche io Jay, e anche io ti sarò sempre accanto” gli rispose iniziando a togliergli la camicia.
Jay la fece delicatamente evadere da quell’abito che non vedeva l’ora di togliere. Hailey armeggio’ con i suoi pantaloni e sfilò tutto insieme al boxer del marito. 
“Ti voglio Jay” gli sussurro’ prima di stendersi al centro del loro letto. Jay dolcemente la raggiunse e nel modo più delicato si fece spazio su di lei che non aspettava altro che accoglierlo. 
Sfilò il micro perizoma bianco che indossava, ma prima di dare ciò che sua moglie aspettava, la guardò intensamente tenendo tese le braccia affianco al viso di Hailey che stava diventando un po’ impaziente e che esplorava con le mani il corpo e le natiche del marito.
Jay faceva attenzione a non pesare su di lei, non voleva buttarsi a peso morto e rischiare di soffocarla con il suo possente peso. Si dedicò al suo collo, al suo seno, all’interno coscia. L’obbiettivo di Jay era dedicare ogni momento delicato e dolce a quel corpo che tanto lo desiderava. Hailey gli massaggiava le spalle e gli stringeva il busto, desiderosa di avere sempre di più: era la solita impaziente.
Poteva sentire Hailey già ansimare, eppure  non voleva andare subito al soldo. Le sussurrava parole dolci, le diceva che era la cosa più importante della sua vita e lei nel frattempo gli rispondeva che era tutto ciò che aveva sempre sognato e che era lusingata che lui l’avesse scelta. I baci iniziavano sempre di più ad essere ardenti e ormai Hailey era arrivata a dimenarsi e sentire l’apice dell’eccitazione.
Jay aveva capito che ormai erano pronti e gradualmente gli accontento’ e scivolo’ dentro di lei. La loro stanza si riempì di suoni e gemiti. Come le aveva fatto sempre notare Hailey era particolarmente canterina in quel determinato momento, mentre Jay grugniva roco di piacere. Per non pesare troppo su di lei ribalto’ le loro posizioni e la fece sistemare sopra di se. La strinse ancora di più con le sue forti braccia e Hailey iniziò a scompigliare quei capelli che tanto amava, sapeva che quel gesto rilassava e eccitava Jay. Erano perfettamente in simbiosi e dimostravano di conoscersi alla perfezione. Potevano considerarsi un corpo e un’anima sola.
 Mentre si muovevano in sincro proprio come quando lavoravano, si ripeterono che si amavano e che erano tutto ciò che avevano sempre desiderato e una volta arrivati al culmine del piacere, una volta ripreso fiato, Hailey si accoccolò su quel petto che la sera precedente le era mancato.
“Se avessi saputo che il matrimonio avrebbe intensificato così il sesso, oltre che al nostro rapporto ti avrei fatto la richiesta molto prima” disse Jay attirandola ancora di più a se.
Hailey rise e gli bacio’ la cicatrice che aveva all’altezza del cuore.
“E’ sempre tutto profondo quando si tratta di te..di noi. Non mi sono mai sentita così viva, Jay” 
“Mi sei mancata così tanto questa notte” disse stringendola e baciandole la mano.
“Anche tu, da quando ci siamo messi insieme credo che abbiamo dormito in case diverse giusto qualche volta.. neppure quando discutevamo. Devo ammettere che anche la mia insonnia è migliorata da quando stiamo insieme. Non voglio più stare da sola Jay” disse avvinghiatosi a lui.
“Non ti preoccupare Hailey la scorsa notte è stata L’ultima notte che ci ha divisi. Non andrò da nessuna parte e semmai dovessi avere qualche timore ti basterà guardare le nostre fedi. 
“Lo so, ma grazie per ribadirlo. E’ importante per me, tu sei importante” disse iniziando a sbadigliare.
Jay la baciò nuovamente e sentì Hailey che stava iniziando ad addormentarsi, la cullo’ e la guardò dolcemente. Prima di prendere lui stesso sonno, penso’ a quanto fosse fortunato. Ricordo’ mentalmente quanta strada avevano fatto: erano cresciuti insieme e non vedeva l’ora di scoprire cosa il matrimonio gli avrebbe riservato. L’unica certezza è che avrebbero vissuto tutto insieme, mano nella mano.
La vita non era stata clemente ne con Hailey ne con Jay, ma ora , trovandosi , avevano avuto la loro rivincita, si erano fatti del bene a vicenda e ora era pronto ad amarla per il resto della sua vita, grato che lei gli avesse donato il suo cuore perché lei era la sua costante, il suo mondo e lui sarebbe stato per sempre l’ancora di Hailey.
   
 
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