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Autore: gin_94    13/06/2021    1 recensioni
E se gli spiriti esistessero veramente? Allora sicuramente avremmo un modo scientifico per spiegare la loro esistenza, anche se forse sarebbe essenziale il loro aiuto per aiutarci a capire che la nostra mente è troppo limitata per poter comprendere la loro dimensione...
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Sogno o son desto?
 

6.30 di sabato mattina

 

Enrico aveva dormito circa due ore in tutto. Avrebbe voluto riposare ancora un pochino, ma aveva capito che sarebbe stato inutile. Si alzò.

Si sentiva un po’ scosso dalla sera precedente, ma sopratutto fortunato. Aveva realizzato di aver corso un bel pericolo e se non gli era capitato nulla era tutto merito di Ercole.

A pensarci gli venne da sorridere… chi l’avrebbe mai detto che un giorno sarebbe stato salvato da un “Ercole”? Gli sembrava tutto così surreale! 

Anche se il suo piccolo appartamentino gli sembrava quello di sempre, per essere più sicuro controllò il frigo. Era vuoto… ovviamente. 

A quanto pare tutto quanto era al suo posto. 

Magari soltanto Ercole non era reale. Forse era proprio uno spirito come diceva lui, una specie di presenza, molto stramba, che mangia e beve come un maiale in una stalla, ma che appare solo per aiutarlo nel momento del bisogno. 

Mica male… 

Al giovane venticinquenne, però non tornavano i conti: oltre a mangiare e bere Enrico non capiva come anche le cose che avevano a che fare con lui potevano essere viste da altri. Ad esempio, perché la vecchia del piano terra aveva urlato -Coglione! - alla vista della borsetta che era caduta? 

Irrilevante, quella baldracca non ha bisogno di un motivo per insultare.

Enrico si sedette sul divano con ancora addosso il suo pigiama estivo (maglietta intima bianca e mutande nere) e continuò a pensare. 

Pensava che se effettivamente Ercole era uno spirito benevolo che gli faceva fare sempre la cosa giusta, ora si sarebbe presentato davanti alla sua porta con una colazione abbondante… perché è una cosa giustissima fare una colazione abbondante il sabato mattina!

Accese la televisione per noia. Un notiziario mostrava le immagini della sera precedente. Enrico provò un po’ di terrore immaginando ciò che avrebbe potuto succedergli. 

Una morsa gli strinse lo stomaco e qualche battito più forte gli colorò le guance. Era veramente grato ad Ercole, sopratutto ora che si era reso conto che tutto ciò che gli era accaduto era vero, pure Ercole.

Driiiiiiin.

Il campanello dell’appartamentino suonò. Enrico guardò sorpreso l’ora - Le 7.00!? Chi cavolo è che rompe le pa… Ercole! Amico mio! -.

Ercole era sulla sulla soglia della porta con in mano un sacchetto di carta che avrà contenuto almeno sei brioche.

- Ma hai preso anche i crafen! Oh, tu sì che sei un grande, ma come ti è venuto in mente? Solo che io da bere non ho niente da offrirti… cavolo, hai portato anche il caffè. Mitico! Sì, la moca ce l’ho… Voi spiriti vi potete sposare per caso? No, perché magari ti prenoto per tempo… -

   
 
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