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Autore: VeraNora    16/06/2021    0 recensioni
Tutti i protagonisti di Antipodes si riuniscono in questa One Shot per celebrare un giorno davvero importante durante il quale potremo saperne un po' di più su cosa è accaduto nelle loro vite e come si prospetta il loro futuro... e non solo...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Per il giorno più importante della loro vita, Rik e Sun hanno scelto degli abiti in tela di lino.

Il ragazzo ha optato per un completo di colore ecrù, con gilet in lavorazione jaquard su tinte azzurre e grigie, una classica camicia di cotone bianca e un cravattone plastron dello stesso colore dell'abito.

Il barista, invece, ha scelto un completo azzurro polvere, con un panciotto broccato color sabbia che richiama l'abito del futuro sposo, anche la sua camicia è di cotone e bianca, a completare il tutto ha preferito alla cravatta, un bel papillon in tinta con il vestito.

Hanno deciso di celebrare la cerimonia alla villa dei genitori di Sun restringendo la lista degli invitati a meno di 50 persone, tra parenti stretti e amici più intimi.

Il barista inizialmente ha litigato parecchio e parecchie volte con Moon, suo fratello di mezzo, in quanto ogni settimana se ne usciva fuori con un nuovo nome per il suo +1. È stato l'intervento della madre, la divina Morena Rey-Forth, a porre fine a ogni tipo di discussione, proibendo categoricamente al figlio scapestrato di farsi accompagnare, imponendogli di presenziare al matrimonio del fratello da solo, «Senza nessuna insignificante sgallettata attaccata al braccio, e basta».

Adesso i futuri sposi attendono l'arrivo degli ultimi invitati rintanati in una camera della grande villa, pronti a fare il loro trionfale ingresso. Entrambi fremono e hanno le mani sudate, ma nessuno dei due sembra essere nervoso quanto il ragazzo che è con loro, il quale continua a camminare avanti e indietro per la stanza nel suo abito gessato di cotone blu, schiacciandosi le mani sulla bocca, quasi a voler impedire alla poca aria rimastagli nei polmoni di fuggire via.

«Leo, ti vuoi calmare?» sbotta Rik «Sono io quello che si deve sposare, e non sto sudando quanto te»

Il giovane quindi si blocca, imbarazzato di apparire tanto infantile nonché poco rispettoso nei confronti dell'amico e del suo a breve marito.

«Scusatemi» dice in tono teso «è solo che mamma e papà sono qui... e oggi c'è anche Dante... e io...»

Non finisce di parlare ma è come se lo avesse fatto. Oramai è passato più di un anno da quando Leo ha incontrato Dante, tra poco sarà anche l'anniversario di quando hanno ufficializzato la loro relazione dichiarandosi amore reciproco ed è già da più di un mese che i due vivono insieme. Ma i genitori di Leo ancora non sanno assolutamente nulla. In un paio di occasioni ha provato ad accennare loro di aver incontrato una persona speciale, ma non è riuscito a scendere nei dettagli né del tipo di relazione intrapresa, né sul fatto che questa persona sia in definitiva un uomo.

Rik si morde debolmente il labbro inferiore e prova a calmarlo

«Rilassati, oggi saranno troppo concentrati su di me per accorgersi di qualsiasi altra cosa»

«E io ho istruito la mia famiglia affinché stia zitta, inoltre Dante ha promesso di comportarsi bene»

interviene Sun, il quale ha speso diverse ore a parlare con l'amico per assicurarsi non faccia nulla di stupido.

Leo annuisce, ma comunque non riesce a rasserenarsi. Continua a immaginare scenari apocalittici in cui Dante fa o dice qualcosa di fronte ai suoi genitori causando loro, come minimo, uno svenimento.

Intanto la porta della stanza si apre ed entra Stella, bellissima nel suo abito turchese che le lascia scoperte le spalle. Il lungo collo della ragazza è ulteriormente valorizzato dall'acconciatura: uno chignon morbido alto da cui sfuggono solo due ciocche che le accarezzano il viso.

Anche il trucco le dona in maniera particolare: un classico smokey in tinte prugna e marrone ad accentuarne la profondità degli occhi, un tocco di blush sugli zigomi, mentre le labbra sono lasciate al naturale, rese lucide da uno strato di gloss trasparente.

«Wow»

Esclamano i tre all'unisono, vedendola. Lei sorride e arrossisce lievemente, fa una piccola riverenza per ringraziarli.

«Anche voi siete bellissimi» ribatte sorridente, quindi chiede «Siete pronti?»

Sun e Rik annuiscono, Leo, ridestatosi dalla pausa per ammirare l'avvenenza della sorella, prende a torturarsi l'interno della guancia, Stella si piazza le mani chiuse a pugno sui fianchi, inclina la testa di lato e dice

«Non starai ancora immaginando Dante che va da mamma e papà per presentarsi come il tuo fidanzato, vero?»

Il ragazzo non risponde ma la sua espressione è più che eloquente. Lei scuote piano la testa, sospira e continua

«Leo, non ti devi preoccupare. Ci sono ben tre ragioni per cui non farà nulla di stupido» solleva un dito «la prima è che oggi è il giorno speciale di Sun e Rik» alza un altro dito «in secondo luogo, ti ama davvero e non credo voglia metterti in difficoltà, persino lui può arrivare a capire che certi argomenti vanno affrontati al momento giusto con le giuste parole e, soprattutto, con il consenso della persona coinvolta»

Le rassicurazioni della sorella sembrano avere effetto sul giovane, facendolo almeno smettere di sembrare un tronco di legno. Dopo un attimo in cui ritrova anche la capacità di respirare normalmente, Leo domanda

«E la terza ragione?»

Stella solleva le sopracciglia in un'espressione ovvia e risponde

«La terza ragione sono io» il volto fino a ora cordiale, si indurisce e in tono freddo aggiunge «Strapperò il cuore a chiunque oserà rovinare questo matrimonio»

Diversi secondi di silenzio accompagnano la dura affermazione, dopodiché tutti scoppiano in una risata che scioglie definitivamente ogni residuo di nervosismo. La ragazza batte quindi le mani, fissa i futuri sposi e dice

«Adesso preparatevi, a breve è il vostro momento» si rivolge poi al fratello «tu vieni con me, sei il testimone, non la damigella»

Leo arrossisce, si scusa e si affretta a seguire la sorella. Di nuovo soli i due si guardano e sorridono, quindi Sun prende Rik per i fianchi.

«Sei pronto?»

gli chiede, sentendo il battito del proprio cuore aumentare a dismisura.

«Sono pronto» risponde il giovane con voce tremante «ancora temo che sia tutto un sogno e che sul più bello qualcuno arriverà a svegliarmi, ma sono pronto»

Il barista ridacchia, lo avvicina di più e gli dà un bacio tanto profondo che le gambe di Rik diventano molli costringendolo ad aggrapparglisi alle spalle per non cadere sul pavimento. Quando si scostano, il giovane lo fissa senza fiato, incapace di emettere suono.

«Anche questo ti è sembrato un sogno?»

gli domanda, continuando a stringerlo a sé. Il ragazzo deglutisce, scuote la testa e replica

«Se continui così, dovrai portarmi all'altare in braccio. Lasciami andare»

gli poggia quindi le mani sul petto e lo spinge debolmente, ma l'uomo non si muove di un centimetro.

«Mai» ribatte Sun, in tono serio «Non ti lascerò andare, mai» allenta un po' la presa e aggiunge «ti concederò però un po' di spazio per camminare da solo, se ne avrai voglia» fa un passetto indietro «ti consentirò di stare in piedi sulle tue gambe, ma sarò sempre qui, pronto a sorreggerti, se non dovessi farcela»

Gli occhi di Rik si inumidiscono, gli colpisce piano il petto con il pugno chiuso e dice

«Stupido! Non è ancora il momento di scambiarci i voti»

Sun gli bacia delicatamente la punta del naso e replica

«Dolcezza mia, è sempre il momento per ricordarti quanto ti amo»

Ora il ragazzo piange e affonda la faccia nel collo dell'uomo, lo stringe forte e con la voce soffocata dalla posizione assunta, dice

«Ti amo anche io, Sun. Più di quanto sia in grado di farti capire con le mie stupide parole»

Il barista quindi avvicina la bocca all'orecchio del giovane e afferma

«Per tua fortuna a me le parole interessano poco. Preferisco ascoltare le azioni, e le tue sono una dichiarazione d'amore continua»

Nel frattempo Leo si separa da Stella, la quale va a sincerarsi tutti trovino il proprio posto, e percorre il corridoio tra le sedute, verso la panca posta vicino la pedana dove c'è già l'officiante pronto a ricevere i futuri sposi. Saluta velocemente i suoi genitori e quelli di Sun che stanno amabilmente chiacchierando tra loro. Augusto e Morena, il padre e la madre del barista, gli sorridono strizzando l'occhio, anche loro vogliono rassicurarlo sul fatto di sapere di non doversi lasciare sfuggire nulla in merito alla sua relazione con Dante.

Fa un cenno con la testa, imbarazzato e ancora per niente tranquillo. Non sa spiegare perché prova tutta questa agitazione nonostante tutti, Dante compreso, gli abbiano assicurato che oggi non ci saranno incidenti.

Sospira, si siede e lascia correre lo sguardo sul resto del giardino addobbato a festa, osserva gli ultimi ospiti arrivare e affrettarsi ad accomodarsi, ma non vede da nessuna parte il suo bellissimo Dante.

Inizia a sentirsi un po' preoccupato, sono già diverse ore che non ha sue notizie, da quando si sono salutati a casa. Il ragazzo è voluto uscire prima per evitare di arrivare insieme alla villa, temendo potessero essere visti dai suoi genitori, ospiti della famiglia di Sun già da un paio di giorni.

Stella, intanto, continua a coadiuvare le operazioni di smistamento ospiti, indirizzandoli alle proprie sedute e sollecitandoli a fare in fretta, si avvicina poi a Moon, concentrato a fare diversi selfie per immortalare il meraviglioso outfit indossato e condividere poi le molteplici immagini con i fans.

La ragazza si schiarisce la gola attirando l'attenzione del vanesio fratello dello sposo, apre la bocca per dirgli di riporre il cellulare e raggiungere invece la famiglia, già compostamente seduta, ma lui allunga il braccio, la stringe a sé e scatta una foto.

«Che diavolo pensi di fare?»

gli chiede, in tono brusco. Lui corruga la fronte fingendo un'espressione confusa.

«Non volevi fare una foto con me?»

ribatte, senza accennare a lasciarla andare. Stella si divincola liberandosi dall'abbraccio, sbuffa spazientita e con le mani si colpisce il vestito per rimetterlo in ordine.

«Non so perché dovrei voler fare una foto con te» replica in tono asciutto «Ora sbrigati a sederti, Sun e Rik stanno per entrare, e oggi è il loro giorno. Non c'è spazio per altri protagonisti» gli punta un dito contro «intesi?»

Lo sguardo micidiale che rivolge a Moon, fa venire un brivido all'uomo, il quale però non si sente intimorito ma piuttosto eccitato dal caratterino scoppiettante di Stella.

Ha avuto modo di incontrarla solo due volte prima di oggi, e sin dalla prima ha provato un'inspiegabile curiosità verso la ragazza. Non è vera attrazione, seppur vederla così ben vestita e truccata gli ha fatto fare diversi pensieri maliziosi, ma non riesce a trattenersi dal volerla stuzzicare e provocare.

Le fa quindi un sorriso languido, le si avvicina di un passo e si abbassa verso il suo orecchio per sussurrare

«Agli ordini, principessa» si raddrizza appena, portando gli occhi in quelli di lei «farò tutto ciò che ordini»

E si morde il labbro inferiore in maniera provocante. Lei lo fissa impietrita, prima di rabbrividire e scuotere la testa. Strizza gli occhi e gli rivolge una smorfia, quindi dice

«Per favore, non farlo mai più»

Il sorriso sornione sul bel volto di Moon si congela e chiede

«Fare cosa?»

Lei fa ruotare in aria le mani a indicare il corpo dell'altro e risponde

«Tutto! Avvicinarti così, parlarmi in quel modo e morderti la bocca» rabbrividisce di nuovo e si accarezza le braccia quasi avesse davvero freddo «sul serio. Non so con chi possano funzionare certi trucchetti, ma ti prego, risparmiameli»

L'uomo solleva le sopracciglia e sospira, immaginava avrebbe fatto la difficile, ma ha imparato che con i giusti accorgimenti, cedono tutte, quindi le rivolge un altro sorriso e ribatte

«Come vuoi, principessa. Ti ho già detto che farò tutto ciò che ordinerai»

Stella spalanca la bocca, incredula di quanto l'uomo appaia cocciuto. Nelle rare e precedenti occasioni in cui i due hanno avuto modo di interagire, lo ha trovato un tipo sopra le righe e anche un bel po' superficiale ma fondamentalmente innocuo. La squallida scenata che sta mettendo in atto adesso, però, le fa capire che è anche il tipico dongiovanni incallito, bello e consapevole di esserlo, convinto di poter avere chiunque, ovunque e sempre. Praticamente la tipologia di uomo con la quale lei non vuole avere più niente a che fare.

Se non fosse il fratello di Sun, probabilmente lo avrebbe già insultato. Gli agita invece una mano davanti alla faccia e dice

«Senti, non ho tempo, vai a sederti, per favore»

E gli indica le panche ancora troppo vuote. Si guarda così intorno alla ricerca degli altri indisciplinati e si dirige nella loro direzione, lasciando Moon a fissarla con un ghigno malizioso.

Per buona pace di Stella in breve tutti si mettono a sedere, ma Leo continua a fremere nel non scorgere la bella figura di Dante da nessuna parte. Guarda l'orologio e mancano meno di 5 minuti all'entrata di Sun e Rik, si morde l'interno della guancia, prende il cellulare per chiamarlo quando un vociare soffuso attira la sua attenzione, infatti alcuni ospiti si sono messi a commentare il bell'uomo che sta avanzando dritto e fiero dal fondo del giardino.

Leo spalanca la bocca mentre sente lo stomaco riscaldarsi. Dovrebbe essere oramai abituato alla bellezza di Dante, ma ogni volta gli sembra la prima, soprattutto quando veste elegante, curando ogni dettaglio, dalla pettinatura ai colori degli accessori, dal tessuto degli indumenti alla scelta delle scarpe.

Oggi l'uomo indossa un abito in rasatello colore blu navy, la giacca ha un taglio alla coreana e nel taschino, all'altezza del cuore, spicca prepotente un papavero rosso. La camicia è bianca e non porta la cravatta, ai piedi ha dei mocassini classici oxford blu. I capelli sono perfettamente pettinati all'indietro e gli immancabili occhiali dalla montatura trasparente ne incorniciano gli occhi neri e non più tristi.

Il ragazzo lo guarda avanzare, ogni passo fatto dall'altro sembra cancellare un pezzo del mondo circostante, restituendogli la confortante sensazione di quando sono soli, facendogli dimenticare ogni preoccupazione, è così ammaliato da non accorgersi nemmeno del sorriso che gli è fiorito sulle labbra.

Lo segue in ogni movimento che fa, registrandone tutti i minimi dettagli: dal modo in cui sincronizza le mani alle gambe, alla fermezza del bel volto affilato, fino alle piccole pieghe che increspano l'abito cucito su misura.

Quando Dante prende posto nella panca di fronte alla sua, dalla parte dello sposo, Leo realizza due cose: la prima è che solo adesso ha ripreso a respirare, la seconda è che l'uomo non lo ha degnato di un solo sguardo. Anche adesso che gli è seduto davanti, evita attentamente di portare gli occhi nella sua direzione.

Stringe le mani in due pugni e deglutisce, convinto di averlo fatto arrabbiare con il suo atteggiamento scostante dovuto al fatto che la giornata di oggi avrebbe portato l'altro e i genitori a esistere nello stesso spazio. Riprende a mordicchiarsi nervosamente l'interno della guancia.

Intanto la divina si è alzata dalla sua postazione e corre proprio verso l'uomo, esclamando

«Dante! Caro!»

Quindi lo abbraccia e lo stringe. Si porta poi una mano a coprirsi la bocca e a bassa voce gli sussurra

«Sun ci ha spiegato ogni cosa. L'ho già detto anche a Leo, non preoccupatevi, tutti sono stati istruiti a non parlare di voi con i suoi genitori»

Dante le rivolge un sorriso che è più una smorfia e replica

«Grazie, Morena. Ma oggi è la giornata di Sun, non serve preoccuparsi di me»

E sente la bocca ferirsi nel pronunciare queste parole. Ha passato l'ultima settimana a esercitarsi di fronte allo specchio nel fornire questa risposta provando ad apparire più sincero possibile. Non è molto soddisfatto del risultato, ma è il meglio che la sua natura egoista e capricciosa gli permette.

Infatti una parte di sé è in piena protesta all'idea di dover spendere un intero giorno a fingere di non conoscere Leo e, praticamente, rinnegare tutto l'amore che li lega, ma è proprio la forza di questo sentimento ad averlo definitivamente convinto a non fare nulla per recare dolore al suo adorato agnellino.

Ne rispetterà i tempi e le decisioni, e se deve rinunciare a un solo giorno di tutti quelli che gli restano da condividere insieme, per renderlo sereno e felice, allora, per amore suo, lo farà.

Intanto parte la base della canzone che Rik e Sun hanno scelto per accompagnare la cerimonia, quindi la donna si affretta a tronare al proprio posto mentre lui si mette in posizione per accogliere gli sposi.

I miss you already/And you're not even gone/I wanna call you/We just hung up the phone/I wrote you a letter/And I threw it away/No matter how small I write it/There's always so much more to say

Samuel e Simon, i gemelli figli del fratello più grande di Sun, Lip, appaiono sotto l'arco di trifogli bianchi e laurotini, stringono in mano dei cestini di vimini pieni di petali di rose bianche che iniziano a spargere con le loro manine per creare un tappeto atto ad accogliere gli sposi. Chong, la madre dei bambini, li guarda orgogliosa mentre stringe con amore la piccola Sarah, ultima arrivata nella loro splendida famiglia.

I'm not sayin it's a competition all I'm sayin is/I love you more than the bad days ahead/I love you more than the nights that we ended with slamming doors/Oh I love you more

È il turno degli sposi di fare la loro apparizione, avanzano tenendosi per mano, sorridenti ed emozionati. La madre di Sun e quella di Rik si tamponano gli occhi umidi, rivolgendo loro sguardi carichi di amore e speranza, mentre nei loro cuori monta forte l'augurio possano essere per sempre felici, come e più di oggi.

There will be times when your heart will forget/So I'll say it over and over again/So you know for sure/Darlin' I love you/More than my bad jokes/That I take too far/You roll your eyes and then smile/Cuz you know that/that's just who we are

Stella ha le mani giunte e le porta vicino alle labbra distese in un sorriso luminoso. A stento riesce a trattenere la commozione nel vedere suo fratello acquisito così bello e sereno, finisce così per saltellare dall'eccitazione. In questo momento non ha pensieri o preoccupazioni che in genere le rendono il viso duro e lo sguardo cupo, quindi torna a essere brevemente la ragazza allegra e solare capace di attrarre su di sé l'attenzione di chiunque le orbiti intorno. Ed è così concentrata ed emozionata che le è impossibile accorgersi di essere il focus del solo paio di occhi non puntato sui protagonisti della giornata.

I'm not sayin that I'll soon be changing/All I'm sayin is/I love you more than the bad days ahead/I love you more than the nights that we ended with slamming doors/Oh I love you more

Dante sorride guardando Sun irradiare felicità, in fondo al cuore inizia a chiedersi se anche lui potrà mai provare la stessa sensazione con il suo Leo, ed è solo con una notevole forza di volontà che si impedisce di immaginarsi al posto dell'amico, dicendosi che se si lascia andare a questa fantasia, ogni suo proposito di non commettere qualche sciocchezza andrà a farsi benedire.

There will be times when your heart will forget/But I'll say it over and over again/So you know for sure/Darlin' I love you more

Leo, intanto, lotta per non mettersi a piangere. Le parole della canzone che risuona nell'aria, la gioia dipinta sul volto dei due futuri sposi, la giornata splendida che illumina tutto come una benedizione divina, lo stanno infatti rendendo suscettibile anche agli aliti di vento. Inoltre il profumo di sandalo che ogni tanto coglie il suo naso, gli ricorda che poco distante da lui c'è l'uomo che ama ma che oggi dovrà ignorare, come se fosse un estraneo.

I'll love you more as the years pass us by/If you ever doubt it just look in my eyes/And you'll know for sure/I love you more than the bad days ahead/I love you more than the nights that we ended with slamming doors/Oh I love you more

Sun e Rik giungono infine sulla pedana dove li attende colui che ufficializzerà la loro relazione, rendendoli legalmente una cosa sola.

There will be times when your heart will forget/I'll say it over and over again/So you know for sure/Darlin' I love you more

Le ultime note sfumano e la cerimonia ha inizio. Tutto si svolge tra commozione e risate e quando è il momento dello scambio dei voti nuziali, il mondo arresta la sua corsa, per concedere ai due uomini e a tutti i presenti di poter testimoniare questo momento di pure amore.

«Rik» inizia Sun, con voce tremante, tenendo la mano al ragazzo «quando sei entrato nella mia vita, non ti stavo aspettando. Forse è stato questo a farmi perdere la testa, il fatto che nel momento di maggiore arresa all'idea che per me l'amore sarebbe rimasto solo un sogno, sei arrivato tu, vero, concreto, schietto, a dimostrarmi che i sogni si possono realizzare se si incontra la persona giusta» deglutisce «e tu sei la persona giusta, sei la mia persona. Mi hai aperto gli occhi su un mondo che non conoscevo davvero e mi hai insegnato cosa è davvero la vita. Con te è diventato tutto nuovo e cose come camminare, parlare o respirare, mi è sembrato di impararle nuovamente per la prima volta. Con te ho imparato il valore del tempo, e ora so che ogni secondo che spendo senza averti accanto è sprecato. Con te ho imparato il valore dei soldi, e ora so che c'è una differenza tra il guadagnarseli e trovarseli piovere dal cielo, ma comunque non mi sono mai sentito ricco come il giorno in cui mi hai detto 'ti amo'. Perché il tuo amore è la cosa più preziosa che ho, e io ti prometto che non passerà secondo in cui non farò più del possibile per guadagnarmelo e tenerlo al sicuro. Sono tuo, ieri, oggi e per sempre»

Appena finisce di parlare si sporge in avanti a baciare le labbra del suo Rik, il quale ha pianto dalla prima all'ultima parola. Ora è il turno proprio del ragazzo che ci mette qualche secondo a ricomporsi, quindi inizia

«Sun, amore mio» si aggrappa più forte alle mani del barista e prosegue «Ho speso la mia esistenza al buio, convinto di dovermi nascondere, di dover occultare la mia natura, per non offendere gli altri e il loro essere giusti. Sono stato ferito e maltrattato, ma non soffrivo davvero, perché in fondo pensavo di meritare il dolore, credevo fosse quello il mio destino. Ma poi ho incontrato te, e la luce è entrata a far parte della mia vita. Hai scaldato un cuore freddo, curato un'anima a pezzi e mi hai fatto sentire finalmente giusto dentro la mia pelle. Non mi hai chiesto di cambiare, trovando perfette anche le mie imperfezioni. Non mi hai chiesto di tacere, dando voce ai miei silenzi. Non mi hai chiesto di andare via, seguendomi anche quando la strada sembrava impervia. Amarti è stata la cosa più facile che abbia mai fatto in vita mia, mi è venuto naturale, non ne ho potuto fare a meno. Essere amato da te, invece, è un miracolo, e io ti prometto la mia eterna devozione. Sono tuo, ieri, oggi e per sempre»

Un nuovo bacio suggella la promessa d'amore e tutti i presenti, la maggior parte coi volti inondati di lacrime, esplodono in un applauso. La loro unione viene quindi declamata con lo scambio degli anelli e la festa può avere inizio.

Ci sono abbracci, congratulazioni, fotografie, tutto è molto concitato dando così la possibilità a Leo, il quale è finalmente riuscito a carpire lo sguardo di Dante, di fare un cenno all'uomo per farsi seguire all'interno della villa.

Il ragazzo avanza lanciandosi occhiate furtive alle spalle per assicurarsi l'altro sia effettivamente dietro di lui, tranquillizzandosi solo quando ne scorge la bella figura in fondo al corridoio. Spinge quindi la porta del bagno e aspetta di essere raggiunto. Una volta soli e al sicuro da orecchi e occhi indiscreti, finalmente esclama

«Sei molto arrabbiato?»

Dante corruga la fronte confuso, quindi con cautela domanda

«Dovrei esserlo?»

Leo boccheggia, incapace di rispondere.

«T-tu non arrivavi più... e non mi hai guardato nemmeno una volta!» gli si avvicina «anche mentre Sun e Rik si scambiavano quei voti, non mi hai rivoltmmmph»

La bocca dell'uomo ingoia il resto dell'assurda recriminazione. Approfondisce il bacio e solo quando la tensione del corpo del giovane si sostituisce alla fluidità del desiderio, si costringe con estremo dolore, a scostarsi e fare un passo indietro. Gli prende tra le mani i il viso sul quale aleggia ancora il disappunto e dice

«Leo. Mi hai fatto impazzire con tutte quelle storie su come i tuoi si sarebbero potuti accorgere di cosa ci fosse tra di noi se ci avessero visti anche solo stare in piedi e vicini, cosa ti aspettavi facessi? Lo sai che non ti resisto, e oggi sei così bello che il solo guardarti mi fa venire una gran voglia di divorarti, di fronte a chiunque» Leo sgrana gli occhi, lui ghigna «ora capisci perché non ti ho guardato» gli lecca le labbra «e ora fammi uscire da qui, o non rispondo più di me stesso»

Il ragazzo gli si aggrappa alle spalle e chiede

«Perché sei arrivato così tardi?»

Non gli interessa la risposta, ma sente che non può separarsi dal suo lupo, non adesso, non così. Dante fa nuovamente appello a tutte le forze rimastegli e replica

«Stavo cercando questo» si indica il papavero rosso infilato nel taschino della giacca «se non posso averti accanto per tutto il giorno, almeno porterò qualcosa che mi ricordi te, così da sentirmi meno solo»

Il cuore di Leo fa diverse capriole e i suoi occhi rotondi tremano, ricolmi di emozione. Da quando lui e Dante sono diventati onesti sui propri sentimenti, l'uomo sovente lo sorprende con dichiarazioni che gli fanno mancare il terreno da sotto i piedi

«Dante...»

«Leo...» lo interrompe «fammi andare via, o manderai a monte ogni mio buon proposito. Oggi è il giorno speciale di Sun e Rik» ripete di nuovo, forzando un sorriso «e Stella è stata graficamente chiara su cosa mi farebbe se dovessi rovinarlo in qualche modo»

Il giovane quindi con estrema fatica lo lascia andare, restando poi qualche minuto da solo nel bagno a riflettere sulle parole dell'uomo.

Intanto, nel giardino dove sono stati allestiti tavoli e sedie per la cena, gli ospiti prendono posto mentre gli sposi concedono a ognuno del tempo per scambiare qualche chiacchiera, assicurandosi stiano tutti comodi.

Stella è in piedi in un angolo, in attesa del fratello con il fidanzato, avendoli visti prima sgattaiolare via. La ragazza è preoccupata che i due possano combinare qualche sciocchezza, ma Dante arriva a sollevarla dall'angoscia, facendole tirare un sospiro di sollievo. Nonostante tutto, nota però qualcosa di strano sul volto dell'uomo, sta per avvicinarglisi per chiedere se stia bene, quando il corpo massiccio di Moon le si para davanti.

«Eccoci di nuovo qui, principessa»

Lei lo fissa impassibile, sbuffa e tace. La scena è registrata da Sun, il quale tira la manica della giacca a Rik e dice

«Dolcezza, credo sia il caso vada a tirare per le orecchie Moon, temo abbia puntato Stella»

Il neo-marito guarda verso i due accanto al tavolo dei rinfreschi, ridacchia e replica

«Oh, lascialo fare. Credo sia una lezione inevitabile e necessaria per tuo fratello»

Il barista lo interroga con lo sguardo, ma l'altro si stringe nelle spalle e si limita a fare un sorriso compiaciuto che non promette nulla di buono.

Proprio in quel momento Moon allunga una mano verso una delle ciocche che cade morbida lungo il viso della ragazza, se l'avvolge sull'indice e abbassando il tono di voce sussurra

«Allora... dimmi, hai altri ordini per me?»

E si lecca velocemente le labbra. Stella arretra di un passo e lo guarda al limite del disgusto, fa un sospiro, scuote la testa e sollevando le sopracciglia ribatte

«Ascolta, in virtù del tuo legame di parentela con il mio neo-cognato, proverò a mettere da parte gli artigli e sarò semplicemente franca» incrocia le braccia sul petto «innanzitutto: "principessa", seriamente?» nuovamente scuote la testa «Perdonami, ma ho mire espansionistiche un tantino più elevate. Almeno avresti dovuto riferirti a me come Regina o Imperatrice» agita una mano in aria «ma lasciamo perdere, non servirebbe comunque a nulla. Non sei il mio tipo»

Moon, rimasto ad ascoltarla in un misto tra stupore e curiosità, ride e replica con sarcasmo

«Lo dicono tutte all'inizio. Ma hey, immagino esista qualcuna a cui non piace un uomo fisicamente perfetto e con un gusto impeccabile per la moda»

Quindi Stella annuisce e ribatte

«A me della moda interessa veramente zero, non lasciarti ingannare da come sono conciata oggi, avrai notato che di solito me ne vado in giro in jeans e maglietta che, comunque, è un passo avanti rispetto a quando navigavo in maglioni e leggings, rigorosamente non abbinati» scioglie le braccia e le allarga «non ho niente poi contro gli uomini belli, sul serio, ma a me non piaci. Non chiedermi perché, semplicemente è così. Non so, forse con un po' di pancia ti avrei concesso un'occasione, ma tutti quei muscoli, proprio no. E poi, ora facciamo parte della stessa famiglia, sai quante occasioni avremo per rivederci? Sul serio vuoi rendere i futuri incontri imbarazzanti? Non è meglio se decidiamo di essere ottimi amici? Guarda che quando non sono presa in contropiede da qualcuno che ci prova in maniera tanto viscida oppure quando non devo minacciare di morte chi osa fare del male alle persone a me care, sono simpatica» solleva una mano mostrando due dita aperte a V e si porta l'altra sul petto «giuro!»

Moon, travolto dalla cascata di parole, la fissa in silenzio processando ciò che gli è stato detto. Ha spesso incontrato donne che si sono dette non interessate, ma che fosse una bugia lo capiva da come lo guardavano, dal tono languido che utilizzavano poco prima di cedere, dal modo in cui anche se dicevano "no", non rifiutavano fisicamente i suoi approcci. Ma Stella è diversa, sembra seriamente convinta di ciò che dice e niente in lei pare suggerire che sia solo una recita per fingersi difficile da conquistare.

E poi succede all'improvviso, la gola inizia a solleticargli mentre sente una strana emozione ribollirgli nello stomaco e prima di rendersene conto, si ritrova a ridere di gusto, piegandosi in avanti e dovendo poggiare le mani sulle ginocchia per evitare di cadere per terra. Ride e ride, incurante degli occhi di tutti puntati su di lui.

Soprattutto la madre, la divina, osserva la singolare scena e non può fare a meno di domandarsi come abbia fatto la ragazza a suscitare una reazione così genuina, nonché rara, nel figlio che tante preoccupazioni le dà.

Sun e Rik, intanto, arrivano al tavolo dove sono accomodati i genitori di Leo.

«Mamàpapito!» li saluta il ragazzo, lasciandosi abbracciare «state bene? Siete stanchi?»

«E di cosa!» replica il padre «Siamo solo molto felici per voi»

«Io lo avevo capito quel giorno» aggiunge la mamma, fissando Sun con gli occhi umidi «quando lo hai spinto nella piazza e hai zittito quei due demoniacci!» gli prende la mano «L'ho capito quel giorno che il nostro Rik aveva trovato la persona giusta» abbassa poi gli occhi e le guance si tingono di rosso «noi non siamo stati in grado di fare niente di così importante per lui»

Il ragazzo apre la bocca per protestare a questa assurdità, ma il barista interviene prima di lui

«Avete dato una casa a Rik, lo avete protetto dalla cattiveria degli altri mettendovi contro un paese pieno di persone piccole e meschine, gli avete permesso di rimettersi in piedi dopo essere stato colpito più e più volte. Senza di voi io non avrei avuto un Rik da incontrare e da trascinare in quella piazza. Quindi non sminuite i vostri meriti»

E abbraccia forte la donna che piange copiosamente, senza lasciare la mano al neo-marito, anche lui con il viso completamente bagnato di lacrime.

Leo intanto ritorna dalla sua fuga e si unisce a quello che sembra essere un tenero momento famigliare.

«Che mi sono perso?»

domanda, mettendo una mano sulla spalla del padre. L'uomo, tentando di nascondere la propria commozione, gli sorride e risponde

«Niente di che, è solo tua madre che è la solita sentimentale»

«Oh! Falla finita» lo rimprovera lei sciogliendosi dall'abbraccio «uno dei miei ragazzi finalmente si sposa, e tu vuoi comportarti come se niente fosse. Fammi essere sentimentale» lancia uno sguardo in tralice al figlio e aggiunge «uno manda all'aria relazioni su relazioni, un'altra sembra interessata solo al lavoro, almeno il nostro Rik ci dà un po' di soddisfazione!»

E su questa lamentela cala un silenzio glaciale, quindi gli sposi si congedano e lasciano la famiglia a prendere posto e giocare con le posate.

Stella, liberatasi di Moon, raggiunge infine Dante, seduto al tavolo coi genitori di Sun, quindi gli fa cenno di seguirla e lo trascina in un angolo in ombra del grande giardino.

«Che avete voi fratelli, oggi, a volermi trascinare via?»

le chiede, prima che la ragazza giri su se stessa con le braccia incrociate sul petto e gli occhi stretti a scrutarne il volto.

«Allora?» insiste lui, allargando le braccia «Sto facendo il bravo, mi tengo lontano e...»

Non finisce di parlare, perché Stella gli afferra il viso con una mano, strizzandogli le guance. Gli si avvicina, lo studia e infine dice

«Stai bene, Dante?»

Gli occhi neri dell'uomo si sgranano. Non sa spiegare perché si senta così, ma la domanda fatta dalla ragazza, gli fa venire voglia di piangere.

No. Non sta bene. Non sta bene per niente. Deve passare una giornata che è il coronamento dell'amore a nascondere il suo per Leo. Deve fare finta di non vivere solo per lui. Deve guardare come tutte queste famiglie si amalgamano e si accettano mentre lui non ha nessuno e la sola persona che può considerare sua, oggi, la può solo portare simbolicamente sul petto.

Ovviamente non può dire tutto ciò a Stella, quindi si limita a sorridere, si sottrae alla presa, fa un gran respiro e fornisce la risposta con cui si è tanto esercitato

«Sto bene. Non preoccuparti per me. Oggi è il giorno di Sun e Rik, pensiamo a loro»

E senza aggiungere altro torna al proprio posto, stringendo le mani in due pugni.

Lei fa lo stesso ma per il resto del tempo non fa che lanciare sguardi verso l'uomo che se ne resta con quella maschera di serenità appesa debolmente in faccia, sentendosi sempre più male e non capendo perché ciò la turbi tanto.

Anche Leo continua a sbirciare il profilo del suo uomo, sentendone la mancanza ogni momento di più, soprattutto quando ripensa alle promesse d'amore che si sono scambiati Rik e Sun, immaginando di fare lo stesso un giorno proprio con Dante.

Improvvisamente la madre dei ragazzi dice

«A proposito, il testimone di Sun» Stella e Leo la fissano con gli occhi sgranati «come mai è da solo?»

«I-in c-che senso?»

balbetta il ragazzo. La donna solleva le sopracciglia e replica

«Cosa significa 'in che senso'? Voglio dire, guardalo! È il testimone dello sposo, è bellissimo e se ne sta seduto con la famiglia di Sun. Non ha una fidanzata? Una famiglia sua?»

Le orecchie del ragazzo sono viola, comunque risponde alla madre

«La famiglia di Sun è la sua. Come noi siamo quella di Rik» si accorge di aver usato un tono un po' troppo duro, quindi si schiarisce la gola e continua «la sua mamma è morta dandolo alla luce, e suo padre è venuto a mancare qualche mese fa. Lui e Sun sono come fratelli, quindi è normale che sieda con la sua famiglia in un giorno simile»

E mentre pronuncia queste parole, sente un brivido freddo percorrergli la schiena e anche Stella si sente sempre più a disagio.

«Certo, certo» insiste la madre «è normale che stia con loro» lo guarda studiandolo «Un uomo così bello, davvero non ha una fidanzata?»

Pone la domanda guardando però sua figlia, questo fa capire a Leo e alla sorella cosa si nasconda dietro alla curiosità della madre. La ragazza scuote la testa incredula, il giovane, invece, stringe la mano in un pungo e risponde seccamente

«Ha un fidanzato, mamma. E si amano molto»

La donna quindi spalanca la bocca e la richiude senza preoccuparsi di celare il disappunto nel sapere che sua figlia non troverà marito nemmeno oggi.

«Come mai non è qui?» chiede dal nulla il padre, rimasto in disparte a osservare il figlio a fornire risposte così dettagliate sull'uomo «Se si amano tanto, perché non è qui con lui?»

È il turno di Leo aprire la bocca e richiuderla, senza riuscire a trovare una risposta adeguata. Quindi il silenzio cala nuovamente sulla famiglia e il resto del pranzo procede tra momenti goliardici e altri di commozione, e quando gli sposi aprono le danze, Stella batte le mani sul tavolo e dice al fratello

«Ricordi quando ho detto che avrei strappato il cuore a chiunque avrebbe osato rovinare questo matrimonio?» lui annuisce, lei continua «Beh, vale anche per te» indica Dante con la testa «vai da lui, adesso»

Leo apre la bocca, ma non sa cosa dire, i genitori intanto guardano i figli senza capire.

«Stella, tesoro, che succede?»

domanda in tono apprensivo la madre. La ragazza sospira e dice

«Ma', pa', devo farvi una domanda e vi prego di essere sinceri: per voi è più importante vederci sposati o felici?»

Il fratello le afferra la gonna del vestito e trattiene il fiato, i due genitori si guardano e il primo a rispondere è il padre

«Perché parli come se la felicità prescindesse dal matrimonio? Guarda Rik e Sun, hanno fatto l'uno e l'altro»

La madre annuisce, quindi Stella insiste

«Quindi se la mia felicità fosse sposare una donna, a voi andrebbe bene?»

I genitori non rispondono mentre Leo inizia a sudare freddo. La ragazza non si arrende e continua

«Se vi dicessi che stasera, qui, c'è una persona che ama uno dei vostri figli al punto di accettare di essere invisibile. Se vi dicessi che questo qualcuno è solo al mondo è ha solamente l'altro con cui sorridere ed essere felice e per non metterlo in difficoltà, preferisce starsene in disparte fingendo di stare bene pur guardando le famiglie degli altri includersi e accettarsi, mentre lui non ha nessuno se non la persona che per paura di deludervi o di farvi soffrire gli ha chiesto di mantenere il segreto. Se vi dicessi che una persona del genere esiste ed è qui, voi che rispondereste?»

Le parole di Stella sono state uno schiaffo in pieno viso per Leo, il quale è stato così concentrato su se stesso che non ha speso nemmeno un secondo a pensare la situazione dal punto di vista di Dante, e ora si sente male, al punto che si vorrebbe mettere a piangere. Sta per alzarsi quando la voce del padre lo blocca

«Lo so che siamo di origini umili e non abbiamo la mente aperta come voi ragazzi. Ma per noi è importante che siate felici. Sì. Vi vorremmo vedere sistemati e con una famiglia, ma solo perché io e vostra madre è in quella che abbiamo trovato ogni possibile soddisfazione. Se volete amare uomini, donne o entrambi, per noi va bene. Forse ci metteremo un po' ad accettarlo del tutto, ma siete i nostri bambini e siete perfetti, chiunque decidiate di amare. Dateci solo del tempo, ma non vi deluderemo»

Interviene quindi la madre, stringendo la mano al marito, aggiunge

«Non siete solo voi figli a doverci dimostrare di essere degni del nostro rispetto, anche noi dobbiamo meritare il vostro. Stellina, se hai una fidanzata...»

«Oddio! No, mamma!»

esclama lei, colta di sorpresa. Quindi Leo ride, riuscendo a ricacciare dietro le lacrime che il discorso dei genitori ha fatto affiorare, e dice

«Sono io che ho un fidanzato che amo moltissimo e che ho ferito con il mio atteggiamento egoista»

Il padre gli rivolge uno sguardo non molto sorpreso, mentre la madre schiude la bocca confusa, lui si alza e conclude

«Adesso lo invito a ballare, poi lo porto qui così che possiate conoscerlo. Mi spiace averlo nascosto fino a ora»

E senza aggiungere altro, si dirige verso il tavolo dove Dante sta torturando un tovagliolo di stoffa, rigirandoselo tra le mani mentre sospira e conta i minuti che mancano alla fine della giornata, quando potrà tornare a essere il fidanzato di Leo.

«Ehm, ehm»

si schiarisce la gola il ragazzo. Lui solleva immediatamente la testa e realizzando che il giovane è proprio lì, di fronte a lui, si guarda intorno, spaventato, incapace di capire se ha sbagliato qualcosa.

A questo punto Leo gli porge la mano e dice

«Mi concedi questo ballo?»

Gli occhi neri di Dante si sgranano dietro il vetro trasparente degli occhiali da vista e apre la bocca senza riuscire a dire una parola, quindi il ragazzo aggiunge

«Scusa se ti ho chiesto questo terribile favore e scusa se non ho approfittato prima per parlare chiaro con i miei genitori» si avvicina di più «Ti amo e non c'è niente di sbagliato in questo. Balla con me, per favore»

Dante, che ha escluso di stare immaginando tutto in quanto, per sicurezza, si è tenuto lontano anche dal bere un bicchiere di vino, finalmente solleva una mano tremante e la poggia nel palmo del fidanzato. Gli sorride, si mette in piedi e infine raggiungono la pista dove, occhi negli occhi, prendono a ballare un lento.

Leo avvicina la bocca all'orecchio dell'uomo e sussurra

«Son tuo, ieri, oggi e per sempre»

Dante sgrana gli occhi mentre il cuore prende a battergli all'impazzata, stringe forte il ragazzo tra le braccia, gli posa un bacio sul collo e finalmente si sente felice. 

 

   
 
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