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Autore: Captain Riddle    17/06/2021    1 recensioni
Nel magico regno di Expatempem sono comparsi dei mostri dalla morte degli ultimi discendenti del temuto Re della Morte. Dopo la misteriosa morte del nuovo re, quando salirà al trono suo figlio, questo scatenerà una serie di eventi catastrofici a catena, che rischieranno di causare la distruzione del regno se qualcuno non dovesse intervenire. Scoprite la storia del regno magico attraverso gli occhi di sette protagonisti, dilettatevi con gli intrecci e tenete alta la guardia perché il pericolo è sempre dietro l'angolo.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta un regno magico governato con saggezza da un re e una regina buoni e giusti; un giorno la regina rimase incinta e si festeggiò per settimane, settimane che divennero mesi e non appena ebbero finito di festeggiare la gravidanza dovettero ricominciare per festeggiare la nascita non di un erede ma di ben quattro gemelli. I sovrani erano fuori di sé dalla gioia, avevano avuto infatti due femmine e due maschi.

Alla notizia della nascita dei gemelli il popolo gioì, tutti erano a conoscenza di un'antica profezia che narrava dell'arrivo dello splendore del regno sotto quattro principi, il principe di ghiaccio, il principe di fuoco, la principessa di aria e la principessa di terra, ognuno di loro infatti possedeva poteri speciali con i quali riusciva a controllare il proprio elemento. I genitori da allora furono acclamati come il re sole e la regina luna, progenitori della vita e degli elementi stessi.

A palazzo però il consigliere del re era molto preoccupato, infatti l'ultima parte della profezia era stata celata ed era nota solo a pochi. Il consigliere si fece coraggio e si recò dai sovrani, raccontando dell'altra orrenda parte della profezia: uno dei quattro, geloso e timoroso degli altri tre, li avrebbe uccisi, così facendo avrebbe acquisito anche i loro poteri e sarebbe stato inarrestabile. Sarebbe divenuto noto come Re o Regina della Morte per essersi macchiato le mani con il sangue dei fratelli.

I sovrani turbati rassicurarono il consigliere e minimizzarono per poi congedarlo, tuttavia nessuno dei due riuscì a dormire quella notte. L'idea che i figli non fossero i bambini della profezia era improbabile, non poteva essere un caso che avessero avuto quattro gemelli, due maschi e due femmine, quando incombeva il presagio di una profezia così speculare alla loro storia. Ma loro non avrebbero permesso che tutto ciò si avverasse, avrebbero cresciuto i figli in modo che si amassero profondamente.

Passarono diversi anni e i bambini crebbero, mentre le condizioni salutari della regina peggioravano. I bambini erano tanto dissimili nell'aspetto quanto negli atteggiamenti; uno dei due figli, Gavriel, aveva capelli rossi e occhi marroni con riflessi dorati, come se nelle iridi vi risplendessero due piccoli soli e leggere lentiggini evidenziavano i suoi zigomi; una delle due femmine, Alisea, era bionda e i suoi capelli erano lisci e fluenti come la brezza primaverile, gli occhi erano di un intenso verde smeraldo, le labbra sottili e le guance rosee; Demetria invece era bruna con i ricci ramato-castani e occhi di un bel nocciola, mentre l'altro figlio, Ahriman, aveva i capelli nerissimi, la pelle era pallida e gli occhi di un intenso azzurro ghiaccio. Tre dei fratelli, un maschio e le due femmine, erano piuttosto uniti durante gli anni infantili, trascorrevano tutto il tempo a rincorrersi e a giocare con le spade, soprattutto il principe di fuoco e la principessa dell'aria, mentre l'altro figlio preferiva leggere tutto il giorno e raramente giocava.

I sovrani però mai avevano ritenuto che queste differenze potessero essere un problema, purché i figli si amassero. Tuttavia un giorno il principe di fuoco e la principessa d'aria litigarono durante uno dei loro 'duelli', tanto violentemente da turbare gli animi dei loro genitori già inquieti a causa della profezia. Le condizioni salutari della regina precipitarono, peggiorando irreversibilmente e la donna consigliò al marito di tenere uniti i figli in quel momento difficile più che mai. Furono mesi molto duri e i litigi tra il principe di fuoco, la principessa di aria e la principessa di terra si intensificarono. Il re era profondamente addolorato dalle precarie condizioni della moglie e dai frequenti litigi dei tre figli, ma per fortuna il quarto figlio era sempre lì ad aiutare lui e la regina, sostenendoli con parole gentili e gesti amorevoli.

Gli ultimi giorni della regina furono una sofferenza per tutti e il triste giorno in cui venne a mancare il regno la pianse con dolore. Ormai morta la madre i ragazzi reagirono diversamente alla perdita, il principe di fuoco Gavriel si allenava tutto il giorno con la spada, sperando di soffocare la sofferenza nella fatica, similmente agì la sorella Alisea, la principessa di aria, mentre la principessa di terra Demetria trascorreva i giorni tra il ricamo e la caccia. Il re era devastato ma doveva mettere da parte il dolore intenso che sentiva ardergli nel petto e trovare la forza per governare quel regno e nei momenti più difficili e sconfortanti solo il principe di ghiaccio Ahriman gli restò vicino.

Gli anni trascorsero celermente e sopraggiunse la maggiore età degli eredi al trono. Il re, peggiorato di anno in anno dalla morte della sua regina, era ormai sul punto di morire. Doveva decidere a chi affidare la corona. Pensò a tutti i figli, analizzando con calma e giudizio le qualità che ognuno dei suoi figli possedeva; il principe di fuoco Gavriel era diventato un valoroso cavaliere che avrebbe donato la vita senza la minima esitazione pur di difendere il suo regno e la sua gente, la principessa di aria Alisea era una temibile e agile guerriera, onesta e sincera e la principessa di terra Demetria una donna testarda e decisa, in grado di governare con saggezza. Poi c'era il suo quarto figlio, il principe di ghiaccio Ahriman, un ragazzo non ardito come il fratello ma di sicuro più astuto e serio, diplomatico e capace.

Quando finalmente fu giunto a una conclusione il re fece chiamare i figli nel letto di morte e al cospetto delle guardie reali firmò un documento che attestava il passaggio di corona al principe di ghiaccio Ahriman. Tre settimane dopo la morte del re una sfarzosa cerimonia festeggiò il nuovo sovrano, festeggiandolo con somma gioia. Il fratello e le sorelle non erano scontenti ma di certo ognuno si riteneva un regnante migliore, tuttavia accettarono la decisione del padre e festeggiarono il fratello. Quello che però non sapevano era che il re li voleva morti, infatti il principe di ghiaccio sapeva che gli altri tre avrebbero potuto reclamare il trono e spodestarlo in virtù dei loro diritti legittimi di nascita, inoltre ciascuno di loro poteva vantare doti carismatiche e poteri magici invidiabili.

Ahriman decise quindi di agire con cautela come aveva sempre fatto sino a ora nel corso della sua vita; la prima cosa che fece fu porre il fratello a guida di una spedizione al confine del regno, sui Monti Stiria, proprio nel passo tra i monti innevati, dove il potere di fuoco di Gavriel si sarebbe indebolito e ucciderlo sarebbe stato più semplice. Così, assoldati dei sicari, lo fece morire in una valanga di neve causata da questi ultimi durante il percorso dopo che essi ebbero gridato giustizia in nome del re. Poi fu il turno della sorella Demetria, la principessa di terra, la diede in sposa a un suo amico d'infanzia e poi incaricò quest'ultimo di soffocarla la notte del matrimonio in nome del re, con la promessa di renderlo un signore.

Quando toccò all'ultima sorella però la situazione si complicò. La principessa di aria Alisea era sempre stata una grande guerriera, veloce come il vento e dalla spiccata intelligenza. La ragazza aveva intuito che le morti del fratello e della sorella non erano state accidentali, anche se il re faceva attenzione a non lasciare indizi, così si mise in viaggio. Fuggì nascondendosi per mesi e venne a conoscenza della parte mancante della profezia. La principessa, allarmata dalla pericolosità del fratello, riunì un esercito di ribelli e marciò verso la capitale.

Il fratello però era più furbo di lei, le rivolse la profezia contro e il popolo ovviamente non indagò oltre, ritenendo la parola del re sacra e la sua figura paragonabile a quella di un dio sceso in terra a causa dei suoi poteri e del titolo di cui era investito. La principessa così dopo aver tentato di lottare venne catturata e portata al cospetto del re. I due fratelli restarono soli e il re si fece beffe di lei, spiegandole come avesse rubato i poteri agli altri due avendoli fatti uccidere in nome di sé stesso e rivelandole che presto lei avrebbe subito la stessa sorte.

La ragazza rise amaramente, rivelando di essere venuta a conoscenza di una seconda profezia: il re della morte avrebbe regnato per tutta la vita e avrebbe avuto una lunga discendenza, poi qualcuno si sarebbe ribellato a una tale violenza, la dinastia sarebbe finita e i poteri sarebbero andati perduti. Il re non si curò minimamente delle parole della sorella, accusandola di aver inventato la profezia che, anche se si fosse rivelata veritiera, non lo avrebbe riguardato in quanto già estinto da tempo. E fu così che il giorno seguente Ahriman fece giustiziare l'ultima dei suoi fratelli in nome del re.

Il re, ormai in possesso di tutti i poteri degli elementi, fece cadere il regno nel terrore e lui si spinse sempre più in là, distruggendo ogni oppositore con i suoi poteri illimitati. Ormai signore di gran parte del continente decretò che fosse giunto il momento di prendere moglie e da quel matrimonio nacquero due figli e una figlia. La sera in cui nacque il primo figlio però il re ricevette un'altra profezia: finché la morte regnerà sui vivi le forze della natura si sottometteranno, ma quando la morte sarà sconfitta solo chi avrà la forza necessaria, chiamato Protettore, sarà in grado di piegare la natura e liberare i popoli dal cataclisma.

Il re pensò per giorni a quelle parole, arrivando alla conclusione che finché lui, Re della Morte come lo chiamavano in tanti e come lo designava la profezia sulla sua nascita, e la sua stirpe avrebbero regnato, il potere degli elementi sarebbe stato loro, dopo la sconfitta della sua dinastia il potere sarebbe andato a qualcuno abbastanza forte da averlo, abbastanza forte da sottomettere la natura. L'avvertimento della sorella dunque era reale. Il re divenne sempre più feroce, istruì i figli affinché diventassero imbattibili in armi e astuzia mentre la figlia sarebbe divenuta un'abile tessitrice di inganni dall'aspetto innocente.

Per quattro secoli, come voleva la profezia, la stirpe del Re della Morte regnò, poi il popolo si ribellò sotto invasori stranieri. All'epoca sul trono c'era un re vedovo, arrogante e ottuso, con due figli. Il maschio erede al trono era un folle sadico, che traeva piacere nel vedere le sofferenze altrui, mentre la figlia secondogenita era una fanciulla maltrattata che avevano fatto sposare appena in età da matrimonio con uno degli spregevoli cavalieri del fratello, poi divenuto generale della guardia reale. Presto la principessa Merlena rimase incinta e nel momento della grande guerra che avrebbe determinato la successione al trono riuscì a fuggire con la sua più fidata dama di compagnia. Viaggiarono fino ai pressi di una foresta e lungo un ruscello, su un terreno arido e inospitale, freddo a causa della neve d'inverno, la principessa diede alla luce un bambino dai capelli neri e gli occhi color ghiaccio. La donna ormai in punto di morte pregò la sua dama di prendersi cura del bambino e di non rivelargli mai la sua vera identità, infine la pregò affinché bruciasse il suo corpo stremato per non lasciare alcuna traccia. La principessa infatti era ben consapevole del grave rischio che correvano, i soldati probabilmente la cercavano già e voleva dar loro l'impressione di essere spirata insieme al suo bambino.

La dama fidata giurò di fare come aveva chiesto la donna e, bruciato il corpo, fuggì con il bambino. Il re e il principe al castello vennero uccisi, gli invasori presero il trono e il potere degli elementi sparì da ogni essere vivente così com'era venuto quattro secoli prima. E' così che ebbe inizio la storia odierna del Regno di Expatempem.





 

Ciao a tutti, questa è la prima storia originale che scrivo, si tratta di una trilogia fantasy la cui narrazione è ispirata a quella delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ovvero c'è la presenza di punti di vista multipli. Spero che possiate trovare questa storia appassionante e avvincente, buona lettura
Captain Riddle

 

   
 
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