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Autore: Degonia    19/06/2021    0 recensioni
Sono passati così tanti giorni, così tanti mesi, cosa ci fai ancora lì? Se ne sono andati tutti... torniamo insieme, possiamo tornare a prima che tutto iniziasse.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Per Aspera ad Astra

C’era un tempo
in cui la stessa forza che fa sorgere il sole,
abitava anche tra gli uomini.
C’era un tempo
in cui speranza e desiderio
divennero nostalgia e rimpianto.
C’era una volta... così cominciano le fiabe,
proprio perché quello che era una volta, adesso non v’è più.

“Ci lasciamo stanotte, non ce più nient’altro da dire,
così verso le luci dell’alba, sarò salva lontana verso il dovunque,
dove amore è più che soltanto il tuo nome.”






⚜ Ver Sacrum Canticum ⚜


Continuo nell’inesauribile tristezza non potendo
più aggrapparmi a quella felicità che avevo una volta.

Il vento soffia spargendo i petali e aprendo una porta,
mi mostra lo scorrere delle stagioni.

In questo periodo che si sta lentamente accumulando,
felicità e dolore sembrano la stessa cosa,
ed entrambi si disfano nelle mie mani.
Il mio sorriso e la mia redenzione sono i miei unici compagni.


“Molti mesi sono trascorsi e le stagioni stanno passando, la neve ormai non si posa più sui tetti, seppur il candore del giorno lascia ancora spazio a fredde notti. Quei sogni sono ormai diventati più distanti e sfocati, ma ci sono ancora... volti sconosciuti, luoghi che non conosco. Forse hanno a che fare con ciò che sono ora... dovrei chiedere consiglio al sacerdote giù al tempio ma... non sono i sogni un problema, il problema è come mi sento io quando mi sveglio. Questi sentimenti che mi fanno rabbrividire sembrano cosi reali...” si stringe tra le spalle la ragazza “...sento che dovrei conoscerli, sento che... cos'ho dimenticato?
Sono davvero solo sogni o memorie perdute? Oppure forse il potere mi mostra vecchie reincarnazioni... forse sono i ricordi di un'altra parte di me, quella non più umana, quella più simile agli dei.”

~
La ragazza indossa una leggera veste da camera bianca, i lunghi capelli biondi le scorrono lungo la schiena, stringe leggermente le ginocchia tirate al petto. Le braccia diafane e il candore della sua pelle risaltano sotto la luce dell’ultima Luna crescente della stagione. Il vento si insinua da una delle finestre socchiuse, e le scompiglia qualche ciocca. Guarda davanti a se, da sola in quella grande stanza buia. La ragazza ora è a casa, la ragazza ora è felice, ma aveva dimenticato tutto.
Quelle persone, quella persona... va benissimo così.
Ha dimenticato anche l'amore ... e il dolore.
La sensazione di essere persa... è resta lì, immobile notte dopo notte nei suoi dubbi, in quel nuovo passato modellato sulle sue paure, modellato sull’armonia, e riscritto solo per darle un po’ di pace.
Al posto della disperazione le ho dato un nuovo inizio, o forse solo un vuoto colmato dal nulla.
C’è una parte del suo cuore che si ricorda di lui, ma è solo un’impronta, se farà passare il giusto tempo, quella traccia sparirà.

"Vuoi davvero che sparisca?"

La lascerà sparire, sarà così, lui era un salvatore, ma purtroppo non era il suo.
Prima o poi scomparirà... o almeno cosi voglio farle credere. Proprio grazie a quel tempo circolare, lei è potuta tornare indietro, ma a causa dello stesso tempo, non potrà più avere ciò che ha perso... non avrebbe potuto averlo comunque sia... e allora perché lasciarglielo?
Quel dolore così lancinante resterà solo a me. Posso sopportarlo per entrambe e nel mentre le restituirò ciò che le avevo tolto. Sembrerà che io faccia di lei ciò che voglia, ma semplicemente le sto dando quello che vorrei solo per me: dimenticare.
Dimenticare l'amore, dimenticare il dolore.

Sai, il luogo dove avevamo promesso di incontrarci,
ora è pieno di fiori sbocciati.

La primavera è finita,
indipendentemente dai miei peccati e dal mio amore.
Ma lo splendore del cielo rimane semplicemente lì,
luminoso, senza perdonarmi.
Vorrei spezzarmi e rinascere, solo per essere al tuo fianco.


Era ciò che ho sempre cercato, ciò che ho sempre voluto, ma forse non era ciò di cui avevo bisogno, forse non lo era neanche per la ragazza che ancora guarda il mondo fuori dalla sua fortezza.
Sembra qualcosa di così strano, così innaturale, ma d’altronde, io amavo quelle persone.

Sorriderò, in modo che le persone al mio fianco
pensino che io sia felice.
Ma ero felice solo con te,
grazie per avermi mostrato quel sogno...




(Il testo in azzurro viene dal singolo “Haru wa Yuku” -
Fate Stay Night: Heaven’s Feel III - Spring Song, by AIMER)



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