Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Crudelia 2_0    25/06/2021    2 recensioni
[Storia partecipante al contest “La fiera delle Coppie Crack- Prima Edizione indetto da CatherineC94 sul forum di Efp]
|Dal testo:
Non sa come sia successa, questa cosa fra loro, né come definirla — lui, cresciuto tra bullismo e vezzeggiativi immeritati ed esempi sbagliati.
Non la merita — lei, dalla pelle di porcellana e gli occhi che raccontano di saggezza orientale e carezze che odorano di the verde.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Cho Chang, Dudley Dursley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Storia partecipante al contest “La fiera delle Coppie Crack- Prima Edizione indetto da CatherineC94 sul forum di Efp
 


 
Something that is (not) magic




I. 

La prima volta che la incontra sta correndo per la metropolitana — in ritardo per quel lavoro che lo ingabbia in una routine di sveglie, documenti, firme, consegne, pause pranzo, colleghi scontrosi, riunioni noiose, ritardi e ritardi e ritardi, e tutto di nuovo.
Sta pensando che dovrebbe smetterla di lavorare così tanto e ricominciare ad allenarsi se non vuole finire come suo padre (vecchio e pingue e con il cuore che pompa più grasso che sangue) quando investe qualcosa che si rivela essere qualcuno.  

La prima cosa che pensa è che non è normale che una persona se ne stia immobile in un luogo trafficato senza fretta e senza trepidazione come se il tempo non esistesse.
La seconda è che lei è così minuta e probabilmente le ha fatto male — dovrebbe scusarsi ma le parole gli rimangono bloccate in gola quando si accorge che lei, con i suoi occhi a mandorla e il cappottino aperto e la sciarpa blu troppo lunga e troppo consumata, è tra le cose più belle che abbia mai avuto la fortuna di incontrare.
La terza è che la forza che gli afferra il cuore e lo stomaco e li strizza fino a fargli girare la testa e ronzare le orecchie è troppo potente per essere un comune colpo di fulmine. Se non fosse così sicuro che esiste ed è una cosa pessima, direbbe che è magia.  

Farfuglia qualcosa e quando lei ride si accorge che le ha appena chiesto un appuntamento.
«Mi chiamo Cho», sorride.
«Dudley».  


[250 parole] 

 

 
II.  

 

La prima volta che la bacia il sangue scorre più in fretta, quasi canta nelle orecchie.
Non sa come sia successa, questa cosa fra loro, né come definirla — lui, cresciuto tra bullismo e vezzeggiativi immeritati ed esempi sbagliati. 
Non la merita — lei, dalla pelle di porcellana e gli occhi che raccontano di saggezza orientale e carezze che odorano di the verde. 
Non merita neanche la sensazione che gli scalda le viscere e gli imporpora le guance — sa che esiste ed è sbagliata, ma se fosse questa, la magia?

Cho si separa e apre gli occhi, gli passa le mani tra i capelli biondi e ride perché, glielo dice sempre, lui è così grosso eppure è un bambino. 
Dudley affonda le mani nei suoi fianchi, nasconde il viso nel suo collo e respira il suo profumo di fiori di ciliegio. Rimane chiuso in lei, in loro, nella bolla che hanno costruito ma così fragile ai bordi.
I loro corpi tanto premuti che non c'è spazio, eppure Dudley non l'ha mai sentita così lontana. Non ha bisogno delle labbra strette di sua madre o dei baffi frementi di suo padre che gli invadono la mente per sapere che in lei qualcosa non va. Ci arriva da solo, nonostante la logica non sia il suo forte — di lei non sa nulla: chi sono i suoi genitori o il suo lavoro o la scuola che ha frequentato. 

La stringe più forte.
«Rimani». 
«Finché vuoi».  

Lei continua la sua magia — lo rende un uomo migliore.  

 
[250 parole] 

 

 
III.
 

  

 

«Non è vero».
Continua a sussurrare, ma lei non nega.
Stringe le mani fino ad avere le nocche bianche, gli occhi pieni di lacrime e il viso spezzato in una maschera di dolore e angoscia.
«Dudley, ti prego».
Fa un passo in avanti e lui arretra.
La faccia di Cho si contorce e una lacrima scende sulla guancia. Grossa e lenta e trasparente, scava una scia salata che si ferma all'angolo delle sue labbra. 

Dudley vorrebbe baciarla — nonostante tutto, ancora. Sa che sapore ha la sua bocca, conosce il sapore di ogni parte del suo corpo — anche le più intime, le più segrete.
Eppure non ha mai toccato le corde del suo cuore, pare, perché il segreto che lei custodiva lui non l'ha mai percepito, e ora lo terrorizza.
L'ha sempre saputo, immagina, che lei è una di loro.
Era troppo bella, per lui, un'illusione che continuava a scivolargli tra le dita. Troppo allegra, troppo trasparente, troppo magica

Pensava di essere cambiato ma qualcosa della sua infanzia deve essergli rimasto incastrato dentro perché quando lei confessa a lui tornano in mente ombrelli rosa e freddo in un vicolo e il dover lasciare la sua casa perché forse sì, verranno, e vi tortureranno o chissà.
Forse gli è rimasta incastrata dentro la paura per il diverso e lei lo è e lui nella sua comune banalità non sa come difendersi dalla grande e bellissima minaccia che Cho rappresenta. 

«Vattene».
Lui cade a pezzi e l'incantesimo si infrange.  

Capisce, infine - era magia.  

 

[250 parole]





Note: il contest chiedeva di scrivere di una coppia crack e,sebbene Dudley/Cho sia stata già sicuramente usata da qualcun altro, questa coppia mi attirava abbastanza da scriverci. Mi ha sempre intrigata, ma solo ora sono riuscita a tirare fuori qualcosa nonostante (o forse grazie) al limite di parole.
Grazie a chiunque abbia letto.
Un abbraccio,
Crudelia
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Crudelia 2_0