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Autore: giadalol13    29/06/2021    1 recensioni
Jonas Polak/Alexander Hausen
"Quando mentre state litigando si accende una sigaretta e al primo tiro ti guarda dritto negli occhi e capisci quanto sia incazzato..."
Storia nata da questo prompt su due personaggi secondari, partecipanti al FFI, di cui probabilmente pochi sapranno l'esistenza.
Il capitano della selezione tedesca Jonas Polak
(Brockenborg) e il difensore, Alexander Hausen (Brockenborg).
OOC perchè praticamente non si sa nulla sul carattere, modi di fare, ecc. di entrambi essendo che non vengono minimamente approfonditi all'interno dell'anime.
Spero che sia una lettura piacevole e anche che magari alla fine della fic questa coppia cominci a piacervi un po'.
Genere: Generale, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cazzo.
Jonas era qualcosa dell'altro mondo.
In tutti i sensi. Quei capelli bianco neve lo facevano apparire quasi come un angelo, nella flebile luce che la luna riusciva a far arrivare sino alla stanza immersa nella pece dove si trovavano.

"Hey, ho detto guardami mentre ti parlo."

Alexander ha un fremito ma alza comunque gli occhi celesti su di lui. Jonas sta scartando un altro pacchetto di sigarette, è già il quinto questa settimana e siamo solo a giovedì.
Ne prende una tra le dita e sotto lo sguardo attento del ragazzo di fronte a lui la appoggia tra le labbra e con calma placida, decisamente in contrasto con l'aria di tensione che è padrona in quella stanza, l'accende.
Alexander vorrebbe dirgli di piantarla di fumare il catrame, che gli fa male e che non è un modo sano di far sbollire la rabbia.
Ma invece tace. E con gli occhi chiari segue i movimenti del fumo biancastro che si levano per aria in una danza agitata, spinta dall'alito di freddo che passa dagli spiragli.
Jonas inala e butta fuori il fumo lentamente come respirasse e forse non è più arrabbiato. Non sembrerebbe almeno.
Però poi Jonas alza lo sguardo su di lui ed è uno sguardo duro, incazzato.
E Alexander non dovrebbe, di sicuro non dovrebbe sentirsi eccitato di fronte a uno sguardo del genere.
"Allora" sussurra Jonas staccandosi dalla parete e cominciando lentamente a muoversi verso di lui "Mi spieghi come mai credi di potermi dire cosa fare Alexander ?"
La sua voce è bassa e calma.
Alexander deglutisce a vuoto e si costringe a  rimanere fermo, lì dove sta, in mezzo alla stanza. Jonas non usa mai il suo nome per intero.
Apparte quando è nei guai e lo ha fatto scazzare per qualche motivo.
Oppure quando stanno scopando. Dio.
La sua attenzione viene riportata sulla figura slanciata del ragazzo che ora è di fronte a lui.
Jonas lo sta scrutando con una punta di divertimento e i suoi occhi sono due fessure bluastre, mentre fa un altro tiro e gira di poco il viso per non soffiargli il fumo direttamente in faccia.
Alexander si sente tremare, ma non riesce a smettere. Riesce a sentire il calore che emana dal corpo del ragazzo a due passi da lui e improvvisamente ha freddo.

"Fai conto di rispondermi?"

Il viso di Jonas si abbassa verso di lui pericolosamente e Alexander d'abitudine incatena gli occhi nei suoi. E nota per la prima volta che Jonas non indossa nessun tipo di protezione sull'occhio sinistro. E si rende conto che quel azzurro così chiaro un po' stona ora che è libero di stare accanto al blu notte che Alexander è abituato a vedere.
Non ha mai capito il perché Jonas lo tenga coperto, ma immagina sia per motivi che vanno oltre l'estetica. Non è così stupido.
Probabilmente Alexander gliel'avrà chiesto da ubriaco quando la logica e la razionalità vanno a puttane. E probabile Jonas gli avrà anche risposto, ma ora come ora non gli viene in mente nulla.
Il ragazzo più alto drizza la schiena e fa un altro tiro, il suo sguardo heterochromatico si perde da qualche parte dietro Alexander e rimane incastrato lì per qualche minuto.
Poi come se risvegliato dalla mancanza di movimento e risposta torna a pietrificare Alexander sul posto.

"Alex?"

Alexander apre la bocca per parlare ma non esce nessun suono. Non ha mai smesso di tremare per tutto questo tempo.

"Hey." all'improvviso le braccia di Jonas sono attorno a lui e lo attirano a se.
E Alexander lascia uscire l'aria dai polmoni che non si era nemmeno accorto di trattenere.
Mentre cerca di riprendere fiato sente la voce di Jonas vicino a un orecchio che gli mormora dolcemente "Non era un attacco di panico, vero?"
Alexander fa segno di no con la testa, corrisponde l'abbraccio e si abbandona tra le sue braccia. La sigaretta mezza fumata ancora pende tra le sue dita, quando Jonas gli fa alzare la testa per baciarlo e Alexander può chiaramente sentire il sapore del fumo sulla punta della lingua. Non gli dispiace particolarmente, anzi gli ritornano in mente solo momenti felici.
Alexander sospira nel bacio chiudendo gli occhi e Jonas lo lascia andare allontanando le braccia dalla sua vita, ma senza staccarsi dal bacio, per poi prendergli il viso tra le mani con urgenza, accarezzandogli le guance con i pollici.

"Non c'è l'ho con te miláčku*."

Alexander sospira di nuovo. Ha ancora gli occhi chiusi e le mani fredde di Jonas sulle guance. Probabilmente la sua pelle è calda al tatto.

"Lo sai, no?"
E Alexander sorride. Jonas sa essere di un accortezza estrema. Quando vuole.

"Si Jonas lo so, stai tranquillo. Ti amo."

Jonas sembra sorpreso ma dura pochi secondi. Stringe la presa sul suo viso e lo riavvicina al suo premendo la bocca contro la sua.
"Ti amo." ripete a sua volta mentre gli bacia la fronte e fa un ultimo scarno tiro dalla sigaretta oramai mozzicone che ancora aveva in mano.
"Non mi ci abituerò mai Ale." ride.
"Nemmeno io."


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Avete presente quando guardate per la prima volta due personaggi e random vi viene in mente che starebbero un sacco bene insieme e che potrebbero funzionare come coppia? Ecco.
Non saprei di preciso spiegare perchè, ma insieme mi piacciono e nonostante Jonas sia un calciatore a livello nazionale mi da l'impressione che sia uno che fuma ogni volta che ne ha l'occasione come modo per liberarsi dello stress. Non ho idea del perchè. Così come non saprei perchè mi immagino che abbia gli occhi di due azzurri diversi. Nessuno si è mai chiesto perchè abbia una benda sull'occhio?

*milácku è un termine in ceco che ha un significato simile ad amore mio/tesoro/ecc.
Mi ricordo di aver letto da qualche parte su Tumblr (se qualcuno è interessato cerco gli account dove li avevo letti) degli headcanons sui membri della Brockenborg e in quello di Jonas si diceva che Polak, che è il suo cognome, ha origini polacche/ceche e che quindi di conseguenza Jonas potrebbe essere e/o avere parenti di quella nazionalità. E nulla mi piaceva un sacco come headcanon è quindi l'ho tenuto.
Spero che questa oneshot vi sia piaciuta almeno un pochino e se così non è stato sono apertissima a critiche costruttive ♡ 
   
 
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