Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Ricorda la storia  |      
Autore: Allen Glassred    01/07/2021    1 recensioni
Mina Veghner rischia la pazzia, dopo che Dominique smette di darle il suo sangue solo per punirla. Ma la bella cacciatrice, in preda ai dolori della sete, verrà aiutata da chi meno se lo aspetta.
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La giovane dai boccoli ebano osserva sconcertata la donna di fronte a sé: ha lunghi capelli corvini ed occhi iniettati di un’intensa luce rosso sangue, una luce che non è mai brillata negli occhi di colei che, Mina lo ha già capito, non è certamente Ivy Hikari, non più. La fanciulla vorrebbe parlare e chiedere per lo meno spiegazioni, ma inizia a soffrire di indicibili dolori ancor prima che possa aprire bocca: la gola le brucia in modo notevole, come avesse bevuto del fuoco liquido o, peggio ancora date le sue condizioni, dell’acqua santa. Si: solo quando il suo “ padrone “ la costrinse a bere acqua santa percepì quel fortissimo dolore alla gola, che ben presto si spanse in tutto il corpo proprio come ora, dilaniandola atrocemente. Le sue mani iniziano a tremare in modo incontrollato, la sua fronte si imperla di sudore freddo. “ Stai male? “. Rompe il silenzio colei che di Ivy indossa solamente il corpo ma che in realtà, è più che evidente, è un’altra persona.

 

“ Chi…? “. Non fa in tempo a finire la frase colei che si è rivelata essere Mina Veghner, la figlia minore di Joe e Pierre. Improvvisamente anche il suo corpo inizia a dolerle, a farle male mentre ogni sua cellula sembra letteralmente andare a fuoco, mentre un ennesimo e lancinante dolore costringe la cacciatrice ad inginocchiarsi a terra. “ Il… il mio corpo è.. è… è come se si stesse spezzando in due! “. Grida a causa degli atroci dolori, mentre l’altra donna le si avvicina lentamente.

 

“ Tu sai chi sono io, Mina “. La chiama per nome, arrivando a pochi millimetri da lei con noncuranza. “ Il mio nome è Ivonne Lunettes, ed appartengo al clan della luna rossa… “. Fa una pausa, una lunga ed interminabile pausa in cui la giovane cacciatrice sgrana gli occhi sconvolta da quanto sentito. “… ed a quello della luna blu “. Sentenzia in fine la più grande, mentre subito gli occhi di Mina si iniettano di un rosso intenso: la sua sofferenza è indicibile, l’astinenza dal sangue di Dominique le sta quasi facendo perdere totalmente il senno. Chiude gli occhi e grida in preda al dolore, mentre colei che si rivela essere Ivonne Lunettes, la prima a detenere i poteri della luna rossa e di quella blu insieme, si graffia il polso. Inevitabilmente le gocce del suo sangue cadono a terra, mentre Mina la guarda sconvolta.

 

“ Cosa state facendo…? “. Chiede, tornando a darle del “ voi “ dato chi si trova di fronte. La vampira sogghigna compiaciuta, le gocce del suo sangue cadono a terra ma ancora non avvicina il polso alla bocca della cacciatrice, come a voler prolungare quella sofferenza, come a renderle quasi indispensabile berlo,

 

“ Io ti donerò il mio sangue ed il potere dei Lunettes insito in esso. Allevierò ogni tua sofferenza, sarai molto forte. Ma in cambio, tu dovrai fare qualcosa per me “. Sentenzia perentoria. Mina vorrebbe chiederle per lo meno di che cosa si tratta, cosa mai dovrebbe fare per una vampira millenaria? Ma non ha il tempo di dire nulla: come se la follia data da quegli atroci dolori avesse preso il sopravvento, come se la necessità di avere quel pregiato e puro sangue superasse ogni qualsivoglia regola del buonsenso, ogni codice degli Hunter, ogni sua convinzione, la cacciatrice si alza e, in uno scatto fulmineo atterra la donna mettendosi così sopra di lei. Ivonne non pare reagire in modo negativo, men che meno appare sorpresa mentre l’altra corvina la guarda con occhi iniettati di sangue.


“ Dammelo… dammi quel sangue… “. Sussurra leccando avidamente il collo della vampira e, senza aspettare una risposta affondando in esso le zanne affilate, soddisfando quella necessità impellente e strappando un intenso gemito all’altra che, presa di sorpresa cade a terra per poi affondare una mano tra i suoi capelli corvini, ghignando compiaciuta: tutto sta andando esattamente secondo le sue aspettative. Sospira lievemente di approvazione, accarezzando poi i capelli di Mina.

 

“ Brava, piccola. Bevi: mi prenderò io cura di te “. Sussurra, mentre d’altro canto Mina continua a cibarsi di quel sangue prelibato e recupera lentamente ogni forza.



Mina Veghner rischia la pazzia, dopo che Dominique smette di darle il suo sangue solo per punirla. Ma la bella cacciatrice, in preda ai dolori della sete, verrà aiutata da chi meno se lo aspetta.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Allen Glassred