La principessa Luna, ancora incredula, sorregge un uomo in fin di vita. Colui che è suo padre, Vanitas Lunettes, è stato è stato colpito a morte da colui che altri non è che il marito della fanciulla: Kaname Hikari. Luna non ha la forza di imprecare contro suo marito: suo padre, il freddo e spietato re della Luna Blu, sta morendo e lei non sa come prendere la separazione da colui che dopo la morte della madre, è sempre stato il suo punto fermo. In oltre pensa, la sua richiesta l’ha shoccata. Fallo, Luna “. Le ordina semplicemente Vanitas, mentre lei non riesce in alcun modo a fermare la copiosa emorragia data dalla ferita profonda che è stata inferta al padre, scuotendo con enfasi il capo.

“ Mai! Non… non divorerò mai la vostra vita per ottenere il potere della luna blu! “. Grida la principessa: i suoi abiti sono macchiati di sangue, suo padre dal canto suo la osserva con un ghigno sprezzante.

“ Sei… sei solo una debole e patetica ragazzina… sai.. sono contento che tu non voglia il mio potere e che la mia maledizione sia destinata a compiersi: una come te non è degna di avere il potere della luna blu, e la mia maledizione punirà il mio assassino e tutta la vostra discendenza “. Fa con la sua solita acidità Vanitas, mentre la figlia cerca vanamente di usare il suo potere di guarigione: che lo meriti o meno quell’uomo è suo padre, e lei ha il dovere di tentare il tutto e per tutto per salvarlo. “ Lascia perdere… “. Sibila ad un certo punto il corvino: i suoi lunghi capelli sono macchiati di sangue, lo stesso sangue che sgorga dalla vistosa ferita al suo addome.

“ Tacete, padre! Lasciatevi curare! “. Fa la giovane Principessa, usando il proprio potere della guarigione quasi fino allo stremo malgrado ciò la stia indebolendo. Vanitas smette di guardare la figlia: i suoi occhi brillano di un intenso blu, stesso colore della luna al di fuori della finestra.

“ Avete ucciso la luna blu… “. Sibila semplicemente colui che in molti definivano “ il re pazzo “. A quelle parole Luna scoppia in lacrime: per quanto fosse malvagio, per quanto fosse cinico colui che sta morendo tra le sue braccia senza che lei possa farci nulla è suo padre, colui che le ha comunque dato la vita. “ … ma la mia maledizione vi colpirà.. vi… “. Il corvino tossisce nuovamente sangue e finisce per sporcare nuovamente il vestito della figlia, che pare esausta nel cercare di guarire suo padre utilizzando il potere che le è rimasto.

Qualcuno mette una mano sulla spalla di Luna: vedendola disperata ed esausta ha infatti deciso di intervenire, prima che la situazione precipiti. “ Luna “. La chiama e, sentendo quella voce la futura regina sgrana gli occhi.

“ Tu…? ”. Chiede, mentre lui la osserva per qualche istante.

“ So che, in un momento di follia sono stato io stesso a levare la spada su di lui. Ti prego, lascia che ora che sono tornato in me gli chieda perdono “. Fa semplicemente il misterioso uomo mentre lei, convinta della sua buona fede e del suo pentimento acconsente.

Una volta rimasti soli, il vecchio ed il futuro re si guardano intensamente, Vanitas usa le sue ultime forze per ridere in modo cinico e malefico. “ Sapevo che saresti venuto, Kaname “. Fa, rivelando che il misterioso uomo altri non è che Kaname Hikari. “ Coraggio: sii uomo e vieni a prenderti il potere della Luna Blu “. Lo incita e provoca allo stesso tempo, mentre gli occhi di Kaname Hikari si tingono di un blu intenso, prima che compia il suo destino ma anche la sua eterna condanna.