"Sarò sempre con te"  quella promessa era l'unica cosa che che ormai faceva andare avanti Rey da quando - 143 giorni per l'esattezza - aveva perso una parte di sé. All'inizio neppure si era resa conto che avesse ripreso a contare i giorni di attesa, incidendo linee su una parete di pietra pallida dell'abitazione abbandonata che occupava da quando era giunta a Tatooine, e quando l'aveva realizzato aveva continuato a farlo pur sapendo che non aveva alcun senso. 
Questa volta non era come attendere il ritorno dei suoi genitori, e Rey ne era consapevole, eppure una minuscola parte di sé continuava ad aggrapparsi alla speranza che lui sarebbe tornato da lei, una speranza flebile come la luce della lanterna che giaceva ai piedi del letto. Era rincasata da poco da una lunga giornata di lavoro alla ricerca di componenti da vendere al mercato di Anchorhead, nonostante non ci fossero molti relitti in cui cercare era comunque un lavoro abbastanza redditizio da permetterle di sopravvivere, e quella sera si era messa subito a letto perché non aveva molta fame. Non era la prima volta che le capitava, ormai ci aveva fatto l'abitudine a saltare la cena o il pranzo, il che era abbastanza ironico visto che aveva patito la fame per tutta la vita. 
La perdita di Ben l'aveva scossa più quanto avesse mai potuto immaginare, era la ragione per cui - senza neppure rifletterci troppo - si era recata a Tatooine per seppellire le spade laser degli Skywalker e si era stabilita lì. Sperava che con quel gesto sarebbe stato più facile lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare dove nessuno la conoscesse - appropriandosi di un nome che neppure le spettava - lontana persino dai suoi amici. Amici a cui non aveva detto addio, ma soltanto arrivederci, rassicurandoli del fatto che avesse soltanto bisogno di stare da sola per un po' e che sarebbe tornata non appena si fosse sentita pronta a farlo. Non aveva rivelato loro la propria destinazione e Poe aveva insistito affinché portasse BB-8 con sé, che in quel momento era in ricarica in un angolo della stanza a malapena illuminata. 
Rey si rigirò sul letto e rivolse lo sguardo alla parete opposta, su cui ogni giorno incideva una nuova linea. 
"Avevi promesso" sussurrò a nessuno in particolare "Ma mi hai lasciata sola anche tu" aggiunse lasciandosi sfuggire un sospiro, c'erano momenti in cui Rey provava rabbia nei confronti di Ben per non aver mantenuto quella promessa - fatta subito dopo che era sparito sotto il proprio sguardo - e non essersi mai mostrato a lei. A volte udiva la sua voce pronunciare semplicemente il suo nome, altre volte incoraggiamenti ad andare avanti con la propria vita, ma da qualche settimana aveva smesso di sentire persino quella voce senza capirne il perché e la rabbia aveva ceduto il posto ad un vuoto incolmabile.
"Tornerò da te, lo prometto" l'improvvisa risposta da parte di Ben la fece sussultare, le era mancata la sua voce e nonostante tutto Rey credette a quella nuova promessa. 
"Aspetterò per te" rispose di rimando.