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Autore: Allen Glassred    17/07/2021    0 recensioni
DALLA MIA DICIOTTESIMA LUNA
Vanitas Lunettes si è risvegliato, impossessandosi del corpo del nipote, Vanitas. Perchè però, avrà rapito anche Ivy e l'avrà portata al vecchio palazzo dei Lunettes? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Ivy si risveglia improvvisamente, smarrita: cos’è successo? Non ricorda molto: ricorda solamente di essere svenuta improvvisamente, sentendosi indebolita senza sapere perché e senza una ragione apparente. Fa per portarsi una mano al capo, che le duole terribilmente. “ Che male… ma dove…? “. Mormora ma, quando fa per muovere i polsi si accorge che questi sono stati ammanettati alla testiera di un letto: improvvisamente un flash back passa nella sua mente: è stato il potere della luna blu ad indebolirla e farla svenire, il suo stesso potere che è stato usato contro di lei dal solo essere al mondo che ne abbia un quantitativo maggiore e che possa inibire il suo. Lo stesso uomo che, con un ghigno si accorge che la fanciulla si è svegliata.

“ Oh, ti sei finalmente svegliata vedo. Molto bene “. Sussurra, mentre la ragazza sgrana gli occhi sconvolta: ma è uno scherzo, si chiede?

“ Vanitas? Ma che cosa… “. Mormora, tirando istintivamente quelle catene ma ottenendo solamente di farsi male ai polsi. “ Vanitas! Mi aspetto una spiegazione! Cosa ci faccio qui, legata? E dove siamo?! “. Chiede, guardandosi intorno confusa mentre lui le si avvicina lentamente.

“ Siamo a palazzo Lunettes, mia cara. E si, hai ragione: sono Vanitas ma non lo sono al tempo stesso “. Fa, andando poi a sedersi accanto a lei sul letto, posandole una mano sul viso e guardandola attentamente mentre, a quel solo tocco lei rabbrividisce: le sembra lo stesso sguardo di quando conobbe Vanitas, quando sterminò i Perry e ancora, quando la rapì e torturò per giorni interi. Fa per ritirarsi, mali è più rapido e le afferra il viso, stringendolo tra le mani e guardandola intensamente. “ Hai paura? “. Chiede semplicemente, mentre lei lo guarda sconcertata: no, pensa. Qualcosa non va: o vanitosa è impazzito nuovamente o qualcos’altro dev’essere accaduto. La vera domanda è: cosa? E perché lei si trova imprigionata? Non fa in tempo a chiedersi altro. “ Fai bene ad averne: ogni re dev’essere temuto, dopo tutto. Anche dalla sua regina “. Fa semplicemente il corvino, per poi chinarsi su di lei. “ Sai, sei davvero interessante: il tuo istinto, la tua voglia di proteggere le persone che ami ti hanno portata a metterti tra me e quel cacciatore, colpendomi con il potere della Luna Blu e salvandogli la vita. Ed è a quel punto che ho capito: quella gente è la tua debolezza. Faresti qualsiasi cosa per proteggerli, senza considerare cosa potrebbe accadere a te “. Fa, parlando a pochi millimetri dalle labbra di lei, che non sa spiegarsi perché ma ha un presentimento davvero terribile. “ Inizialmente, la consideravo una debolezza, poi hai iniziato ad interessarmi davvero: sei intrigante, sei forte. E mi sono innamorato del tuo corpo dal primo momento che l’ho visto: assomigli così tanto a lei, e questo ti ha salvata “. Sentenzia, mentre lei non capisce di che cosa stia parlando. Ma una cosa è sicura: non riesce nemmeno a muoversi, come se il potere della luna blu stesse agendo su di lei e la indebolisse.

“ Vanitas… “. Mormora solamente, non comprendendo cosa stia succedendo al fratello nonché fidanzato: perché si sta comportando come nei primi tempi in cui si incontrarono, si chiede?

“ Tu mi piaci, Ivy: hai un corpo meraviglioso, ma c’è un’altra cosa che mi piace di te “. Sussurra, facendo tremare istintivamente lei di paura: c’è qualcosa che non va, è ovvio che non sia più il suo Vanitas o per lo meno, non colui del quale si è innamorata. “ Quest’espressione: è così bella! Quest’espressione di terrore che mi stai rivolgendo… voglio ogni cosa di te, ogni minima parte: sei il tramite perfetto per lei “. Ad Ivy passa un brivido lungo la schiena: quelle parole, sono le stesse che le disse Vanitas quando la rapì e le chiese di sposarlo la prima volta, se lo ricorda ancora perfettamente.

“ Chi diavolo sei? “. Chiede istintivamente la futura regina del regno, percependo che la luna blu la sta rendendo molto debole mentre, di riflesso, lui pare essere molto più forte. Lui ghigna un istante.

“ Io? Sono… “. Sussurra un nome, un nome che fa sgranare gli occhi alla corvina mentre, improvvisamente lui posa le sue labbra su quelle di lei che, istintivamente cerca di opporre resistenza: quello non è il suo Vanitas, ora ne ha avuto la conferma. Certo, ne ha il corpo ma non è lui. Sta per cadere preda di un sonno innaturale, forse dato dalla luna blu. Ma lui la attira a sé afferrandole le spalle, dopo averla immobilizzata tra sé ed il letto anche se, pensa Ivy, quando lo abbia fatto lei non lo sa nemmeno. La ragazza cerca di opporre una minima resistenza, ma Vanitas o meglio, chi lo sta usando come tramite se ne accorge e la immobilizza, forse complice il potere della luna blu di cui lui è stato uno dei primi detentori. Quando finalmente decide di staccarsi dalle labbra bollenti di lei riprende parola. “ Non dormire, Ivy: non dormire, perché ho grandi piani per te e mi servi sveglia. Più sveglia che mai “. Conclude poi, togliendo il ginocchio da tra le gambe di lei, permettendole di muoversi e notando l’espressione assunta dalla fanciulla: è arrossita ed ha paura allo stesso tempo, tanto che nemmeno riesce a parlare seppur sappia bene che quello non è vanitosa o meglio, non è il suo Vanitas. “ Ivonne… presto sarai nuovamente con me, mia amata regina. Ed il tuo clan e tutti coloro che sono stati crudeli con noi, la pagheranno cara “. Assicura, posando la guancia su quella di Ivy che, ovviamente, non può fare a meno di pensare al nome che le ha detto, poco prima di baciarla in quel modo decisamente poco casto e puro.

“ Va… Vanitas… Lunettes… “. Sussurra shoccata, capendo poi il piano di colui che, a conti fatti, sarebbe suo nonno: vuole far risorgere sua nonna e per farlo, intende utilizzare lei come contenitore! Il tramite perfetto, data la sua impressionante somiglianza con la precedente regina e, soprattutto, dato il suo legame con Vanitas. Con entrambi i Vanitas, si corregge colui che osserva attentamente la giovane, che ancora sfoggia quell’espressione sconvolta sul viso. Quell’espressione che, lei non può saperlo, è molto simile a quella di Ivonne.

“ Non dormire. Non devi più dormire, dolce Ivy: non ora. Non devi più dormire, altrimenti anche lei rischierebbe di addormentarsi un’altra volta. Non dormire “. Ripete come un mantra Vanitas, quasi preda del suo stesso delirio e stringendo tra le mani un secondo filatterio: quello che, evidentemente, custodisce l’anima di sua moglie.



Vanitas Lunettes si è risvegliato, impossessandosi del corpo del nipote, Vanitas. Perchè però, avrà rapito anche Ivy e l'avrà portata al vecchio palazzo dei Lunettes?
   
 
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