C'è una frase che un tempo riecheggiava nei miei ricordi, racchiudendo il mio modo di pensare e di vivere: "Il vero eroismo consiste nell'elevarsi al di sopra dei mali della vita".

Tuttavia, fu solo fino a qualche tempo fa che una frase così banale e scontata cessò di ronzare nella mia mente, quando smisi di rifugiarmi nel terrore e nell'angoscia. Quel giorno feci una solenne promessa...E ho tutta l'intenzione di mantenerla!

In un mondo in cui l’ottanta percento della popolazione mondiale è in possesso di un quirk, ovvero una sorta di abilità speciale e dove solo il venti percento ne è sprovvisto, la criminalità raggiunse livelli critici a seguito della comparsa di tali superpoteri.

Per far fronte a questa emergenza nacquero gli Hero, dei supereroi come quelli dei fumetti. Con il tempo, questa professione che chiunque avrebbe desiderato e ammirato si trovò sotto le luci della ribalta. 

Ricordo ancora chi mi parlò di quei tempi bui, quando la civiltà cominciò a sgretolarsi e il concetto di essere umano cadde. Il delirio e il panico presero il posto della vita quotidiana, sconvolgendo per sempre il delicato equilibrio costruito nel corso della loro esistenza. 

Alcuni credevano che fosse tutta opera di un virus trasmesso dai topi, altri che fosse opera di una civiltà aliena tecnologicamente avanzata, altri ancora che fosse il castigo mandatoci dagli dei per punirci dei nostri peccati e fermare il progresso. 

Fortunatamente non sono nè uno scienziato, nè un complottista paranoico, quindi la cosa non mi preoccupava più di tanto.

Ma sto divagando, impedendo a me stesso e a voi di concentrarvi sul nocciolo della questione:

Se potessi tornare indietro e rivivere un istante, quale sarebbe? Se potessi modificare il passato, cosa avresti cambiato?

Molti potrebbero rispondere con le più disparate sciocchezze, infondo avrei potuto capirli anch’io, se non mi fosse stata portata via la cosa che amavo di più a questo mondo.

Quel giorno...lei dette la sua vita per me...Quel giorno venni a conoscenza del mio dono latente, manifestatosi in tarda età rispetto a molti della mia generazione...qualcosa di veramente spaventoso persino agli occhi di un villain di alto rango...completamente slegato da quello dei miei genitori e antenati, una sorta di benedizione e maledizione allo stesso tempo...e giurai a me stesso che avrei fatto qualsiasi cosa in mio potere per vendicarla...

Avrei dovuto fermarlo...anche se ciò mi fosse costato la mia stessa vita...

Da quel giorno in poi, dovetti abbandonare la parte di umanità che era ancora così strettamente ancorata al mio essere...trasformandomi in qualcosa che avevo sempre detestato...ma in quei momenti così cupi...la sua splendida e candida voce era un monito per continuare ad andare avanti, per dare fede a quel giuramento...Lei, il mio angelo...colei che aveva sempre cercato disperatamente di convincermi che, nonostante il mondo ci avesse voltato le spalle, costringendoci ad essere dei reietti, degli scarti della società, avremmo dovuto dargli una seconda chance...un briciolo di fiducia nell'umanità...nel Simbolo della Pace...

Ebbene...dov'era quest'eroe così strabiliante mentre lei veniva brutalmente strappata via da questo mondo? Perchè non l'ha salvata? Perchè quello stronzo è ancora vivo e a piede libero?...

Un giorno troverò le risposte che cerco...Un giorno capirò il perchè di quello che mi è capitato...

Eppure non posso fare a meno di chiedermi questo: Che cosa sono io? Un uomo, un mostro? Un genocida, un santo? Un eroe, un villain? Un amico o un traditore? Entrambi?

Come potrà non essere delusa, vedendo quanta scia di distruzione lascerò per la mia crociata? Se non lo faccio io, allora chi? Quell'ipocrita che sostiene di poter salvare tutti con un sorriso? Cazzate!...anche se credo che questa volta non stia a me giudicare, ma a voi...

Chi sono io?

Scommetto che ve lo starete chiedendo tutti. Sono il demone che dimora nella notte. Il flagello dei malvagi. Sono il ragazzo che bramava la libertà più di ogni altra cosa al mondo. Un bambino a cui era stato sottratto troppo velocemente ciò che aveva di più simile ad una famiglia. Sono il processo di innesco di tutto questo.

L’uomo che darà tutto sé stesso per offrire un nuovo mondo alle future genti, in modo che possano vivere lontano dalla rabbia e dalla paura... 

Mi conoscono con molti soprannomi...altri mi reputano semplicemente una leggenda, incapaci di comprendere la realtà effettiva, ma il mio preferito è senza dubbio "Ultima Ombra".

Perché questo soprannome? Sono l'ultima che vedresti, prima di sprofondare nel baratro...

E la mia ira si abbatterà con furiosissimo sdegno su coloro che oseranno sbarrarmi la strada...Quindi, è meglio che vi prepariate al peggio...perché sto arrivando...!"