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Autore: milla4    19/07/2021    1 recensioni
Girava sulla sua gamba perfettamente tesa e sempre pronta a regalare un'emozione.
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ballerina

Annie amava la danza, sentiva di essere nata per stupire il mondo con i suoi piccoli gesti aggraziati ma al contempo duri. C'era tanta forza in lei, più di quella che ci si potrebbe aspettare da una giovane fanciulla dai lunghi capelli biondi acconciati sempre in un perfetto chignon.
Annie sentiva di provare i suoi passi ogni secondo della sua vita, come la sua stessa esistenza fosse in quei passi così ben studiati e modellati sul suo corpo. 
E girava, girava su se stessa, la musica l'accompagnava come un perfetto cavaliere e poi, insieme, si fermavano aspettando di poter ricominciare a stupire il mondo. Il sipario ligneo le consentiva di riposare prima del prossimo spettacolo.

Ma era dentro di sé che qualcosa di innominabile era nato e non poteva avere una vita propria, qualcosa che non sarebbe mai uscito dalle sue labbra, qualcosa che avrebbe reso oscuro il suo unico talento la sua anima di ballerina. Il suo Io danzante non le avrebbe mai permesso di ammettere che quella sensazione di inquietudine fosse reale, che quei passi così uguali, fissi nello spazio e nel tempo la stavano lentamente uccidendo in una routine ammaliante. Un passo soltanto, l'unico che poteva fare, senza riposo, senza variazioni.
Annie voleva crescere e andare oltre quel palco ma era trattenuta da qualcosa più grande di lei: ogni volta la stessa musica, i capelli come scolpiti in testa, nessuna ciocca sfuggiva a quella croccia che le soffocava la testa e quell' arabesque che la costringeva a guardare tutto il mondo inclinata in avanti. Tutto durava pochi minuti, cinque ne aveva contati e ogni volta, poi, tornava nel buio.
Vedeva il suo pubblico rimanere incantato dal suo talento, a volte era distratto, altre volte neanche si accorgevano di lei: cambiava negli anni, mentre lei rimaneva sempre la stessa. Non si era mai lamentata né arresa, era una ballerina e voleva ballare. Ma forse, in cuor suo, sapeva di non averne poi molta di scelta e che quell'asta che l'ancorava al terreno era il suo fardello.



 
Note: Indovinello: di cosa sto parlando^
   
 
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