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Autore: lone_wolf_08    21/07/2021    0 recensioni
*dal testo*
"Come siamo finiti così Holmes? Come posso dimenticare il passato? Voglio cancellarlo, toglierti dai miei pensieri, ma non ci riesco. Sei fissato come inchiostro indelebile nelle pagine della mia vita."
Johnlock sui film di Sherlock Holmes della Warner Bros, One-shot ispirata dalla canzone "Can You Hold Me?" di NF ft. Britt Nicole
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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https://www.youtube.com/watch?v=yi6o-SgK-lY&t=160s (video edit made by me)


~vi consiglio di leggerla con la musica in sottofondo~


It feels like a tear in my heart

Like a part of me missing
And I just can't feel it
I've tried and I've tried
And I've tried

Sembra come una lacrima nel cuore
Come una parte mancante di me
E non riesco più a sopportarlo
Ci ho provato e riprovato
E riprovato

Non so nemmeno come siamo arrivati a questo. Un concatenarsi di incomprensioni dominate dall'orgoglio, il più grande virus dei rapporti umani. Ci ha spinti lontani e ora non riesco a vederti chiaramente, sei imprigionato da una nube di tempesta. Vorrei dire che si tratti di una tempesta estiva, quelle esplosioni di pioggia e fulmini che imperversano per qualche ora senza riserve, per lasciare poi il cielo come se fosse stato picchiato, i lividi e il sorriso a sette colori per essere ancora in piedi dopo ciò che ha passato. Questa non è quel genere di tempesta, questa è fredda, persistente e ti scardina le fondamenta dell'essere. Sei avvolto in una nube di incertezza e paura, emani dolore e non lo sai. Credi di saper rendere la tua condizione invisibile ai miei occhi, ma la verità è che io ti guardo con gli occhi dell'anima e vedo oltre la maschera che ti sei scelto. Non hai segreti per me, eppure ti ostini a nasconderti. Mi chiedi di uscire al Royale, il nostro ristorante preferito. O meglio, il mio, che per via dell'abitudine è diventato anche il tuo. Una luce mi si accende nel petto e si spegne subito dopo che nomini la donna con cui ti stai frequentando. Non ho la minima intenzione di praticare masochismo stasera, perciò mi ritiro dalla proposta, senza ottenere successo. Perché mi fai questo?

Sei qui davanti a me, nella tua impeccabile eleganza militare, il tuo portamento fiero. Mi sento morire dentro, come se una lacrima mi corrodesse il cuore, una lacrima muta e invisibile. Mi sta lacerando l'anima. Vicino a te quella donna non dovrebbe esserci, la guardo, la squadro, cerco di studiarla ma è inutile; riesco a vedere soltanto te. Ti fisso intensamente con quegli occhi che nessuno vede, all'infuori forse di te. Mi vedi?

Non posso far a meno di pensare a tutto ciò che abbiamo passato insieme. Questa è senza dubbio la sfida più ardua alla quale abbia mai partecipato con te, caro Watson. Mi alzo con un sorriso, mai azione fu più forzata di quella. Sfioro con un bacio rispettoso la mano della tua dama, che si accomoda sulla sedia sorridendo. Io non ce la faccio e cado nel tuo sguardo, esprimendo tutto il dolore che sto provando. Voglio farti male, rinfacciarti tutto. Ti prenderei a pugni in questo esatto momento, chiedendoti urlando se vuoi davvero andare fino in fondo, se sei serio e convinto delle tue decisioni. Credo che tu abbia letto tutto questo nei miei occhi, tuttavia non abbassi il contatto. Sei serio, sembra quasi che ti dispiaccia per la situazione, ma so che non è così, e ciò non fa altro che ferirmi ancora di più. Ci sediamo e continuiamo a guardarci. Le luci del ristorante si riflettono nelle nostre iridi iniettate di risentimento. Ad un tratto abbassi lo sguardo e io intravedo rimpianto.

Tears on my face I can't take it
If lonely is a taste then it's all that I'm tasting
Do you hear my cry
I cry, oh

Lacrime sulla mio viso,
non ce la faccio più
Se la solitudine avesse un sapore, allora sarebbe tutto quello che sto sentendo
Mi senti piangere?
piango, oh

Non so quello che sto facendo. Sono consapevole di starti ferendo. Mi sembrava la cosa giusta da fare, dopo quello che mi avevi fatto. Volevo vendicarmi, dimostrarti che posso stare benissimo anche senza di te, ma ora, davanti al tuo volto, un terremoto mi scuote tutto e mi squarcia il petto. I tuoi occhi scuri fanno dannatamente male. Mi brucio nelle tue iridi forti, che non fanno altro che ricordarmi quanto tempo ho sprecato, quante parole non ti ho detto, quante occasioni ho lasciato andare. Sostengo il tuo sguardo accusatorio e non mi scompongo, del resto sono un soldato. Come non detto, non reggo a lungo e abbasso gli occhi. Troverei più facile correre ad affrontare il nemico sul campo di battaglia. Eppure, questo non è null'altro: un campo di battaglia, con l'unica differenza che qui, al contrario dell'Afghanistan, sono di fronte alla mia debolezza e non so come affrontarla. Come siamo finiti così Holmes? Come posso dimenticare il passato? Voglio cancellarlo, toglierti dai miei pensieri, ma non ci riesco. Sei fissato come inchiostro indelebile nelle pagine della mia vita.

Can you hold me?
Can you hold me?
Can you hold me in your arms?

Puoi stringermi?
Puoi stringermi?
Puoi stringermi tra le tue braccia?

Il mio cuore prende una strada tortuosa, rincorrendo una riconciliazione, nella vana speranza di guarire le sue ferite. Il cervello me le disinfetta lasciandole aperte, come monito per il futuro. Mi impone con orgoglio di non mostrarti quanto sono a pezzi, lui sì che sa come difendersi da ulteriori delusioni. Tra i due, lo sai anche tu, ho sempre ascoltato il secondo.

Ricordo come, quando mi conoscevi appena, mi ritenessi un uomo senza sentimenti, freddo e dedito solo al lavoro. Interpretavi male ogni mia azione, arrabbiandoti per la mia mancanza di umanità. Poi, tutto ti fu chiaro e ti scusasti con me per i pregiudizi. Non smisi tuttavia di arrabbiarti per i miei comportamenti eccentrici, e devo dire anche fortunatamente, perché adoravo quanto ti infervoravi a quel modo, lasciando poi spazio a uno di quei tuoi soliti sorrisi di rassegnati. Era in quei momenti che avevo veramente chiaro quanto fossimo legati, perché nonostante tutti quei miei difetti, tu c'eri sempre ed essi non rappresentavano un limite al nostro rapporto. Diventavano solo motivo di ilarità, stabilendo una connessione ancora più forte. Una connessione dettata dall'amore.

Pensi ancora a tutte le nostre avventure? Io si, ogni maledetto giorno. Se potessi le rivivrei all'istante, senza esitazione. È così anche per te? Voglio chiedertelo, ignorare quella bionda che ci sta seduta davanti e chiedertelo. Guardarti negli occhi, mentre aspetto la tua risposta. Sorridere a qualunque cosa diresti, aspettandomi, ovviamente, qualche rimprovero. So che non lo fai con cattiveria, e amo quando ti scappa quel sorriso di rassegnazione mista divertimento. Quel dannato sorriso che ogni volta mi fa chiedere all'universo che ho fatto per meritarti.

Dimmi dove sei, vengo a prenderti. Scappiamo insieme? Ritorno a quella discussione in carcere; te l'avevo chiesto in un modo un po' velato, ma in concetto era quello. Speravo lo intuissi, ma evidentemente non sono bravo con le parole. Ti ho fatto andare via perché non so rapportarmi con le persone, e ora ho la certezza che non so costruire rapporti sani. Credevo con te di esserci riuscito. Mi illudevo.

Non andartene... Salvami dai miei demoni, stringimi e non lasciarmi andare.

Just wrap me in your arms, in your arms
I don't wanna be nowhere else
Take me from the dark, from the dark
I ain't gonna make it myself
Put your arms around me
Put your arms around me
Let your love surround me
I am lost

I am lost

Incartami tra le tue braccia, tra le tue braccia
Non voglio essere da nessun'altra parte
Tirami fuori dal buio, dal buio
Non ce la farò da solo
Metti le tue braccia intorno a me
Metti le tue braccia intorno a me
Lascia che il tuo amore mi circondi
Sono perso
Sono perso

Sono un uomo d'onore e mi sono promesso a Mary, quindi ti prego, non complicare le cose. Sono consapevole del fatto che ogni passo verso di lei è un passo lontano da te, ed è come se stessi intraprendendo la strada verso l'inferno. Le fiamme del rimorso mi bruciano l'anima, eppure non me ne curo, so di meritarle, le accolgo come fossero vecchie amiche. Non chiedo compassione, non chiedo nemmeno una cura, perché so che l'unico rimedio a questo dolore sarebbe parlarti a cuore aperto. Questo non posso farlo, crollerei sui miei dubbi, affogando nelle mie paure. È sbagliato Holmes, i nostri cuori sono errori e i sentimenti che nascono da essi, fiori del male. Non dobbiamo innaffiarli, non possiamo. Parli con Mary e di tanto in tanto volgi il tuo sguardo verso di me. I tuoi occhi mi scavano e mi lasciano allo scoperto, tuttavia so nasconderlo bene, dietro una maschera rigida, tesa. Leggo ogni tuo movimento, sei arrabbiato, geloso, ferito. Una volta te lo avrei fatto notare, tu avresti risposto sarcasticamente negando la cosa e io ti avrei preso in giro fino allo sfinimento. Ora non ti dico niente, perché la tua gelosia è ben fondata, ha capelli biondi ed è seduta di fronte a me. Mi manca il tuo sorriso. Mi manchi Holmes, senza di te non sono che un uccellino, lasciato solo in un nido senza saper volare. Sono perso.

If I ain't got you here
If I ain't got you, I ain't got nothing at all

Se non ti ho qui
Se non ho te, non ho nient'altro

La mia testa è affollata di mille emozioni. Mi affiora solo una parola che, distinta, vorrebbe uscire dalle mie labbra: egoista. Non sei altro che un egoista. Anche un'altra, pensandoci, ti starebbe a pennello: codardo. Vorrei urlartelo in faccia proprio qui, davanti alla tua Mary, davanti a tutto il Royal. Non mi importerebbe nulla, tanto l'etichetta dell'eccentrico è già appuntata sul mio petto come una spilla, non avrei nulla da perdere. Eppure, mi si smorza tutto in gola e non riesco a dire nulla, quindi faccio quello che mi riesce meglio: deduco tutto ciò che riesco della tua non ancora fidanzata. Sputo ragionamenti, ignorandoti completamente. Mi sto sfogando. Capisco che sto facendo questo solo per darti fastidio. Una parte di me vuole solo farmi notare da te, però. Ricordo come, ad ogni mia deduzione, mi guardassi con gli occhi che brillavano di ammirazione e stupore. Mi ci potevo annegare ogni volta, un balsamo per il mio cuore solitario. Non mi ero mai fidato ciecamente di nessuno, prima di te, e capisco solo ora di aver fatto l'errore più grande lasciandoti entrare nella mia vita, lasciandoti scardinare i miei muri, le mie barriere difensive. Perché ora, la mia fortezza è piena di buchi; brecce da cui entrano spifferi, raggelandomi l'anima. Non dovevo fidarmi, non dovevo abbassare la guardia. Sei il mio cavallo di Troia, ed il mio cuore la città che subisce la distruzione. Fai il mio nome, mi richiami, non vuoi che continui con il mio sproloquio. Probabilmente lo ritieni offensivo per la tua dama. Me ne infischio e seguito imperterrito, poi mi giro e ti sorrido. Non ti ho mai sorriso così; perché mai una volta l'avevo fatto senza sentimento.

Can you hold me?
Can you hold me?
Can you hold me in your arms?

Puoi stringermi?
Puoi stringermi?
Puoi stringermi tra le tue braccia?

So che ti stai sfogando su Mary, lo stai facendo per infastidirmi e posso capirti, ma ti prego non rovinare tutto come tuo solito. Mi do dell'ipocrita internamente, perché so che le cose le sto rovinando io, escludendoti dalla mia vita, rinnegando tutto ciò che siamo stati. Tuttavia, ora stai esagerando, perciò ti richiamo. Il tuo nome sulle mie labbra ha il gusto del veleno. Fa male, vorrei strapparmi le corde vocali per come l'ho pronunciato, il tono accusatorio e di rimprovero non lo meriti, non dopo quello che so che stai passando. Non ti scomponi e continui, quando finisci ti giri verso di me e sorridi. Non è un sorriso sincero, di quelli che mi riempiono il cuore, è spento, privo di sentimento, è in quel momento che il tuo dolore mi sembra una realtà tangibile. Come se non bastasse, Mary ti versa addosso il contenuto del suo bicchiere, indignata. Mi sento ribollire il sangue, vorrei gridarle di andarsene, di lasciarti stare, di chiederti scusa. Non faccio nulla di tutto ciò e abbasso lo sguardo imbarazzato. E tu saresti un soldato? John Hamish Watson sei un codardo.

Non riesco a dimenticare il nostro rapporto prima di adesso. Tu non sai, ma io ho ancora impresso nel cuore quel giorno: il giorno in cui la certezza che ci fosse un legame ben più profondo dell'amicizia venne meno. Ora non potremo sapere cosa saremmo potuti diventare... Hai tramutato tutto in fumo.

In your arms? (Yeah, yeah)
Yeah, I feel like it's just me, feel like it's just me
What it gon' take? What it gon' be?
I don't even know (it's not just you)
But I'm lonely
Feeling like I don't even know me, I don't even know me (I feel it too)
Gotta have you gotta see you (Yeah the only thing I have to think about
The only one I that can't live without)
I see you (I need you to hold me now)

Sì, sì
Sì, è come se fossi solo io, come se fossi solo io
Cosa servirà? Come sarà?
Non lo so nemmeno (Non sei solo tu)
Ma sono solo
Mi sento come se non conoscessi neanche me stesso, non conosco neanche me stesso (Provo anch'io lo stesso)
Devo averti, devo vederti (Sei l'unica cosa a cui penso, l'unico senza il quale non posso vivere)
Ti vedo (Ho bisogno di te, ho bisogno che tu mi stringa adesso)

Mi chiedo cosa ti costa dire le cose come stanno. Tu non ami quella donna, lo so, lo vedo. Non la guardi come guardavi me, e non venirmi a dire il contrario. So leggere le persone meglio di chiunque altro, questo lo sai bene. Non siamo mai stati sinceri tra di noi e soprattutto con noi stessi. Che dici, non è il momento giusto, questo, per esserlo? Ti sto dando la possibilità ora, sto mettendo a nudo tutto il mio risentimento per te, per farti capire che non mi va bene, non mi accontento della tua amicizia, perché non voglio la tua amicizia quando scegli, deliberatamente, di stare con qualcun altro per paura del giudizio, della condanna. Io non ho paura di quello che sono e te lo sto dimostrando. Ti prego, dì qualcosa. Il vino mi bagna il volto ma io continuo a guardarti. Tu abbassi lo sguardo e i miei dubbi si tramutano in certezza. Non ti schiererai dalla mia parte, non ammetterai ciò che provi, non dirai nulla. Ancora una volta mi do dello stupido per averci sperato. Sono sempre più convinto di essere destinato a stare da solo, speravo fossi l'eccezione. Ora vattene, vederti mi riempie di dolore. Non vedi che ho bisogno di te? Lo sto urlando con tutte le mie forze. La fiaccola del mio affetto è solcata da venti gelidi che, crudeli, tentano di sopprimerla. Per quanto al momento possa odiarti, non voglio che si spenga, perché essa mi rendeva felice, vivo. Voglio sentire ancora quelle emozioni, voglio sentirla brillare, ardere e illuminarmi il cammino. Voglio vedere le sue fiamme danzare al suono della tua voce, davanti alla luce dei tuoi occhi celesti. Non lasciare che si spenga, copri quei buchi nella fortezza, guariscimi e tieni al sicuro quella fiaccola che i sentimenti che provo per te hanno acceso.

Ho bisogno di te, ho bisogno che tu mi stringa adesso. Salvami dai miei demoni, liberami dalle mie angosce e io farò lo stesso per te. Scappiamo lontano, non mi importa dove, basta che ci sia tu.

If I ain't got you
If I ain't got you
I ain't got nothing
I ain't got nothing
If I ain't got you
I ain't got you
If I ain't got you
I'm lonely
If I ain't with you
I'm lonely
I'm lonely
I need you
I need you

Se non ho te, Se non ho te
Non ho niente, Non ho niente
Se non ho te
Non ho te
Se non ho te
Sono solo
Se non ho te sono solo
Sono solo
Ho bisogno di te
Ho bisogno di te

Sto per parlare, per chiederti scusa, anche se sottovoce o con un breve sguardo, ma i miei pensieri vanno al nostro ultimo litigio e non faccio nulla di tutto ciò. Come hai potuto andare a letto con quella donna? Non potrò mai perdonartelo, se solo sapessi che il mio distacco era dovuto alla tensione per un annuncio imminente, non l'avresti fatto. Non quando l'annuncio sarebbe stato confessarti i miei sentimenti. Le avevo lasciata aperta la porta, nell'uscire dal 221b, e lei mi aveva ringraziato. Salendo le scale la mia mente ha sorvolato tutti i possibili motivi per cui era venuta a trovarti. Un dubbio mi si era insinuato, la paura che fosse fondato mi rodeva, come le tarme fanno col legno. Avevo bisogno di vederti, sentire la tua voce togliermi quell'orribile "se". E tu? Tu non hai fatto altro che confermarlo. Mi sono sentito cadere in baratro senza fine. In quel preciso momento sono crollato sulle mie paure e tutto ciò che provavo era rabbia. Una rabbia cieca che ha poi lasciato spazio al dolore più profondo. Perché l'avevi fatto? Sputarti in faccia che ti amavo era troppo, eppure avrei dovuto farlo, almeno ora non porterei questo enorme peso nel cuore. Ho tentato di usare il tuo metodo, ho cercato di analizzarti, per capire sé stessi mentendo, ma tutto mi era sfocato, non vedevo nulla se non la certezza che tra noi si stava ponendo un muro. Passo dopo passo questo muro si è alzato e l'abbiamo decorato con del filo spinato. Non mi proiettavo certo in un futuro in cui, pur di scavalcarlo, mi sarei graffiato a sangue; eppure quel futuro ora è qui. Che aspetti allora John? Scavalca quel muro, a qualsiasi costo. La verità? Hai troppa paura. Temi di poter essere ferito di nuovo e sai che non sarebbe una semplice ferita, perché si sa, più sei legato a qualcuno più soffri quando subisci un torto.

Ora ho Mary, eppure non mi sono mai sentito tanto solo da quando ti ho conosciuto. Sono solo se non ho te, ho bisogno di te.

Can you hold me?
Can you hold me?
Can you hold me in your arms?

Puoi stringermi?
Puoi stringermi?
Puoi stringermi tra le tue braccia?

So a cosa stai pensando. Ho sempre adorato dedurre il flusso delle tue riflessioni e adoravo ancor di più quando, alla mia risposta ad una tua muta domanda o dubbio, mi guardavi come fossi un veggente straordinario. Allorché, non resistendo alla tua amabile espressione di stupore, finivo per smontare il mio palco, spiegandoti come ci ero arrivato. Ho sempre pensato che le spiegazioni rovinassero le mie deduzioni, eppure, guardandoti negli occhi brillanti di orgoglio, trovavo tutto l'appagamento di cui avevo bisogno e poco mi importava abbattere quell'immagine di mistero affascinante che era l'arte che praticavo. Il mistero più bello era quello di capire cosa stesse nascendo nel mio cuore giorno dopo giorno, da che ti avevo conosciuto. Ho sempre benedetto quel giorno lo sai? Ora, seduto a questo tavolo del Royale, lo maledico.

So a cosa stai pensando. Quel giorno non smentii le tue accuse, non ci pensai due volte a confermare i tuoi dubbi. Volevo che mi dimostrassi qualcosa, se ci penso ora non trovo più un senso a quella mia decisione. Non hai detto nulla ma ho letto tutto nei tuoi occhi, tu però non hai letto i miei che ti stavano urlando di farti avanti. Tornerei indietro per dirti che non avevo fatto niente, che non avrei mai fatto nulla perché il mio cuore apparteneva ad un'altra persona. Probabilmente se l'avessi fatto ora non saremmo seduti ad un tavolo con i cuori trasudanti rimpianto e rimorso.

Non so più gestire la situazione, ormai è tutto perduto e questa serata non sarà che la chiusura di un capitolo. Un capitolo di cui non riuscirò mai a fare a meno, che mi ha riempito di emozioni fin dall'inizio, facendomi capire davvero cosa fosse l'amore. Mi dispero nel rendermi conto che tra noi non è morto niente, che tra noi potrebbe ancora esserci un futuro. Mi guardo dentro e vedo la fiamma ardere ancora, credo non si spegnerà mai, ma credo anche che non riuscirai mai a vederla. Io la vedo ed è bellissima. Una lacrima mi scende mischiandosi col vino, sono sicuro che non l'hai vista.

Non importa come, quando o dove.
Se ne avessi l'occasione, per te darei la vita, senza esitazione.

Feel like it's just me, like it's just me
What it gon' take? What it gon' be?
I don't even know, I don't even know
But I'm lonely, lonely
Feel like I don't even know me
Feels like I don't even know me
I don't even know me

È come se fossi solo io, come se fossi solo io
Cosa servirà? Come sarà?
Non lo so neanche, non lo so neanche
Ma sono solo, solo
È come se non conoscessi neanche me stesso
Mi sento come se non conoscessi neanche me stesso
Non conosco neanche me stesso


Non so chi sono, non so che fare,
Stringimi tra le tue braccia e non lasciarmi andare.

Perdonami, non è ancora troppo tardi per ricominciare.

Chiudo gli occhi e ti vedo ma tu non lo sai,

vorrei dirti che il mio cuore non mente mai,

e batte ancora, nonostante il dolore che mi dai.

⋅ ⋆ ⋇ ★ ⋇ ⋆ ⋅

"Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare... Nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità."

Oscar Wilde

Spazio autrice:

Ho scritto questa one-shot partendo dal video edit che avevo fatto tempo prima che era nato dall'ascolto della canzone che vedete in descrizione. La ascoltavo e siccome ero nel mood Sherlock Holmes ho pensato bene di fare un video sulla johnlock. Perciò mi sono messa all'opera e mi sono affezionata così tanto alla storia che avevo creato che ho pensato di collegarci una fanfiction, ed eccola qua.

ps. il link al video lo trovate sopra, all'inizio del capitolo

   
 
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