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Autore: Mordekai    25/07/2021    0 recensioni
Freddo. Bianco. Freddo e bianco. No caro diario, non è la neve. Siamo a dicembre, ma questo freddo e questo bianco è la mia stanza. La Camera Bianca come la chiamano i dipendenti dell’ospedale █████. Attualmente sono le 6:35 del mattino.
Genere: Dark, Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Con nostra sorpresa, uno dei nostri dipendenti è riuscito a tornare sul luogo dove sorgeva la struttura e giungere nei piani più bassi dell’ospedale recuperando decine di scatole contenenti altri quaderni. Il confronto ortografico con l’attuale diario del nostro sconosciuto e i restanti quaderni ha riscontrato una positività del 93.58%, il che ha soddisfatto il nostro operato e, non appena leggeremo i restanti dettagli, verranno riportati qui sotto.]
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Gennaio 2000. [Pagina 32]

[Siamo grati dell’operato del nostro dipendente! I quaderni forniti hanno colmato quel vuoto di informazioni che ci servivano per giungere alla scoperta del nostro paziente.]

Un nuovo anno è appena iniziato, ma le angherie di questo manicomio sono sempre le stesse. Anzi, sono peggiorate. La sicurezza è aumentata drasticamente, con ronde di perlustrazione ogni tre ore e controlli delle stanze ogni cinque ore. Inoltre hanno ridotto il personale sanitario, riducendo questa catapecchia ad un porcile. Sono passati solo tre giorni e desidero suicidarmi, ma non posso dato che mi hanno rinchiuso in una nuova cella di gomma piuma e se devo uscire mi ammanettano mani e caviglie e scorta di tre uomini. Questo non è mai stato un manicomio, ma una prigione. I loro medicinali non mi fanno più effetto e ricordo anche il mio nome. Ma adesso non posso scrivere, diario. Stanno arrivando.
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[Continuando a sfogliare i vari quaderni colmi di documenti, abbiamo trovato anche pagine di cartelle cliniche risalenti a tre anni prima l’arrivo del nostro individuo. Una di queste appartiene a [INFORMAZIONE RIMOSSA] e presenta l’ultima pratica di lobotomia con effetti spiacevoli. Il paziente sviluppò una tendenza nell’isolarsi tanto da divenire fotosensibile e agorafobico.]
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[Sfogliando le varie cartelle, abbiamo trovato anche la cartella dell’autore del diario, elencando dettagliatamente gli orari di ronda della sicurezza, dei loro tentativi di somministrare medicinali senza il consenso dei capi reparto e di come, chi osasse ribellarsi venisse malmenato fino a renderlo irriconoscibile e dichiarando che ogni paziente stava sviluppando tendenze suicide. Di seguito vi riportiamo alcuni momenti in cui il paziente è riuscito a segnare alcuni eventi agghiaccianti.]
 
Gennaio 2000. [Pagina 33]
  • 4:32. Vigilanza.
  • 4:33. Somministrazione forzata di medicinali.
  • 4:37. Il paziente cerca di ribellarsi alla seconda dose, aggredendo uno degli agenti.
  • 4:45. Termine dell’aggressione. Paziente ferito gravemente.
  • 5:00. Rapporto falso sull’aggressione e tendenza suicida del paziente.
  • 5:05. Occultamento delle prove/distruzione.
  • 6:32. Il paziente viene allontanato dalla sua cella da altri tre agenti.
  • 6:51. Il paziente viene ricondotto nella sua cella, sanguinante e privo di sensi.
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[Dopo diverse indagini, alcuni nostri agenti sono riusciti a contattare alcuni uomini che hanno lavorato nella struttura ma a causa del segreto professionale, non abbiamo potuto fare molto se non ricevere conferma che l’intero ospedale era amministrato da soldati e medici di linea. Delle varie violenze purtroppo non hanno risposto o hanno chiuso la telefonata.]
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[Due settimane dopo il nostro interessamento a seguito delle varie testimonianze del nostro paziente e a coloro che operavano all’interno della struttura, ci è giunto un fax anonimo da parte di qualcuno. Per rispettare l’incolumità della persona in questione, nonché la nostra, i nomi risulteranno assenti.]

Data: 20█
Oggetto: 3341/////
 
A: █████████
Telefono: ███████
Fax: █████████
 
Da: [NOME CENSURATO]
Telefono: ██████
Fax: █████████
N° pagine: 1
Messaggio

_______________________________________________________________________________________
Sono a conoscenza della vostra missione. Ero uno degli agenti in servizio in quella struttura abbandonata da tutti, persino da Dio. Il paziente, conosciuto con il numero 334109, in realtà si chiama [NOME CENSURATO] e viveva al civico 72 di [INFORMAZIONE REDATTA]. Viveva perché adesso è in un’altra nazione sotto falso nome per non essere rintracciato. Io e il medico spione lo abbiamo aiutato a fuggire. Ma vi prego, contattatemi solo tramite fax in quanto il mio telefono è costantemente tracciato, essendo in servizio militare dalla fine dell’ospedale.
______________________________________________________________________________________

[Il nostro fax essendo di dominio pubblico spesso e volentieri è preso di mira da scherzi di cattivo gusto, ma a quanto sembra non questa volta. Forse siamo vicini alla verità.]
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[Abbiamo avuto modo di contattare nuovamente il misterioso informatore, scoprendo dettagli agghiaccianti sulle sorti dei vari pazienti. Ci ha elencato i vari decessi avvenuti per le percosse e somministrazioni di medicinali non adatti al trattamento psico-fisico degli individui, con conseguenze fatali. Di seguito vi riportiamo il testo non integrale del documento sui pazienti]


ADDEUNDUM #9003 F-2
Referto Autoptico. Data 2000.

D.re Angelo [COGNOME CENSURATO]

I pazienti [NOMI CENSURATI] sono deceduti a seguito di violente ferite autoinflitte causate da gravi allucinazioni sensoriali, schizofrenia e disturbo della personalità multipla nonostante la somministrazione di medicinali prescritti per la cura di queste gravi malattie neurologiche. Dagli esami autoptici condotti su entrambe le vittime, ho potuto riscontrare molteplici fratture facciali, di cui una di III categoria. Il primo paziente, d’età compresa tra i 49 e 56 anni, presentava tale grado di frattura. Tra la C0 e C1 i nervi spinali sono stati lacerati, conseguenza di una forte torsione del collo. Microfratture da impatto presenti sull’osso zigomatico sinistro (sx) coerente con quelle presenti nell’orbita sinistra. Gli occhi presentavano emorragie petecchiali causate da strangolamento, autoinflitte tramite uso di corda/lacci per scarpe. [Foto allegata al documento]. Durante l’autopsia ho riscontrato una piccola sacca di liquido all’interno del pancreas, riconducibile ad una cisti pancreatica, ciò spiega i continui fastidi provati dal Paziente n°1. Contenuto dello stomaco scarso, impossibile ricondurre studi. Il Paziente n°2, invece, era il più grave di tutti e nove i pazienti esaminati: frattura scomposta della clavicola destra (dx), la vertebra dorsale D7 riscontrava segni di cuneizazzione [radiografia frontale, laterali e di spalle allegate a pagina 3] mai controllata dal suo soggiorno nel nostro ospedale, costringendomi ad inviare una lamentela al [NOME REDATTO]. Analizzando il contenuto dello stomaco del Paziente n°2 ho constatato diverse lacerazioni del tessuto circostante, riconducibile ad un ingerimento forzato di corpi estranei. [Foto di bulloni e oggetti metallici in allegato] [Il resto del documento non è stato inviato per volere del mittente]
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[In seguito a quel documento, ci sono arrivate anche le foto scannerizzate. Come descritto nel referto autoptico, la morte dei due pazienti non è stata accidentale o provocato dalle loro patologie. Uno dei nostri membri ha riconosciuto che le ferite riportate dal Paziente n°1 non sono autoinflitte.]
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[Questa mattina abbiamo ricevuto due e-mail contenenti diverse cartelle audio, video e fotografiche tutte riguardanti il vecchio ospedale. Il mittente ha espresso chiaramente di non rispondere in quanto l’e-mail si sarebbe automaticamente cancellata 24 ore dopo l’apertura dei vari file. Vi abbiamo trovato dozzine di file audio risalenti ancor prima la scoperta del diario, foto dell’inaugurazione dell’ospedale, documenti intestati a società d’appalto ormai inglobate in altre o addirittura fallite pochi mesi dopo. Scavando a fondo dei file, grazie all’aiuto dei nostri tecnici e assistenti, alcuni di questi documenti criptati sono stati riportati al loro stato originale. Sotto ne troverete una parte]

#Addendum 00-Z322
  • I pazienti sono condotti nella struttura adibita al trattamento psichiatrico di soggetti affetti da disturbi e malattie del sistema neurologico. Ore: 10:46
  • I pazienti sono divisi per ordine alfabetico. Ore: 10:53
  • I pazienti vengono divisi in base all’età e alla gravità della loro malattia, decretando se quest’ultima possa essere un rischio per la sua incolumità e quella degli altri. Dodici (12) pazienti sono rientrati in tale spettro e, per tanto, spostati in zone d’isolamento. Ore: 11:05
  • Divisione dei turni per i medici e sicurezza. Ore: 11:19
  • [DATI CANCELLATI]
  • [STRINGA DANNEGGIATA]
#Addendum 02-Z355
  1. Coordinamento delle operazioni sui pazienti.
Turno di giorno: 06:15-11:45 (1.1)
Turno di pomeriggio: 13:00-18:15 (1.2)
Turno di sera: [NON DISPONIBILE]
  1. Nei turni diurni è severamente vietato svegliare i pazienti in quanto la loro instabilità mentale possa risultare rischiosa per i medici.
  2. Nei turni pomeridiani, i medici devono somministrare gli psicofarmaci nell’acqua o cibarie dei pazienti e attendere gli effetti così da poterne studiare le reazioni.
Referto Paziente N-33-0, 21 giorni dopo il trasferimento nella struttura.
  1. Il paziente N-33-0, età 41, ha presentato fin da subito segni riconducibili a Disordine da Stress Post-Traumatico causati dal suo stanziamento in Iraq e Iran durante i conflitti tra le due nazioni. Nel corso delle tre settimane, il suo disordine si è aggravato in episodi di psicosi e allucinazioni sensoriali. Farmaco somministrato per il trattamento: 5cc di Olanzapina.
   
 
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