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Autore: Alex Ally    28/07/2021    1 recensioni
A volte quello di cui abbiamo veramente bisogno e semplicemente un pò di tempo per parlare e confidarsi con i propri amici.
Usagi lo sa bene e proprio per questo va ad incontrare un'amica con cui non parla da tempo per poter stare un pò assieme.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naru/Nina, Usagi/Bunny
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta serie
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Il sole splendeva alto nel cielo in quel pomeriggio a Tokyo e seduta ad un tavolo in un piccolo bar una ragazza con lunghi capelli biondi legati in due odango stava mangiando un gelato nell'attessa che la sua amica arrivasse.
«Vedo che i tuoi gusti non sono cambiati da quando abbiamo iniziato il liceo.» disse una voce.
Usagi alzo gli occhi e vide davanti a sé una ragazza con corti capelli rossi adornati con un piccolo fiocco verde.
«Naru!» disse la bionda alzandosi e abbracciando l'amica.
Non la vedeva addirittura da mesi ovvero da quando lei era andata con le altre alla Juban High School mentre Naru e Umino erano andati alla Humora High School. Certo era triste non frequentare più la stessa scuola, ma era proprio per questo che le due avevano deciso di incontrarsi in quel bar in modo da poter parlare come hai vecchi tempi.
«Usagi sono cosi felice di vederti e devo dire che la divissa da liceale ti dona tantissimo.» disse Naru sedendosi.
«Grazie, ma anche tu sei carina come sempre.» rispose Usagi.
La divissa delle scuola di Naru consisteva in una gonna a quadri di un verde chiaro, era leggermente più corta di quella della divisa di Usagi, una maglietta bianca con su una camichia gialla sulla qualle c'era un taschino con su ricamata una “H”, al collo bisognava portare una cravatta rossa. Dava a chi la portava un look maturo e leggermente professionale e Usagi doveva ammettere che a Naru stava veramente bene.
«Com'è la tua scuola hai fatto nuove amicizie? Come vanno le cose tra te e Umino?» chiese Usagi tempestando di domande l'amica.
Naru ridacchio, le era mancato il lato allegro e spumegante di Usagi, riusciva sempre a strapparle un sorisso.
«La scuola è molto bella e offre molte attività e corsi, e si mi sono fatta un'amica si chiama Hikaru Sorano a quanto pare prima frequentava la scuola media di Shiba-Koen come Minako e tra me e Umino le cose vanno bene come sempre, anche lui si trova bene al liceo.» disse Naru per poi guardare Usagi con faccia seria e avvicinandosi a lei le sussurro all'orecchio. «Piuttosto... è vero che i Three Lights vengono alla tua scuola?»
«Si è cosi.» rispose Usagi mentre Naru fece un gridolino di gioia evidentemente come le altre sue amiche era una loro fan.
In altre circostanze anche Usagi probabilmente non ci avrebbe pensato due volte e come Rei e le altre si sarebbe iscritta al fan club del trio, ma per quanto gli piacesse la loro musica c'era qualcosa che la frenava dal farlo.
Probabilmente perchè quando gli aveva conosciutti per la prima volta ignorava l'essistenza della band e gli aveva sempre visti come suoi compagni alla pari oppure era più semplicemente a causa della tensione che stava iniziando ad avvertire tra loro e le Sailor Strarlights a causa degli ultimi avvenimenti che coinvolgevano Galaxia.
Porto istintivamente la mano all'anello che le aveva regalato Mamoru quasi come se volesse proteggerlo.
«Usagi tutto bene? Ti sei rabuiatta all'improvisso.» domando Naru vedendo come era cambiata l'esperssione dell'amica appena si era nominato il trio musicale.
Usagi alzo la testa di scatto come se si fosse appena svegliatta da un sogno improvisso.
«Si, Naru sto bene. Non preoccuparti.» rispose Usagi cercando di sorridere. Naru però le prese le mani e gliele strinse forte dandole un sorisso rassicurante.
«Usagi posso dire che qualcosa ti preoccupa.» disse. «Perchè non me ne parli? Potrebbe farti sentire meglio.»
Usagi sospiro come molte volte in passato avrebbe voluto parlare con Naru confidandosi con lei e dirle ogni cosa, ma non poteva.
Molto probabilmente anche se non fossero andate in licei diversi si sarebbero comunque allontanate l'una dall'altra ad un certo punto, per Usagi a volte era più facile uscire con le altre Sailor perchè con loro non doveva tenere segreta una parte della sua vita, del suo stesso essere.
«Non posso Naru... semplicemente non posso.» disse infine la ragazza, ma con sua sorpressa Naru non sembrava arrabbiatta aveva ancora l'espressione compressiva e rassicurante di prima.
«Allora non farlo se non vuoi o se non puoi.» disse Naru. «Ma sei sicuro che non ci sia niente che puoi confidarmi?»
Anche se non poteva confessarle le sue preoccupazioni su Galxia c'era comunque un problemma che la tormentava e che potava dirle.
Usagi scoppio a piangere e racconto all'amica tutto ciò che riguardava Mamoru il fatto che non le scriveva da quando era partito per l'America, di quanto le mancasse, della paura che poteva averla dimenticata e che forse non l'amava più e di quanto si sentisse in colpa per aver fatto credere a Seiya di avere qualche possibilità quando invece lei lo vedeva come un semplice amico e niente più.
«Usagi tu non devi sentirti in colpa, se Seiya non capisce che deve smetterla di provarci anche quando hai chiarito che non sei interessata e che hai già un ragazzo allora la colpa è sua.» disse Naro alzandosi dal suo posto per mettersi vicino ad Usagi e cingerla con un braccio. «E per quanto riguarda Mamoru non so perchè non ti ha ancora scritto, ma ti consiglio di avere fiducia in lui e nell'amore che condividette, infondo si vedeva chiaramente che ti amava come nessun'altro al mondo.»
«Grazie Naru.» sussuro Usagi appogiandosi alla spalla dell'amica. «Sei proprio una ragazza premurosa... sono sicura che diventerai un'ottima infermiera un giorno.»
«In realtà non so se voglio diventare un'infermiera.» confesso Naru e a sentire ciò Usagi si sposto di scatto dall'amica guardandola scioccata. Per tutto l'ultimo anno delle medie Naru aveva raccontato che voleva divenare infermiera, tempo prima Occhio di Tigre l'aveva anche attacatta mentre comprava libri sull'argomento in una libreria.
«Vedi Usagi ultimamente sto pensando che mi piacerebbe fare molte cose in futuro.» disse Naru con sguardo lontano. «Certo potrei fare l'infermiera, ma mi piacerebbe anche studiare economia e aiutare mia madre nella gioielleria di famiglia o ancora diventare una poliziotta che aiuti le persone diffedendo la legge.»
Usagi guardo l'amica e penso che lei in realtà non aveva mai oensato troppo al suo futuro infondo già sapeva che sarebbe diventata una regina, avrebbe sposato Mamoru e avuto Chibiusa con lui... sempre che non l'avesse veramente dimenticata mentre era in America.
La bionda scosse la testa, non doveva pensare a queste cose. Doveva seguire il consiglio di Naru e avere fiduccia in Mamoru e nel loro amore.
Ad un certo punto Naru si alzo e dicendo che aveva ancora dei compiti da finire si diresse verso casa. Una volta uscita diede una veloce occhiatta ad Usagi ancora seduta al tavolo intenta a finire il gelato di prima.
Nell'osservare l'amica Naru non poteva fare a meno di sorridere in maniera triste.
Usagi era speciale, era come un raggio di luce in grado di brillare anche nei luogi più bui e di dare speranza alla gente.
Naru era una ragazza comune, perfettamente normale, ma Usagi non lo era e questo Naru l'aveva capito già da un po' cosi come aveva capito che non poteva dirle niente neanche ciò che la preoccupava e che non c'entrava affatto con i suoi problemmi con Mamoru.
Mentre camminava verso casa Naru sperava che un giorno Usagi si sarebbe confidatta con lei su ciò che aveva già capito da sola, ma se anche quel giorno non fosse mai arrivato non le importava.
Usagi rimaneva sempre la sua migliore amica e lo sarebbe sempre stata.
  
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