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Autore: Maggiechan_75    29/07/2021    3 recensioni
Le parole di Demis Fachinetti in "Me ne frego di tutto!" mi hanno ispirato a scrivere una one shot che ripercorre il momento più emozionante della trasposizione animata di City Hunter.
L'episodio a cui mi riferisco è "L'armata nera".
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Non ho paura di niente tanto meno di te .
Me lo dico ogni mattina quando rientro all’alba e vedo nei tuoi occhi la tristezza e la delusione che hai nei miei confronti.
Succede ogni mattina ed ogni mattina mi butto sul letto a guardare il soffitto.
E’ pieno di crepe, le stesse che porto dentro il mio cuore, quelle che tu mi hai inflitto ogni volta che credevo di perderti.

Riapro agli occhi osservando la crepa al centro del soffitto.
Quella al centro del mio cuore invece pulsa ancora sanguinante di dolore.
Quella ferita rappresenta l’unica volta che mi hai trovato a letto con un altra.

Ricordo come se fossi ieri l’istante in cui ti ho guardata negli occhi mentre rossa di rabbia mi stavi chiedendo spiegazioni. 
Gli occhi non mentono Kaori e la tua non era solamente rabbia. 

Mi è sembrato di averlo sentito il crack che ho procurato in quel momento nel tuo cuore. Una crepa lunga quanto le dimensioni del tuo cuore. 
Lo ha spezzato in due.
In quel momento volevo
spaccare tutto, anche quello che non c'è

Avrei dovuto seguirti fregandomene di tutto. 
Avrei dovuto, ma non l’ho fatto perchè avevo paura.
Paura di quello che la crepa al centro del mio cuore stava rappresentando.

Il mio cuore è sincero lui piange lacrime rosse, ma il mio orgoglio mi impedisce di far arrivare quel sentimento ai miei occhi.

Accanto a quella crepa ce n’è immediatamente un’altra. 
Si è formata con il tempo da sola qualche giorno dopo quando stavo per perderti una, due, tre e più volte.

E’ successo tutto nel giro di cinque minuti.
Stringo il pugno e tremo ancora oggi pieno di rabbia. 

Quella sera non avevo capito più niente, una bomba stava per radere tutto al suolo.
Io e te  uno di fronte all’altro.
Tu non eri tu
Stavi puntando la pistola contro la crepa che si era appena creata, lì al centro del mio cuore

I miei occhi dicevano tutto. 

“Ti amo ma non abbiamo futuro perchè non credo alla storia del vento che ti porta lontano a guardare il futuro.

- Kaori Fermati! non mi riconosci sono io. - 

Ti ho guardato implorante.

Fiumi di lacrime scendevano lungo il tuo viso mentre hai sparato un colpo che ha colpito la mia coscia.

Quanto male ti ho fatto Kaori. Quanto!
Non era più il momento di lasciare che il mio orgoglio vincesse sul mio cuore. 

- Svegliati ti prego. Tu non sei Sara il tuo nome è Kaori!  - 

Ho lasciato che mi sparassi senza reagire. In fondo me lo sono meritato ti avevo fatto troppo soffrire. 
Ho lasciato sfogare il tuo dolore fino a quando, sotto l’ipnosi, hai estratto il telecomando per innescare la bomba accanto a te. Eri pronta a far saltare tutto compresa te.

Hai rinunciato a restarmi vicino come fossi un bambino perchè hai capito che io non volevo crescere con te .

Ho rinunciato a cercarlo quel bambino che è ancora nascosto dentro di me e non te ne biasimo Kaori. 
Sono passati anni ma con lui hai comunicato solo pochi secondi.

Ho sempre pensato che della mia vita, dopo tutto, non me ne importasse più niente.
Ho sempre pesnato che ti stessi accanto solo per una promessa fatta a tuo fratello.
Ho sempre creduto davvero di riuscire a non amarti Kaori.

Hai premuto il pulsante e in quel momento il mondo mi è crollato addosso. 
Ho sparato ai tuoi orecchini perchè erano quelli che ti tenevano prigioniera.
Sei svenuta tra le mie braccia, o almeno era quello che credevo.

Sento ancor oggi la tua pistola premere contro il mio petto, mentre il countdown della bomba era iniziato. 

Mi hai guardato negli occhi e in quegli occhi ho letto tutto il tuo amore che provi per me e tutto il dolore che io ho provocato a te.

Non ho capito più niente
ma ho capito il perchè
la mia vita è cambiata
grazie a te.

 

- Kaori cosa ti hanno fatto. 
Se tu non tornassi più quella di prima io sarei pronto a togliermi la vita. 
Io che ti ho fatto piangere tante volte solo ora scopro che ti amo. -

Ero così sicuro delle mie parole. 

Ero così sicuro di non voler più tornare indietro.

Eppure l’ho fatto! 

Una, due, tre e molte altre volte.

Si possono contare su questo soffitto che parla di noi.

Eppure tu sei ancora qui con me,  a soffrire un amore che io non sono in grado di offrirti.

Leggo nei tuoi occhi ormai disillusi il tuo profondo amore.

Tu vuoi restarmi affianco lo stesso.

Tu mi amerai lo stesso.

Voglio spaccare tutto
anche quello che non c'è
ma non voglio toccare
le parole su di me
così mi butto sul letto
e ne frego di tutto
e mi metto a pensare
a quello che ho scritto

che è solo nella mente mia
che è solo nella mente mia

 

Ogni mattina davanti a questo soffitto faccio una promessa silenziosa a te e un impegno a me.

Voglio trovare il coraggio di cambiare, amarti e finalmente dare un senso alla mia vita.

Un giorno lo farò un giorno…

 
   
 
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