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Autore: Anown    29/07/2021    3 recensioni
Questa è una raccolta di oneshot accomunate dalla presenza di una coppia non canonica su cui si concentrano. Le storie potrebbero non incentrarsi esclusivamente su una coppia e alcune potrebbero non essere particolarmente romantiche.
Spero che la raccolta possa interessarvi.
cap 1 -Jo/Lighting(AU scolastico)
cap 2 -Scott/Zoey(una sorta di missing moment...)
cap 3 -Samey/Brick(AU scolastico)
cap 4 -Leshawna&Gwen Gwen/Courtney
cap 5 -Gwen/Geoff... e DJ
cap 6 -Dave/Ella
cap 7 -Courtney&Trent
cap 8 -Noah&Owen
cap 9 -Sky/???
cap 10 -Dawn/Scott (what if/ missing moments)
cap 11 -Heather&Harold
cap 12 -Duncan&Crimson
cap 13 -Mickey&Kitty
cap 14 -Spud/???
cap 15 -Alejandro/Courtney (missing moment)
cap 16 -Alejandro/??? (what if dopo TDWT)
cap 17 -Noah&Izzy
cap 18 -Lightning/??? (AU scolastico)
cap 19 -AnneMaria&Zoey
cap 20 -Beverly/Dawn (missing moment/what if)
cap 21 -(Scary Girl)Lauren/Damien
cap 22 -Zee&MK
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Zoey era un po' a disagio mentre aspettava al tavolino di una caffetteria, ma si diede forza convincendosi di star facendo la brava ragazza.
In ritardo, “Sicuramente, elegantemente in ritardo, secondo lei...” un'abbronzata italo-americana, dalla chioma spaventosamente gonfia e ondulata, decise di farsi viva.
-Ehilà, principessa Leia!- la salutò Anne Maria con apparente confidenza.
A Zoey non piaceva quell'insensato nomignolo, ma le diede il beneficio del dubbio convincendosi che non l'avesse fatto per infastidirla e cercò di sorriderle calorosamente.
-Ciao Principessa Bitorzolo, come va?- vide che Anne Maria aveva cominciato a guardarla male. -Ehm... era solo una battuta simpatica sulla tua capigliatura...- si giustificò la rossa.
Anne Maria si sistemò, infastidita, la capigliatura, ma si sforzò di tornare cordiale. -Ah... carina... che senso dell'umorismo eccezionale che hai...- ma non era affatto credibile.
Le due sospirarono. Zoey le sorrise cercando complicità almeno nel disagio, Anne Maria cercò di imitarla continuando ad apparire poco genuina. “Almeno ci prova, credo...” -Allora, Anne Maria, di cosa volevi parlarmi?- ma Anne Maria stava ordinando, poi mandò via il cameriere. -S-scusa... ma se volevo anche io qualcosa?- disse risparmiandosi un commento anche sul fatto che avesse ignorato la sua domanda.
-Tranquilla, per far prima ho ordinato anche per te.-
-Ok... comunque dicevo, come mai mi hai in...-
-Prima mangiamo!- la interruppe Anne Maria con eccessiva euforia.
-Ok...- mormorò Zoey un po' sospettosa.
Zoey si vide arrivare una cheesecake... nonostante si fosse messa a dieta... Ringraziò comunque Anne Maria del pensiero che rispose vantandosi del proprio ottimo gusto e le due cominciarono a chiacchierare, o meglio, Anne Maria cominciò a parlare dei fatti suoi.
A Zoey faceva anche piacere quella specie di atmosfera leggera che si stava generando, ma si sentiva manipolata...
La rossa sospirò e si alzò dalla sedia. -Ehi! Dove vai?- la chiamò Anne Maria.
-Senti, a me fa piacere socializzare, per quanto non capisca da dove ti sia uscita questa voglia... ma preferirei che mi dicessi perchè mi hai spinta a venire qui, prima di tutto.- disse con tono stizzito.
Anne Maria la guardò un po' stupita, poi fece un sorriso compiaciuto. -Quindi questa creaturina spaventata è capace di imporsi? O almeno di provarci che è meglio di niente...-
-Beh sì... E non sono una creaturina spaventata...- disse tornando al posto. -Forse lo ero quando mi hai conosciuta, ma mi sono rafforzata.- le sorrise con fierezza. Anne Maria rise causandole qualche perplessità.
-Mi spiace, ma per quanto tu possa essere una buona... decente... attrice, non mi hai mai incantato. La povera timida e solitaria Zoey? Ma se ti sei messa a socializzare subito? Avrei capito se avessi fatto la parte di quella solitaria per scelta che poi cambia idea, un po' come la darkettona del primo cast, ma per come te l'hanno messa giù gli autori dietro lo show, non era affatto credibile! Poi guardati... non sarai al mio livello, ma per un allupato medio sei comunque uno schianto... chi ci crede che gli altri ti tenessero alla larga?-
-Sei! S-sei!- Zoey arrabbiata cercava le parole giuste. -Sei una superficiale!-
-Oh... oh, no! Che offesa!- disse Anne Maria facendo scena.
-Che altro dovrei dire?! Sei troppo megalomane per capire quanto una persona possa essere insicura! L'aspetto non c'entra un cazzo!-
-Ooooh? Hai davvero detto una brutta parola?- chiese divertita. Zoey digrignò i denti tenendo le braccia conserte, poi si alzò. -Beh, se sei migliorata così facilmente, significa che l'insicurezza non era poi un problema così grosso, eh?- continuò Anne Maria.
Zoey non riuscì a resistere dal rispondere e tornò indietro. -Non che una megalomane come te possa capire, ma l'insicurezza porta a ingigantire i problemi!-
-Ok... facciamo che ti credo e tu non stavi recitando... e del tuo fidanzato? Che mi dici?-
-Che sei un insensibile! Aveva un disturbo!-
-Un disturbo che guarisce con la forza dell'amore... molto credibile! Un amore così puro che quello non voleva neanche metterti al corrente del suo disturbo... una relazione che comincia con una bugia così importante... amore puro... ok...- la sfottè allegramente. Era sorpresa che la rossa, non più solo di capelli ma anche di faccia, non stesse venendo alle mani.
-Essere rifiutata da Mike ti ha scottato tanto?- Zoey finse un sorriso compassionevole.
-Ok, santarellina. Visto che fai tanto quella sensibile, facciamo un gioco... premettendo che a me di quel debosciato non potrebbe fregarmene meno, va a ritroso e mettiti nei miei panni...- propose Anne Maria. Poi tamburellò sul tavolo, con le lunghe unghie ingellate e multicolore, mentre attendeva pazientemente.
La rossa di rabbia, cercò di mettere da parte quel sentimento per riflettere, anche se ciò significava fare il gioco di Anne Maria. “La batterò al suo stesso gioco!” si fece forza... anche se concentrarsi con quel rumore di unghie rinforzate era un'impresa...
La rabbia di Zoey si spense parzialmente, per quanto l'atteggiamento di Anne Maria continua ad irritarla, sospirò. -Dal tuo punto di vista, ero io a lamentarmi e vederti come una stronza perchè non ricevevo attenzioni da un tizio palesemente interessato a te... e ti sei sentita tradita da Mike che dal tuo punto di vista si è solo finto interessato a te facendoti fare la figura della stronza scema... Perchè tu non credi che Mike fosse davvero malato, ma che fosse tutta una scenata  fatta per il reality di cui  eri all'oscuro...- Anne Maria applaudì soddisfatta. -Uhm... beh sì, suppongo che visto dall'esterno, il disturbo di Mike possa apparire abbastanza sospetto, ma se lo conoscessi un po' meglio...- per un attimo ebbe l'impressione che sul volto di Anne Maria fosse apparsa un'espressione colpevole...
-L'ho visto il tuo fidanzato, eppure non mi ha convinta...- disse infastidita.
-Ora non ha più il disturbo...- Zoey sospirò, sapeva che era inutile. -Quindi mi hai invitata qui per toglierti qualche sassolino dalla scarpa? O volevi che ti dessi qualche soddisfazione litigando?- “Volevi farmi abbassare al tuo livello per sentirti meglio e pensare che in fondo ero pessima come ti sembravo?” quell'ipotesi la soddisfaceva, la faceva sentire vincente anche se quel moto d'orgoglio le attivava anche un po' di senso di colpa...
-Tu come mai hai accettato?- chiese Anne Maria evitando nuovamente la domanda.
-Ti sembrerà strano, vista la pessima considerazione che hai di lui, ma è stato proprio Mike a convincermi.- disse Zoey con aria sognante. -E' un così bravo ragazzo! Evidentemente vuole che non abbia conti in sospeso ed è preoccupato che col tuo carattere tu abbia difficoltà ad essere sincera e amichevole!-
Anne Maria la guardò storto. -Non riesci proprio a non fare quella moralmente superiore, eh?- disse stizzita, poi assunse nuovamente un aria colpevole, almeno per mezzo secondo. -Ma forse Mike ha ragione, sei davvero troppo santa per chiunque...-
-M-ma no... non vorrei che mi avessi fraintesa, non mi considero né una santa, né nulla del genere... anzi, non sono bravissima a capire quando devo stare zitta per non ferire qualcuno, a quanto pare...-
-Odio le false modeste anche di più delle santarelline...- Anne Maria la fulminò con lo sguardo. -E poi, chi avresti ferito? Se bastasse così poco, non sarei la meraviglia che hai davanti in questo momento!- disse fiduciosa. Ma il sorriso amichevole di Zoey la fece spegnere... -Ma ammetto che sei più dignitosa di quanto mi aspettassi, credevo di riuscire a farti frignare come una vitella o che mi avresti aggredita come una gatta pazza... per questo ti ho chiesto di incontrarmi in un luogo dove ci fossero testimoni...- confessò scherzando.
Zoey decise di prenderla con filosofia. -Beh, avendo a che fare con un ex galeotto, ho dovuto imparare ad essere molto paziente.- disse la ragazza facendo l'occhiolino.
Anne Maria rise. -Galeotto? Parli del mollaccione dalla cresta verde?-
-Non comprendo perchè comportarsi in modo decente debba essere un male per il fascino di un ragazzo.- disse Zoey offesa, teneva le braccia conserte e dondolava le gambe.
-Il così detto, orco chiodato, ti piace?- chiese Anne Maria in tono ammiccante. Zoey rise divertita facendo spegnere nuovamente il suo sorriso.
-Hai completamente frainteso.- la rossa sembrava spaventosamente innocente. -Anne Maria? Qualcosa non va?- chiese Zoey notando il turbamento della ragazza.
-Eh... Diciamo che un codardo, mi ha affidato un compito molto sgradevole!- sbottò Anne Maria innervosita. Zoey sembrò guardarla con compassione e sincera curiosità. -Merda, vuoi proprio rendermi il tutto più difficile, eh?- sbuffò Anne Maria sotto voce, anche se Zoey cominciò a insospettirsi un po'. -Beh, sono sicura che riuscirai a reagire bene, sembri diventata abbastanza forte e ragionevole, devo ammetterlo... mi verrebbe pure da credere che la parte della ragazza solitaria, non fosse una recita, pensa un po!- sorrise nervosamente, temporeggiando un'ultima volta. Forse si ingannava sulla resistenza di Zoey e voleva solo sentirsi meno in colpa. Ma ora mai, doveva portare a termine il suo compito di ambasciatore. Non farlo sarebbe stato ingiusto anche nei confronti di quella ragazza con cui avrebbe preferito non simpatizzare... sì, avrebbe decisamente preferito che Zoey le avesse lasciato l'impressione di essere una ragazza falsa...

Tutto era cominciato quando, una sera, Anne Maria aveva trovato una sgradevole sorpresa nel suo pub preferito. Anche se infastidita, andò comunque a sedersi al bancone vicino al noioso e insignificante ragazzo che si era preso gioco di lei, quasi due anni prima. Lei non era il tipo da tirarsi indietro davanti un potenziale litigio...
-Ma guarda un po' chi si rivede!- disse Anne Maria con un compiaciuto tono di sfida. Ma non ebbe nessuna risposta, Mike la ignorò limitandosi a sospirare osservando tristemente un bicchiere dall'insolito liquido bianco che si trovava davanti a lui.
-Pure maleducato, eh?- disse infastidita. Ma visto che l'altro continuava a non rispondere , Anne Maria cominciò a sospettare che il ragazzo, dall'aria triste, non stesse fingendo.
-Ooooh!- esclamò la ragazza strizzandogli un orecchio. Finalmente il ragazzo reagì, urlando e cadendo all'indietro.
-A-Anne Maria? Ma che ti è saltato in mente?!- disse arrabbiato, il ragazzo ancora disteso sul pavimento.
-Beh, se ti lamenti, significa che stai bene.- disse la ragazza con un sorriso beffardo. Gli porse la mano per aiutarlo ad alzarsi. Il ragazzo accettò l'aiuto, poi a giudicare dallo sguardo turbato che le rivolse, se ne pentì.
-Allora, Mike, che cosa ci fai qui di bello? E da cosa dipende quell'espressione da tizio a cui sono morti, pesce rosso, gattino, uhm... nonna... amico immaginario... a proposito, Vito come sta?- disse irritata sull'ultimo punto.
Mike evitò il suo sguardo. -Non sono affari tuoi.-
-E cosa stai bevendo?- chiese ignorando l'umore del ragazzo. Prese il bicchiere sospetto e annusò. -Latte?!- esclamò perplessa. -Beh.... sì, in effetti è molto nel tuo personaggio...- sbuffò.
Il ragazzo se ne stava andando, così lo seguì.
-Sei anche una stalker ora?- chiese Mike spazientito.
-Hai l'aria di uno che ha due scelte; esplodere e fare qualcosa di molto stupido o buttarsi sotto un ponte. Mi annoio, quindi, ho deciso di venirti dietro per prevenire una tragedia. Non hai bisogno di ringraziarmi, tranquillo.- disse più seria del dovuto.
-Perchè mi prendete tutti per un cretino!- esplose calciando un sasso che rimbalzò contro dei lampioni e per poco non finì per colpire Anne Maria in testa.
La ragazza si spaventò, Mike si sentì in colpa. -M-mi spiace è che... è che...-
-A-ah...- lei rise nervosamente. -Tranquillo, è stato un quasi incidente... beh, se mi fosse finito in testa ti avrei linciato! Se mi avessi uccisa sarei tornata in vita e ti avrei linciato! Oppure avrei contattato tramite seduta spiritica dei miei parenti per dirti di linciarti!- disse trattenendo l'umore furente. -Ma... non è successo nulla, quindi va tutto bene...-
-I-io ho un problema...- confessò Mike.
-Ah, sì? Solo uno?-
-Non intendo quello delle personalità... è un altro...- disse Mike. Anne Maria, pur non avendoci mai creduto, lasciò perdere, aveva troppa dignità per mostrarsi ferita.

Mike le raccontò di avere problemi con la sua ragazza Zoey. La sentiva distante e si sentiva geloso... sembrava che la ragazzina rossa e crocerossina di fosse interessata molto a Duncan andandolo a visitare in galera tutte le volte che poteva. Aveva pure trascinato Mike ad andare a prendere Duncan quando era stato rilasciato. Lo aveva pure costretto a partecipare ad una festa per dare il benvenuto a quell'imbecille e, la sera, Zoey aveva prestato tutta la sua attenzione al delinquente mentre quello la, le faceva evidentemente gli occhi dolci. Uno spettacolo atroce per Mike...

-Quindi... credi di essere un cornuto, giusto?- riassunse Anne Maria con sentimenti contrastanti sulla situazione. Non riusciva a sentirsi del tutto dispiaciuta per quell'imbroglione di Mike, non riusciva a non sentirsi annoiata da quei toni lagnosi, ma non riusciva nemmeno a sentirsi del tutto indifferente.
-No! Zoey n-non mi tradirebbe mai...- per Anne Maria, quella era la faccia disperata e il tono di qualcuno che conosceva benissimo la verità, ma non voleva accettarla.
“Ah, però in fondo la rossa non ha un così cattivo gusto, mi piace quel coatto di Duncan... peccato per quel lato da debosciato zuccheroso mostrato nell'ultima stagione! Persino, Mike, a confronto, sembrava un vero uomo...”

Neppure Anne Maria sapeva cosa l'avesse portata a quello, ma i due si ritrovarono in un motel, con Mike raggomitolato scenicamente in un angolo ripetendo ossessivamente “Non posso farlo”
La ragazza si sentiva irritata e ferita. -Senti, non ti ho manco sfiorato e non ti sto costringendo a fare niente!- disse scocciata.  -Se vuoi andartene, quella è la porta!-
Mike alzò lo sguardo completamente spaesato.
“Come ho fatto a trovarlo in qualche modo attraente?” -Anche se... se ti hanno fatto le corna è tuo dovere restituirle... devi metterti al suo livello se vuoi riuscire a perdonarla e continuare ad amarla, altrimenti distruggerai la tua relazione...- “Perchè continuo a trovarlo attraente?” non gliene fregava granchè della relazione di quella sdolcinata coppietta di ipocriti, era semplicemente annoiata e inspiegabilmente interessata al ragazzo, ma era anche sicura della sua logica quindi stava a suo modo facendo un'ottima azione! ...Giusto?
-Senti, Anne Maria, non sono affatto convinto...-
-E allora, cazzo, perchè mi hai seguita fin qui? Sei forse un cagnetto al guinzaglio?-
-Non lo so...-
-Io ti ammazzo... se non fosse illegale, io ti ammazzerei...- disse incredula.
-Devo andarmene!- esclamò Mike alzandosi.
-Perfetto, io non ti fermerò!- sbottò Anne Maria.

La mattina seguente si svegliò accanto ad un Mike in preda ai sensi di colpa. -E dai...- disse sbadigliando la ragazza. -Non è stato così terribile.- tentò di abbracciarlo, ma il ragazzo di alzò dal letto.
-Mi dispiace, devo andare...- disse gravemente. -Il mio posto è là. Il mio amore...-
-Stai liquidando un'italo-americana citando una canzone italiana dei tempi di mia nonna?!- disse incredula.
-Ah... ecco perchè Vito mi ha suggerito questa frase...- disse imbarazzato.
-Ma va a fare in... ma vattene, vah!- ma finita la frase si accorse che il ragazzo se l'era già svignata. La ragazza sospirò, poi chiese a voce alta. -Ma ti sei almeno vestito?-
Infatti il ragazzo tornò imbarazzato a riprendere i vestiti sotto gli occhi giudicanti di Anne Maria.
-Sei tu che mi hai messo in questa situazione...- sbuffò Mike.
-Ah, sono io il fidanzato di Zoey? Non lo sapevo! Senti, ti ho solo tentato, tu hai fatto tutto da solo. Prenditi, le tue responsabilità...-
-Ma ti diverte tanto vedere gli altri distrutti?- rispose Mike dopo un po', il tempo di elaborare.
-Sì, direi che gli ipocriti se lo meritano!- rispose immediatamente Anne Maria e se ne andò. Mike era tentato di seguirla, ma si trattenne non sapendo cosa dire e fare.

Qualche giorno, dopo la ragazza vide una figura familiare che si sporgeva dal ponte.
-Mike! Non buttarti di sotto! Solo perchè sei un inutile, ipocrita, traditore, mortalmente noioso, non meriti di morire!- urlò Anne Maria, gesticolando mentre cominciava a salire sul ponte.
-Cosa?!- urlò Mike. Per sbaglio si mosse troppo e cadde nel fiume. Per fortuna sembrava ancora vivo, a giudicare dal modo in cui si agitava.
-Non ti annegare! Resta lì a galla che ne parliamo! Possiamo risolvere qualunque problema!- gli urlò la ragazza.
Il ragazzo si mosse fino a riva. La ragazza lo afferrò per le spalle e lo scosse. -Come ti è saltato in mente di tentare il suicidio?! Sei forse pazzo?! Ok, in effetti...-
-Suicidarmi? Stavo solo guardando il panorama mentre pensavo a cosa sto facendo per la mia vita!-
-Ah... Beh, era comunque pericoloso! Infatti...-
-Anne Maria! È successa una cosa terribile!- la interruppe. -Zoey... Z-Zoey...-
-Ti ha mollato? È incinta e non sai di chi?- ipotizzò.
-No! Molto peggio!- disse il ragazzo angosciato. -Ho scoperto che non mi ha mai tradito!-
-Scusa... ma davvero... No... Non capisco... Niente da fare...-
-Come fai a non capire! Io sono stato un fidanzato terribile! Mi sono sentito geloso inutilmente! Non mi sono fidato e l'ho tradita...- confessò inchinandosi. -Non sono al suo livello! Non sono affatto al suo livello!-
Anne Maria sentì una strana sensazione allo stomaco “Sensi... di colpa?” -Beh... ciò che ti rimane da fare è... beh... dirle la verità e vedere se ti perdona?- ipotizzò insicura. Il ragazzo alzò lo sguardo impaurito, era molto espressivo... -Oppure puoi nascondere la cosa è non pensarci mai più... Senti non lo so, sono una ragazza seria io! Non mi sono mai ritrovata in questa situazione...- ammise disorientata. Il ragazzo la guardò dubbioso. -Oh! Non sono fidanzata quindi posso fare ciò che voglio! Ma sono molto seria come fidanzata, dovresti smetterla di giudicare dall'aspetto e gli atteggiamenti superficiali, lo sai?-
-I-in realtà... in realtà credo che dovrei lasciarla...-
-Eh?!-
-Beh... non sono capace di fidarmi di lei mentre Zoey è così perfetta... non posso più stare al suo fianco...-
-Sei sicuro che non sia tutta una scusa per giustificare il fatto che lei non ti interessi più? O che non siate, entrambi, più così interessati l'uno all'altra?-
-M-ma cosa ti salta in mente?!-
-Allora, magari dovresti aspettare di essere un po' più lucido prima di fare qualcosa di cui ti potresti pentire...-
-E come faccio a gestire i sensi di colpa?!-
-Senti, ma io, che ne so?!-

Qualche giorno dopo, il ragazzo le telefonò dicendo che era arrivato alla conclusione che non poteva fare altro che lasciare Zoey e le chiese il favore di confessarlo alla fidanzata con la scusa che se fosse stata Anne Maria a riferirglielo, Zoey avrebbe capito quanto lui fosse un soggetto codardo e inaffidabile accettando più volentieri la rottura. Secondo lui, lo stava facendo per lei... Secondo Anne Maria era tutta una pessima giustificazione mentale per nascondergli che codardo lo era davvero e non aveva bisogno di fingere...

“Ah... perchè ho accettato di immischiarmi in tutto questo?!” Anne Maria confessò finalmente il tradimento di Mike e il suo ruolo in esso.
Le rosse labbra di Zoey si dischiusero in un sorriso incredulo in un primo momento. Col passare dei secondi, la ragazza, si fece sempre più nervosa e cominciò ad andare avanti e indietro per il bar rimuginando. Infine chiamò a Mike per verificare. Il ragazzo, dopo diversi squilli a vuoto, si decise a risponderle.
Anne Maria era un po' a disagio durante la scenata della ragazza al telefono, ma era contenta che, almeno per il momento, la rossa non stesse rivolgendo la sua rabbia verso di lei che era innocente... beh... più o meno...
Zoey, pallida come un lenzuolo si sedette davanti Anne Maria, quest'ultima non sapeva cosa risponderle ed era abbastanza sicura che fosse meglio non dirle nulla. Ma Zoey la guardava con due occhi ardenti, desiderosa di qualcosa.
-Che vuoi che ti dica a parte, mi dispiace... oppure... vuoi sdraiarti o dell'acqua con lo zucchero se ti senti male?- era consapevole che atteggiarsi a salvatrice dopo ciò che aveva fatto, l'avrebbe solo irritata, ma non sapeva come altro reagire, anche se la rossa stava agendo meno da pazza di come temeva.
Ad un certo punto Zoey afferrò un bicchiere e lo spaccò sul tavolo...

Prese il pezzo di vetro più grosso e lo piantò nel mezzo degli occhi di un'incredula Anne Maria, facendo implodere il naso per affondare nel cranio e arrivare all'encefalo con la tipica fisica improbabile dei film splatter.
La rossa se ne andò portandosi via il vetro sgocciolante... prossima destinazione...
“Mike... o chiunque tu sia...”

Ma questo accadde solo nell'immaginazione di Zoey che in realtà scoppiò a piangere.
In un primo momento, Anne Maria provò a toccarle la schiena come per confortarla. Non c'è la fece, pagò il conto per entrambe e scappò lasciando la ragazza ad esaurire le proprie lacrime in solitudine, ma osservata dagli occhi dei clienti.
“Mi spiace, ma le ragazze in lacrime, non sono il mio forte! Sopratutto se c'entro io!”

Alla fine, nonostante il senso di colpa, o forse proprio a causa di esso, Mike e Anne Maria continuarono a frequentarsi... Forse Mike si era stancato di una ragazza perfetta o di una relazione così piena di aspettative ed un'attrazione di fondo per Anne Marie rimaneva a causa del “defunto” Vito.
Ad Anne Maria, non importava così tanto farsi domande. Non si sarebbero mica sposati... semplicemente si trattava di un ragazzo buffo, ma in qualche modo inspiegabile attraente per lei. Caratterialmente non era il suo genere, ma prendersi una pausa dagli spacconi poteva essere interessante... Aveva ancora il dubbio che Mike fosse comunque un falso inaffidabile... ma l'avrebbe verificato con la frequentazione, non aveva fretta.
La povera Zoey, invece,  rimase chiusa in casa a deprimersi per un po' tornando a diffidare dagli altri.
Fortunatamente, pur lasciandole tempo e spazi personali, Cameron, Gwen e Duncan, si misero d'impegno per farla riprendere. Anche se arrabbiati, sapevano che il tempo avrebbe guarito ogni ferita, dovevano solo fare attenzione a farle guarire nel modo giusto evitando la formazione di eventuali cicatrici...


Angolo dell'autrice:

Questo capitolo è fatto cercando di seguire il suggerimento di Farkas di fare qualcosa su Anne Maria e Mike o Anne Maria e Zoey... mi spiace che sia un capitolo sull'infedeltà e con un finale non proprio lietissimo suppongo... spero che questo non lo renda sgradevole, ma era l'unica cose che mi ispirava per tentare di lasciare che i personaggi fossero riconoscibili un minimo... Anche se ho reso Mike abbastanza male, probabilmente...
Nulla contro Anne Maria, sono totalmente neutra sul personaggio(in realtà non è un problema di Anne Marie, quasi tutti i personaggi del secondo e terzo cast, mi hanno lasciato questa “non impressione”) Però è stato interessante scrivere su lei e Zoey.
Grazie molte del suggerimento e grazie a tutti quelli che leggeranno il capitolo, se voleste lasciarmi qualche impressione, mi fa piacere.
Alla prossima!

Nota:
La canzone suggerita da “Vito” è “Tanta voglia di lei” semplicemente, l'ho sentita alla radio, mi è rimasto in testa il ritornello e c'entrava pure abbastanza con la situazione, così ho finito per scriverla quando mi chiedevo cosa far rispondere a Mike... A volte ho idee strane... a volte? Uh...
  
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