Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Sky_Duck    30/07/2021    0 recensioni
Daniel è un ragazzo intelligente che, però ha deciso di vivere una vita normale, frequenta il liceo e questo è il suo ultimo anno. Non ha amici e solo ha un'unica amica, quella dell'infanzia. Un giorno però riceverà un missione d'amore, un po' fuori dal comune. In quel momento inizierà ha vivere tante avventure con persone nuove, conoscendo meglio se stesso e gli altri. Però ha un tempo limite, fino alla fine dell'anno, fino all'ultimo secondo.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Sicuramente quel tipo sarà solo, lì a casa sua. Credo che verrà al ristorante, le sue parole sembravano così serie.. Se non viene e domani lo trovo a scuola lo prendo a calci.-

Esausta di una lunga giornata passata a chiedere qualcosa di impossibile ad uno sconosciuto, era seduta in un poltrone a uovo nel mezzo del salotto. 

-Poi, che cosa trova di divertente nel vedere l’odio riflesso su di lui. Non lo capisco… però ho fatto un po’ di ricerche su di lui, quindi può andare bene. Non è tanto bello però la sua intelligenza lascai la sua belezza al secondo posto.- 

In una stanza molto ampia con molte decorazioni dei suoi artisti favoriti come: the weeknd, one direction, shawn mendez. 

Non trovava risposte a lei e tutto quello che aspettava era che l’ora marcasse le quattro per iniziare ad uscire verso il bar, quando mancavano ancora quarantacinque minuti. 

-Dove mai può stare Sophia se non a casa sua. Poi entrambe sappiamo che c’è un motivo del perché di tutto questo… però  lei non lo vuole accettare e semplicemente lascia stare come stanno le cose e io non lo posso sopportare.- i suoi passi iniziavano ad essere più pesanti e molto più veloci, non poteva stare seduta e le mani si muovevano in continuazione. 

Grain e Sophia sono amiche dalla prima infanzia tanto da considerarsi anche delle sorelle, hanno fatto tutto insieme: da gite, giocare, conoscere, scoprire ecc. Hanno sempre visto il mondo dal loro punto di vista molto allegro,in un momento quando scoprirono il destino che riservava a Sophia, questa meravigliosa vista del mondo spari, da quando si è scoperto questo tediosa cosa entrambe hanno avuto punti di vista molto diversi. Grain non può lasciare morire chi gli è stata accanto da quando ha memoria, invece sophia vuole finire con questa storia senza pentirsi di niente e godersi al meglio tutto quello che può. 

-Sento che qualcuno mi stia fissando…- 

Improvvisamente la porta si aprì di colpo.

-Salveee! Signorina brontolona.- Entro una figura femminile con vestiti tre volte la sua taglia, capelli scombinati, occhiaie e le mani coperte di olio di patatine fritte. Corse verso Grain. E salto per abbracciarla.

-Sì… per favore spostati e lavati… puzzi di patatine fritte.-

-Ma è il mio nuovo profumo, Les pommes frites proveniente dalla francia.-

-Assurdo! e quanto ti è costato? un euro e cinquanta?-

-Odio il tuo sarcasmo.- Disse la ragazza mettendo il broncio. -Però- esulto. -ogni sei molto elegante, molto bella. Mi piace. Chi stai andando a incontrare? Cosa mi sono persa oggi a scuola? Hai conosciuto qualcuno?-

-Sì, ho conosciuto un tipo tutto strano che si diverte a farsi odiare dal resto.- 

-Un momento forse l’ho presente…- Concentrazione... -No… non l’ho presente.-

-Sicuramente è uno del nostro stesso anno però quasi nessuno lo conosce, lui non si lascia conoscere quindi è normale.-

-Aspetta! Non è il ragazzo che tipo. Ha scelto la nostra scuola invece di una università o qualcosa del genere.-

“Non posso dirle che è lui.” 

-No. non è lui, e poi chi sarebbe così pazzo da scegliere quello schifo di scuola per un università. Però è piuttosto interessante, forse te lo faccio conoscere se c’è la opportunità.-

-Ancora con quella storia? Basta! Ormai è quasi il quinto quest’anno, non li sopporto più i maschi. E poi perché ti dai tanto da fare?-

-Perché? tu sai molto bene cosa accadrà questo fine anno se non fai qualcosa o trovi qualcuno.-   

-Sì… Lo so.- Rispose facendo sparire quel sorriso solare di secondi prima. -Però non c’è bisogno che tu faccia tanto. Ne abbiamo già parlato. Dovresti pensare un po’ anche a te stessa e la tua di felicità. Tanto ho già deciso come finirà.-

-Non puoi di punto in bianco decidere il tuo finale come se nulla fosse! Io non ti voglio perdere!- Grido.

-Lo so che non vuoi perdermi, però non voglio che un’altra persona rimanga colpita da questa maledizione.-

-Però! non ha senso. Se tu dovessi stare con qualcuno la maledizione sparirà. Quindi perché non trovare qualcuno e basta.-

-No. non funziona così. Perché questa maledizione ha un piccolo trucco  o meglio, tocca le palle in una maniera che anche se trovassi qualcuno prima che finisca quest’anno semplicemente la maledizione passerebbe alla seguente generazione.-

-Cioè tua figlia?- Chiese sconcertata.

-Esattamente. Non voglio che la mia tra virgolette figlia soffra quanto sto soffrendo io. Credo che se sparissi la maledizione finirebbe con me.-

-Quindi neanche tu sai se questa maledizione finirà con te.-

-Già… ancora non so molto di questa cosa, però nessuno della mia famiglia ne sa niente o non me lo vuole dire. Un paio di giorni fa ho scoperto che anche mia madre soffriva di questo e ugualmente e morta cinque anni dopo che io sono nata.- 

L’ambiente era molto teso e interroganti svolazzavano per tutta la stanza.

-Però non puoi arrenderti e basta. Provaci almeno, non fare finire questa storia come quella di Pablo.-

-Ti prego non menzionare quel tipo e gia una rottura vederlo a scuola e fare finta di niente. Però questo tipo mi ha incuriosita. Chi si farebbe odiare apposta per vedere le espressioni degli altri.-

-Non cambiare discorso.-

-Affatto. Solo che ormai non mi resta tanto tempo, e vorrei viverlo al meglio con te la mia migliore amica. Il mio unico amore.-  Sorrise. 

-Ma falla finita.- 

-Che sei Guastafeste, ti offro il mio amore e tu mi rispondi in quella maniera.- Rispose con un broncio.

-Senti, in modo serio, se ti perdo o non riuscissi a fare qualcosa con la tua maledizione, non potrei continuare a vivere senza di te.-

-Visto. Anche tu mi ami. Forse devi essere tu quella persona.-

-Impossibile. Le maledizioni sono omofobe.-

-Sì. hai ragione, però lasciati amare. Daii!- Si avvicinò con intenzioni maliziose e muovendo le mani con molta delicatezza e professionalità. 

-OK!- Spinta -Senti ora io esco e cammino un po’.-

-Però dovresti stare un po’ più di tempo con me, invece che con quel tipo strano.- bisbigliando all'orecchio.

-Va bene…- Sospiro. -Guardiamo un episodio di qualcosa in questi venti minuti di tempo che ho?- 

-Sìììì!- 

Erano solite a sedersi davanti alla TV a guardare un episodio di qualsiasi cosa passasse in quel momento senza mostrare interesse. Solo per il semplice fatto di stare insieme era più che sufficiente. 

-Bene. Devo andare. Oggi rimani qui o torni a casa?- 

-No, penso di rimanere. Poi voglio sapere tutti i dettagli di questo ragazzo e come si è comportato con il mio amore.- 

Infine Grain uscì da casa, in un momento dopo la tempesta e con un sorriso saluto la ragazza in tuta, un sorriso che nascondeva la tristezza di quanto poteva succedere in così poco tempo.

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Sky_Duck