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Autore: genxha    01/08/2021    1 recensioni
Marinette riceve la visita di Fei, una ragazza orfana conosciuta a Shanghai, ora ospite dello zio di Marinette e anche lei guardiana di gioielli magici, i Prodigious. Dopo gli avvenimenti dello Speciale, Tra le due nasce subito una solida amicizia.
Fei resta per qualche giorno a casa di Marinette dove fa amicizia anche con Alya e lqueste ultime decidono di organizzare un appuntamento tra Marinette ed Adrien senza che i due lo sappiano. Come sempre quando ci sono di mezzo Marinette ed Adrien, le cose non sono così semplici.
La fanfic è ambientata dopo lo speciale di Shanghai, quindi durante la Stagione 3 (Luka e Kagami sono ancora sullo sfondo).
Miraculous: Le storie di Ladybug e Chat Noir - Zagtoon, Method Animation, Toei Animation, SAMG Animation, De Agostini Editore, Nelvana, Cartoon Network Studios Tutti i diritti riservati ai rispettivi proprietari.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alya, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio, Tikki, Wang Cheng
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Marinette? Scendi, è arrivato lo zio Wang! E c’è una sorpresa!” Sabine chiama la figlia, che risponde dalla botola chiusa. “Arrivo subito mamma!”

Pochi secondi dopo Marinette scende dalla sua stanza e si precipita ad abbracciare il corpulento uomo cinese. “Zio Wang, che bello rivederti!”

L’omone sorride, abbracciando la nipote. “Sono contento anch'io di vederti, Marinette. Ma non sono l’unico,” dice con calma, poi lascia la nipote e si sposta di lato della porta d’ingresso. Marinette guarda nel riquadro della porta lasciato libero e vede una giovane ragazza dai lunghi capelli neri, legati in una coda alta.

“FEI!” esclama “Sei proprio tu!” correndo ad abbracciarla Fei è quasi soffocata dall’abbraccio ma ricambia la stretta e riesce a sussurrare “Ciao… Marinette…”

“Ma… ma perché non mi hai detto che venivi?” chiede quest’ultima, allentando la stretta e prendendo le mani dell’amica “Beh volevo… volevamo farti una sorpresa!” risponde, con un gran sorriso.

“E ci siete riusciti benissimo,” commenta Sabine, che nel frattempo era rimasta in disparte, sorridendo alle due ragazze e a Wang “Sono troppo felice di rivederti!” continua Marinette, gli occhi lucidi. “Dai, vieni che ti mostro la mia stanza… dobbiamo dire ad Adrien che sei qui, sarà felice anche lui di vederti!”

Fei ricambia la stretta e inizia a seguire l’amica. “Va bene ma… dovremmo prima lasciare le nostre cose in alber..”

“Ma che albergo, tu starai in camera mia!” la interrompe Marinette. “Vero mamma? Per favore!” esclama.

“Certo tesoro che può restare! Marinette ha parlato tanto di te, Fei, benvenuta!” risponde Sabine, abbracciando Fei che ricambia la stretta, mormorando un “G-grazie..” un po’ imbarazzato.

Marinette afferra una mano di Fei. “Vieni!” esclama, imboccando la scala per la soffitta e trascinandosi dietro la ragazza.

“Le scarpe lasciale pure lì,” spiega Marinette appena ha chiuso la botola, indicando un angolo, poi si mette al centro della stanza e allarga le braccia. “E beh, eccoci qui! Se vuoi puoi prendere il mio letto, io starò benissimo qui sulla chaise longue!” spiega.

Fei si guarda in giro, borbottando qualcosa in cinese, poi si schiarisce la gola: “Wow, volevo dire, hai una camera bellissima, Marinette!”. Seduta per terra si sfila le scarpe, le lancia all'angolo, poi si alza e va ad abbracciare Marinette. “Vieni qua, sorella!” dice Fei, sorridendo.

Mentre Fei gira per la camera, Marinette prosegue “Sono davvero felice di rivederti anche io… Chattare quasi ogni giorno e tutte le settimane su skype per questi.. Quanti? Quattro, no, quasi sei mesi? Ci siamo conosciute durante le vacanze di primavera! Non è come vedersi di persona!”.

L’altra conferma “Hai proprio ragione… non credevo nemmeno io saremmo diventate amiche così in fretta”.

Le due ragazze si separano e Fei continua a guardare le pareti della camera vedendo la bacheca con le foto di Adrien e le foto con gli altri amici sparse per la stanza "E come sta il tuo ragazzo?" chiede, facendo l’occhiolino.

Marinette sussulta "Qua-quale ra-ragazzo?"

Fei la guarda: "Lo sapevo!” si dice tra sé e sé sorridendo, poi continua a voce più alta, “Come quale! Adrien! E hai detto che devi chiamarlo! A proposito, bella raccolta di foto!" L’altra diventa rossa come un’aragosta “Non-non è il mio ragazzo; noi siamo solo amici!”

“Certo, certo, come no!” insiste Fei. “Ma non lo vedi come ti guarda? Va bene, come lo guardi tu è fuori scala, ma guarda che è COTTO!” prosegue, poi guarda bene Marinette che abbassa gli occhi. “Oh, vuoi dire che.. non gliel’hai ancora detto?” L’altra non risponde e Fei la guarda: “D’accordo. Scusa. Non sono affari miei.” Sorride, cambiando discorso: “Dove metto la valigia?”

Marinette guarda Fei, alza le spalle e le sorride, poi riapre la botola e torna dentro con la valigia dell’amica.

Richiude la botola e inizia a spostare la cassapanca per fare spazio, poi inizia, a raffica “Mettiamo da qualche parte i tuoi bagagli e poi… devi troppo conoscere Alya! E le altre ragazze! Ti porto a prendere il miglior gelato di Parigi e … e ti ho già detto che sono così felice che tu sia quì!“

Fei sorride, guardando l’amica “Ok, ok, ma fermati un attimo!” fa una pausa, prende fiato e poi dice “Mi sembra quando ci siamo incontrate per la prima volta! A proposito, ti chiedo di nuovo perdono per come ci siamo trovate a Shanghai. Lo so, te l’ho già detto ma...”

Marinette la interrompe, mettendole una mano sulla spalla “.. ma niente. Io ti ho già detto che accetto le scuse e che capisco che l’hai fatto per necessità. Ciascuno di noi fa degli errori, l’importante è cercare di rimediare! Se tu non avessi deciso di tornare a cercarmi, chissà cosa mi sarebbe successo. Non ci pensare più!“ Marinette guarda Fei sorridendo “Adesso chiamo Alya, mando un messaggio ad Adrien, mi vesto e usciamo! Il bagno è lì se hai bisogno” indica una porta, poi va alla scrivania a prendere il telefono.

Più tardi Fei e Marinette raggiungono il parco, accanto alla giostra le sta aspettando Alya.

Marinette la saluta con la mano e la rossa va loro incontro “Fammi indovinare” inizia, sorridendo “Tu devi essere Fei!” esclama, avvicinandosi a dandole i soliti due baci sulle guance. “Io sono Alya! Marinette ha parlato un sacco di te, non vedevo l’ora di conoscere chi ha salvato la mia migliore amica persa in una città sconosciuta!”

Porge la mano a Fei “E, sai, volevo anche sapere chi mi ha quasi fregato il posto di migliore amica di Marinette!” prosegue, quasi ridendo. Fei arrossisce leggermente, poi guarda Marinette, che alza gli occhi e borbotta “Alya…”, infine riporta lo sguardo su Alya “Marinette mi ha parlato tanto anche di te! Sono felice di poterti finalmente conoscere!“ risponde, porgendole la mano.

Dopo i convenevoli, le ragazze iniziano ad attraversare il parco e Fei si ferma quando passano vicino alla statua di Ladybug e Chat Noir “Ehi! Marinette! Non mi avevi detto che c’era una statua di loro due qui! E poi, non mi hai ancora spiegato come mai Chat Noir ti stava cercando a Shanghai!”

L’interpellata sente le guance in fiamme sotto lo sguardo di Alya, che si gira di botto a fissarla “Eh, beh.. io… ecco…” inizia, mentre la rossa le prende sottobraccio entrambe “Ragazze!” inizia “qui c’è qualcosa di cui QUALCUNO non mi ha parlato…”

Marinette si guarda le scarpe “Beh ecco io… insomma… A dire la verità non lo so come facesse Chat Noir a sapere che io mi ero persa! Non gliel’ho chiesto quando mi ha accompagnata da zio Wang!” spiega, dando un’occhiata furtiva alla ragazza cinese.

Fei la guarda “Beh tuo zio avrà chiamato la polizia e in TV era passata la tua fotografia, da noi è normale quando qualcuno scompare.”

Marinette borbotta “io non me ne sono accorta!”

“Ehm” continua Fei con una smorfia “ Poi beh eri sull’orlo del panico…” “Sì, ma Chat Noir?” insiste la rossa Marinette allarga le braccia “Alya, non lo so, perciò non ti ho detto niente! Mentre tornavamo verso il ristorante è arrivato Chat Noir e mi ha detto che lo zio mi cercava. Noi prima avevamo tentato di chiamare il ristorante ma...”

“Avevo finito il credito e a lei avevano rubato il cellulare!” continua Fei “E quando ormai Chat Noir ci ha trovate eravamo quasi arrivate da suo zio!”

“Esatto!” concorda Marinette, guardando l’amica, che interviene di nuovo “Ma quel gelato? E’ lontano da qui?” tentando di cambiare argomento.

“Ah sì!” Marinette si sfila da sottobraccio ad Alya e si mette di fronte alle altre “Le ho promesso che saremmo andati da André, Alya ti ricordi l’indizio di oggi? Sai, Fei, André non è sempre nello stesso posto e ogni giorno dà un indizio per trovarlo!”

Alya ci pensa un attimo “Aspetta, dovrebbe essere al ponte vicino alla scuola! Ok, andiamo! E… Mari, a che ora vengo domani sera?”

Marinette la guarda alzando un sopracciglio, Alya la fulmina con un'occhiata e prosegue “Non mi dire che ti eri dimenticata che domani dormo da te!” “Ah.. no… è che io….” si giustifica l’altra “Va bene… me n’ero dimenticata! Alya, è un problema se siamo in tre?”

Alya guarda le altre due “Volete dire che ci sei anche tu?” chiede, guardando Fei “Se per te non è un problema, per me è perfetto! Alle nove e mezzo?”

Fei la guarda di rimando, poi guarda Marinette “Beh ecco io… Sinceramente è la prima volta che passo la notte da un’amica e… non vedo l’ora!”

Alya le dà una pacca sulla spalla “Brava, ragazza, io e te andremo sicuramente d’accordo! Quanto resti a Parigi?”

“FIno a metà settimana prossima! Lo zio di Marinette deve partecipare ad una convention di chef!” risponde Fei Le tre ragazze continuano a camminare chiacchierando finché non raggiungono il carretto di André. Il gelataio saluta calorosamente Marinette ed Alya, poi guarda Fei ed esclama “Oh, avete portato un’amica! Bene, ho proprio il gelato giusto per te! Frutto della passione, lampone, scagliette di cioccolato e.. manca qualcosa… Ecco! Una foglia di menta! Ecco qui!” André porge la coppa a Fei e Marinette apre la borsetta per pagare, ma il gelataio la ferma “No, no, offre André!” dice.

“Grazie, signore” risponde Fei con un sorriso, - Sono gli stessi colori che indosso quando mi trasformo. - riflette - Strano, quello di Marinette ha i colori di Ladybug - nota, mentre tutte e tre vanno a sedersi su una panchina per mangiare il gelato.

Alya, Fei e Marinette passano il pomeriggio a passeggio, e Marinette è più che felice di non dover intervenire come Ladybug. Le ragazze arrivano al negozio appena prima dell’ora di cena, Alya le saluta e torna a casa.

Dopo la cena, preparata da Sabine e dallo zio Wang, Marinette e Fei risalgono finalmente in camera. Non appena Marinette chiude la botola, Fei si stiracchia sbadigliando “Sono a pezzi, non vedo l’ora di andare a dormire” dice, poi si siede per terra per slacciarsi le scarpe. “Beh, Fei” risponde Marinette “il mio letto è a tua disposizione, il bagno sai dov’è, ti ho preparato degli asciugamani puliti!”

L’altra rimane con una scarpa in mano “Il tuo letto? Ma no, dormo io qui” indicando la chaise longue “è comunque meglio di dove ho dormito dopo che mio padre…” prosegue, un’ombra di tristezza nello sguardo “No, dai, dormi pure nel tuo letto! Mi offendo se non lo fai!”

Marinette la guarda sorridendo “D’accordo… allora” poi sposta lo sguardo sul soppalco “ma se stai scomoda, sopra c’è posto per tutt’e due!” fa una pausa e fa l’occhiolino all’altra “Sono sicura che non mi ruberai niente, stavolta” poi scoppia a ridere.

 

Fei fa una smorfia, fingendosi offesa, poi si aggiunge alla risata “Ah, grazie! Terrò presente l’invito!” lancia la giacca di pelle sulla chaise longue, si avvia verso il piccolo bagno della mansarda sfilandosi la t-shirt prima di aprire la porta.

Marinette nota che sotto la maglietta indossa un reggiseno sportivo e rimane stupita dal fisico quasi scultoreo dell’amica “Fai pure con calma” dice, attraverso la porta chiusa “se non mi vedi quando esci sono sul terrazzo, puoi salire dal soppalco”

“Okay” arriva la risposta, insieme al rumore dell’acqua della doccia.

Marinette indossa il pigiama, ed esce sul terrazzo sulla parete, appoggiandosi infine alla ringhiera per ammirare il panorama di Parigi.

Mentre osserva una nuvola passare davanti alla Luna quasi piena, Marinette sente un rumore dietro di sé e si volta, trovandosi di fronte Chat Noir accovacciato sulla ringhiera “Ciao, Marinette!” l’eroe la saluta, sorridendo “C-ciao Chat Noir!” risponde la ragazza “Cosa ti porta sul mio terrazzo?”

Chat Noir si siede sulla ringhiera “in realtà passavo, ti ho vista qui.. Disturbo? Posso restare un paio di minuti?” chiede.

“Ah.. ehm.. no, cioè sì, insomma solo due minuti che c’è un’amica che dorme da me, stanotte…” risponde Marinette, sentendosi un po’ a disagio.

“Un’amica? E la lasci sola di sotto?” chiede Chat Noir.

“Sta… sta facendo la doccia, siamo state in giro oggi, non aveva mai visto Parigi…” spiega la ragazza, appoggiandosi alla ringhiera e guardando il panorama.

“Capisco, non è di qui! Le hai fatto fare un giro turistico, insomma” aggiunge Chat Noir, avvicinandosi alla ragazza e appoggiando anche lui i gomiti sulla ringhiera.

“Già, non era mai stata nemmeno in Francia, mi pare giusto farle vedere qualcosa” commenta lei.

“E non è di qui e tu non le presenti uno degli eroi locali?” chiede Chat Noir, mettendosi in posa da culturista, mostrando i bicipiti Mentre parlano, sentono una voce alle loro spalle “Marinette? Ah pensavo fossi al telefono, invece vedo che hai compagnia. Non volevo interrompervi!”

Chat Noir si volta e osserva la nuova arrivata, che indossa un asciugamano rosa in testa e una maglietta oversize che le arriva quasi alle ginocchia, le gambe nude. “Interrompere… no!” dice Marinette, guardando prima lei e poi Chat Noir, che dopo aver guardato Fei da capo a piedi chiede “Aspetta, tu sei... Fei? Che ci fai a Pari...” con gli occhi spalancati e un mezzo sorriso.

“Proprio io! Tranquillo, Chat Noir, fai finta che io non ci sia, continuate pure!” risponde lei, gli fa l’occhiolino e rientra nella botola senza lasciarlo finire.

“Continuate…” ripete Marinette, poi I due ragazzi rimasti sul terrazzo si scambiano un’occhiata, Chat Noir si mette una mano dietro la nuca. “Ok, allora io… forse è meglio che… Buonanotte, Marinette. Ho delle … cose da supereroe che… ecco… sa-saluta la tua amica!” Poi, senza aspettare la risposta di Marinette prende il bastone e lo usa come asta per saltare sul tetto di fronte, sparendo poco dopo.

Marinette guarda nella direzione in cui è sparito Chat Noir, poi si volta e si infila nella botola “Fei! Cosa intendevi con non interromperci?” chiede, appena entra e trova Fei inginocchiata sul letto.

La ragazza cinese srotola l’asciugamano e inizia ad asciugarsi i lunghi capelli neri “Scusa Marinette, sono un po’ confusa.. Tu hai una super-cotta per Adrien, giusto?”

“Sì, cioè no…” balbetta lei, diventando rossa come un peperone “Beh.. forse ma… ecco lui è… solo un amico.” risponde senza guardare l’altra “E Chat Noir? Non me ne intendo molto di supereroi francesi, ma … non credo che Chat Noir si fermi a parlare con tutte le ragazze sui terrazzi di Parigi!”

Marinette alza gli occhi a guardarla con una strana espressione “Lui è… un amico”

Fei sorride, si inginocchia accanto a Marinette le continua ”e non credo che faccia tutti i giorni novemila chilometri per cercare ogni ragazza francese scomparsa.”

“Beh, una volta mi ha salvata da un supercattivo … ok, due volte e siamo… diventati amici” l’altra si avvicina a Marinette “non sono fatti miei, Mari, ma forse dovresti rivedere il tuo concetto di AMICO. Hai un sacco di ragazzi carini intorno, in queste foto!” e le dà una lieve gomitata nelle costole, facendola arrossire ancora di più. “Ma… FEI!” esclama Marinette, mentre Fei trattiene una risata “Va bene, va bene, la smetto” dice, poi “è la prima volta che dormo da un’amica.. che si fa di solito?”

Marinette si siede a gambe incrociate “Beh, di solito con Alya guardiamo qualcosa alla TV… o semplicemente parliamo un po’. Domani non c’è scuola, quindi non dobbiamo andare nemmeno a letto presto.” la ragazza fa una pausa, riflettendo "Potremmo programmare il giro per la città di domani! Ti porto a vedere la Torre Eiffel! E il museo Grévin, ci sono le statue di Ladybug, Chat Noir e di qualche supercattivo e... “

“E?” chiede Fei, incuriosita “E… ah niente” esclama Marinette, ridacchiando poi sussurra “quella di Adrien, sai io adoro la moda... ” sentendo le guance in fiamme, di nuovo.

“Giusto, Adrien… Mi piacerebbe saluare anche lui!” dice Fei, senza riuscire a trattenere un sorriso alla reazione dell’amica.

“A-adrien? Ah si.. il m-messaggio… di oggi… diceva che se finisce presto col servizio fotografico ci fa sapere dove incontrarci. Vieni, prendiamo i biglietti!” continua Marinette, alzandosi per scendere dal soppalco, subito seguita dai leggerissimi passi di Fei.

Marinette si siede sulla sedia del PC, poi vede l’altra accanto a lei e le guarda i piedi “Ma come fai a fare così poco rumore quando cammini? Ok che sei scalza ma non ti ho proprio sentita scendere!”

L’altra la guarda un po’ stupita “eh… Boh, allenamento, credo. Sai, mio padre mi insegnò il kung-fu…. se ti va ti faccio vedere qualcosa domani!” commenta, sedendosi sulla scrivania con le ginocchia al petto e i talloni sul bordo del tavolo.

“Oh, si, mi piacerebbe molto!” risponde Marinette, mentre prenota i biglietti per il giorno seguente.

“Fatto”, commenta qualche minuto dopo vedendo con la coda dell’occhio Fei sbadigliare,

“Ora sarà meglio che andiamo a dormire, che dici?” chiede all'amica.

“Hmmm credo di sì" l'altra si interrompe con un altro sbadiglio “sono proprio stanca” approva, saltando giù senza rumore dalla scrivania e andando verso la chaise longue dove Marinette ha messo un cuscino e una coperta leggera.

Marinette sale sul soppalco e si infila sotto le lenzuola “Buonanotte, Fei” dice, spegnendo la luce.

“Buonanotte!” risponde l’altra “Marinette? Stai dormendo?” sussurra Fei qualche minuto dopo “No, dimmi” risponde l’altra dal soppalco Fei dopo un attimo ricomincia a parlare “Scusa, è che … forse sono rimasta sola per troppo tempo, e avere vicino un’amica è… insomma una cosa che non mi capita spesso.” fa una pausa “Non vorrei che tu ti facessi delle idee sbagliate, per me sei diventata come una sorella”

“Che succede?” Marinette chiede, affacciandosi dal soppalco Fei si siede sulla chaise longue “No è che… Ti dà fastidio se stanotte dormo vicino a te?“ l'altra risponde “No, fastidio no… solo che non sono … beh abituata a dividere il letto con qualcuno ma...va bene, sali. Per stanotte sarà come avere una sorella.“ sorride, facendole segno di salire.

“Davvero non ti dà fastidio se dormo qui, vicino a te?” chiede di nuovo Fei, dopo essersi sdraiata.

Marinette si gira e incontra gli occhi scuri di dell'amica “No, non mi dà fastidio, tranquilla. Al contrario! Sono contenta che tu sia qui.” risponde sorridendo.

“Anche io… Ancora buonanotte.” sussurra l’altra, ed entrambe si girano dandosi la schiena

   
 
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