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Autore: Allen Glassred    02/08/2021    2 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writegust sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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Day 2: Bolle di sapone
Storia: La diciottesima Luna
Personaggi: Haruka, Rosina, Jeanne e Garry


Una bimba dalla chioma bionda corre allegra, stando attenta a non inciampare e cadere così dentro l’acqua del lago. “ Tesoro, attenta a non superare il confine “. La ammonisce dolcemente una donna che, senza dubbio, dev’essere sua madre. La bimba annuisce allegra, mentre rincorre alcune bolle di sapone che ha appena soffiato e lasciato libere di volare in cielo, tra mille colori.

 

“ Si, madre! State tranquilla! “. Assicura la piccola di quattro anni, continuando a correre mentre soffia allegramente altre bolle di sapone, che non appena rilasciare creano una miriade di bellissimi colori che incantano la giovane Principessa.

 

D’altro canto, un bel bimbo di circa sei anni e dalla chioma argentata sta rincorrendo distrattamente alcune bolle di sapone, mentre il padre lo guarda con un lieve sorriso. “ Dovevo farti scoprire prima queste bolle di sapone, eh figliolo? “. Chiede distrattamente l’uomo dalla chioma mogano, mentre il piccolo continua a correre allegro. “ Garry! Attento, non passare il confine “. Lo richiama l’Hunter, senza accorgersi che il figlio ha già varcato il confine senza nemmeno rendersene conto.

 

Entrambi i bimbi si scontrano, finendo a terra. Il sapone della piccola si riversa a terra, provocando così il suo pianto. “ Cattivo! Cattivo! “. Inizia a gridare la piccola, mentre lui la osserva da prima stranito poi in panico: che cosa dovrebbe fare ora? Non lo ha certo fatto apposta, quando ha urtato la più piccola facendola cadere a terra. Solo ora si accorge che il sapone è finito a terra e che, come lui, la piccola dalla chioma bionda stava facendo le bolle di sapone.

 

“ Non l’ho fatto apposta! Mi dispiace, ti sei fatta male? “. Chiede, mentre lei lo guarda tirando su con i naso, ma facendo cenno di no con il capo. “ Ascolta… “. Mormora solamente l’argento, porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi. “ Lascia che ti aiuti ad alzarti, ed accetta il mio sapone per le bolle di sapone! Dopo tutto, lo hai rovesciato a causa mia “. Fa semplicemente, mentre la piccola pone la sua manina delicata in quella di lui. Lui, che dopo averla aiutata ad alzarsi da terra e controllando che non si sia fatta male, le porge gentilmente il proprio sapone.

 

“ Ma così, tu rimarrai senza… “. Borbotta semplicemente la bimba, dispiaciuta dal fatto che, se dovesse regalare a lei il proprio sapone, il bambino rimarrà senza nulla.

 

“ Tranquilla, va bene! “. Fa semplicemente lui, ma la bimba scuote il capo per poi porgergli il contenitore.


“ Dividiamolo! “. Sentenzia, mentre lui rimane da prima spiazzato dalla maturità che una bimba di soli quattro anni sta dimostrando, tuttavia annuisce per poi mettere un po' del proprio sapone nel contenitore di lei. La bimba recupera istantaneamente il sorriso, andando ad abbracciare lo sconosciuto ragazzino come se lo conoscesse da sempre. “ Siamo amici? “. Chiede, mentre lui rimane un po' colpito dal gesto inaspettato. Tuttavia sorride dolcemente, per poi annuire.

 

“ Si! Saremo amici e verremo a giocare qui tutti i giorni, con le bolle di sapone! “. Assicura, provocando la gioia di lei che, felice, si stacca da lui per poi saltellare allegra.

 

“ Evviva! Madre, madre! Ho un nuovo amico! “. Fa, mentre Rosina come Haruka osserva la scena, sorridendo lievemente.

 

“ Sono contenta per te, Jeanne “. Fa, riflettendo: seppur Hunter, è di un bambino che si parla. Non c’è nulla di male se la sua bambina fa amicizia con lui. A prendere parola è Haruka Perry, rimasto in disparte fino a quel momento.

 

“ Ma sarà meglio non parlarne con vostro padre, Principessina. Potrebbe arrabbiarsi molto “. Fa, sorridendo lievemente alla bimba e chinandosi, accarezzando il capo sia a lei che al figlio. Ha evidentemente capito che Jeanne è la figlia di Re Kaname e della sua seconda sposa, Rosina. Jeanne annuisce contenta, mentre istintivamente avvolge le braccia attorno al collo dell’uomo.

 

“ Sei davvero gentile! Non sei come gli altri signori cattivi di cui parla sempre papà! “. Fa allegra, mentre di lì a poco anche Rosina si avvicina, colpita da come Haruka stia trattando sua figlia: non gli importa che sia una vampira, ha permesso subito al figlio di frequentarla senza alcun problema.

 

“ Grazie, nobile Haruka: è molto raro trovare degli Hunters così disponibili con noi vampiri “. Sentenzia, rimanendo comunque al di là della linea di confine. Haruka la osserva un momento per poi sorridere lievemente, facendo inevitabilmente arrossire la donna.

 

“ I bambini non hanno colpe dei conflitti che si sono creati in passato tra di noi: ora siamo in pace e voglio che il mio Garry impari a rispettare tutti quanti, tanto gli umani quanto i vampiri. Quindi, grazie anche a voi che permettete a vostra figlia di frequentare il mio “. Quello sguardo manda in confusione Rosina, che inevitabilmente sente le guance bollenti ed arrossisce vistosamente.

 

“ E’ il mio stesso desiderio: una pacifica convivenza tra le nostre razze “. Sussurra, torturandosi l’orlo della manica dell’abito con le dita mentre lui annuisce.

 

“ Allora, a domani “. Fa cordialmente lui, mentre la donna annuisce ed i due bimbi tornano dai rispettivi genitori. Ma una cosa è certa: Rosina non potrà mai e poi mai scordare quello sguardo e, in quel momento, sente il suo cuore accelerare i battiti per qualche, interminabile istante. In quel momento, una bolla di sapone passa accanto ai visi dei due adulti, mentre i bimbi riprendono a giocarvi mentre si incamminano verso le loro case.

   
 
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