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Autore: inzaghina    03/08/2021    8 recensioni
Le stelle cadenti in inverno sono un caso più unico che raro e Tonks è determinata a far comprendere a Charlie quanto sia importante esprimere un desiderio.
|Dedicata a Maqry per il suo compleanno.|
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlie Weasley, Nimphadora Tonks | Coppie: Charlie/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Questa storia è dedicata a Maqry per il suo compleanno.
Se mi sono innamorata anche di loro, il merito è in gran parte tuo.
Tra l’altro, visto che si avvicina la notte di San Lorenzo, questa sciocchezza si è praticamente scritta da sola…

 
 
Polvere di stelle cadenti
 
 
 
“Mi piace pensare che tutti siamo la stella cadente di qualcuno, 
il suo desiderio più ricorrente, il suo pensiero più insistente. 
Quel sogno ad occhi chiusi che diventa speranza ad occhi aperti.”
Antonio Curnetta
 
 

La fredda notte dicembrina è squarciata da un’improvvisa scia luminosa che disegna un arco splendente destinato a perdersi tra le alte fronde della Foresta Proibita.
“Esprimi un desiderio, Charlie!”
Il Grifondoro lancia un’occhiata dubbiosa alla ragazza che gli sta accanto. “E perché mai, Dora?”
“È tradizione babbana quella di esprimere un desiderio quando si vede una stella cadente.”
Charlie si passa una mano tra i capelli arruffati, scrollando le spalle.
“Mhmm, credi che sia una tradizione che valga la pena rispettare quindi?” le domanda, mordicchiandosi l’interno della guancia.
“Non c’è alcun dubbio!”
Charlie chiude gli occhi brevemente, ignorando a fatica il battito accelerato del proprio cuore - una novità delle ultime settimane, quando si trova in compagnia dell’amica dai capelli rosa cicca.
“Il mio desiderio è…”
La mano di Tonks si posa senza alcuna delicatezza sulla bocca di Charlie, tappandogliela.
“Shh! Se lo esprimi ad alta voce non si avvererà!” lo rimprovera, roteando vistosamente gli occhi.
“Non dirmi che credi a queste sciocchezze,” borbotta, ringraziando il buio che cela il rossore che di sicuro gli sta colorando le guance, visto che la mano calda di Dora continua a sostare sulla pelle screpolata del suo viso. 
“Certo che sì e non vedo perché non dovresti farlo anche tu… una stella cadente in questa stagione è piuttosto rara, sarebbe sciocco non approfittarne,” borbotta lasciando cadere la mano per incrociare le braccia e assumere un’espressione corrucciata.

Charlie percepisce immediatamente un senso di vuoto, ora che le dita di Dora non sono più posate sulla sua pelle, e decide di pizzicarle giocosamente la punta del naso.
“Se ci tieni così tanto lo esprimerò…”
“Se aspetti un altro po’ non si avvererà,” lo rimbecca la Tassorosso.
“E chi ti dice che io abbia qualche desidero?” le domanda quindi, afferrando improvvisamente il coraggio a quattro mani.
“È il tuo compleanno, deve per forza esserci qualcosa che vuoi…”
Tu! Vorrebbe risponderle. Ma teme di non essere in grado di trovare le parole adatte per confessare quello che prova e quindi si limita a chiudere la distanza che li separa, posando le proprie labbra screpolate su quelle morbide di lei.
 
“È la prima volta che un desiderio che ho espresso si avvera così velocemente,” commenta Dora contro le labbra di Charlie, ricambiando il sorriso impacciato dell’amico.
Charlie rimane interdetto per qualche attimo, nonostante sia certo che anche nel buio si possa constatare che la tonalità di rosso raggiunta dalle sue guance sia allarmante.
“Vuoi dire che… anche tu… insomma, ecco…” non riesce a mettere ordine nei suoi pensieri, tantomeno a produrre una frase di senso compiuto e ricambia lo sguardo di Dora augurandosi che non possa udire il battito erratico del suo cuore.
“Non hai idea di quanto ho aspettato questo momento,” gli confessa a fior di labbra, prima di baciarlo con lentezza. “Se l’avessi saputo, ti avrei portato a cercare le stelle cadenti molto prima…”
“Credevo fossero piuttosto rare,” ribatte Charlie, aggrottando le sopracciglia.
“In estate sono molto più comuni…”
“Lo terrò a mente, visto che d’ora in poi mi faranno sempre pensare a te.”
La confessione del ragazzo la spiazza e Dora non può fare altro che baciarlo di nuovo, pensando che se individuasse un’altra stella cadente desidererebbe che tutto rimanesse così – cristallizzato dalla polvere della scia che ha incendiato il cielo.
 
*
 
Sono passati anni da quel primo, irripetibile, desiderio esaudito, quando Charlie si ritrova con il naso all’insù a scrutare il cielo alla ricerca di una stella cadente a cui aprire il proprio cuore. Durante l’estate in Romania ce ne sono a centinaia, forse per la scarsità di inquinamento luminoso; fatto sta che è talmente concentrato sulla volta celeste che fatica a rendersi conto dell’astro che attraversa veloce il suo campo visivo.
 
“Ti sei ricordato di esprimere un desiderio, Charlie?”
È praticamente convinto di essersi sognato la voce alle proprie spalle, perché è passato tanto, troppo, tempo dall’ultima volta che l’ha sentita.
“Stare in mezzo ai draghi ti ha forse reso sordo?” insiste Dora.
“Mi sembrava impossibile che il mio desiderio potesse avverarsi anche stavolta,” ammette quindi, voltandosi e incrociando lo sguardo divertito della recluta Auror.
“Tu e io abbiamo un legame speciale con le stelle cadenti…”
“Dici?” le domanda, afferrando la sua mano.
Dora si limita ad annuire, lasciando che il sorriso le illumini il volto.
“Il mio desiderio sei sempre tu,” le confessa, prima di chinarsi e catturare le sue labbra in un bacio agognato per mesi.
Dovremmo essere tutti il più grande desiderio di qualcun altro e tu sei il mio. Pensa Dora, anche se per ora lo riesce ad ammettere solo a se stessa.
 
Arriverà il tempo per i discorsi legati al futuro e ai progetti legati a esso, ora è semplicemente quello di godersi il momento – come stanno facendo ininterrottamente da quella notte del dicembre di quattro anni prima.

 


 
Nota dell’autrice:
Ho davvero temuto che il mio blocco sarebbe durato ancora, invece il compleanno della mia sorellina minore mi ha finalmente trascinata fuori dalle sabbie mobili.
Spero che questa storiella senza pretese ti sia piaciuta: ho cercato di rimanere sul leggero ed evitare i fiumi di angst che avrebbero potuto scaturire scegliendo di scrivere di questi due.
Ti auguro una giornata splendida e dei festeggiamenti degni di noi Grifondoro!
Un abbraccio grandissimo.❤️
 
   
 
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