Fumetti/Cartoni americani > She-Ra e le principesse guerriere
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Autore: mercutia    05/08/2021    2 recensioni
La noia e la fantasia suggeriscono a Catra strane idee da proporre alla persona meno adatta al mondo.
Una one-shot così, leggerina, senza pretese, spero divertente, giusto per dar sfogo a ciò che la fantasia suggerisce a me sulla rainbow life in Etheria della coppia più carina di sempre.
[fanfiction catradora]
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Adora/She-ra, Catra
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Bella la vita tutta arcobaleni in quel di Etheria da quando la guerra è finita, da quando tutti vivono in pace e armonia, da quando non esiste più l'Orda, da quando Catra vive a palazzo, insieme ad Adora. Solo un annetto fa non aveva niente, ora ha tutto, amici, affetto, rispetto addirittura. Ora ha Adora. Cosa dovrebbe volere di più? Nulla in teoria, eppure a Catra manca qualcosa. Bella la vita tutta arcobaleni, ma è di una noia mortale, ammettiamolo.

Catra sta vagando per il castello, le mani affondate nelle tasche, qualche visibilmente forzato sorriso di circostanza in risposta alla stucchevole gentilezza di tutti e intanto il cervello che si arrovella alla ricerca di quel qualcosa che manca. Un'effigie di She-ra cattura la sua attenzione: non è Adora, forse nemmeno Mara, semplicemente She-ra rappresentata in tutta la sua potente immagine di guerriera. Catra la guarda con attenzione, la oltrepassa e poi torna indietro, a osservarla ancora. Un brivido le percorre la schiena fino a farla arruffare leggermente nel ripensare a quando si scontrava con lei. Il pericolo, la paura, la rabbia… l'eccitazione, oh sì, questo era ogni volta che la vedeva, ogni volta che incrociavano le armi, ogni volta che si sfidavano, ogni volta che le sentiva dire "Hey, Catra" con quell'aria perentoria e autoritaria che…  brrr… ecco cosa le manca!

Da quel momento Catra comincia a rivangare nella memoria, a riportare alla luce i ricordi delle battaglie con She-ra, i loro scambi avvelenati di battute, le frecciatine non troppo velate, fino a fantasticare letteralmente su di lei, su una sua versione decisamente alterata, montando via via un teatrino tutto mentale di situazioni bollenti che ha come protagonista una She-ra dominatrice che sottomette una succube, innamorata Catra. Oh, niente di più lontano dalla realtà, pensa, e proprio per questo deliziosamente allettante.

Le fantasie dilagano nella mente di Catra tanto che decide di metterne al corrente Adora, cercando di convincerla a metterle in atto.

«Cosa?» vocia l'ingenua biondina, non tanto imbarazzata, quanto piuttosto incapace di comprendere anche solo il senso di quanto le sta proponendo la sua bella micetta.

«È una sorta di gioco di ruolo. Tu vestirai i panni di Mistress She-ra e io sarò la tua adorante schiavetta.»

«Ma perché?»

«Perché è divertente, guarda» e sottopone i casti occhi di Adora alla visione di ogni tipologia di documento trovato sull'argomento, esperienza che la lascia esterrefatta per diversi minuti, in cui sembra quasi in catalessi. Catra, aspettandosi la reazione, le lascia il tempo di assorbire il colpo, ma, non  appena scorge un minimo cenno di ripresa, le scivola sulle ginocchia, le getta le braccia al collo e dice,con tutta la malizia possibile «Hey, Adora.»

La bionda sbatte gli occhi.

«Allora? che ne dici?» chiede Catra.

Adora continua solo a sbattere gli occhi.

«Non t'intriga l'idea?»

Ma l'altra ancora non favella.

«Sono stata una micetta cattiva, no?»

Nessuna risposta.

«Pensavo che magari... She-ra... Volesse infliggermi una punizione esemplare.»

Niente.

«Adora?» cerca di sollecitarla Catra agitandole la mano davanti agli occhi «Adora?»

Adora scuote la testa e finalmente guarda Catra.

«Tu... Tu... Vorresti che io ti faccia cose del genere?»

Catra sorride maliziosa, prende tra le mani il viso di Adora e si solleva un po' per guardarla dritto negli occhi.

«Non tu... She-ra!»

Adora boccheggia un attimo e poi farfuglia

«I... Io non credo che... Io non so se riesco... Non posso usare i poteri di She-ra per una cosa del genere!»

«Shh... Nessuno lo verrà a sapere»

bisbiglia l'altra «sarà il nostro piccolo segreto.»

«Ma... Ma... Non credo di essere in grado... Senza motivo...»

«Oh, di motivi ne hai tanti...»

E detto questo Catra si porta all'orecchio di Adora e le sussurra tutte le cose peggiori che ha fatto a lei e ai suoi amici quando erano nemiche, condendo il racconto di ogni più perfido particolare. La biondina cerca per un po' di mediare, ripetendo che si tratta del passato, che non ci deve più pensare, che tutti ormai l'hanno perdonata, ma nel vedere con quanta soddisfazione l'altra persevera nel dettagliare ogni sua più becera azione, si arrabbia e si trasforma in She-ra, terminando la metamorfosi con un iracondo «Hey, Catra!»

Le labbra di Catra si piegano in un sorriso soddisfatto, mentre i suoi occhi brillano riempiendosi dell'immagine della guerriera adirata. Con un ghigno la sberleffa e si mette in posizione di combattimento, come faceva ai vecchi tempi. She-ra le si scaglia contro, con facilità la sbatte al muro e le blocca le mani sopra la testa. Perfetto, quali non sembra vero. Catra si morde le labbra compiaciuta dal gesto, dalla scena, dalla situazione e poi, mostrato un altro ghigno, riprende il racconto delle sue azioni peggiori per istigare la sua nemica alla violenza.

«Chiudi la bocca, Catra! O te la faró pagare sul serio!»

«Uh, davvero? Non vorrai mica frustarmi...»

«Non costringermi a farlo, Catra!»

E la gattina sorride maliziosa, riprendendo quindi a raccontare cattiverie nemmeno reali. Le mani di She-ra stringono più forte i polsi di Catra, i suoi occhi si fanno più minacciosi, la sua spada si trasforma in frusta.

«Ricordi quando ho catturato Sparkles? Ti ha raccontato quanto mi sono divertita a torturarla?»

A quelle parole, She-ra gira con violenza Catra, mettendola faccia al muro.

«Di' ancora una parola e giuro che lo faccio!»

«Avresti dovuto vedere come piangeva, come…»

In un ringhio d'ira She-ra stringe rudemente i polsi di Catra e la frusta schiocca inesorabile, lacerandole la camicia tra le scapole.

Un gemito, profondo. E poi più nulla.

«Mi implorava di smettere, ma io…»

Scatta un'altra frustata.

«Sì…» geme la vittima ancora più potentemente. Altra frustata. Poi un'altra. E un'altra ancora, finché le ginocchia di Catra non reggono e la ragazza emette un grido soffocato, mentre si accascia a terra graffiando il muro.

She-ra accorre a sorreggerla.

«Catra! Catra! Scusa! Ho perso il controllo! Perdonami, non volevo farti male! »

Le mani di Catra tremano di frustrazione mentre gira appena il viso per gettare un'occhiata torva alla guerriera che sta già svanendo in Adora.

«Tu DOVEVI farmi male!»

Adora la fissa attonita per qualche minuto.

«Presente quello che ti ho fatto vedere prima?»

«Ma gridavi di dolore…»

«Di piacere, Adora, di piacere...»

«Ah...»

Catra sbuffa e va per rimettersi in piedi.

«Aspetta Catra, posso farcela, se è quello che vuoi, mi impegnerò di più.»

Si rimette in piedi.

«Per l'onore di Grayskull!»

Catra la osserva soddisfatta e sorride nel vedere la spada tornare a essere una frusta, She-ra che la solleva assumendo un'aria iraconda e... e poi bloccarsi, l'espressione che torna docile e contrita.

«Non potremmo solo far finta?»

Catra alza gli occhi al cielo e si allontana dicendo «Lasciamo perdere».

«No,no... Dammi solo un po' di tempo! Studierò... mi allenereró... Vado a parlarne con Glimmer e Bow, vedrai che loro sapranno come aiutarmi!» e schizza via mentre Catra le ringhia dietro «NO!» con gli occhi di fuori.


NOTE DELL'AUTRICE
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