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Autore: vivingetorix    05/08/2021    1 recensioni
Buffy e Spike stanno raggiungendo casa Summers per prepararsi alla battaglia con Glory.
Davvero Buffy è indifferente a Spike???
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mente ci dirigiamo verso casa mia penso a quello che succederà stanotte. Sarà dura, sarà devastante, potrebbe essere la fine del mondo. Di nuovo.

Anche Spike è silenzioso. Dopo il breve battibecco con Xander al Magic Box non ha più aperto bocca, di solito è sarcastico in questi momenti, ma stasera no, lo sa anche lui.

Entro in casa come se fossi seguita da qualcuno che qui ci vive, ma Spike si ferma.

«Le armi sono nella cassa vicino alla TV, io prendo la roba di sopra.»

«Buffy...»

Mi volto verso di lui e lo vedo fuori dall'ingresso che mi guarda sconsolato. Alza una mano avvicinandola un po' di più all'entrata ed io capisco.

«Se vuoi una mano portarmele qui...»

Azzero la distanza con la porta e lo invito ad entrare.

Non dice una parola, mi guarda come se finalmente gli avessi confessato qualcosa. Tentenna solo un secondo, ma alla fine supera l'uscio e si ferma davanti a me.

Per un momento penso a come sarebbe finita se, effettivamente, gli avessi dato retta qualche settimana fa. Come sarebbe stato se avessi ceduto a quello che prova lui? Come sarebbe finita se avessi seguito il mio cuore.

«Presto. Nessuna barriera.»

Questa volta non esita e vola spedito verso la cassa in soggiorno.

«Lascia stare la roba piccola, un paio di buone asce dovrebbero tenere a bada i compagni di Gloria, mentre tu prendi la Signora.»

Richiudo la porta non appena Spike mi passa davanti, lo guardo armarsi fino ai denti e mi tornano in mente i pensieri di prima.

«Non ce la faremo tutti, questo lo sai.»

«Si.»

Smette di raccogliere armi e si avvicina a me.

«Ehi, sapevo che avrei finito per battermi.»

«Conto su di te, per proteggerla.»

«Fino alla fine del mondo, anche se sarà questa notte.»

Lo guardo e lo ringrazio mentalmente.

Lui lo sa.

È l'unico che può proteggere Dawn nel caso io mi trovassi in difficoltà.

Un senso di peso allo stomaco si fa largo dentro di me, ma so che non è fame.

Mi rendo conto che è altro.

«Torno subito.»

Annuisce, lo vedo spostarsi con la coda dell'occhio davanti alla porta mentre io corro di sopra a prendere il necessario per la battaglia.

«So che non mi hai mai amato...»

Mi blocco. È come se mi fosse passato qualcosa nelle viscere.

Lentamente torno a guardarlo.

«So che sono un mostro, ma tu... Mi tratti come un uomo ed è...»

Non stacco gli occhi da lui.

Inizialmente è vero, lo trattavo male. Ma ora...lui è diverso.

«Prendi la tua roba, ti aspetto.»

Ma non mi muovo di un millimetro, anzi, torno indietro.

Shock, ecco cosa vedo mentre mi fermo davanti a lui.

«È vero, sei un mostro. Qualche anno fa mi avete fatto passare l'inferno, eri dall'altra parte, al posto di Gloria. Mai mi sarei aspettata di parlarti così in questo momento. Hai fatto cose inimmaginabili, sei stato mio nemico per anni.»

Ha smesso di guardarmi. So che queste parole gli fanno male, ma le deve sentire...ho bisogno che le senta.

«Prima ripensavo al giorno in cui ti ho impedito di entrare qui, mi hai messa in pericolo. Drusilla si era liberata e tu eri impegnato con Harmony.»

Si passa una mano sulla fronte come se volesse dimostrare l'accaduto.

«Ma poi sei arrivato e mi hai aiutata. Anche quando Gloria ti ha preso e torturato...»

Guardo il suo viso e mi viene voglia di passarci sopre le mani, era ridotto piuttosto male quel giorno.

«Tu mi hai sempre aiutata Spike.»

«Ti aiuterò sempre.»

Lo dice soddisfatto e con un ghigno ed in questo momento è quello che mi serve perché per un secondo dimentico i problemi.

Non c'è più Gloria, Dawn, il mio ruolo da cacciatrice...c'è solamente lui che mi guarda in adorazione.

Capisco quello che prova perché è la stessa cosa che provo io. Non so da dove arriva questa sensazione ma mi piace e ne voglio di più. Gli prendo la mano libera e la stringo nella mia.

«Lo so, ecco perché sei qui, perché non riesco ad ucciderti. Ho bisogno che tu ci sia.»

Spike non riesce a dire nulla, mi guarda senza riuscire a capire.

Seguo i suoi movimenti, voglio la testa libera per qualche secondo.

Lui mi solleva lentamente per poi farmi appoggiare alla colonna della ringhiera delle scale. I suoi occhi non si staccano dai miei e la sua mano dietro la mia schiena mi provoca brividi di piacere che si irradiano in tutto il corpo.

Appoggio le mani sulle sue spalle, lui inspira...

È eccitato tanto quanto me.

Ho il suo viso a pochi centimetri dal mio, potrebbe baciarmi in qualsiasi momento, ma non lo fa.

«Spike...»

Lo sussurro, come se ci fosse qualcuno in ascolto. Mi guarda avido, mi vuole.

Dopo qualche secondo in quella posizione, chiude gli occhi, inspira e torna da me, ma ha un'espressione diversa sul viso. È più lucido.

«Buffy, non che io non voglia ma...non è il momento, abbiamo qualcosa di più importante.»

Ha ragione, annuisco e lo vedo che, contro voglia, si allontana di poco da me.

Mi rendo conto che ciò che è appena successo cambierà tutto. Domani, se tutto andrà bene, mi farà impazzire ancora di più.

La sua mano si adagia dolcemente sul mio viso e mi lascio coccolare ancora qualche istante chiudendo gli occhi. Quando torno a guardarlo mi sento male. Penso di non essermi mai accorta del fatto che, sotto quella maschera da duro che indossa, c'è un uomo pronto a tutto pur di aiutare gli altri nonostante la sua natura.

«Tesoro, vai di sopra. Non credo di essere in grado di controllarmi ancora.»

Sorride e lo faccio anche io.

Ora sono io che mi stacco con rammarico da lui e, finalmente, riesco a salire tutte le scale.

 

  
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