- Ti odio- sussurrò Nines, mordendo l'orecchio di Gavi una seconda volta, continuando a muoversi come posseduto dal demonio, come lo avrebbe definito l'umano, se solo non fosse intento a gemere e a mugolare dal piacere.
- M-mi ami.-
Gemendo rumorosamente, il Detective venne, crollando sul tavolo: le gambe molli ed incapaci di sostenere il suo peso, il fiato affannato e un lieve rossore che gli impreziosiva il volto.
Senza esitazione, Nines lo sollevò e lo mise a sedere sul tavolo degli interrogatori, osservandolo negli occhi, quasi preoccupato di aver esagerato.
- Ti odio ...-
- No, mi ami.- lo baciò, dolcemente e con delicatezza gli afferrò il retro della nuca, avvicinandolo a se, posizionandosi fra le gambe dell'essere umano, abbracciandolo con il suo braccio libero, in modo amorevole e affettuoso.