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Autore: __giogio__    09/08/2021    0 recensioni
Marina è una ragazza come tutte le altre.Perlomeno, così sembra a tutti i suoi coetanei.Lei e la sua famiglia, sembrano la classica famiglia della ragazza della prota accanto, però bon è così.La sua famiglia nasconde un bel mistero,che circola attorno alla casa dove Marina abita da sedici anni.Anzi,non casa:lei la preferisce chiamare prigione.
I suoi amici l'aiuteranno però,e con il passare del tempo finalmente conoscerà per la seconda volta l'amore,mentre per la prima volta incrocerà il vero amore.Beh,questo grazie a un certo ragazzo riccioluto,dagli occhi verdi.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La mia sveglia che canta le note di "Don't give up on me" mi fa capire che devo alzarmi,un nuovo giorno ha inizio.Ed è il giorno più importante. Ovviamente mi alzo,cerco di sistemare il mio letto alla circa e vado verso il salone:tutti dormono,nulla bolta.Cosí,chiudo la porta che separa il salotto dalle camere dirigendomi verso la stanza che si trova alla kia destra Entro nel bagno e con un elastuci raccolgo i miei capelli mossi,e castani,in una piccola crocchia disordinata.Nek mentre che faccio ciò,osservo la mia figura allo specchio notando le occhiaie marcate sotto i miei occhi. Sono terribili. Sciacwuo il mio viso con acqua fresca sperando che,con un miracolo,quelle ombre nere scompaino,cosa impossibile purtroppo ma ci ho sperato. Arrivo in cucina e metto a scaldare il latte.Nel mentre che scalda,predo la mia tazza blu,e aggiungo al suo interno una meritata dose di caffè. Tre biscotti,telefono pronto per guardare un video che mi fa compagnia,e ora anche il latte è pronto per essere versato nella tazza. Lo verso nella tazza e cominciò così a fare colazione,soffermandomi ogni tanto a pensare vagamente ai complessi mattutini che mi faccio quotidianamente. Appena terminato,entro nel bagno per potermi lavare.Mi spoglio e mi immergo nella vasca con un minimo d'acqua calda, prendendo la doccia e la spugna per poter insaponare,e ripulire il mio corpo dalla schiuma appena fatta. Alla fine del mio bagno,avvolgo il mio corpo nell'asciugamano,passo un filo di crema sul mio corpo e mi comincio a vestire con l'abbigliamento scelto il giorno prima:cardigan lungo grigio,con sotto un top bianco e dei jeans chiari con un taglio nel ginocchio. Sono anche abbastanza sobria per il mio primo giorno di scuola,e anche colorata.Okay che succede mondo? Mi guardo allo specchio Wow niente lividi. Forse almeno il primo giorno di scuola mi potrò permettere di andare senza fondotinta. Mi ritrovo a pensare questo,passando la mano sul mio viso r sorridendo compiaciuta del suo essere così pulito. Metto una matita nera nella rima inferiore interna,mascara,e come tocco finale,un semplicissimo rossetto nude. Non riesco ad uscire senza almeno un po di gloss,avrò almeno dieci tinte labbra e vari rossetti nel mio cassettino. Sciolgo i capelli sistemando quella massa voluminosa di capelli mossi barra ricci barra indecifrabile capire la loro forma.Metto il profumo e i miei anelli preferiti,tra cui una serpentina argentata,e indosso il mio orologio preferito:bianco. Me lo regalarono ala comunione,e da lì non me ne stacco mai. Prendo lo zaino,cuffie,tessera e ciao ciao prigione. Arrivo alla fermata e per la prima volta nella vita non sono sola. Vedo un ragazzo,ha il cappuccio sollevato e fra le dita regge una sigaretta.Non appena arriva il pullman io salgo e a ruota sale anche lui.Mi siedo e lui si siede di tre posti avanti a me. Faccio partire la musica e via all'ora di viaggio.Poggio l'angolo della fronte sul finestrino,mentre "Centuries" dei Fall out boy arriva sino alle mie orecchie,facendomi sorridere lievemente. Some legends are told,some turn to dust or to gold. But you will remember me,remember me for centuries... Terminato il lungo viaggio,scendo alla mia fermata insieme al ragazzo sconosciuto.Io cammino tranquillamente,non curante che proprio davanti a me ci sia una bella crepa. Dai lettori,sono una sgortunata e lo sqppiamo che la becco. Continuo il mio cammino, sin quando non raggiungo quella stramaledetta crepa che mi fa inciampare come un'imbranata sul ragazzo misterioso. Lui non cade,resta perfettamente in piedi,ma di me non si può dire lo stesso,a momenti gli facevo partire i pantaloni. Mi metto inginocchiata e mi giro maledicendo le crepe in generale La maledizione delle cadute non se ne andrà mai via vero? -Serve una mano?O ce la fai rqgazza crepa?- Mi giro di nuovo riservando la mia attenzione al ragazzo davanti a me e guardandolo male. A quanto pare gli piace essere un po "spiritoso" con le sconosciute -Faccio da sola- Mi metto in piedi e ci guardiamo negli occhi,occhi che ,tta l'altro,devo ammettere che jon sono malaccio. Ha gli occhi castani,con una leggera sfumatura del verde,da sotto quel cappuccio si può intravedere che ha i capelli castani,o così presuppongo, e mossi,quasi uguali ai miei. -Dovresti fare più attenzione alle crepe.- -E immagino anche a chi ritrovo davanti,dico bene?- Sul viso gli si forma un ghigno e mette le mani in tasca guadandomi. Alzo leggermente l'angolo destro della mia bocca e stringo i libri fra le mani. -Con permesso- Si scosta verso sinistra,passo avanti a lui e cammino verso la scuola. Lui mi segue,lo intravedo dal riflesso della lente degli occhiali. Arrivo finalmente alla mia destinazione chiamata dai ragazzini prigione,ma comunemente è conosciuta con il nome di scuola. I vecchi amici che si riabbracciano,i ragazzini del primo anno che cercano di fare i fichi,e i ragazzi di quinta che si credono fighi solo perché la maggior parte di loro è già maggiorenne. Ma lo sanno tutti che nonostante siano alla maturità, la loro di maturità è pari a quella di un undicenne alla scoperta del mondo. Non mi è mancato nulla di questa scuola. -Ma guarda,la ragazza della crepa va nel mio stesso istituto.- Ed ecco che il destino ha voluto che il ragazzo alle mie spalle fosse nel mio stesso istituto. Dimmi Dio,vuoi anche che sia il tipico bad boy bocciato tre volte e che capita nella classe della ragazza sfigata con l'amica che invece di aiutarti lo ruba?No perché mi sembra di essere in un romanzo rosa. Preferirei vivere un giallo forse,con il mio spirito dell'avventura. Tralasciando questi miei pensieri,e dilemmi interni,mi comincil a domandare di dove sia qiesto ragazzo mai visto -Incredibile come sia così piccolo il mondo.- -Hai ragione ragazza crepa.Beh,allora ci si vede nei corridoi- Avanza e io lo guardo andarsene. Se si trova in classe con me addio alla mia serenità. Il motivo è semplice:le amiche pazze. Definite così da me,ma il vero motivo qual è?Beh,questo motivo lo scoprirete prima o poi. -Ma buongiorno- Mi giro di soprassalto, ed ecco una delle mie amiche più pazze: Alexandra Monteverdi
   
 
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