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Autore: tbhhczerwony    09/08/2021    0 recensioni
[fea - olivia/virion (menzionata) virion & inigo centric, come padre e figlio | 328 parole]
dal testo:
«Fammi indovinare,» gli disse, «Un altro fallimento e tu non vuoi comunque arrenderti»
«Ho solo… le ho solo dato dei fiori, non so cosa ho sbagliato!» esclamò Inigo.
«Beh, probabilmente l’hai infastidita in qualche modo» Virion si mise le mani sui fianchi, «Non rispetti le donne come dovresti»
Il ragazzo sgranò gli occhi, «Che intendi dire? Certo che le rispetto!»
Genere: Demenziale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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torno qui dopo tanto tempo per postare questa flash-fic! ciao mondo di fire emblem italiano, che non frequento spesso ma forse dovrei... *clears throat* devo ammettere che mi manca ancora fire emblem awakening, non mi ricordo se l'avevo già detto nella precedente fic che avevo postato (flashfic anche quella, tra l'altro) ma ci ho giocato molto tempo fa e non come avrei dovuto, purtroppo. me ne sono pentito e infatti ora non solo mi manca molto, ma ho un brainrot con i pargoli dei personaggi principali, specialmente quel flirtone di inigo e--anche owain, se devo essere onesto. li adoro entrambi allo stesso modo. cosa adoro ancora di più è quando il padre di inigo è virion, perché sinceramente... ha molto senso per come è uscito fuori il figlio! e poi olivia e virion sono super carini, sigh. ma ora vi lascio alla flash. buona lettura <3
 



 
Footsteps



 

«Oh, padre!»

Virion poté riconoscere la voce del figlio da lontano, e anche il modo triste in cui lo stava chiamando. Lo stesso tono di quando veniva respinto da una ragazza. Inigo piangeva a dirotto, il suo naso e i suoi occhi erano rossi e leggermente gonfi, dato che continuava ad asciugarsi il volto bagnato con le mani e le maniche. Virion sospirò, pensando a quanto il figlio somigliasse a lui stesso del passato—forse un po’ troppo. Il ragazzo era testardo come la madre e flirtante come il padre.

Probabilmente era anche colpa sua. Ma Inigo doveva pur imparare che era colpa sua se le ragazze non lo volevano. Come lo aveva imparato anche Virion, finché non trovò Olivia. Il ragazzo mise le mani sulle braccia del padre, continuando a piangere senza una tregua. Virion assottigliò leggermente gli occhi e asciugò dolcemente gli occhi e le guance del figlio con un fazzoletto morbido. Basta con quelle ruvide maniche, cavolo.

«Fammi indovinare,» gli disse, «Un altro fallimento e tu non vuoi comunque arrenderti»

«Ho solo… le ho solo dato dei fiori, non so cosa ho sbagliato!» esclamò Inigo.

«Beh, probabilmente l’hai infastidita in qualche modo» Virion si mise le mani sui fianchi, «Non rispetti le donne come dovresti»

Il ragazzo sgranò gli occhi, «Che intendi dire? Certo che le rispetto!»

L’arciere corrucciò le sopracciglia e incrociò le braccia, «Davvero?»

«Certo che sì, altrimenti non avrei avuto degli appuntamenti» sbuffò, «Ma lo so… probabilmente è per via di quell’altro ragazzo che la fissava!»

«Tsk,» Virion scosse la testa, «Se sei arrabbiato, arrabbiati con te stesso per aver fatto quell’errore e non incolpare gli altri»

Si sentì strano a dire quelle parole. Era come se Virion avesse avuto un déjà-vu—dal passato. Inigo non aveva ancora viaggiato nel tempo, però. Che strana coincidenza, pensò ridacchiando. Inigo inarcò un sopracciglio, le sue lacrime smisero di scendere e la sua rabbia scomparve all’improvviso.

«E adesso che c’è?»

«Oh, niente. Torniamo a casa, va bene?»

   
 
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