Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: gio194    12/08/2021    1 recensioni
Il protagonista è Sean, un personaggio, un uomo, una coscienza immerso/a in un viaggio “interiore” alla ricerca di risposte su sé stesso/a e sulle persone che ruotano intorno alla sua vita. Sospeso sulla soglia tra sogno e realtà, sanità e follia, Sean si trova ad interagire con il ‘mondo’ circostante… e lo fa in un modo tutto suo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non so esattamente il motivo, ma capii che quel ragazzo non stava mentendo. Forse era il tono della sua voce, o i suoi occhi che trasudavano sincerità, o ancora l’irruenza della sua gestualità…

A un certo punto sbucò alle sue spalle un uomo in abiti eleganti, che non penso potesse avere più di trent’anni. Gli feci cenno di avvicinarsi e in neanche dieci minuti ci ritrovammo dentro casa a parlare del più e del meno. Non avevo la benché minima idea di chi fosse, probabilmente non mi interessava nemmeno saperlo; stavo ‘dialogando’ con un altro essere umano, in carne e ossa, e di tanto in tanto davo un’occhiata a Polly per rassicurarmi della veridicità della situazione!

Non stavo dormendo; ero certo, giacché Polly nell’altro mio mondo aveva dei colori piuttosto sbiaditi nel piumaggio. Invece in quel momento riuscivo a vedere con i miei occhi tutto lo splendore dei suoi colori sgargianti (rosso, giallo e verde)! 

Guardavo la persona che mi stava seduta di fronte con occhi spalancati e continuavo a darmi dei pizzicotti per assicurarmi di essere sveglio.

 

-“Sean, mi piacerebbe trattenermi con te per ore! Sembra che non parli da secoli! Sei un profluvio di parole; tuttavia adesso devo mostrarti una cosa.”

-“Spero non sia niente di preoccupante…?!”

-“Una persona ha ricevuto per sbaglio questa lettera, ma sei tu il vero destinatario! Deve essere un messaggio importante dato che mi è stato detto che il mittente chiede ogni giorno se abbia ricevuto o meno una risposta…”

 

Rimasi stupefatto per qualche istante! Chi mai avrebbe potuto scrivermi nel mondo reale, considerando che non avevo una vita sociale da un po’ di anni. A un certo punto, non appena Angel mi diede in mano la lettera, fui pervaso da una valanga di ricordi, emozioni, sentimenti contrastanti. 

 

-“Queste cose ormai mi succedono solo in sogno… in quel caso la condensazione e lo spostamento non mi fanno capire nulla! Ora invece ho la possibilità di godermi al massimo questo momento. Sono eccitato e intimorito allo stesso tempo!”

-“Direi che è arrivato il momento no? Che ne pensi? Ne vale la pena, fidati.”

-“Fidarsi di chi? Di un Cupido che si è presentato qui a sorpresa su annuncio di un Hermes tutto trasandato… ahahah!”

-“Potrei cambiarti la vita sai?”

-“Va bene non indugio ulteriormente…”

 

Aprii il vaso di Pandora:

“Sean, come stai? Non so nemmeno perché sono qui a scriverti da un letto di una clinica… Ne è passato di tempo; mi sembra siano già due anni che non ci si sente. Ho commesso degli sbagli e pensavo tu ne facessi parte. Forse rivangare il passato non fa bene a me ma soprattutto a te. Mi piacerebbe rivederti, davvero. Iris.”

 

Gettai d’impulso la lettera sul pavimento poiché era come se mi fossi preso una scottatura. Mi adirai tantissimo perché mi vennero in mente tutte le sofferenze patite per colpa di colei che aveva scritto questa lettera. Mi trattenni solamente perché non volevo dare una brutta impressione di me alla persona gentile e cordiale che si era scomodata a consegnarmi la lettera. 

 

-“Sinceramente potevo anche fare a meno di leggere queste parole…”

-“Ti ha ferito molto? Hai subito una metamorfosi non appena hai finito di leggere.”

-“Mi ha deluso profondamente e non vorrei parlarne, se non ti dispiace…”

-“Certo, capisco.”

-“Bene, adesso devo rimettere a posto le ultime cose e si parte!”

 

Non potevo continuare la conversazione. Avevo il cuore traboccante d’ira ed ero in preda ad una profonda sensazione malinconica di vuoto e disperazione. Polly era molto agitato e svolazzava per tutta la casa, come se cercasse di sfuggire dalla cupezza del mio stato d’animo. Allorché congedai Angel e cercai prontamente il mio cellulare per chiamare Dizzy.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: gio194