Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Rohhh    15/08/2021    1 recensioni
La ventunenne Ashley, dopo essere stata cacciata via da casa da sua madre ed essersi ritrovata completamente sola in una città a lei sconosciuta, ha riscoperto la serenità che cercava nel suo nuovo gruppo di amici, conosciuto grazie al fortunato incontro con Terence, un ragazzo gentile e premuroso e sua sorella minore Michelle, che le ha offerto una stanza nell'appartamento che condivide con altre tre ragazze. Con un lavoro che le permette di mantenersi gli studi che ha sempre desiderato e la vicinanza delle amiche, tutto sembra procedere liscio per Ashley, ma il ricordo del suo triste passato arriva spesso a tormentarla e l'unico che misteriosamente riesce a darle sollievo da quei pensieri è Matt, un ragazzo odiato dai suoi nuovi amici per motivi non ben chiari e considerato da loro come un vero e proprio nemico da cui stare alla larga. Ashley, nonostante sia conscia della fama del ragazzo nel suo gruppo, in un momento di disperazione e debolezza, finisce per cedere e commettere con lui un errore che la perseguiterà e che presto finirà per pagare caro.
Ma, forse, non tutto ciò che sembra perduto per sempre lo è davvero...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutte care lettrici. 

Sono qui con un nuovo capitolo, immensamente in ritardo e immensamente dispiaciuta ma purtroppo si fa quel che si può.

Spero che vi piaccia e ringrazio tutte coloro che seguono e che aspettano nonostante le lunghe attese.

Baci, alla prossima!


Capitolo 46 - PROLOGO DI UN ADDIO

 

"La spia era Pam" 

La voce ferma e insolitamente seria di Luke risuonò con solennità fra gli occupanti di quel tavolo, nascosto nell'angolo più sperduto di un pub lontano dal centro affollato della città.

Matt scosse la testa e socchiuse gli occhi prima di sollevare il bicchiere e rotearlo tra pollice e indice, facendo oscillare il liquido ambrato al suo interno per poi fissarlo con aria vaga.

Non sembrava poi così stupito da quella rivelazione e Luke e Jessica si scambiarono una veloce occhiata perplessa.

La bionda lo fissò ancora per qualche secondo ma la pazienza non era mai stata il suo forte. Sbuffò e batté le mani sul tavolo, con le gambe che presero a dondolare nervosamente.

"Ma ti rendi conto? Io ancora non riesco a crederci che sia stata proprio lei! La conosciamo da tanti anni, lei come te è fuggita dalla sua famiglia opprimente e senza amore, sa come sei fatto e quello che hai passato! Avrebbe dovuto capirti meglio degli altri invece di tradirti!" Sbottò, senza più riuscire a trattenere la rabbia che ancora provava dopo quella amara scoperta.

Sperava di ottenere una reazione più incisiva dal suo ex ma Matt rimase impassibile con un' aria di calma consapevolezza sul volto che la faceva imbestialire.

"Non mi sembri tanto sconvolto" la anticipò strategicamente Luke, evitando che Jessica si avventasse sul biondo e cercasse di ridestarlo da quella strana indifferenza con molta meno delicatezza.

"Beh, un po' me l'aspettavo in realtà. Ultimamente la sua amica ci aveva provato con me e io l'avevo rifiutata...la curiosità di scoprire se ci fosse qualcun'altra deve averle spinte a cercare qualche indizio in giro e alla fine la verità l'ha spiazzata- spiegò Matt serafico, sorseggiando la sua birra, le sue parole sembravano quasi giustificarla - il fatto che ci conosciamo da prima degli altri è solo un motivo per odiarmi di più, deve essersi sentita ancora più tradita. Delle volte è quando tieni maggiormente a qualcuno che finisci per fargli più male quando ti delude"  disse infine, assorto nei suoi pensieri, abbassando il tono della voce a quell'ultima riflessione che pareva riferirsi non solo a Pam ma anche a Michelle.

Per amore aveva distrutto il loro rapporto di amicizia e istigato Terence contro di lui.

Aveva ancora nella mente il loro confronto di qualche giorno prima, l'aveva cercata e affrontata nella speranza di ritrovare anche solo un briciolo della ragazzina che ricordava.

Le sue parole riuscirono a zittire persino Jessica, la ragazza rimase muta, le labbra leggermente dischiuse, come bloccate nel tentativo di trovare un argomento per controbattere.

Matt aveva ragione e, anche se non giustificava il comportamento della loro amica, in un certo senso provò a mettersi nei suoi panni.

"Tu però non li hai traditi...ti sei solo innamorato" intervenne Luke, sorridendo.

In un altro periodo, quando stentava a riconoscere quei sentimenti scomodi, Matt avrebbe negato fino allo sfinimento, prendendolo per pazzo e intimandogli di non dire più certe cazzate.

Adesso però era diverso.

Abbassò leggermente il viso, con rassegnazione.

"Già...ma le motivazioni a volte non contano - mormorò soltanto per poi scuotere la testa e massaggiarsi le tempie - Forse dovrei andare a parlare con lei...con tutti gli altri. Meritano una spiegazione. Finora mi sono nascosto, non ho avuto il coraggio, ma... è una cosa che devo affrontare" mormorò il biondo con una vena di incertezza nella voce.

"Non credo che adesso sia il momento giusto, però...se posso darti un consiglio io aspetterei. La ferita è ancora troppo fresca e finiresti per peggiorare le cose" lo avvertí Luke e Jessica accanto a lui non poté che concordare.

"So che posso sembrare totalmente impazzita a dare ragione a lui - affermò candidamente, guadagnandosi un'occhiataccia non troppo seria da Luke - ma anche io credo che sia più saggio aspettare. Fidati, sono troppo incarogniti ora e non darebbero ascolto a nessuna spiegazione, sarebbe del tutto inutile. Lascia che il tempo raffreddi gli animi e poi potrai fare un tentativo" gli consigliò, dandogli una leggera pacca sulla spalla.

Matt annuì, poi sorrise.

Era fortunato ad avere accanto degli amici così leali.

"Grazie ragazzi... aspetterò" 

"E intanto potrai usare questo tempo per fare funzionare finalmente le cose tra te e la tua simpaticissima, si fa per dire, ragazza!" affermò con entusiasmo, aspettandosi un'altrettanto ottimistica reazione da parte del ragazzo che però stentava ad arrivare.

Quando capì che avrebbe atteso inutilmente, il suo sorriso si spense e aggrottò le sopracciglia con fare minaccioso, allungandosi verso Matt.

"Perché lo state facendo, no? State mettendo in chiaro le cose sulla vostra relazione, non è così?" Chiese in maniera retorica e piuttosto minacciosa, rimanendo però delusa da un silenzio spettrale.

Luke assunse un'espressione impaurita e valutò l'ipotesi di fuggire via prima che la rabbia di Jessica si fosse espansa come una bomba atomica, travolgendo anche lui.

"Mi vuoi dire che dopo tutto questo immenso casino voi due idioti non avete ancora deciso di dichiararvi a vicenda quanto siete ormai innamorati persi l'uno dell'altra? È impossibile!  E quindi spiegami, cosa fate tutto il giorno? Perché a parte lavorare, mangiare e darci dentro sotto le lenzuola vi rimarrà del tempo per parlare tra voi, o sbaglio?" prese a urlare direttamente nell'orecchio di Matt mentre Luke, sprofondato nella sedia, le faceva un timido cenno di abbassare il volume della voce prima che il gestore del locale li buttasse fuori a pedate.

"Jessica, per favore. Il fatto che la verità sia venuta fuori non significa che adesso sia tutto rose e fiori e che possiamo uscire di casa mano nella mano come due fidanzatini. È... complicato…ed Ashley...non so, lei non mi sembra del tutto convinta" ammise Matt, senza nascondere una sfumatura di tristezza, confessando quello che traspariva dai comportamenti altalenanti della ragazza.

Jessica strabuzzò gli occhi. 

"E ti pareva! Era ovvio che fosse la stronzetta quella indecisa. Quella ragazza è così irritante!" Imprecò, mentre si chiedeva cosa diavolo aspettasse ancora  Ashley ad ammettere di non potere fare altro che amare quel ragazzo meraviglioso che aveva al suo fianco.

"Non dovresti essere troppo dura con Ashley! Ha affrontato delle situazioni molto difficili di recente e adesso il suo equilibrio precario è saltato di nuovo per colpa mia" la difese Matt, nonostante il dolore che l'indecisione di Ashley gli provocava, riusciva a comprendere le ragioni per quel comportamento che ad altri poteva apparire inspiegabile. 

Anche se gli faceva molto male.

"Per colpa vostra, direi. Mi risulta che anche a lei non dispiacesse vederti di nascosto!" precisò Jessica, per poi scolarsi d'un colpo gli ultimi sorsi del suo coktail.

"Non sempre la razionalità riesce a prevalere sulle emozioni e sulle attrazioni e non si può prevedere con anticipo se questo rappresenterà la scelta giusta" proferì Matt, con lo sguardo serio e i pensieri confusi.

"Wow, oggi siamo filosofi!" ghignò Luke che parve aver ritrovato il suo piglio impertinente.

"Stavi andando bene oggi, Luke" lo incenerì Matt, strappando una risatina a Jessica finalmente.

Il suo tentativo di sdrammatizzare andò a segno però, l' atmosfera riuscì ad alleggerirsi.

"Non so che dire, ragazzi! Io spero solo che dopo queste mirabolanti avventure ci sarà il lieto fine per tutti... sì, anche per te Luke, un po' te lo meriti in fondo. Che ci posso fare, sotto questa pellaccia da cattiva ragazza si cela un'inguaribile romantica!" esclamò Jessica, scuotendo con un gesto plateale la sua chioma bionda.

Luke sorrise, Matt fece lo stesso.

"Speriamo che sia come dici tu" disse infine, anche se i dubbi non smisero di tormentarlo.


Ashley si strinse nel suo cappotto mentre percorreva gli ultimi metri che la separavano da casa di Matt, la sua casa in quelle ultime settimane.

Faceva più freddo del previsto quella sera o forse era il suo cuore a percepirne di più.

Le mani le tremavano e non era sicura fosse a causa del gelo di quel febbraio appena cominciato.

Nello scorgere da lontano il portone del palazzo la sensazione di un pugno proprio sopra lo stomaco la colpì d'improvviso.

Infilò la mano nella tasca e il freddo del metallo di un piccolo nuovo mazzo di chiavi le gelò il cuore.

Avrebbe dovuto essere felice.

Dopo giorni e giorni di ricerche estenuanti e buchi nell'acqua quel pomeriggio aveva inaspettatamente trovato una casa.

Non era un granché, si trattava di un piccolo monolocale adatto per una persona sola ma non lontano dal centro e in una buona zona della città.

Ormai quando andava a visitare qualche abitazione non si aspettava più niente e invece si era quasi commossa quando, al di fuori di ogni previsione, l'interno di quel minuscolo appartamento si era presentato in buone condizioni, ben tenuto e con dei mobili abbastanza nuovi. C'era persino un piccolo cortile per potersi affacciare e stare all'aperto.

La proprietaria era una donna di mezza età gentile e comprensiva ed Ashley, con i suoi modi discreti e il suo viso pulito e dolce, le aveva fatto subito una buona impressione.

Ashley aveva dovuto decidere lì su due piedi, troppo rischioso temporeggiare e finire per perdere quell'occasione, persino il prezzo non era troppo eccessivo per le sue tasche.

Avevano concluso subito le trattative e si era ritrovata con in mano le chiavi della sua nuova casa senza preavviso.

Le era sembrato un miracolo ma adesso sentiva una fitta al cuore al pensiero di cosa la aspettava.

Aveva temuto quel momento sin da quando aveva fatto ingresso in casa di Matt e si era resa conto di starci terribilmente bene.

Lo amava da morire, non poteva più fingere.

Nonostante quella consapevolezza sapeva che se non avesse fatto i conti con se stessa, se non avesse preso del tempo per poter rinascere da sola, i fantasmi del suo passato l'avrebbero sempre ritrovata e assillata.

Matt avrebbe capito? L'avrebbe aspettata?

Chiederglielo le sembrava un gesto talmente egoista dopo tutto quello che gli aveva fatto passare!

Non voleva farlo soffrire ma era certa che l'avrebbe deluso alla fine.

Non aveva alternative, ci aveva già riflettuto.

Stare con lui era meraviglioso ma vivere insieme, svegliarsi la mattina con un bacio, fare l'amore ogni volta che ne avevano voglia, tornare insieme da lavoro, guardare la TV fino a tardi, era una normalità che avrebbe rivelato presto l'altro lato della medaglia se non avesse affrontato la realtà.

E la realtà era che aveva ferito diverse persone e perso molti dei suoi amici per quella relazione clandestina e ancora quel pensiero le faceva troppo male.

Aprì la porta con circospezione, quasi sperando che Matt fosse ancora a lavoro o che avesse finito per addormentarsi nonostante fossero ancora le 9 di sera.

Invece ben presto lui le venne incontro nel buio del corridoio, quando accese la luce i suoi occhi luminosi trafissero il cuore di Ashley per l'ennesima volta.

"Ehi, sei tornata finalmente. Stavo quasi per preoccuparmi" disse Matt, la sua voce era così carica di premura e amore che ad Ashley tremarono le gambe e la sua forza di volontà vacillò.

Quanto sarebbe stato più semplice continuare con quella normalità e fare finta che il resto non fosse mai esistito!

Le si formarono delle lacrime negli occhi al pensiero di ciò che stava per cambiare, la vista le si offuscò.

Lui era così bello e lei lo voleva con tutta se stessa.

Con un gesto rapido si tolse il cappotto e lo gettò malamente su una sedia per poi correre verso di lui e buttarsi fra le sue braccia.

Matt la strinse, un po' sorpreso.

Ashley non gli diede tempo di chiedere, si staccò giusto quanto le bastava per baciarlo appassionatamente, con un bisogno così urgente che non poteva più aspettare.

A Matt sembrò quasi di rivivere il giorno della loro prima burrascosa volta, quando Ashley si presentò sconvolta da lui e gli chiese di perdersi insieme a lei.

Ricambiò quei baci sempre più affannati e avidi, poi Ashley si fermò un attimo e lo guardo negli occhi, sperando che lui non si accorgesse del suo turbamento.

"Facciamo l'amore, ti va?" gli chiese con ansia, come se fosse il suo ultimo desiderio.

Non si rese neanche conto di aver sostituito la parola sesso con amore.

Aveva spento il cervello e detto quello che davvero il cuore le suggeriva.

Matt sorrise.

"Certo" disse soltanto prima di riprendere a baciarla e condurla in camera da letto.

C'era qualcosa in Ashley che non lo convinceva del tutto, una specie di disperazione che esplodeva nei gesti, nei baci  che non gli lasciavano tregua, nel modo poco delicato con cui gli aveva tolto i vestiti di dosso, nei suoi gemiti più intensi del solito che rispondevano a ogni movimento del suo corpo.

Ashley chiuse gli occhi, percorse con le mani interamente la schiena di Matt, affondando il viso sul suo collo umido, si aggrappò a lui come se non volesse lasciarlo più, come fosse l'ultima volta che si amavano. 

Gli circondò i fianchi con le gambe per amplificare il più possibile quel piacere inarrestabile che esplose poco dopo, lasciandola appagata e felice.

Rimase stretta a Matt per godersi fin l'ultimo secondo di quell'amore finché sentì arrivare anche lui, in silenzio assaporò le ultime spinte ritmate del ragazzo dentro di lei, mentre la tristezza cominciava ad insinuarsi di nuovo nella sua anima.

Lo baciò alla fine, stavolta con dolcezza infinita.

Mai come in quell'istante sentí che fosse giusto dirgli le solite parole impronunciabili.

'Ti amo' pensò senza il coraggio di pronunciarle.

Non avrebbe avuto senso adesso, a breve l'avrebbe abbandonato per l'ennesima volta.

Quando Matt si staccò da lei e rotolò al suo fianco Ashley gli si accucciò subito addosso e rimase ferma ad ascoltare il battito accelerato del suo cuore.

"Hai fame? Ti preparo qualcosa" chiese Matt dopo qualche minuto, mentre come di consueto accendeva la TV per guardare distrattamente qualche serie.

"No tranquillo, stasera non ho molto appetito" 

Matt si voltò per fissarla, era strana ma non capiva il motivo.

Prese a carezzarle i capelli e lei glielo lasciò fare, solo il bagliore della televisione li illuminava.

Rimasero immersi in un silenzio irreale poi Matt sentí Ashley spostarsi un poco, sollevandosi.

La rossa si sgranchì la voce, pareva in difficoltà.

"Ho trovato casa" trovò la forza di dire con la gola secca e il respiro corto.

Lui venne travolto inaspettatamente da quelle parole.

"Cosa? Sul serio? Oh...beh, wow…è una notizia bellissima. Sono contento per te" balbettò senza troppa convinzione, mettendosi a sedere a sua volta.

Era passato un mese da quando Ashley si era trasferita nel suo appartamento e si era quasi illuso che alla fine quella testarda si sarebbe arresa e avrebbe accettato di vivere con lui. Come una vera coppia.

"Grazie...non ci speravo più ormai ma oggi ho visto questo monolocale carino poco distante dal centro, a un prezzo decente e non era una topaia e...ho dovuto accettare subito o qualcun altro me l'avrebbe soffiato" gli spiegò, adesso che l'aveva detto si sentiva un po' più leggera anche se consapevole che la parte peggiore doveva ancora arrivare.

L'addio sarebbe stato molto più difficile.

"Ma certo, hai fatto bene! - cercò di mostrarsi felice Matt - e quindi...quando hai intenzione di trasferirti?" le domandò, con una fottuta paura della risposta.

"Il più presto possibile, ho già approfittato troppo della tua ospitalità" fu la risposta di Ashley, che si sforzò il più possibile di non fare trapelare alcuna emozione.

"Non dire sciocchezze, per me non è mai stato un disturbo, anzi semmai il contrario. Abbiamo passato dei giorni meravigliosi insieme. Mi mancherà tanto averti come coinquilina" confessò Matt poi la strinse mentre erano ancora senza vestiti sotto le coperte e le baciò le labbra.

"Non finirò mai di ringraziarti Matt ma...sai che ho bisogno di stare un po' da sola e prima me ne vado, prima starò meglio" sussurrò lei, persa in quell'abbraccio, incerta ma con molta determinazione.

Matt deglutì a fatica poi fu tentato dal chiederle che ne sarebbe stato di loro ma non trovò il coraggio per quella sera.

Voleva godersi quel momento insieme, uno degli ultimi che gli rimaneva, quel dolce tepore, il profumo della pelle morbida di Ashley che si mischiava alla sua, le loro risate mentre commentavano qualche stupido programma in TV.

Rimasero stretti con la luce soffusa a parlare dei dettagli della nuova casa, scambiandosi qualche bacio di tanto in tanto.

"Vorrei tanto rimanere sveglia con te un altro po' ma domani ricominciano le lezioni e non posso proprio mancare alla prima" disse infine col viso imbronciato mentre gli carezzava la linea del viso con un dito.

Matt sorrise e coprì entrambi con le coperte fin sopra le spalle.

"Tranquilla, anche io domani devo svegliarmi presto per alcuni appuntamenti di lavoro. Ci vediamo a pranzo? Ti passo a prendere magari" le propose, lei annuì subito.

"Ok, però stai attento, mi raccomando" gli raccomandò prima di dargli un ultimo bacio.

Matt le aveva riferito della storia di Pam e il resto e Ashley aveva sempre paura che potessero incrociare qualcuno dei loro amici.

"Non preoccuparti, finora ci è andata bene" la rassicurò.

Ashley si alzò un attimo per infilarsi il pigiama e lo stesso fece lui, poi si diedero la buonanotte.

Lei si voltò di schiena dalla parte opposta a quella di Matt e, protetta dal buio della notte, lasciò che una lacrima le rigasse il volto senza che nessuno potesse vederla.


Melissa entrò a casa col sorriso sulle labbra.

Aveva trascorso una meravigliosa giornata con Luke a casa sua e adesso non vedeva l'ora di farsi un bel bagno caldo e mettersi una tuta enorme e comoda.

Attraversò sicura il corridoio, senza temere incontri sgradevoli.

Michelle era misteriosamente ritornata a casa sua, nei quartieri alti della città.

Nonostante le lezioni fossero iniziate e lei avesse ripreso a frequentare, un giorno all'improvviso aveva deciso di andarsene, aveva fatto in fretta i bagagli ed era sparita.

Il suo comportamento era parso davvero strano a tutte e Melissa aveva avuto l'impressione che qualcosa le avesse fatto prendere una decisione improvvisa.

Ne aveva parlato con Luke ma nemmeno lui aveva saputo aiutarla a trovare una soluzione al mistero.

In ogni caso lei si sentiva molto più a suo agio senza Michelle e i suoi sguardi ostili per casa e il suo umore ne aveva giovato.

Finché non avesse trovato una sistemazione diversa doveva tenere duro e l'assenza inaspettata di Michele giocava a suo favore.

Si apprestò ad aprire la porta della sua camera quando un rumore di passi attirò la sua attenzione.

Si voltò pensando di trovare Beth ma una figura maschile si mostrò ai suoi occhi.

"Terence…"-lo chiamò quando si rese conto di chi fosse, con gli occhi spalancati per lo stupore.

"Scusa Melissa, non volevo spaventarti" fece lui, lievemente imbarazzato, grattandosi la nuca.

"Ma no figurati! È che non mi aspettavo di trovarti qui. Michelle non c'è, perciò…" provo a dire, arrossendo, non aveva tutta questa confidenza con Terence e la sua timidezza le impediva di trovare qualche banale argomento di conversazione.

"Già…dovevo passare a prendere alcuni suoi libri. E inoltre...avevo bisogno di chiederti una cosa" la spiazzò, facendola sussultare.

Melissa sudò freddo.

L'oggetto della sua curiosità non poteva che essere Ashley e lei non voleva tradire la sua amica rivelando i particolari di quella situazione.

"Dimmi pure!" esclamò, sforzandosi di sembrare tranquilla.

"Tu sapevi che Ashley si vedeva con...con lui?" Chiese a bruciapelo, senza neanche la forza di fare il nome di Matt.

Melissa rimase pietrificata, poi abbasso la testa.

"No, non me l'aveva detto" rispose ed era la verità, in fondo.

"La senti ancora? Sta con lui?" 

"Terence ascolta, non so risponderti e comunque penso che siano delle questioni molto personali. Sono sicura che quando Ashley sarà pronta te ne parlerà lei stessa, non ha mai voluto nascondervi le cose di proposito e a te ci tiene anche se in questo momento sei convinto del contrario" affermò decisa, Ashley le aveva rivelato di voler chiarire con lui prima o poi.

Un lampo di delusione attraversò il viso di Terence che si rabbuiò.

"Io non capisco... com'è potuto succedere? Conosco Matt da una vita, so com'è fatto e...perché di lui si è innamorata e di me no? - chiese innocentemente come un semplice ragazzo che ha subito una delusione d'amore e non sa capacitarsene- tu li hai visti insieme?"

Melissa annuì soltanto.

Terence sospirò e poggiò la schiena al muro, sollevando gli occhi al soffitto.

"Matt mi ha sempre portato via tutto. Era più bello di me, più bravo a scuola, più atletico, più simpatico...ho finito per odiarlo ma lui...lui in fondo non mi ha mai odiato, nemmeno quando l'ho abbandonato. È stato migliore di me anche in quello. Forse me ne rendo conto solo adesso. Però Ashley...lei mi piaceva davvero. Perché proprio lei?" si sfogò, prendendosi la testa fra le mani come se scoppiasse e Melissa provò quasi tenerezza per lui.

Terence non era spietato come Michelle, forse una speranza con lui c'era.

Si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla.

"Cercare di spiegare le ragioni del cuore è praticamente impossibile, Terence. È successo e basta. Avranno i loro motivi per essersi innamorati, non credi? Però questo non può rappresentare la loro colpa eterna, lo capisci anche tu, ne sono sicura" 

Terence osservò la brunetta con meraviglia.

Si era fatto mille domande in quelle settimane eppure la risposta era molto semplice e lineare.

Il vero problema era riuscire ad accettarla.

"Grazie" mormorò prima di farle un cenno di saluto e sparire.

Melissa sorrise.

Non tutto era perduto con lui.

Un rumore dal cellulare la distolse.

C'era un messaggio di Ashley e quando lo lesse il suo sguardo si fece estremamente preoccupato.

"Ho trovato casa. A breve andrò via da qui, via da lui. Avrò bisogno di te, Melissa, sempre se vorrai" 

Quelle parole non lasciavano presagire nulla di buono. 

"Oh no…" mormorò tra sé e sé, ancora nella penombra del corridoio.

Chiuse gli occhi e sospirò. 

Ashley aveva preso la sua decisione e Melissa si fidava di lei anche se era ben consapevole di ciò che aspettava tutti.

La sua amica avrebbe avuto bisogno di lei, della sua vicinanza senza giudicare e di una spalla su cui piangere.

E ci sarebbe stata.

Velocemente digitò la risposta.

"Conta sempre su di me, amica mia" 

Posò il telefono sul comodino e sorrise.

Lei e Luke avrebbero avuto un bel da fare a consolare quei due ma nel suo cuore non poteva fare a meno di sperare che tutto sarebbe andato bene, alla fine.

Non poteva essere altrimenti.

Dopo la tempesta sarebbe arrivato quel sole che tutti aspettavano, anche se ci sarebbero voluti giorni, settimane o forse mesi.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Rohhh