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Autore: paige95    16/08/2021    15 recensioni
Quando capisci che la speranza sta svanendo, il destino è segnato e resta solo lottare per il segno tangibile di un amore, ogni istante si riempie di infinito.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Sul Tamigi l'acqua è più quieta


 


A Bloody Wolf per avermi assistita;
a BlueBell per avermi rassicurata;
a Il colore del vento e Blackjessamine per avermi ispirata.

 
 
La felicità è un privilegio di pochi. Lo ripete il cuore di Lily, mentre lo sguardo di James fluttua sull'incedere lento del fiume. È intenso il raccoglimento del giovane Potter, è concentrato su un apparente vuoto. Tutto intorno a loro è solo un flemmatico e incessante scorrere di ore ignare e assediate. Il ragazzo espira sbuffi leggeri di apprensione che appannano le lenti vitree, davanti agli occhi vi è una barriera incostante e le tonalità di un futuro ignoto, sfumato da raggi ritirati dal cielo. Il tempo è stato cinico sul viso sbarazzino di James. Vent'anni, sentirli tutti e oltre. Non percepire altro risuonare che non sia il vento, maldestro presagio di oscurità. 
Il mondo che conoscono ha appena calato il sipario, il Millenium Bridge è riservato a loro sotto la leggera pioggia di marzo. L'umidità si annida tra la chioma cremisi e in parte raccolta di Lily. Vorrebbe invitare il compagno a fare rientro, ma è la loro ultima notte di libertà, l'ultima concessione prima di essere inghiottiti dalle mura della loro stessa casa; dalla casa che fino ad una manciata di ore prima era dolce quanto la creatura che li unirà indissolubilmente in vita e in morte. 
Poi un nome esce dalle labbra accese di James. Ogni parola pronunciata da lui assume il tono della solennità e la forma del pensiero. Il fiato caldo che consuma per rivolgersi alla moglie è grave e permeato dalla durezza dell'ufficialità.
«Sirius. Vorrei fosse lui il padrino di Harry. Gli affiderei la vita»
Le accarezza la guancia e la fissa come se fosse il dono più bello che la vita gli abbia riservato, con fatica guadagnato. Altro non c'è, solo l'interminabile fascio di luce del legame che si professano con attimi sfuggenti di rimpianto. Si rende conto di aver lasciato trasparire il dramma che serba nel cuore, ma nascondere le preoccupazioni non è mai servito a cancellarle. Le notti illuminate dal plenilunio gli hanno insegnato a condividerle e a sconfiggerle insieme. Lily non sa quanto lui sia preparato ad ogni eventualità purché al suo fianco. 
«Restami accanto» 
«Sempre»
 
Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore, nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull’estinguersi del settimo mese.[1]
 
È una promessa di infinito, non le sta mentendo, la sta rassicurando, è il giuramento di un malandrino che non ha mai avuto buone intenzioni ma non le ha disattese. Il ventre piatto di Lily sprigiona ancora la quiete di due giovani Grifondoro rischiarati dalla nobiltà di cuore, l'affidamento più sincero sul quale possano contare. La notizia della Profezia rompe equilibri, minaccia l'intima complicità e la più pura armonia. Pone a rischio un valore in cui James non sapeva di voler credere: l'amore.
Un lampo celeste li fa sussultare. È ciò che li attende e li rende vulnerabili. L'irrequietezza minaccia di destabilizzarli, ma l'integrità li tiene ancorati ai più limpidi valori di libertà e di essenza. Un tuono lontano li sovrasta inconsapevoli dell'effetto, ma non li scalfisce, troppo saldi nella convinzione di un mondo giusto.
C'è profumo di incenso, intenso e acre al buio delle stelle, sovrasta le delicate fragranze del variopinto Garden Bridge[2] dove sono soliti scambiarsi le più riservate effusioni. Liberi come i cigni candidi del fiume che ispirano loro sempre e comunque leggerezza.
James intreccia le dite a quelle di Lily con l'intenzione di materializzarsi a Godric's Hollow. Non è più il desiderio della compagna, ormai si è lasciata ammaliare dalla potenza della libertà condivisa prima di compiere il loro destino. Frastornata e sconvolta vuole ancora godere del fermo immagine regalato dalla luna. Gli sorride e posa le labbra sulle sue, assapora tutto ciò che le ha riservato lui fino a quella sera, l'umidità, la notte, i silenzi, l'incanto. Lui assaggia e respira dalla pelle di lei, domandandosi come sia sopravvissuto senza per anni. I colori del Grifone prendono fuoco nel petto, in un'ultima infiammata di coraggio. La paura si scioglie in sorrisi contagiosi, non cercati, non opportuni. Ha sperato fino in ultimo che diventasse una malandrina, che lo seguisse nelle notti più oscure. È accaduto diverse volte, ma lei ha fatto breccia nell'oscurità e continuerà a farla fino alla fine.
«James»
«Lo so»
Si sono promessi a qualunque costo lui no. Lily ha perso lo studente di cui si è innamorata e ha trovato l'uomo che ama. Forse le manca, forse gli strapperebbe ancora una volta un sorriso beffardo, l'ultima. Forse stavolta sarebbe più amaro, avrebbe il gusto acre del fato, del presagio. Forse per una volta James è giusto così com'è: padre protettivo, marito amorevole. 
È durata troppo poco la libertà, è meschina vissuta in coppia. Restano i sogni intramontabili e irraggiungibili di cui sono imbevuti. Hanno già visto l'alba insieme infinite volte, ma dell'eternità non hanno mai abbastanza. È più bella l'aurora sfumata da colori liberi e accesi. Catene invisibili li legano alla realtà e li fanno precipitare da uno stato di grazia irripetibile.
«Sei pronta?»
È pronta quanto lo è stata a compiere il salto nel vuoto di condividere un'intera vita con lui. È pronta anche ad arrendersi al suo fianco. Non è pronta a lasciare la sua mano quando la materializzazione è terminata, nel momento in cui si accorge che non sono a casa.
Sono dove i profumi si mescolano in un dolce accostamento floreale e l'incenso svanisce. Sono dove l'acqua del fiume è quieta e non ribolle i loro animi. Sono dove dovrebbero essere insieme. Sono insieme. Così tanti pensieri e parole vengono soffiati dal vento, sono estasi e condanna, non sono mai abbastanza, non sono mai leciti, possiedono un altro suono nella mente. Non si sono sempre detti tutto, a volte troppo. La paura di non avere l'occasione per dire altro irrompe, il timore di aver sprecato tempo a rincorrersi senza mai sfiorarsi, con le idee prima che con la pelle, non li abbandona al pari delle nubi cariche di pioggia. Ha voglia di chiederle perdono, ha paura di perderla ancora con una parola sbagliata, possiede l'illusione che sia tutto un sogno. James ormai è questo, per un agglomerato di pensieri, per una sera, per una vita da trascorrere accanto alla donna che gli insegna ad amare. È un miraggio amaro e irrequieto, ma pur sempre una fantasia che vale la pena vivere. Non potrebbe stringerla se non fosse vera, invitarla ad ondeggiare piano con lui sulla sponda isolata, cullarla come il fiore più delicato nell'intimo desiderio che non muoia mai. È fulgida e lieve l'aria, quanto lei. È sempre lei ad arrestare i secondi, i passi, i sussulti. Lo abbraccia in una danza non cercata, non voluta, ma che li guida verso pensieri migliori.
Le prende il volto con due dita, la costringe a fissarlo, la mette a fuoco per imprimere ogni dettaglio di lei. Gli rimarranno gli occhi smeraldini come ultimo ricordo in memoria da sbiadire, troppo animati da dimenticare; amanti della vita, dell'avventura, del luogo in cui si trovano.
Lily sa, è pragmatica. Vedranno poche albe insieme, l'ultima su cui avevano ancora potere è appena passata. Il fascio luminoso e impaziente si espande oltre loro, inonda il cielo e non li sfiora. L'aurora smaschera i loro sentimenti. 
Dall'alto dei vent'anni la vita sembra un susseguirsi di risplendenti albe e romantici tramonti, fino a quando una nuova vita cresce tra loro. Albe e tramonti sempre più incerti prendono il sopravvento, sanno di non poter controllare la presenza e l'assenza di questo moto. La resa non è la soluzione, l'illusione li troverà impreparati. La più grande sfida li attende.
 
◦•●◉✿✿◉●•◦
 
Si trovano abbracciati nel loro letto per vivere insieme un nuovo giorno di reclusione sotto l'incanto fidelius. Lo sguardo di Lily vaga sul compagno addormentato, gli occhiali ancora inforcati, Morfeo gli ha messo fretta la sera precedente. Un pensiero vola sul bimbo in viaggio, un altro di pura invidia verso la serenità che James riesce a riscoprire nel riposo notturno. 
Il sonno leggero del ragazzo si spezza con il respiro pesante della moglie. La fissa attraverso i suoi due decimi calanti, allontana crini fulvi dalle ciglia sottili e sospira con la mente rivolta ad un punto indefinito. È ancora assonnato, non tarderà a cedere alla stanchezza dei primi raggi del sole.
Tra le mura di casa il peso della prigionia è opprimente. Fuori il mondo si sarebbe presto scordato di loro.
La ragazza afferra le aste degli occhiali e li sfila al marito. Gli impedisce di godere della pace del riposo, desidera le faccia compagnia per dimenticare insieme ogni turbamento. Lascia che sia lei a guidarlo, chiude gli occhi e ascolta le sensazioni che il suo corpo cattura.
Gli sfiora la guancia lievemente ispida, segue le linee giovanili del volto di James. Scosta una ciocca dalla fronte, la intreccia alle sue dita minute e la accosta al resto della chioma corvina. Gli provoca un brivido. Lily scende e il polpastrello incontra le labbra dischiuse del marito, vi posa una carezza.
Qualunque sia il loro destino, non lo dimenticherà, lo ricorderà in ogni sua singola fattezza, la imprimerà a fuoco per sempre.
Sfiora il petto ampio del ragazzo. Sente sulla pelle la prima volta in cui il suo viso vi è affondato. Scende lungo le braccia nude e si imbatte nella fede dorata da cui lui non si separa mai.
James intrappola la sua mano e la porta verso la bocca per porgere un bacio sul dorso. Lo sguardo del marito è vigile, scruta il ventre accennato e tondeggiante della compagna, lo sfiora con la punta delle dita. Sussurra appena con commozione il nome del figlio. 
«Harry. Quanto tempo abbiamo?»
La fissa attraverso lacrime di rimorso. Non le rimane che negare.
«Mi fido di Peter, ma ...»
Lo zittisce con un bacio morbido. James accetta l'invito della moglie, le cinge la schiena con un braccio e piano la stende al suo fianco. Incanala ogni timore nel contatto che si stanno scambiando. Si impone di non pensare, obbliga se stesso alla felicità che Lily merita e che spetta a lui offrirle.
 
È aprile, la primavera si affaccia dai davanzali delle finestre. Il profumo dei fiori dona ai coniugi ottimismo, il più bello James lo ha accanto: è Lily[3].

 

Buongiorno, cari lettori e care lettrici!
Non ho mai dato voce a Lily e a James nelle mie storie, non mi sono mai avventurata direttamente nella loro storia. In questa breve one-shot ho voluto soffermarmi su un frangente particolare, ho osato e sicuramente ho rischiato. Ho sperimentato e spero di non aver rovinato l'atmosfera che ruota intorno a questi personaggi che ho sempre amato.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno regalato un po' del loro tempo ♡
Un abbraccio 
-Vale

[1] Sibilla Cooman fece questa profezia nel 1980, durante il suo colloquio per la cattedra di Divinazione con Albus Silente.
[2] Il ponte-giardino sul Tamigi a Londra.
[3] Giglio
 
   
 
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