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Autore: M_Lucry_J    31/08/2009    3 recensioni
...Lasciai così per anni scorrere giudizi stupidi e mille altre fandonie. Ma un giorno il disco si fermò così bruscamente da farmi vedere il mondo all’ingiù. Il 1°giugno 2007, una data che non dimenticherò mai, vidi Bill;così si chiamava. Un nome così semplice per rinchiudere un mondo di talento e di bellezza... [Cirazione del 1° cap.] By Lucry
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima fan fiction pubblicata su questo sito;vi prego di non badare molto all’ortografia ma di invece recensionare il contenuto (se sempre è di vostro gradimento). L’ispirazione mi è venuta un po’ leggendo tutte le fan fiction sui Tokio Hotel; miei idoli numeri uno. Volevo fare 1 storia particolare; non volevo che ad esempio si incontrasse così “per caso” Bill Kaulitz, voglio rendere la cosa estremamente realistica. Descrivendo cose reali e possibili. Ci saranno molti ostacoli per Deborah prima di raggiungere il suo traguardo e cercherò ci creare la storia con avvenimenti sempre più entusiasmanti dato che come genere ho messo anche Avventura. Con questo vi auguro buona lettura con il mio primo capitolo, e per favore che sia di vostro gradimento o meno postate una recensione. Grazie in anticipo   By Lucry. 'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo' u

-Ahh!!!- urlai soffocata stringendo le palpebre e alzando poi gli occhi al cielo.

 

Era il quinto?Il decimo?Avevo perso il conto oramai… Sembrava che diventasse abitudinario;magari non ci pensavo nemmeno su. Afferravo la lametta e pensando al motivo della mia sofferenza, con forza tracciavo un graffio che ben presto divenne un uscire di sangue.                                                                                                                                  

Quella volta però mi cadde la lametta dalle mani e tremavo dappertutto;la paura iniziò ad incombermi usciva troppo,troppo sangue! In preda dalla disperazione volevo prendere un panno e fermare il sangue ma i muscoli me lo impedivano. 

 

Volevo fare un gesto semplice:alzarsi. Un gesto che tutti giorni compievo senza problemi,solo adesso lo vedevo come un obbiettivo irraggiungibile.                                                                        

A malapena riuscivo a respirare,il cuore batteva a 1000 e volevo uscire da questa situazione che per un secondo pensai che fosse “la morte”.                                                                                                                   

Spalancai gli occhi e pensai  “e se stessi morendo?!"                         

 

Ero depressa da tanto tempo; dalla mia impossibilità di avere il mio unico desiderio, la mia unica ragione di vita…Fino a qualche mese fa.                                                                                                                                                         

È la voce dei famosissimi Tokio Hotel: Bill Kaulitz.

 

La prima volta che lo vidi cantare sulle note di Monsoon fu un tuffo al cuore;mi paralizzai dinanzi al plasma e come una rimbecillita guardavo il video. Era come se il tempo si fosse fermato attorno a me sentivo solo quella musica scorrermi nelle vene. Quella canzone, quella voce, quel cantane…Divenne ben presto la mia droga.                                                                                             

Ascoltavo solo i Tokio Hotel, mi affiancai a loro anche come stile; mi feci fare un ciuffo emo sull’occhio sinistro e i capelli,di natura neri, all’interno li feci un po’ turchesi dello stesso colore dei miei occhi.          

 

Sapevo che dopo tutto questo cambiamento i miei genitori i miei amici mi avrebbero disprezzato e umiliato in continuazione come già accadeva in alcuni gruppetti punk della scuola. Ma non fu così.Mi supplicavano solo di ritornare come prima senza stancarsi mai di dirlo.In poche parole nessuno mi disprezzò.                                     

 

Ero sempre stata un desiderio di molti ragazzi e automaticamente fui la rivale della copia di Paris Hilton della mia
scuola:Mariah                                                                                                                             Mi importava poco dei ragazzi e di lottare con quella barbie sputa-veleno. Ero stata con parecchi ragazzi ma dopo qualche anno mi scocciai anche di loro;erano tutti uguali, tutti stronzi, tutti mi volevano per la mia parte estetica,tutti fottutamente uguali.                                                                                                                                
La mia vita così fino all’anno scorso passò sempre noiosa,lineare senza troppe emozioni. C’è chi mi giudicava snob,perché passavo il resto delle giornate a rifiutare ragazzi e a andare in giro per i negozi.  Altri ancora “principessa di ghiaccio” non avevo cuore secondo loro…Il problema è che erano incapaci di conoscermi dentro.                                                                                                                                                                             

Lasciai così per anni scorrere giudizi stupidi e mille altre fandonie. Ma un giorno il disco si fermò così bruscamente da farmi  vedere il mondo all’ingiù. Il 1°giugno 2007, una data che non dimenticherò mai, vidi Bill;così si chiamava. Un nome così semplice per rinchiudere un mondo di talento e di bellezza.                                  

 

La prima cosa che mi colpì fu la sua voce e pian piano mi innamorai anche dal suo viso,dal suo sguardo,dalle sue mani,da tutto…                                                                                                                                                                    

Non lo conoscevo quel ragazzo, eppure mi sembrò di aver trovato l’unico diverso dalla massa maschile mondiale. Cercai di farmene una ragione c’è, non poteva essere possibile impazzire in un secondo per un tizio che canta pop/rock.                                                                                                                                                          

E nella famigerata lotta ragione contro cuore;vinse il secondo lasciai la vittoria all’amore segui il cuore…Fu lo sbaglio più grande della mia vita…                                                                                                                                    
Ma come si dice…Anche dall’errore più banale della tua vita ne deriva qualcosa di bello ma che dico bellissimo…

  
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