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Autore: Broken_Wings    16/08/2021    0 recensioni
[Outer Banks ]
Lux è una ragazza che si è da poco trasferita nelle Outer Banks col padre a seguito della morte della madre.
Ed è proprio in questo luogo, che inizialmente fatica ad apprezzare, che troverà l'amore e un nuovo gruppo di amici con i quali potrà finalmente avere il nuovo inizio che cerca.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
"Outer Banks, il paradiso sulla terra"... era questa la frase che disse mio padre nel momento in cui scoprii che ci saremmo dovuti trasferire.
Già, cercava un nuovo inizio, una nuova vita, quindi perché non scegliere proprio uno sputo di sabbia situato nella costa della Carolina del Nord?
"Dai Lux.. non fare quella faccia da funerale. Stiamo partendo per una nuova avventura!" esclamò mentre finiva di chiudere gli ultimi scatoloni inerenti alla cucina. Gli rivolsi uno dei miei sorrisi più finti nel tentativo di rassicurarlo e devo dire che contro ogni aspettativa funzionò.
Presi un bel respiro e mi diressi in camera mia, o meglio, in quel che ne restava. Quella piccola stanza che era stata fin da quando ne ho memoria il mio piccolo rifugio si era ormai ridotta a quattro pareti spoglie. Tutto quello che era il mio mondo ora si trovava in degli scatoloni.
"Forza e coraggio Lux" ripetei tra me e me dirigendomi verso le mia vecchia scrivania. Presi tra la mani una cornice all'interno della quale stava una vecchia foto di famiglia. Mi ritraeva insieme ai miei genitori mentre ci trovavamo in vacanza alle Hawaii. Posai immediatamente lo sguardo su mia madre: sorrideva, tenendomi tra le sue braccia mentre mio padre a sua volta abbracciava entrambe.
Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi accorsi che lui era proprio dietro di me. "Ricordo quel viaggio come se fosse ieri.." Mi voltai verso mio padre e lo abbracciai.
In quel momento mi resi conto del perché volesse fare tutto ciò. La mamma era venuta a mancare solo qualche mese fa a causa di un brutto incidente d'auto.
Per mio padre era davvero doloroso continuare a vivere in quella casa dove ogni singolo anfratto ricordava lei. Non sono ancora del tutto sicura che questa sia la scelta giusta, ma ormai ci siamo ed è tutto pronto per essere caricato sul nostro van.
"Allora bimba sicura di aver preso tutto?" Cercai di fare mente locale il più velocemente possibile pregando di non finire per dimenticarmi qualcosa.
"Si.. dovrei aver preso tutto" dissi infine diramando. "Bene allora... direi che possiamo andare" esclamò infine aspettando che varcassi l'uscio. Una volta chiusa la porta mi guardai indietro un'ultima volta e fatto un bel respiro, salii sul van. "Outer Banks arriviamo" sussurrai.
Passai la maggior parte del viaggio ad ascoltare la musica e facendo qualche stupido gioco con mio padre nella speranza di passare il tempo. Dopo quello che sembrò un'eternità ecco che vidi comparire la tanto famigerata insegna con la sua famosissima frase.
"Ma si può sapere che ha di così speciale questo posto? Non è un pò troppo pretenzioso definirlo paradiso sulla terra?! Insomma dai" dissi rivolta al mio vecchio con lo sguardo fisso fuori dal finestrino. Una serie di ville si susseguirono una dietro l'altra.
Al sentire la mia frase lui rise sotto i baffi e si limitò semplicemente a dire "Datti tempo Lux.. son sicuro che lo scoprirai tu stessa" Passata la cosi detta zona dei ricchi, iniziarono a comparire delle case molto più modeste.
Finalmente svoltammo l'angolo e ci parcheggiammo in quello che sarebbe stato da questo momento in poi, il mio nuovo vialetto. "Vuoi dare inizio alle danze?" disse mio padre facendomi cenno di scendere. Scesi dal van e quel che mi trovai davanti fu una piccola casa con un bel terreno intorno.
Nulla di spettacolare come quelle ville di poco prima ma neanche così terribile. Mentre mi guardavo attorno non potei non notare che dall'altro lato della staccionata provenivano degli schiamazzi. Vi era una casa simile alla mia, anch'essa con un bel terreno attorno.
"John B fa attenzione cavolo!" era la voce di una ragazza. Incuriosita mi avvicinai ancora un pò, ed è proprio in quel momento che notai un ragazzo sul tetto della casa, che si divertiva a ciondolare con una birra in mano.
"Amico se fai cadere quella birra non te ne darò un'altra, e non scherzo!" stavolta fu un ragazzo biondo a parlare. Si trovava affianco a quella che doveva essere la voce femminile di poco prima e ad un'altro ragazzo con un berretto.
"Guarda che se ti sfracelli al suolo non la chiamo l'ambulanza!"
"Eddai Pope smettila!" la ragazza diede un leggero colpo sulla spalla dell'amico, mentre il ragazzo che si improvvisava un trapezista se la rideva.
"Lux andiamo su! Cosa stai guardando?" esclamò mio padre. Fu proprio il suono della sua voce a destarmi dall'osservare quei ragazzi. A quanto pare però non fui la sola, in quanto il ragazzo sul tetto ci notò e ci salutò.
"Hey salve! Siete i nuovi vicini?" disse scendendo agilmente dal tetto. Mi limitai semplicemente ad annuire, non lo avevo ancora inquadrato bene quel tipo.
"Mi presento, io sono John B e abito proprio qua accanto.. come avrete potuto notare" disse infine grattandosi la testa un pò imbarazzato.
"Molto piacere figliolo, io mi chiamo Ben Cassidy e questa è mia figlia Lux" Immediatamente lo sguardo di John B si posò su di me.
"Piacere Lux.. spero che ti troverai bene qui" Guardai il ragazzo e gli rivolsi un sorriso di assenso. Nel mentre mio padre iniziò a trafficare con gli scatoloni così cercai di fare lo stesso.
"Aspettate, se volete possiamo darvi una mano! Io e i miei amici.. una sorta di benvenuto nel quartiere!"
"Grazie John, sei molto gentile" disse mio padre mentre entrava nella casa.
Vidi John B fare cenno agli altri ragazzi di raggiungerlo. Nella foga della corsa notai che il ragazzo biondo inciampò rovinosamente su quella che era una ruota sparsa per il giardino del mio strano vicino. Non appena si sfracellò a terra scoppiai in una fragorosa risata insieme agli altri. Si ricompose in fretta ed ecco che poco dopo me lo ritrovai davanti con un leggero sorrisetto stampato sulle labbra.
"Ciao bellezza. Io sono JJ." Lo guardai, e per un attimo mi incantai in quelle pozze azzurre che erano i suoi occhi.  Cercai di riprendermi a sbiascicai un "Piacere Lux. E non chiamarmi bellezza" dissi infine puntando il mio sguardo dritto nel suo.
Lui di tutta risposta continuò a fissarmi e andammo avanti così per quelli che sembrarono secondi infiniti fino a quando non si presentarono anche gli ultimi due ragazzi di quella che era la banda di John B, ovvero Pope e Kiara. In ogni caso dopo le presentazioni ci aiutarono tutti a portare dentro gli scatoloni. Una volta terminato, ci ritrovammo nella veranda della mia nuova casa.
"Ragazzi, grazie davvero non eravate tenuti a far-" Non feci in tempo a terminare la frase che John B con un sorriso rispose "Non dirlo neanche! Tra di noi ci si aiuta sempre." Scossi la testa sorridendo leggermente. Non ero abituata a tutta questa genuina ospitalità.
Stavolta fu Kiara a parlare "Allora Lux andremo nella stessa scuola.. non esitare a chiederci qualsiasi cosa sappilo!"
"Davvero non so come ringraziarvi..in pratica non faccio altro da quando sono arrivata" dissi ridendo.
"Infatti adesso basta ringraziamenti! Domani se ti va possiamo andare a scuola insieme, tanto devo passare a prendere anche il resto della banda" disse John B facendo un'occhiolino di intesa ai suoi amici
. "Certo, mi farebbe piacere" "Ottimo, allora è deciso!" Esclamò JJ più euforico di quanto pensassi.
"È sulla buona strada per essere una Pogue!" continuò il biondino. "
Una cosa?" esclamai confusa.
"Non ti preoccupare Lux, domani ti spiegheremo meglio. Adesso magari ti lasciamo riposare, non è vero ragazzi?" si intromise Pope. Scambiai uno sguardo fugace con JJ per l'ennesima volta.
"Ah già.. allora ci si vede domani" disse infine senza schiodare il suo sguardo dal mio.
"Ciao ragazzi" dissi entrando per dirigermi finalmente in camera mia. Aveva decisamente bisogno di un bel makeover. Dovevo renderla mia. Diedi un'occhiata veloce, misi le cuffiette nelle orecchie e con la musica che mi accompagnava iniziai a sistemare un pò qua e la.
Mi affacciai alla finestra e vedi i miei nuovi conoscenti dall'altro lato del giardino che ridevano e scherzavano.. e senza quasi accorgermene la mia attenzione fu di nuovo catturata da quel ragazzo biondo e iperattivo. "Dunque la mia avventura inizia adesso" dissi tra me e me ripensando alla frase di mio padre.
E fu proprio in quell'esatto momento che il mio sguardo e quello di JJ si incrociò nuovamente.



Note dell'autrice: Salve a tutti e benvenuti nella mia storia! Questa è la prima ff su OBX che scrivo. Inutile dire che il personaggio di JJ è quello che fin dal primo episodio mi ha catturata e volevo rendergli omaggio scrivendo qualcosa che lo riguardasse. Spero che col tempo vi appassionerete alla storia e che altro dire.. buona lettura! :)
  
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