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Autore: chiara_LN    17/08/2021    2 recensioni
Il testo tratta di un futuro (semi)distopico, forse non così futuro.
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“Ti vogliono lì a elaborare un pensiero
che non sia sincero
che non sia mai vero
Ti vogliono lì a cercare risposte
tra le mille e due cento
da loro proposte
[...]”
.
Testo nato come esperimento musicale e facente parte della raccolta “La Ricerca delLa Luce”.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La Ricerca delLa Luce'
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Note iniziali: Come già detto, questo testo nasce come esperimento musicale; il ritornello (caratterizzato dalle virgolette) lo immagino come enunciato con un megafono. Buona lettura.
 

Damnatio memoriae


Ti vogliono lì a elaborare un pensiero
che non sia sincero
che non sia mai vero

Ti vogliono lì a cercare risposte
tra le mille e due cento
da loro proposte

Ti vogliono lì a parlare di un concetto
che sia da loro quello prediletto

Ti vogliono lì ad annuir consenziente
Tu che di senziente non hai proprio niente 

Attenzione a non andare mai contro corrente
Ti scateneranno contro tutta la gente 

Attenzione a non proporre una diversa visione
Ti diranno che sei solo un coglione

Persino l’amico ti si rivolterà contro
Dandoti il nome di terribile mostro

Persino l’amore appena sbocciato
Se ne andrà via con fare sdegnato 
 

“Attenzione! Attenzione! Attenzione!
Eccolo qui il rivoluzionario!
Alla ricerca di un momento di gloria
come in ogni classica storia

Attenzione! Attenzione! Attenzione!
Della logica lui è aberrazione!
Venga trattato come una scoria
Ne sia cancellata ogni memoria!”
 

L’unica voce si alza in concerto
In te aumenta l’estremo sconcerto

Ma mentre il pubblico applaude festante
Inizi ad assorbire quel ritmo costante

“Devi solo obbedire, abbiamo buone maniere
Come puoi non capire? Devi solo tacere 

Devi solo ascoltare, non farti pregare!
Guarda che poi non è così male!”

Ed eccoti qui, ti sei unito a loro
Nuova voce del glorioso coro 

Ed eccoli lì, vedi quei due idioti
Stupidi stolti, alla rivoluzione voti

Studiali bene quei poveri ingenui
Cui non avete ancor messo i freni

Con la preziosa pressione sociale
Li recluterete nel coro regale
 

“Attenzione! Attenzione! Attenzione!
Eccoli qui i rivoluzionari!
Alla ricerca di un momento di gloria
come in ogni classica storia

Attenzione! Attenzione! Attenzione!
Della logica sono aberrazione!
Siano trattati come le scorie
Di fantasia sian le loro storie!”

   
 
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