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Autore: serpeverde1    18/08/2021    0 recensioni
A volte mi siedo qui in questo spazio quasi sospeso e arroccato, sopra libri con parole che prendono forma solo nella mia mente senza che una voce le ripeta al mondo, ma solo dentro me. Sono in bilico tra questi manoscritti, sedie fatte di legno lucido e chiaro, banchi monocromi e foto scolorite di luoghi e persone che sembrano essere contente, ma so che dentro di loro alleggia qualcosa di più profondo, mi chiedo a cosa pensano? Poi in cima ci sono io in bianco e nero, senza colori e penso cosa spinga le persone a cercare la vittoria e non parlo del vincere a un gioco, ma della vittoria personale contro la propria essenza.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In bilico
A volte mi siedo qui in questo spazio quasi sospeso e arroccato, sopra libri con parole che prendono forma solo nella mia mente senza che una voce le ripeta al mondo, ma solo dentro me. Sono in bilico tra questi manoscritti, sedie fatte di legno lucido e chiaro, banchi monocromi e foto scolorite di luoghi e persone che sembrano essere contente, ma so che dentro di loro alleggia qualcosa di più profondo, mi chiedo a cosa pensano? Poi in cima ci sono io in bianco e nero, senza colori e penso cosa spinga le persone a cercare la vittoria e non parlo del vincere a un gioco, ma della vittoria personale contro la propria essenza. 

Amore? Quello che ti porta a essere il meglio per la persona che ami, la tua anima gemella che ti supporta in ogni tua scelta e che cerca di farti superare il casino che sei. 
No.

Tempo? Cercare di vincere per il tempo che ti scorre tra le dita e per arrivare alla fine dei tuoi giorni a scoprire chi sei veramente.
No.

Terrore? Avere paura di essere sconfitto dalla tua stessa paura di non riuscire mai a comprendere la natura umana nella sua integrità.
No.

Intimità? Trovarsi nudi e senza una protezione davanti alla tua anima, al tuo ego e alla tua meravigliosa esistenza. Sapendo di aver trovato la reale solitudine con te stesso che cercavi. 
No.

Morte? Morire ed essere solo un’involucro di un qualcosa che non conosci e vedere la Morte stessa che ti osserva e non sa cosa tu sia, vorresti urlargli:”UNA PERSONA”, ma non crederesti nemmeno tu a quelle parole. 
No.

Intento? Lo scopo di mostrare che non sei una cosa, ma quand’è che realmente una persona smette di esserlo e inizia ad essere un oggetto? 
No, nemmeno questa e la risposta che cercavo.

Rifletto su queste parole e trovo la verità celata dietro tutte queste frasi. Sorrido felice e spensierata.
Le persone cercano la vittoria contro se stessi per gli ATTIMI che compongo la propria vita, sì, cerchiamo la vittoria per comprendere i nostri cuori e non essere sconfitti dal dubbio esistenziale. 
Ora che ho questa consapevolezza non sono più bianca e nera, ma mi coloro di mille sfumature e guardo ai miei piedi e tutto questo spazio sospeso è la mia vita, il mio attimo di esistere in questa spericolata e meravigliosa esistenza. 
   
 
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