Anime & Manga > Kenshiro / Hokuto no Ken
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Autore: Fiore di Giada    19/08/2021    0 recensioni
[8/1/2005]
In questa fic viene espresso il dolore di Ork/Shachi mentre suo padre, il Pirata Rosso, muore tra le sue braccia, ucciso da Kaioh.
Non ho nessun commento aspro da fare su di me, se non una risata sarcastica per una certa enfasi, anche se apprezzo la capacità di parlare di altro, oltre che d'amore.
E rido anche del puntinato tremens, che fa apparire la fanfic una lettura fatta da una persona con enfisema (con tutto il rispetto per i malati di questa patologia).
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ork, Pirata Rosso
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Padre...-
-Stringimi forte... Non sono fatto di vetro...-
Scendono le lacrime dagli occhi color ghiaccio di Ork, colui che viene definito il "killer"dei demoni... Ma in quel momento lui non è lo spietato giustiziere di demoni... E' solamente un figlio che piange la morte di suo padre, dopo averlo ritrovato dopo anni di lontananza...
No... Non può finire così... Non deve finire così...
Non voglio...Non voglio che tu mi lasci padre...
No...Non ora...
Non ora che ci siamo ritrovati...
Non ora che ci siamo ritrovati dopo sette lunghissimi anni di lontananza...
Sì...Perchè noi siamo stati sette anni lontani...
Tu sei partito, in quel lontano giorno di sette anni fa, insieme a cento uomini, e hai attraversato il mare con questa nave, con l'intenzione di conquistare questa terra bagnata dal sangue e dalla distruzione...
Però... Però il tuo sogno presto si è infranto, come un'onda sullo scoglio di nero basalto...
Un demone... Uno shura di appena quindici anni, dai lineamenti ancora efebici, ha distrutto la tua ciurma di cento pirati senza alcuna difficoltà...
In quell'occasione siamo stati separati. E tu, credendomi probabilmente morto, hai pensato di lasciare questa isola...
In questi anni padre... In questi sette anni di lontananza io sono cresciuto. E ho ben presto conosciuto la durezza di questa isola spietata, in cui la vita umana non vale niente...
Ho imparato anche le arti demoniache dell'Hokuto Ryuken, per potere essere, un giorno, in grado di estirpare da questa isola l'edera malefica dei demoni....
Questo tuttavia solamente per una persona... Per lei...
La donna più bella e coraggiosa che io abbia mai conosciuto...
Laiya...
Solo per lei ho deciso di rimanere su quest'isola, quando avevo la possibilità di andarmene, e solamente per lei ho deciso di intraprendere lo studio delle arti demoniache dell'Hokuto Ryuken...
Volevo diventare un demonio... Il più forte dei demoni... E solo per proteggere lei, che da tanto tempo si batte perchè l'amore sia ritenuto un sentimento naturale, insito nell'animo umano, non una colpa di cui vergognarsi...
Volevo proteggere lei... E il suo sogno di pace...E per questo ero disposto a tutto, anche a indossare una maschera di superuomo che non vede nè bene nè male, ma solo il proprio interesse...
E per questo non ho esitato a usare Kenshiro, un guerriero della divina scuola di Hokuto venuto qui per salvare una donna, Lynn, come una pedina per imparare le tecniche dei tre demoni principali di questa isola maledetta...
Kaioh... Hyo... Ronn...
Sono questi tre esseri senza pietà, questi tre sacerdoti di Satana l'ostacolo principale al mio sogno....
Sono questi tre demoni dal cuore nero come la notte più cupa la causa delle sofferenze di questa isola....
Per studiare le tecniche di costoro, specialmente di Kaioh, il sacerdote di Satana più spietato., non ho esitato a consegnare Lynn nelle sue mani...
Sapevo che Kenshiro non avrebbe esitato a combattere contro Kaioh, pur non sapendo nulla delle tecniche del Primo demonio...
E così è stato...
Ho visto Kenshiro ridotto in fin di vita... Appeso ad una croce come marchio di infamia...
E allora ho deciso di non nascondermi più. Ho deciso di salvarlo...
Non potevo permettere assolutamente che restasse vittima di Kaioh...
Ben presto ci siamo trovati nei guai...
Tuttavia... Tuttavia da lontano ho sentito dei rumori di ancore... E un odore... Un odore a me familiare...
Un odore di sale... Il mare... i gabbiani...
Eri tu padre...Eri venuto a cercarmi...
In quel momento...In quel momento una felicità immensa, malgrado il momento critico, si è impadronita della mia anima....
Padre....
Finalmente...Finalmente avrei potuto rivederti, riabbracciarti....Dopo sette anni di lontananza...
Sì padre... Mi sei mancato tanto... Anche se questa maschera di giustiziere spietato dei demoni mi ha imposto un assoluto autocontrollo sulle mie emozioni...
Ma tu... Tu sei andato oltre questa maschera...
Sei riuscito a frantumare quella maschera di superuomo che da tanto, troppo tempo, aveva aderito alla mia anima, soffocando la mia vera essenza...
Sei riuscito a capire che l'ambizione per me era solo una maschera... Una maschera che celava un sogno di libertà per un'isola stretta nella morsa delle tenebre....
E per questo mi hai aiutato... Sei riuscito a mettere in difficoltà Kaioh, usando delle lance, delle ancore e alcune botti di acido solforico!!
Strano... Hai messo in ginocchio Kaioh... Sei riuscito dove le arti millenarie della divina scuola di Hokuto hanno fallito!!
Tuttavia... Tuttavia quel mostro non ha esitato a vendicarsi...
Una lancia...Una lancia ha trafitto il tuo petto....
E io...Io non ho potuto fare nulla per aiutarti...
Sono un guerriero delle arti dell'Hokuto Ryuken e, anche se il mio addestramento è ancora incompleto ,avrei dovuto accorgermi di quella lancia... Eppure... Eppure troppo tardi mi sono accorto di quell'arma che ora ti sta portando via da me...
Che razza di guerriero sono? Non sono riuscito neanche a salvare mio padre, dopo che lui, da vero guerriero, ha sfidato un nemico molto più forte di lui, pur di salvare un incapace come me...
E ora... Ora un dolore infinito, senza fine, mi strazia l'anima...
Sento le lacrime che scorrono dai miei occhi, malgrado cerchi di fermarle....
Sono fredde, fredde come lame di coltello. E come lame di coltello straziano il mio animo...
Perchè non riesco ad accettare di averti perso...
Il fato ci aveva separati, sette anni fa...
Poi ci ha riuniti....
Troppo poco....
Troppo poco...
Per troppo poco tempo siamo stati riuniti...
Perchè poi ci ha separato di nuovo...
E la nemica questa volta è troppo forte... Invincibile...
La morte... La nera signora dalla Falce d'Argento....
Essa ti sta strappando via da me...
E io non posso fare nulla...
Nulla...
Nulla se non onorare la tua memoria...
Sì padre... Insieme a Kenshiro, il successore della divina scuola di Hokuto, distruggerò l'erba parassita dei demoni che da tanto, troppo tempo, succhia le energie di questa isola...
E' una promessa padre...
E' una promessa....
E anche se dovesse costarmi la vita....Non importa....
La manterrò...
A qualsiasi costo...


Un sorriso dolce... Lacrime... .Poi l'anima del generoso pirata Rosso si stacca dal suo corpo...
Si vede in lontananza, nel cielo stellato, un piccolo galeone... Sulla prora c'è lui... Il pirata Rosso...Sorride...Egli sta navigando, come gli impone la sua essenza di pirata... Navigando verso il cielo... Verso quel cielo stellato in cui riposano le anime di uomini e donne che per i loro sogni diedero la vita...
Una sinfonia dolorosa in quel momento attraversa con le sue note dolenti la notte... Piangono i rudi pirati... Piange Kenshiro, seppur in fin di vita... Piange Laiya... Ma soprattutto piange Ork... Le lacrime scorrono dai suoi occhi di ghiaccio... Piange Ork per un padre che anche la vita ha dato sfidando un nemico molto più forte di lui... Piange Ork per un padre morto nel tentativo di navigare verso il cielo stellato, verso l'eternità, alla ricerca dei propri sogni...
   
 
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