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Autore: Shin_4869    21/08/2021    1 recensioni
Cosa succederebbe se fosse Ran a diventare una bambina? Come reagirà il suo amico d’infanzia?
Shinichi dovrà fare di tutto non solo per proteggerla dagli uomini in nero, ma anche per mantenere il segreto della trasformazione dichiarando a tutti che la ragazza sia in realtà scomparsa. Riuscirà il nostro grande detective a tenerla al sicuro e farle riacquistare il suo corpo? E soprattutto, cosa accadrà tra di loro adesso che vivranno sotto lo stesso tetto?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentimenti “nuovi”

La giornata sta per finire e per qualche strana ragione, dopo l’arrivo di due signori e di una compagna di classe di oniichan, mi hanno ordinato di non uscire dalla stanza. Non capisco il motivo ma ho fatto come mi è stato detto. Il tempo continua a passare (circa due ore) e io, stanca di stare ancora nella stanza, esco e mi avvicino alle scale nascondendomi dietro al muro. Provo a vedere i loro volti ma sono di spalle, eppure per qualche ragione sento qualcosa di strano. Forse li conosco?

“E tu chi sei piccolina?”

Una voce femminile mi spaventa. È una ragazza alta e magra, capelli castani corti e... Con le lacrime agli occhi? Perché sta piangendo, cosa è successo? 

Le persone al tavolo di sotto mi vedono e io spaventata per aver disubbidito corro in camera. 

Toc-toc

“A-avanti.” 

“Misaki-chan...”

Oniichan rimane sulla soglia della camera, fa per dire qualcosa ma io lo prevengo e con le lacrime agli occhi:

“Scusa oniichan, non volevo disubbidire. Ero solo stanca di stare in camera.”

“Non devi scusarti. Anzi, scusaci tu. Ti abbiamo fatto rimanere qui tanto tempo, vero Misaki-chan?” Annuisco a testa bassa. Si avvicina e mi prende per mano.

“Su andiamo giù. Sai, loro sono miei cari amici e sono curiosi di conoscerti.” Contenta mi asciugo con il dorso della mano le lacrime. 

Scendendo le scale sento tutti gli occhi dei presenti puntati su di me, ma cerco di non farci particolarmente caso.

“Lei è Misaki Kudo, mia cugina. Su piccolina, saluta.”

Un uomo alto con i baffi si avvicina lentamente a me e io spaventata mi nascondo dietro le grande di oniichan.

“Non avere paura piccola. Lui è Goro Mori, tu- il padre di una mia amica.”

“Ciao.”

“Ciao Misaki-chan, giusto? Non volevo spaventarti, scusami.”

Prendo coraggio, esco da dietro le gambe di oniichan e sorrido all’uomo. Dietro di lui vedo una donna e la ragazza di prima.

“Piacere. Voi due chi siete?”

“Io sono Eri Kisaki, la moglie di Goro.”

“Io invece sono Sonoko Suzuki, una compagna di classe di Kudo-kun.”

“Ciao. Mi dispiace essere scappata prima. Ecco... perché stavi piangendo?”

Mi guardano tutti con fare triste. Chissà che è successo.

“Oggi è un giorno, come dire, triste ecco.” Oniichan si abbassa guardandomi con occhi spenti. “Sai, la figlia di Goro ed Eri, nonché migliore amica mia e di Suzuki, è... non c’è più.”

Con la coda dell’occhio vedo una lacrima scendere sul volto dei genitori della ragazza morta. 

“M-mi dispiace.” Dico avvicinandomi a loro. “Sono sicura che però lei vi vorrà sempre tanto bene e non vi dimenticherà mai.”

“Grazie piccolina.” L’uomo coi baffi mi accarezza sulla testa con un mezzo sorriso. “Neanche noi ci dimenticheremo mai di lei. Sai, le vogliamo davvero tanto bene, vero ragazzi?” 

Tutti annuiscono e per qualche ragione le lacrime iniziano a scorrere anche sul mio viso. Rimaniamo per un po’ a parlare del più e del meno. Quando se ne vanno io, oniichan, Yusaku-ojisan e Yukiko-obasan ceniamo senza dire niente, anche se vedo che si scambiano sguardi tristi e preoccupati.

*

“Kaori-chan, su svegliati piccolina.”

Apro gli occhi strofinandoli e vedo oniichan di fianco a me con un sorriso stupendo che mi fa perdere un battito. Non capisco il motivo ma mi piace stare vicino a lui.

“Buongiorno.”

“Buongiorno Kaori-chan, su devi alzarti che è tardi.”

“Perché? Devo andare a scuola?”

“No, piccolina. Oggi c’è il funerale della mia amica.”

Rimango in silenzio guardando i suoi occhi e una nota di tristezza invade anche il mio cuore. Mi dispiace davvero tanto per lui, si vede che ci teneva a questa ragazza. Chissà forse era la sua fidanzata.

“Era la tua fidanzata?”

“Che? N-no, e-eravamo migliori amici.”

“Capito.”

Non gli credo molto, è diventato tutto rosso. Mi alzo lentamente mettendomi seduta e lo stesso fa lui.

“Oniichan, posso farti una domanda?”

“Certo.”

“T-tu c’è l’hai la ragazza?”

“Perché vuoi saperlo?”

Il suo sorriso beffardo, possiamo definirlo così, mi innervosisce ma allo stesso tempo fa battere forte il mio cuore.

“Sono solo curiosa.”

“Ehm...”

Non so perché sono curiosa e solo che...

“E che, non voglio che tu ti trovi una fidanzata.” Dico abbassando lo sguardo e in quel momento lo sento ridere.

“Allora puoi stare tranquilla. A me piace solo una ragazza ma adesso lei non c’è più. Non potrò riaverla indietro per adesso purtroppo.”

La sua voce triste e flebile, soprattutto nelle ultime parole, mi fanno stare male. Ho esagerato chiedendogli queste cose nel giorno del funerale di una sua amica. 

“Scusa, non volevo farti diventare triste.”

Mi sorride accarezzandomi la testa, sussurrando di stare tranquilla.

“Oniichan?”

“Si?”

“C-come si chiamava?”

“Ran. Ran Mori.”

Sentire quel nome mi fa stare bene. Sento il cuore accelerare e le guance diventare rosse, un’improvvisa felicità cresce in me.

“Anche se purtroppo lei non ha mai provato nulla per me.”

“Non è vero. Lei ti ama, ne sono sicura.”

La mia sicurezza lo sorprende, e detto sinceramente sorprende anche me. Non capisco cosa mi succede oggi: da una parte sono felice che a lui piaccia questa Ran ma dall’altra sono gelosa di lei.

“Perché ne sei così sicura?”

“Perché tutte le ragazze si innamorerebbero di te. Tu sei bravo, gentile, allegro e anche molto bello.”

“G-grazie piccolina.” Dice arrossendo. “Adesso però preparati e scendi per la colazione, fra una mezz’ora dobbiamo uscire di casa.”

Annuisco mentre lo vedo alzarsi dal letto e aprire la porta per uscire.

“Oniichan?”

“Si?”

“Quando sarò grande posso essere io la tua fidanzata?”

Lo guardo determinata nei suoi occhi blu. Inizialmente rimane sorpreso dalle mie parole dopo, però, con un bellissimo sorriso e leggermente rosso in viso, pronuncia quella parola facendo fare una capriola al mio cuore.


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Ciao a tutti, come state passando l'estate? Ecco il nuovo capitolo, leggermente in ritardo 😅 ma tra il lavoro e altri vari impegni ho avuto davvero poco tempo per scrivere... Spero comunque che vi possa piacere.
Buona estate 👋🏻

   
 
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