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Autore: Kim WinterNight    22/08/2021    1 recensioni
[Scritta per il compleanno di Dom ♥]
Il festeggiato si fermò di botto di fronte a un espositore e tirò il cugino per un braccio. «Phil, ma quelle che caramelle sono?»
Il maggiore osservò meglio e gli occhi gli si illuminarono. «Le dentiere, che buone! Non si trovano quasi mai, dobbiamo prenderle!»
«Fa schifo mangiare qualcosa a forma di denti» replicò Dom scettico.
«Ti dico che sono buone! Chiediamo alla signora di fartele assaggiare, non te ne pentirai» insistette Phil, sorridendo con fare rassicurante in direzione del più piccolo. [...]
«Ti piace?»
«Io voglio solo di queste! Dieci chili di dentiere, grazie!» strepitò.
Phil gli diede di gomito. «Esagerato, ma lo sai quanti sono dieci chili?»
Le due donne si scambiarono un’occhiata e scoppiarono a ridere.
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dominic Craik, Philip Blake
Note: Kidfic | Avvertimenti: nessuno
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Sweet Dentures
 
 
 
 
 
 
Dom faceva schizzare gli occhi da una parte all’altra del negozio, mentre saltellava d’eccitazione al fianco di sua madre e suo cugino Phil.
Era il suo settimo compleanno e come regalo aveva ottenuto il permesso di recarsi in quel luogo magico e scegliere tutte le caramelle gommose che voleva; di solito i suoi genitori glielo impedivano perché dicevano che gli veniva il mal di pancia a mangiare troppi dolci, ma quella era una giornata speciale.
«Dom, non fare rumore» lo rimproverò sua madre, notando che non faceva che agitarsi per la smania di comprare tante prelibatezze.
Le sue caramelle preferite erano i coccodrilli, ma anche i delfini gli piacevano molto. In realtà le amava tutte, non voleva rinunciare a nessuna e aveva già deciso che ne avrebbe preso un po’ di ogni tipo.
Si allontanò dalla madre e cominciò ad aggirarsi per il negozio che odorava di zucchero, osservando i dolciumi all’interno delle vetrinette.
Phil lo seguì e indicò le fragoline ricoperte di zucchero. «Che buone, le prendiamo?»
«Certo, e anche le banane!» esclamò il più piccolo.
I bambini proseguirono il loro giro, in attesa che la proprietaria del negozio finisse di servire un altro cliente.
La madre di Dom li teneva d’occhio e li ammoniva con lo sguardo quando li sentiva fare troppo baccano.
Il festeggiato si fermò di botto di fronte a un espositore e tirò il cugino per un braccio. «Phil, ma quelle che caramelle sono?»
Il maggiore osservò meglio e gli occhi gli si illuminarono. «Le dentiere, che buone! Non si trovano quasi mai, dobbiamo prenderle!»
«Fa schifo mangiare qualcosa a forma di denti» replicò Dom scettico.
«Ti dico che sono buone! Chiediamo alla signora di fartele assaggiare, non te ne pentirai» insistette Phil, sorridendo con fare rassicurante in direzione del più piccolo.
Nel frattempo il cliente che c’era prima di loro pagò le sue caramelle e se ne andò, lasciando finalmente il negozio a loro disposizione.
«Signora, me la fa assaggiare una di queste? Non so se mi piacciono» domandò subito Dom, trotterellando verso il bancone con un sorriso enorme sulle labbra.
«Dominic! Non essere maleducato, quante volte ti ho ripetuto che…» cominciò a dire sua madre.
«Non si preoccupi, va bene così» la interruppe la commessa. Poi si rivolse al bambino: «Certo che te la faccio assaggiare, giovanotto.»
«Grazie! Oggi è il mio compleanno!» la informò Dom, gonfiando il petto.
«Ah, sì? E quanti anni hai compiuto?»
«Sette!»
La donna rise, pescando con una pinza una dentiera gommosa dall’espositore. «Allora sei molto grande! Tieni, assaggia.» Poi posò gli occhi su Phil e pescò un’altra caramella, porgendola anche a lui.
I due bambini rimasero in silenzio giusto il tempo necessario per masticare e mandare giù il dolciume, poi il viso rotondetto di Dom divenne ancora più luminoso.
«Ti piace?»
«Io voglio solo di queste! Dieci chili di dentiere, grazie!» strepitò.
Phil gli diede di gomito. «Esagerato, ma lo sai quanti sono dieci chili?»
Le due donne si scambiarono un’occhiata e scoppiarono a ridere.
 
Quando i tre rientrarono a casa, stringevano in mano alcuni sacchetti pieni di caramelle di ogni genere, anche se per lo più si potevano trovare i nuovi dolciumi preferiti di Dom: le dentiere.
Ne aveva già fatto fuori molte durante il viaggio in macchina, infischiandosene dei continui richiami di sua madre e delle occhiate perplesse di Phil; quest’ultimo si era limitato a prendere qualche caramella, anche perché era quasi ora di cena e sapeva che la zia aveva preparato uno dei suoi piatti preferiti: lo sformato di carne e cipolle.
Dom rinunciò a cenare per continuare la sua abbuffata di dolciumi, del resto era il suo compleanno e poteva fare quello che voleva. Smise soltanto quando suo padre rientrò dal lavoro e gli consegnò il proprio regalo.
Si distrasse per qualche minuto mentre montava un enorme parco dei dinosauri con le costruzioni, ma dopo un po’ tornò a pescare delle dentiere da uno dei sacchetti.
Phil lo raggiunse dopo essersi abbuffato con lo sformato e lo guardò con aria preoccupata.
Dom farfugliò qualcosa mentre masticava una caramella gommosa.
«Cosa? Non ho capito niente!» gli disse il cugino.
«Vuoi giocare con i dinosauri?» ripeté il festeggiato.
«Sì, ma smettila di mangiare le dentiere!» replicò Phil.
«Perché? Sei geloso? Guarda che ce ne sono anche per te!»
«No, è che se continui così, la dentiera te la dovranno mettere per davvero anche se hai solo sette anni!» esclamò Phil, sedendosi per terra accanto al cugino.
«Macché, quelle le usano i vecchi» bofonchiò Dom, continuando a mangiare senza curarsi delle parole dell’altro.
Non gli importava: si meritava di festeggiare come voleva il suo compleanno!
 
Dom tremava appena, seduto nella sala d’attesa del dentista.
Quella notte si era svegliato a causa di un forte dolore a un dente, e una potente ondata di nausea l’aveva costretto a correre in bagno per vomitare.
Sua madre si era messa le mani tra i capelli e aveva scosso il capo, ripetendogli che non avrebbe dovuto esagerare con i dolciumi.
In realtà quel dente un po’ gli faceva male anche prima, ma lo aveva ignorato perché non era stato tanto fastidioso.
Così si ritrovò, terrorizzato e tremante, ad attendere di entrare dal dentista.
«Mamma?» pigolò.
La donna gli lasciò una carezza tra i capelli. «Che succede? Ti fa male?»
«Sì…»
«Tranquillo, tra poco il dottore ti farà passare il dolore» lo rassicurò, abbracciandolo con delicatezza.
«E se Phil ha ragione?»
«Su cosa? Che ha detto?»
Dom si raggomitolò sulla sedia e le lacrime cominciarono a pungere agli angoli degli occhi scuri e spaventati. «Ha detto che…»
«Dominic, andiamo!» tuonò la voce del dottor Moyer.
L’uomo si era appena affacciato in sala d’attesa dopo aver congedato un paziente e lo invitava con sguardo poco rassicurante a entrare.
Il bambino sobbalzò e sua madre fu costretta quasi a trascinarlo dentro lo studio del dentista; intanto Dom aveva cominciato a piagnucolare, anche se non avrebbe voluto perché ormai aveva sette anni ed era grande.
«Ti fa tanto male?» chiese il medico, richiudendo con cura la porta.
Il piccolo annuì, tirando su col naso.
«Mettiti qui, vediamo cosa si può fare.»
Dom obbedì con scetticismo, avvicinandosi a piccoli passi e grazie all’aiuto di sua madre.
«Dottor Moyer?» sibilò.
«Sì? Apri la bocca, fammi controllare cos’è successo» lo incitò l’uomo – a Dom sembrava quasi un nonno, era vecchio e senza capelli.
«Ma io…»
«Se non mi fai vedere dove ti fa male, come faccio a curarti?»
Dom tentò di rilassarsi ed eseguì le indicazioni, continuando a tremare come una foglia.
«Oh, abbiamo una bella carie a questo bel dentino!» esclamò il dottore.
Il piccolo non capiva perché fosse così allegro e felice, mentre lui stava morendo di dolore!
«Questo è da latte, vero?» domandò la madre di Dom.
«Sì. Adesso lo curiamo e lo rimandiamo a giocare, va bene?»
Il bambino lo guardò con il cuore a mille e le lacrime che minacciavano di rotolare nuovamente giù dai suoi occhi.
«Hai paura? Ma no, sei un ragazzo forte, su!» esclamò il dentista, armeggiando con alcuni attrezzi dall’aspetto spaventato.
«Dottor Moyer, non devo mettermi la dentiera anche se ho sette anni, vero?»
Il medico scambiò un’occhiata con sua madre, poi entrambi scoppiarono a ridere.
 
 
 
 
 
 
😊 😊 😊
 
AUGURI DOM, BUON COMPLEANNO *__________*
Cari lettori, quest’anno ho deciso che anche io voglio fare tutto il giro dei compleanni dei NBT, e quindi si comincia il 22 agosto con quello di Dom :D
Oggi ha compiuto 28 anni, ma vi rendete conto della gravità della situazione? ^^”””
Ora, non so se a lui e Phil piacciano le caramelle gommose, ma quando ho chiesto un prompt a Soul e lei mi ha suggerito “dentiera”, non ho potuto fare a meno di partorire questa kidfic estremamente idiota e immaginarmi il festeggiato alle prese con cotanto disagio AHAHAHAHAHAHAHAHAH XD
Spero di avervi strappato un sorriso con quest’avventura sui cugini Aik/Ake (???) e ancora TANTISSIMI AUGURI A DOM ♥
  
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