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Autore: pikychan    23/08/2021    0 recensioni
Fanfiction sulla Pearlshipping ambientata subito dopo Pokémon XY&Z.
Ash incontra Brock mentre si trova a Kalos insieme a Serena e salta fuori l'argomento Lucinda...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Lucinda, Serena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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I'm baka


- Ehi Brock! Da quanto tempo! - saluta Ash con la mano per attirare l'attenzione dell'amico.

Brock alza, immediatamente, la testa e lo guarda con entusiasmo.

- Ash! Sembra passato un secolo! - esclama andando di fronte a lui davanti al bancone. - E dire che una volta viaggiavamo sempre insieme. -

- Già... senti, ma è vero che ormai lavori fisso in questo Centro Pokémon? -

- Chi te lo ha detto? -

- Me l'ha accennato il professor. Oak, deve essere una bella soddisfazione per te. - dice sorridendo.

- Ash, sono tornata... - dice Serena per poi accorgersi di Brock. - Tu devi essere Brock, piacere! - lo saluta cordiale.

Il ragazzo non può fare a meno di guardarla stupito.

- Ti presento Serena, una mia vecchia amica. - la presenta Ash.

- Piacere, sei un'allenatrice? - domanda tendendole la mano.

- Una performer. - risponde stringendola.

Brock sembra molto turbato dalla risposta della ragazza, non sa più che cosa dire.

- Brock ormai sei troppo vecchio! - commenta l'amico ridendo della sua reazione. - Un performer Pokémon partecipa a delle competizioni che mettono in risalto la bellezza esteriore del proprio Pokémon. - spiega.

- Ah... - mormora poco convinto.

❤❤❤

- Ash, ma tu e Serena com'è che vi siete conosciuti esattamente? - gli chiede Brock mentre cerca qualcosa da uno scaffale particolarmente alto.

- In realtà molti anni fa. - risponde. - Pensa che non me lo ricordavo neanch'io, eravamo iscritti allo stesso campogiochi. - dice ridacchiando di sé. 

- Sul serio? - si lascia scappare l'amico tornando a guardarlo con aria stupita. - Ah! Ecco dov'era! - aggiunge quando l'occhio gli ricade sulla mensola. - E Lucinda? - domanda con leggerezza prendendo l'oggetto allungo cercato.

Ash rimane completamente spiazzato. Perché ora gli parla di Lucinda? Una cosa però la sa... appena l'amico ha pronunciato quel nome le farfalle nel suo stomaco si sono risvegliate.

Brock rialza lo sguardo su di lui altrettanto stupito.

- Pensavo vi foste sentiti. - dice. - Avevate una buona sintonia a quanto ricordo. -

- No, non ho sue notizie da quando è tornata a Sinnoh. -

- Davvero è passato così tanto tempo? - si lascia scappare l'altro. - Hai ragione, probabilmente sto diventando troppo vecchio e sentimentale! - esclama ridendo di sé.

Le parole di Brock fanno riflettere l'allenatore. Come ha potuto lasciare che passasse tanto tempo? Forse perché è sempre così di fretta... le farfalle nel suo stomaco non hanno smesso un attimo di muoversi... che sia un incoraggiamento ad agire?

❤❤❤

- Ash! Che sorpresa! Non mi aspettavo una tua chiamata. - dice Olga sorridendo dallo schermo del Centro Pokémon.

- Mi scusi per aver chiamato così all'improvviso, Lucinda è in casa? -

- Purtroppo no, mi dispiace... - risponde sorridendo mortificata.

- Capisco... - mormora tristemente. - Potrebbe riferirle che ho chiamato? -

- Credo che questo sia un po' difficile... - dice sempre più desolata. - Vedi, lei è... -

In quel momento alle spalle di Ash qualcuno attira la sua attenzione.

- BUU! -

L'allenatore nel panico si volta immediatamente.

- LUCINDA! Che spavento! Ma sei...!? - esclama già in procinto di perdere le staffe. - LUCINDA!? - grida dallo stupore quando realizza chi ha, effettivamente, davanti.

- Scusami, non ti volevo spaventare! - esclama lei sorridendo raggiante.

Ash non può che continuare a guardarla come se fosse solo un miraggio.

- Te lo stavo per dire. - dice la madre della ragazza. - Lucinda ha deciso di partecipare alla Lega Pokémon di Kanto. - spiega sorridendo.

- Cosa?! Tu alla Lega di Kanto? - chiede sempre più sorpreso.

- Sì. - risponde Lucinda ovvia facendo cenno di sì con la testa. - Ti ricordi di Nando e Fannie, vero? -

- Certo che mi ricordo! - esclama entusiasta. - Però non capisco cosa centra... - mormora confuso.

- Vedi, dopo aver partecipato alla Coppa Junior di Unima mi sono chiesta spesso se una coordinatrice potesse sperare di vincere certe competizioni. - dice distogliendo lo sguardo su un punto impreciso. - Poi mi sono ricordata di Fannie e Nando! - esclama tornando a guardarlo con entusiasmo. - Loro sono fantastici! Partecipano alle Gare Pokémon e agli incontri in palesta con una grazia e un'eleganza che sembra fuori dal normale! Per questo ho deciso che anch'io voglio intraprendere la stessa strada! -

- Sì, ma il Gran Festival? - domanda confuso. - Non vuoi partecipare all'edizione di quest'anno? -

- Non importa. - risponde facendo cenno di no con la testa. - Ho partecipato alla scorsa edizione e sono riuscita a vincere. -

- COSA?! Ma è fantastico! - esclama entusiasta.

- Vedo che avete molto di cui parlare. - osserva Olga ridacchiando. - Meglio che vi lasci soli. -

- Ciao mamma! - la saluta la figlia accorgendosi solo ora della sua immagine nello schermo. - Ash, perché avevi chiamato mia madre? -

A quella domanda il ragazzo non sa proprio che rispondere.

- Aveva chiamato per chiedere di te. - risponde al suo posto Olga.

- Di me? - si lascia scappare Lucinda per poi guardarlo. - Ma no mamma, non è per niente da Ash... - mormora sorridendo un po' forzatamente e tornando a guardarla.

- Lucinda, non essere scortese. - dice seria. - Ash ha avuto un pensiero carino a chiamarti, è giusto che tu glielo riconosca. -

- Sì... - mormora abbattuta abbassando la testa.

Quando la video-chiamata termina Ash guarda stupito Lucinda. Ha ancora la testa bassa e l'aria abbattuta.

- Perché Ash? - chiede senza guardarlo e restando nella sua posizione. - Perché proprio ora? -

- Che vuoi dire? - trova finalmente il coraggio di chiedere lui.

- Di tempo ne hai avuto... però, tu hai scelto proprio questo momento... perché proprio ora? -

Ash non sa cosa rispondere, così senza che se ne accorgano passano un paio di minuti.

- Ash, eccom...? - dice Serena fermandosi confusa nel vedere la ragazza misteriosa.

Lucinda non l'ha neanche vista, perché continua ad avere lo sguardo abbassato sul pavimento.

- Ash, ma chi è quella ragazza? - gli chiede Serena avvicinandosi e parlandogli nell'orecchio.

- Lucinda...? - la richiama Ash preoccupato facendo un passo verso di lei con la mano tesa.

- Non ti avvicinare Ash. - dice Lucinda con una vaga nota di tristezza nella voce.

- Che succede? - chiede Brock arrivando proprio in quel momento.

Lucinda nel sentire la voce dell'amico rialza immediatamente la testa.

- Brock!? - esclama sorpresa. - Allora le voci che lavori nel Centro Pokémon di Blumbeopoli sono vere! - aggiunge raggiante.

- L'ultima cosa che mi aspettavo era di vederti a Kanto! - esclama lui altrettanto entusiasta. - Cosa ci fai da queste parti? E il Gran Festival? -

- Ha vinto l'edizione dell'anno scorso. - la precede Ash.

La coordinatrice lo guarda particolarmente risentita, ma non dice niente.

- Beh, cosa dire? Congratulazioni! Sapevo che un giorno ci saresti riuscita. - dice Brock tentando di spezzare l'atmosfera pesante creatasi.

Serena continua a guardare prima Ash e poi Lucinda confusa.

- Lucinda, ti presento Serena. - dice l'allenatore.

- Ah! Sì, piacere! - esclama Serena colta alla sprovvista.

- Il piacere è mio. - dice l'altra sorridendo. - Sei un'amica di Ash? -

- Beh, sì... - mormora arrossendo lievemente.

- Io e Serena abbiamo viaggiato insieme a Kalos, ma ci conoscevamo già da prima, vero Serena? -

- Sì! Andavamo... nello stesso campo estivo! - esclama non potendo fare a meno di risultare nervosa.

Ha capito subito che c'è qualcosa di molto strano nel comportamento di Ash. Di solito non la presenta mai in modo così teatrale...

- Davvero? - mormora Lucinda sorpresa. - Allora siete ottimi amici, mi fa piacere. - dice sorridendo.

Serena, ora, è arrossita il doppio, mentre Ash non riesce a ribattere dalla perplessità.

- Scusatemi, ora devo proprio andare. - dice la coordinatrice sorridendo di nuovo prima di allontanarsi.

Ash la segue con lo sguardo con aria triste e Brock accorgendosene lo guarda serio.

❤❤❤

- Lucinda, posso parlarti? - chiede Brock arrivando davanti alla panchina dov'è seduta.

- Brock! - esclama sorpresa guardandolo. - Certo, che cosa c'è? -

- Ho avuto l'impressione che ti desse un po' fastidio la presenza di Serena. -

- Sbagli! - esclama alzandosi in piedi. - Perché dovrebbe darmi fastidio?! Non mi ha fatto niente! -

- Davvero non ti irrita il fatto che Ash l'abbia presentata come sua amica? -

- Assolutamente...! - esclama agitata. - Sì... - mormora accasciandosi tristemente. - Voglio dire! - esclama di nuovo in ansia. - A te non posso mentire... no!? ... mi sono sentita... strana! ... è come se il mio cuore avesse fatto un salto nel vuoto! ... lo capisci, vero? -

- Certo che capisco... - mormora pensoso. - Lucinda, credo proprio che tu e Ash proviate gli stessi sentimenti. - dice posandole le mani sulle spalle. - Già quando eravamo a Sinnoh avevo qualche sospetto, ma all'epoca eravate ancora troppo giovani per capirlo. -

- Che stai cercando di dirmi Brock? - chiede confusa.

- Che siete innamorati l'uno dell'altra. -

La ragazza non può credere alle sue orecchie... lei e Ash... INNAMORATI!?

- Ma non esiste! - esclama strattonando le spalle e spostandosi.

- Pensaci bene Lucinda. - dice Brock. - Non hai mai notato niente? Ash cambia notevolmente quando ci sei tu nei paraggi. -

- Smettila Brock! Io e Ash siamo amici chiaro!? A-MI-CI! -

- Lucinda... - mormora comprensivo.

Tuttavia la ragazza se ne va a passo pesante irritata.

- Dove vai?! - esclama preoccupato guardandola allontanarsi.

❤❤❤

- Brock, dov'è Lucinda? - chiede Ash quando lo vede tornare. - Pensavo che le avessi parlato... -

- Sì, ma è scappata, mi dispiace, non sono stato di aiuto... - mormora abbattuto.

- Se volete vado io a cercarla. - propone Serena.

- No. - dice l'allenatore. - Vado io. -

I due lo sguardano un po' stupiti.

- Però Ash... sembrava volesse rimanere sola, forse è meglio... - dice Brock lasciando la frase in sospeso non sapendo come completarla.

- Ci vado lo stesso. - lo interrompe. - Conosco Lucinda, in momenti del genere non vuole mai rimanere realmente sola. -

Lucinda sta camminando nella foresta per conto suo. Ha l'aria ancora piuttosto irritata.

- Io innamorata di Ash...! Ma cosa dice Brock!? A volte proprio non lo capisco, perché deve dire cose del genere?! -

Quando finisce di parlare, però, si ferma stupita dai suoi stessi pensieri. Si ritrova a pensare a quella volta in cui Cetra le aveva domandato se lei e Ash stessero insieme:

- ... e Ash è il tuo ragazzo, vero Lusiana? -

- No! Non esiste! -

Poi pensa a quella volta in cui lei e Conry stavano "concorrendo" contro Ash e Cetra per catturare Gible:

- Ash, a volte sei così incosciente che mi fai venir voglia di darti una sberla! -

- Ma falla finita... non mi interessano i tuoi commenti Lucinda! -

E nel pensare a ciò non può che pensare anche al giorno della sua partenza:

- Aspettate! - esclama.

Quando Ash e Brock si erano voltati confusi lei aveva alzato il braccio e l'allenatore sorridendo le era corso incontro per batterle il cinque.

Tornando alla realtà gli occhi di Lucinda si inumidiscono senza che lei neanche se ne renda conto.

Si prende la testa con le mani e si siede sul posto.

- Che mi prende?! - esclama arrabbiata dal suo stesso comportamento.

Non riesce a capire... perché all'improvviso ripensa a quelle cose? ... forse Brock ha ragione, forse lei è davvero...

- LUCINDA! - esclama Ash correndole incontro.

Lucinda rialza lo sguardo per un attimo, ma appena Ash si avvicina di più lo riabbassa.

- Lucinda? - la richiama confuso farmandosi. - Cosa c'è? Perché fai così? -

- Voglio essere lasciata sola se non ti dispiace... -

- Cosa? Ma...! -

- Lasciami in pace Ash... -

Senza dire niente il ragazzo decide di avvicinarsi un po' di più a lei e magari sederle accanto.

- No! Stammi lontano! - esclama rialzando la testa arrabbiata.

- Ma...!? - si lascia scappare incredulo. - Lucinda, si può sapere che ti prende?! -

- Che mi prende!? - esclama rialzandosi in piedi fuori di sé. - Che prende a te! Lasciami in pace! - aggiunge per poi andarsene, velocemente, a passo pesante.

Ash la segue solo con lo sguardo chiedendosi perché abbia reagito così male.

❤❤❤

Serena più tardi bussa alla porta della camera di Lucinda nel Centro Pokémon.

- Ash, se sei tu ti conviene evaporare! - esclama già arrabbiata guardando la porta.

- Sono Serena. - risponde lei.

La coordinatrice stupita scende dal letto e va ad aprire la porta.

- Scusa l'intrusione. - dice Serena sorridendo un po' a disagio. - Posso entrare? -

- Certo... - mormora l'altra ancora confusa.

La ragazza bionda non se lo fa ripetere due volte ed entra.

- Ti manda Ash? - le chiede Lucinda.

- Perché ce l'hai tanto con lui? - domanda invece Serena fermandosi.

- Io non ce l'ho con lui! Sono solo...! -

- Gelosa? - chiede retorica la performer interrompendola.

A quelle parole la coordinatrice prende colore istantaneamente.

- No! Gelosa?! Cosa!? Io e Ash siamo solo amici! - esclama agitata.

- È buffo. - commenta l'altra ridacchiando. - Tu vorresti essere solo sua amica, mentre io... -

- A te piace Ash? - chiede sgranando gli occhi.

- Vedi? - domanda ridendo malinconica. - Lucinda, non mentire. -

- Ma no... ero solo sorpresa... tutto qui... - mormora ancora stupita.

- Sì. - risponde sorridendo amaramente. - A me piace da quando eravamo piccoli... però a quanto pare non sono il suo tipo... -

- Non ci credo... perché dici così? -

- Ho avuto la mia occasione. -

- Che vuoi dire? - chiede sorpresa.

Serena arrossisce e per non darci troppo peso sorride.

- Beh... in realtà tra di noi c'è stato qualcosa... -

Lucinda continua a guardarla con un enorme punto interrogativo stampato in fronte, ma si vede che è tesa.

- Ah! Ma tranquilla! - esclama mostrando i palmi mortificata. - Non è successo niente di che! Semplicemente gli ho dato un bacio a stampo senza che lui avesse capito quali erano le mie intenzioni! - spiega agitata e ancora rossa in volto.

- Che coraggio... - mormora la coordinatrice inconsapevolmente.

- Non sei arrabbiata, vero? -

- Arrabbiata? No, anzi, ti ammiro. - dice ricominciando a sorridere. - Io non ci sarei mai riuscita, sei stata molto coraggiosa. -

- Lo pensi sul serio? - si lascia scappare sorpresa. - Beh, capisco perché ad Ash piaci tu. -

Lucinda arrossisce di nuovo, ma questa volta è anche confusa.

- Sei spontanea ed empatica, ti invidio, sai? - commenta sorridendo amaramente.

- Ma... anche tu hai un sacco di qualità! Ad esempio sei...! -

- Grazie Lucinda, però, non centra. - dice sorridendo ancora. - Ad Ash piaci tu e sai che ti dico? Se sei tu a portarmelo via allora va bene. -

L'altra non sa proprio cosa dire ed è chiaramente in difficoltà.

- Mi sei simpatica, tu e Ash avete una sintonia speciale. - dice. - Perché non lo ascolti? È un peccato lasciare le cose in sospeso così. -

❤❤❤

Lucinda esce dalla porta della camera e proprio mentre la sta chiudendo vede Ash.

Si guardano stupiti per alcuni istanti, poi la ragazza va verso di lui abbassando, leggermente, la testa.

- Ciao Ash... - mormora senza guardarlo negli occhi.

- Lucinda, io... - dice lui non sapendo come completare la frase.

- Scusami... io ti ho trattato male ingiustamente... mia madre aveva ragione, hai avuto un pensiero carino a cercarmi e... - mormora Lucinda interrompendolo.

- No, hai ragione ad arrabbiarti. - dice. - Prima mi hai chiesto perché ti ho chiamata proprio ora e adesso ho la risposta, perché sono uno stupido. -

Lucinda rialza la testa sorpresa.

- Quando ci tieni a una persona la cerchi e io non l'ho fatto, ti chiedo scusa. -

- No Ash! Non preoccuparti... io...! Anch'io potevo cercati! Anch'io ci tengo a te! - esclama agitata per poi arrossire per le sue stesse parole.

- Credo di non aver mai provato niente di simile per nessuno. - dice serio. - Lucinda, io ti voglio bene. -

In rossore della ragazza aumenta a vista d'occhio e comincia a ridere nervosa.

- Ah! Ehm...! Come dire... io...! Anch'io ti...! Cioè... io...! -

Senza dirle niente l'allenatore la prende per mano.

I loro occhi si incontrano e nel giro di pochi secondi Ash annulla la distanza appoggiando le sue labbra su quelle di lei.

Quando si separano e si tornano a guardare negli occhi il ragazzo arrossisce ridendo nervoso.

Lucinda arrossisce lievemente guardandolo stupita, ma poi torna del suo colore naturale e sorride.

 

  
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